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Diktat tedesco alla Ue: e-fuel oltre il 2035

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Il cancelliere tedesco Olaf Scholz durante una visita alla Volkswagen.

Diktat tedesco alla UE: gli e-fuel rientrino tra le soluzioni ammesse per le auto anche dopo il 2035. E con la Commissione europea l’accordo è ormai vicino.

Buon viso a cattivo gioco: Ursula Von Der Leyen dovrà cedere al diktat della Germania, il suo Paese.

Diktat tedesco e Bruxelles dovrà chinare il capo

È quanto è emerso dopo l’incontro di domenica tra i vertici del governo tedesco e la presidente Ursula von der Leyen. Per il cancelliere Olaf Scholz e il ministro dei Trasporti, il liberale Volker Wissing, si è trattato di un “dialogo costruttivo“, per trovare un accordo “rapido“. La decisione finale su come procedere spetterà a Bruxelles appare scontato che la Commissione chinerà la testa. Il governo italiano potrà così presentare il compromesso come un suo successo, ma in realtà la svolta è tutta farina del sacco di Berlino. Che, a sua volta, porta avanti le istanze del gruppo Volkswagen, un tempo ostile agli e-fuel, ma ora assolutamente favorevole con il nuovo corso impresso dal n.1 Oliver Blume. Blume viene dalla Porsche, marchio che scommette da tempo sugli e-fuel con investimenti consistenti. Ed è convinto che questa soluzione, in alternativa all’elettrico, possa far sopravvivere i motori tradizionali.

diktat tedesco
L’impianto pilota della Porsche per produrre e-fuel a Punta Aremas, Cile.

Con i carburanti sintetici si salvano i motori tradizionali

L’incontro del governo tedesco con la UE è avvvenuto al castello di Meseberg, vicino a Berlino. Di fatto la Commissione era davanti a un ricatto. Il dietrofront della Germania (in passato favorevole al solo elettrico dal 2035, come la Francia) la poneva in una strada senza uscita. L’astensione di Berlino, col voto contrario di altri Paesi tra cui l’Italia, avrebbe fatto mancare la maggioranza richiesta, facendo naufragare la normativa. Tanto che il voto finale è stato rinviato a data da definirsi. Secondo la proposta tedesca, dal punto di vista tecnico l’obiettivo della neutralità climatica può essere garantito anche dai motori a combustione alimentati con carburanti sintetici. Questo se per arrivare alle emissioni zero di gas serra si tiene conto dell’intero ciclo di vita, dalla produzione di elettricità alla guida, well to wheel. La CO2 assorbita per produrre carburanti sintetici con energie rinnovabili e idrogeno compensa del tutto la CO2 emessa al momento della combustione dalle e-fuel. Tesi ormai accettata dalla UE, che molto farà discutere.

— Leggi anche: il test che boccia i carburanti sintetici. E guarda la video-intervista al prof. Nicola Armaroli sulle troppe fake-news che girano sull’auto elettrica —

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54 COMMENTI

  1. D’altronde in Volkswagen sono maestri di furbi sotterfugi, dal diesel gate non sono passati troppi anni….
    ….e tutti con un unico scopo: fare soldi fregandosene della salute del prossimo, in quanto alla fine quand’anche una volta su 100 brucieranno l’e_fuel dal tubo di scarico escono sempre veleni cancerogeni che continueranno ad avvelenare, a partire da grossi centri urbani con i più piccoli a pagarne il prezzo: bambini ed animali di piccola taglia.

  2. Gli e-fuel ahahahahahah.
    Certo per produzioni di nicchia va bene, poche persone che possono permettersi di spe dere 20€X100Km.

    Ma di certo non per la massa.

    Dove la trovi tutta quell’energia per fabbricare e-fuel o idrogeno?

    Su ragazzi stiano coi piedi per terra siamo un continente con una grande fame si energia e senza fonti energetiche fossili, ne uranio.
    Se poi vogliamo sognare gli e-fuel il dream é gratis.

    • Ilario, l’idrogeno “rosa” da nucleare è stato appena dichiarato ufficialmente “green”.
      uniamo i puntini, e a ognuno il suo rospo da ingoiare. 😉

      • si ma i dati, la fisica, la chimica e soprattutto la matematica non sono un opinione. Oggi ci vogliono oltre 60kwh di energia per fare un kg di idrogeno … poi mi puoi dire che quell energia ti costa pochissimo … ma di fatto con un kg di idrogeno oggi percorri a passo da nonno 100km … con la stessa energia una elettrica percorre 400km … tu che dici cosa conviene comunque? .. poi l’idrogeno non da demonizzato anzi e la soluzione per stoccare energia in eccesso ed usarla su navi e aerei che proprio non vanno daccordo con batterie gigantesche (ovviamente se pensiamo con la tecnologia odierna e anche immaginabile dei prossimi anni)…. poi chissa tra 10 anni .. tra 20 anni magari trovano il sistema di produrre molto piu idrogeno con la stessa energia .. ma comunque su un’auto sara sempre piu conveniente andare a batteria … solo a guardare lo sviluppo che le batterie hanno tra 3 anni non ci sara nemmeno piu da discuterne … ma gia oggi

        • Amico mio, come darle torto?
          Ma certo che ha ragione.
          Ma la questione è politica, non tecnologica.
          la cosa serve a tenere buona la “pancia”, che messa di fronte alla scelta secca e sentendo l’odor di “imposizione dei poteri forti” di qui a un annetto alle prossime europee non esiterebbe a votare Pinhead o Freddy Krueger.

