Disavventure da guida autonoma: una Tesla Model 3 è finita sui binari a Sinking Spring, in Pensylvania, e poi investita da un treno, per fortuna a bassa velocità. Il guidatore è riuscito a uscire prima dell’urto, senza riportare danni.
Disavventure da guida autonoma Model 3 fuori controllo finisce sui binari
Le autorità americane stanno verificando il racconto del proprietario dell’auto, secondo il quale tutto è accaduto mentre la Model 3 si trovava in “Modalità di guida autonoma“. Fatto sta che l’auto ha superato la la barriera che protegge il passaggio dei treni ed è rimasta incastrata nei binari. Non riuscendo più a spostarla, l’uomo si è affrettato a scendere e a mettersi in sicuerezza, avvisando i servizi di emergenza. Ma prima che i soccorsi potessero intervenire, l’auto è stata investita da un convoglio merci.
I Vigili del Fuoco hanno ordinato di fermare tutto il traffico ferroviario sulla linea interessata, Mentre alcune squadre lavoravano per liberare la Model 3 e toglierla dai binari con una gru. La società che ha effettuato l’operazione, Spitlers Garage & Towing, ha condiviso sul suo profilo Facebook alcune immagini dell’operazione. Ovviamente la Polizia Locale ha aperto un’indagine, visto anche i rischi di conseguenze molto più gravi.
E intanto è in fase di test il nuovo Full Self-Driving
Ovviamnte la vicenda rinfocola le polemiche sulla sicurezza del sistema di guida autonoma Tesla. L’azienda assicura che tutti i suoi veicoli prodotti dal 2016 saranno in grado di guidare autonomamente senza alcuna supervisione, con aggiornamenti software. Ma al momento il conducente rimane responsabile di eventuali comportamenti anomali dell’auto e dev’essere in grado di riprendere il controllo in ogni momento.
Tesla sta attualmente testando la funzione Full Self-Driving (Supervisionato) in Europa, in vista del lancio per i clienti. Dopo aver mostrato le potenzialità del sistema nella rotonda dell’Arco di Trionfo a Parigi (qui il video), un nuovo test è stato fatto a Roma, nel percorso, dal Campidoglio al Colosseo (qui il video).
– Leggi anche: la verità sull’auto elettrica, grazie Milena Gabanelli
Mi risulta che la guida autonoma anche in USA sia limitata alle autostrade ed è comunque necessaria al supervisione costante del guidatore, per cui il malcapitato la stava utilizzando a sproposito.
Ci sono i primi test di FSD nella città Austin per i robot taxi, per il resto è quasi come in europa.
Ti risulta male! 🙂 Seriamente, negli USA chi ha il Full Self Driving (Supervised) attivo (pagato in toto, o per 100$ al mese), può salire in auto, scegliere una destinazione sul navigatore, premere un tasto blu che compare, e godersi il viaggio, su qualsiasi tipo di percorso.
Tesla non fa testo sulla guida autonoma, perché la scelta di Musk di rinunciare ai lidar è controproducente. Infatti i computer installabili su un’auto, per quanto in molte attività siano capaci come e più di noi, hanno ancora una “potenza computazionale” di molto inferiore al cervello umano, e dato che perfino la visione umana viena ingannata in certe condizioni, è comprensibile che la guida autonoma basata solo su immagini è ancora meno affidabile e ha assoluto bisogno di informazioni aggiuntive, come quelle di distanza fornite dai lidar, per essere più affidabile degli umani in tutte le situazioni limite che capitano durante la guida.
Buongiorno Mario, può darci qualche riferimento a sostegno delle sue ipotesi? O si tratta semplicemente della sua opinione? Solo a fini chiarificatori e non giudicanti, in alternativa lei è un esperto del settore? Tornado all’articolo, sa quante volte i conducenti giurano di aver fatto tutto correttamente ma poi dai logs si evince che sono stati loro a sbagliare? Grazie.
Mario ha sentito al bar sport dopo il terzo bianchino che le auto senza lidar non guidano da sole in mezzo alla nebbia fitta e durante un temporale tropicale. Ergo viva il lidar. un po’ lider un po’ radar.
A Austin i robotaxi Tesla hanno debuttato oggi!
I video e le impressioni sono ottime, come si aspettavano tutti quelli che sono aggiornati sull’argomento, e non sui pettegolezzi.
Le chiacchiere sui LIDAR stanno ufficialmente a zero! :-))))
E vediamo quando se ne accorgerà VaiElettrico ….
Beh dai altri pezzi di ricambio a disposizione…
Boh.
FSD, che funziona solo ed esclusivamente con una destinazione impostata sul navigatore, avrebbe dovuto sbagliare completamente le coordinate GPS e svoltare per una strada inesistente e fuori da qualsiasi mappa stradale (sono le mappe Google);
il tizio avrebbe dovuto NON fare nulla per i 40 metri che ha percorso sui binari (immaginiamoci gli scossoni!!!).
Incolpare un’auto con telemetria e registrazioni video costantemente attive è dannatamente ingenuo.
E’ la versione automobilistica di “Il cane mi ha mangiato i compiti mentre ero al funerale della nonna morta a seguito di rapimento alieno”.
Ottima analisi Guido, il pensiero critico è morto. Il cervello si ferma a un fotogramma e un titolo.
e quando tutti vorranno lasciare il traffico sai che macello , potenzialmente milioni di velivoli a livello locale , mah !
Non so se sono più confuso dal livello sintattico o ortografico da questo commento.
E come al solito tra qualche giorno verrà fuori che l’auto non stava affatto guidando autonomamente, e l’autista ha fatto tutto da solo e ha cercato poi di dare la colpa al sistema di guida assistita. Senza sapere che è tutto loggato.
Chissà come la rettifica avrà molto meno risalto …
Avevo lasciato un mi piace…ma paiono scomparsi…