Disastro elettrico Ford: si prevede che per l’intero 2024 le perdite della divisione Model e raggiungano quota 5 miliardi di dollari, pari 4,630 miliardi di euro.

Disastro elettrico Ford: vendite -11% e sorpasso da GM
È una faticaccia fare auto elettriche nel Paese di Tesla. Ne sa qualcosa Ford, che continua ad annunciare risultati economici disastrosi per la sua divisione EV, denomina Model e. In nove mesi siamo arrivati a 3,7 miliardi di dollari ed è la stessa Casa di Deaborn a prevedere che per fine anno si superino i 5 miliardi. Il fatto è che le vendite, invece di prendere quota, continuano a calare: meno 11% nei primi 9 mesi del 2024 a 101 mila unità. Nei soli Stati Uniti si è arrivati a quota 67.869, un dato che ha portato al sorpasso da parte del rivale storico General Motors, salito a 70.450. Il fatto che Ford, che è un costruttore generalista, non è ancora riuscito a mettere in pista modelli di grandi numeri. La Mustang Mach-e, la Capri e la stessa Explorer sembrano nvigare dentro nicchie del mercato dell’elettrico. Con vendite che non si contano certo in centinia di migliai di pezzi, come richiederebbe un marchio generalista come Ford.

Azioni dure per contenere le perdite
Il calo delle vendite, che la Casa americana imputa a un mercato sempre più competitivo, ha inciso sui ricavi della divisione Model e in modo ancora più significativo. Il saldo è del – 33%, a causa evidenemente della necessità di praticare sconti che rendessero i prodotti più attraenti. Il numero uno Jim Farley parla di “azioni dure” per limitare le perdite della divisione, ma il primo passo da fare è convincere il mercato della bontà dei prodotti Ford a batterie. Tutt’altra musica sul fronte Tesla, con l’azienda di Elon Musk impegnata nello sprint finale dell’ultimo scorcio 2024, per risultare i risultati di vendita dello scorso anno. Tra e misure intraprese, si segnala l’avvio di una campagna “tasso-zero” nel grande mercato cinese, per i clienti che comprano a rate. L’obbiettivo è superare il dato di vendita del 2023, pari a 1,8 milioni di immatricolazioni: L’asticella è alta, ma alla pprtata del marchio americano.
- “Ma le auto elettriche non sono tutte Tesla…”. Guarda e commenta il NUOVO VIDEO di Paolo Mariano
Ford è un costruttore generalista quindi che puntava sui volumi di vendita. Se punti sui volumi chiaramente hai messo su una grossa struttura produttiva.
Se inizi a vendere poco quella struttura diventa un problema perché costa e non è inutile.
Ford anziché a fronte di qualche perdita, che tanto si è verificata ugualmente, per cercare di investire in tecnologia per tirare fuori piattaforme nuove e competitive sia elettriche che termiche/ibride ha preferito spendere il meno possibile in investimenti e ripiegare su quello che forse nel brevissimo periodo pareva pagare, cioè eliminare i prodotti a bassa marginalità e tenere/puntare solo su quelli dove il margine è maggiore.
Si sono dimenticati di essere un marchio generalista che puntava sui volumi. E se punti sui volumi vuol dire avere una struttura molto grande. Chiaramente se ti metti a produrre e vendere in numeri molto inferiori quella struttura diventa inutile e un peso enorme.
Il risultato è che poche macchine con margini più alti non coprono i costi.
E il problema non è solo l’elettrico. Hanno eliminato, almeno per il mercato europeo che non vive di mega pick-up, un sacco di modelli che facevano numeri. Vedi la fiesta.
Auto che oggettivamente era vecchia. Non come design o come segmento, ma oggettivamente vecchia perché la piattaforma della sua ultima declinazione uscita di scena risale al 2008 ed era una evoluzione della base nata nel 2002. E l’anzianità della piattaforma si vedeva in diversi aspetti rispetto a concorrenti più al passo coi tempi.
È normale che poi nel momento in cui devi elettrificare e la concorrenza offre prodotti più avanzati riscontri un calo di vendite. La soluzione però non è eliminare per concentrarsi su quel poco che sembra redditizio al momento.
Ultima nota è il design delle auto e riguarda non solo ford.
Le elettriche per garantire autonomie maggiori vengono generalmente curate maggiormente dal punto di vista aerodinamico rispetto alle termiche. Cosa per me già senza senso perché qualunque auto gioverebbe in efficienza da quella maggiore cura.
Inoltre sul frontale le elettriche necessitano di scambiatori più piccoli e in numero minore quindi oggettivamente il design frontale rimane più “chiuso” con meno griglie.
Quello che non capisco è perché spesso viene però adottato un design in generale meno accattivante rispetto alla controparte termica… è normale che poi vendi meno perché come si dice, anche l’occhio vuole la sua parte. Per fortuna alcuni costruttori sembrano averlo capito, altri ancora no.
Analisi condivisibile, che può valere anche per altri generalisti.
Su ford in particolare:
-Si sono dimenticati di essere un marchio generalista-
Soprattutto, con rispetto parlando, so sono dimenticati di essere la Ford.
E cioè PROPRIO quel marchio che ha reso possibile l’acquisto di un’automobile se non proprio a tutti, almeno a quasi tutti.
Non parlo di “vocazioni mistico-industrali”, sia chiaro.
Dico però che se per una vita hai felicemente “servito” una certa parte del mercato, non puoi seriamente pensare che dall’oggi al domani sarai percepito “come una Mercedes” solo perchè ti metti a fare auto elettriche.
Invece qui tutti han pensato di poter fare il grande salto verso il luxury… E sinceramente non ho mai capito su quali basi concrete.
-Ultima nota è il design delle auto e riguarda non solo ford. (…) Quello che non capisco è perché spesso viene però adottato un design in generale meno accattivante rispetto alla controparte termica-
E’ un mistero della fede che non riesco a spiegarmi, viene addirittura quasi da pensare che la cosa sia voluta per “trarre indietro” i potenziali clienti.
Viste con gli occhi di chi ha sempre amato le automobili, 9 su 10 le auto elettriche sono semplicemente orribili oppure semplicemente tutte uguali (le berline a supposta soprattutto)
Per quest’ultime tecnicamente la cosa è pure assai comprensibile: come giustamente dice oggi le auto elettriche sono “schiave” della fisica, e la fisica è una per tutti. Quindi le auto finiscono davvero con l’assomigliarsi troppo.
Poi lasciamo stare il “gusto” dei cinesi, un infantilismo tra il barocco e il rococò per quanto riguarda gli interni, fra Mazinga e Dragonball per quanto concerne le linee esterne.
Inguardabile, raccapriccio. Si sopporta solo in tinte scure.
Rimane il mistero della bruttezza, o ad esser gentili “dell’insipido”.
L’unico riscontro oggettivo che ho avuto in questi anni è che statisticamente molto spesso chi si interessa o addirittura si appassiona alle auto elettriche è qualcuno che prima non provava interesse o addirittura aveva un po’ in dispetto le automobili “normali”.
Il che spiegherebbe il punto di vista legittimamente differente in tema di gusti.
Ma più in là di così non sono riuscito a spiegarmi.
Per quanto riguarda la Ford, condivisibile quanto detto, in particolare da segnalare cos’ha fatto Tesla con veicoli premium ma che aspirano ad essere per tutti.
La mission di Tesla è molto diversa da quella originaria di Ford, però l’attenzione meticolosa alla riduzione costi è esemplare per fare in modo che le loro auto se le possano permettere più clienti possibile.
Sulla questione bruttezza delle linee è una cosa atavica che possiamo collocare fin dall’arrivo della Prius: l’auto ecologica deve essere un po’ brutta, soluzione poi declinata anche per le auto elettriche. Anche qua c’è voluta Tesla che, pur facendo design per palati di tutto il mondo, ha cercato di sdoganare il concetto che l’auto ecologica deve essere brutta e lenta.
-fin dall’arrivo della Prius: l’auto ecologica deve essere un po’ brutta-
Ecco ma perchè? perchè? Perchè o nobile Agamennone, o re degli Achei? quale Ubris dobbiamo scontare per patire tutto ciò?
-ha cercato di sdoganare il concetto-
Sdoganare il concetto, in italiano, vuol dire farlo passare come valido, avvalorarlo.
Immagino volesse intendere il contrario, anche se le tesla l’effetto supposta ce l’hanno tutto quanto. E se poi sono bianche, il solo pensiero mi impaurisce.
Sì intendevo dire il contrario, ovviamente sdoganare il concetto che le auto elettriche non devono per forza essere brutte e che possono essere veloci e divertenti da guidare. Le Tesla non sono auto belle, ma fatte per piacere al più ampio pubblico possibile a livello mondiale, e comunque non sono brutte come le prime Prius o le prime Leaf che erano oggettivamente poco belle da vedere.
-Le Tesla non sono auto belle, ma fatte per piacere-
Ci sono solo due tipi di persone a cui non dispiace un’auto a forma di supposta.
1) quelli per i quali, legittimamente, il design di un’automobile tutto sommato non è mai stato un argmento di chissà quale interesse
2) quelli a cui, sotto sotto, l’idea di una supposta grande come un’automobile alla fine un po’ affascina.
Sono assolutamente certo che (dovendo scegliere) lei fa parte della categoria numero 1.
Sono del terzo tipo: visto che mi occupo di progettazione in ambito aeronautico a me piacciono le supposte grandi come un aereo.
Insomma mi piacciono le belle auto però bisogna fare di necessità virtù e l’aerodinamica e l’efficienza sono importanti al pari dell’estetica.
entrare in un nuovo mercato (per loro) con auto elettriche, dopo 15 anni a guardare… ovviamente costringe ad investimenti enormi, spese ricerca e sviluppo che, se fatte in autonomia da un foglio bianco, significa essere sicuramente indietro rispetto a chi le auto le progetta, costruisce, assiste in officina già da un decennio….
niente di strano che con l’enorme allargamento dei marchi e modelli disponibili (cinesi, coreani, indiani, vietnamiti etc) la “torta” delle vendite riservi “fette” molto assottigliate, margini risicati per maggiori sconti necessari ad accaparrarsi i (pochi) clienti di questo periodo di calo economico e grandi incertezze sul futuro.
Difficilmente i costruttori occidentali sbandiereranno bilanci con utili favolosi dal prossimo anno; nel ’22/23/24 son stati “drogati” da incentivi in molti stati; chi aveva rimandato gli acquisti in periodo COVID ha accettato anche prezzi aumentati esageratamente; tra i potenziali clienti ancora non c’era la percezione del grosso cambio di tecnologia in arrivo e molti han continuato a puntare su auto tradizionali; il futuro acquirente del 2025 avrà budget molto più risicati e molta, molta incertezza su cosa riuscire a comprare… visto che adesso i carburanti sono a prezzo molto basso, ma domani… basta un guaio in medio oriente o una decisione dei BRICS e cambia tutto !
Mach e, 70k di auto che carica a 115Kw quando la VW a 125 e tesla a 250… Bellissima ma in termini di vettura elettrica scarsina…
Come direbbe Maria Antonietta se fosse ancora viva: “Se non sanno fare automobili facciano brioche”.
Purtroppo e un cane che si morde la coda, per recuperare tagliano i segmenti bassi A e B per concentrarsi su segmenti più remunerativi alzando tra l’altro i listini, con la conseguenza che vendono meno anche le termiche/Hybrid e nel contempo arrivano le Cinesi ( vedi MG la versione Hybrid+ da >190 CV a circa 20000€ che per vincere la diffidenza offre 7 anni di garanzia)+ una marea di altre novità in arrivo a prezzi concorrenziali.
Se ci si basa sul prezzo ha stravinto. Nei confronti però con la Yaris non ne esce benissimo, peccato però che Toyota costa parecchio di più. Il fatto di dare garanzia lunga io non l ho mai visto come un pregio perché ti fanno pagare, salato, un pezzo di macchina che ti hanno nascosto in prevedenza
>>Disastro elettrico Ford: si prevede che per l’intero 2024 le perdite della divisione Model e raggiungano quota 5 milioni di dollari, pari 4,630 miliardi di euro.
Credo ci sia un refuso nel sottotitolo: “milioni” invece di “miliardi”
Corretto, grazie per la segnalazione.