    • Gli e fuel come ho scritto nell’altro post saranno il cavallo di Troia per far restare in piedi oltre al motore termico anche gli idrocarburi da petrolio.

      Nessuno potrà mai verificare se ICE prodotte dopo il 2035 utilizzeranno realmente la e fuel o la benzina normale.

      Grazie a Porsche ed ai suoi capricci la transizione non avverrà, e se avverrà sarà molto ma molto lenta e legata alla sensibilità del singolo.

      • Ah il colpo da maestro sarebbe proprio vendere carburanti fossili al costo dei sintetici: sarebbe un bel truffone ai danni degli automobilisti. Vista la quantità di gonzi che ci sono in giro, avverrà sicuramente.

        L’e-fuel gate già cova sotto la cenere…

        • Il trasporto merci non è soggetto a divieto di vendita per i termici per cui i carburanti fossili dovranno mantenere gli stessi prezzi, pena l’aumento di tutti i trasporti via ruota. Inoltre molti motori non saranno compatibili con gli e-fuel per cui i fossili rimarranno a prezzo di mercato. Concordo con Manicheo, adesso chi controlla che le auto diesel di qualche agricoltore non utilizzi il gasolio verde-azzurro destinato all’agricoltura? Qualcuno è mai andato a vedere il colore del gasolio dentro i serbatoi?

  3. problema cm al solito è solo e tutto POLITICO 🤔🤷‍♂️ Si passa dai modi bruski della (ex)cancelliera di ferro Merkel a quelli più sfumati di Scholz,, ma la sostanza nn cambia! Von der Leyen a questo punto dovrebbe dimettersi per incompatibilità dalla Commissione UE. Tranqui….nn senè farà nulla trattandosi di mera ‘gregaria’ di Kaiser Angela ke l’ha piazzata apposta lì nell’interesse del suo Paese🤦‍♂️

  4. vogliamo cambiare ma non vogliamo cambiare nulla . anche questa volta i pompisti riempiendoci la testa di fasullita’ ci racconteranno dei benefici del petrolio e anche dell’e fuel e dell ‘idrogeno proprio come accadde ad inizio 900 quando le auto elettriche stavano prendendo piede ( le auto elettriche esistono dal 1880 ) .
    non facciamoci fregare ancora perche’ davvero questa e’ l’ultima occasione per fare qualcosa .
    per chi volesse https://www.google.com/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=&ved=2ahUKEwiN9Lq78Mv9AhXEQ_EDHXjyDlEQtwJ6BAggEAI&url=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2FMuseoDellAutomobileTorino%2Fvideos%2Flautomobile-elettrica-passato-presente-e-futuro%2F1258976121147101%2F&usg=AOvVaw3GAe2IHInq8xW40H-6JwZW

  5. Non si capisce bene perchè le istanze portate avanti da uno stato debbano essere definite “diktat”, a poichè qualcuno osa proporre alternative deve essere cattivo per forza.

    • beh, vedi tu,
      un partito al 7% nel suo Paese (i liberali di FDP)
      stanno decidendo le sorti per TUTTA la UE…

      e se non si fa come dicono loro
      escono dal governo
      tu come lo chiami?

      e se quello che pretendono
      non ti piacesse…cosa diresti?

    • E’ la democrazia europea, uno staterello con meno abitanti della Lombardia puo opporsi all’emanazione di una legge UE e questa non sarà emanata.
      Basti guardare tutti gli sforzi per emanare le sazioni contro la russia, osteggiate da Orban.
      Se non ci fossero stati loro a bloccare per mesi l’emanazione adesso non saremmo qui a discuterne.

    • le alternative vanno bene purche siano supportate dalla scienza e dai dati … ma non è questo il caso .. infatti con gli efuel, se usati globalmente, o vai in macchina o mangi … a bhe dimenticavo ovviamente chi se lo puo permettere mangia .. bene .. e va anche in macchina perche potra usare la quota coltivata che prima era per le persone e ora è per la sua macchina … con gli e-fuel andiamo si verso il privilegio di avere la macchina.
      Lo scopo era questo, quello di cercare di dirottare il mercato sugli e-fuel … perche gia prima l’idrogeno era compreso per oltre il 2035 .. ma siccome non è percorribile per i costi … e le multinazionali lo sanno bene … hanno spinto sugli e-fuel che a livello di motore gli permette sostanzialmente di rimanere cosi come sono scaricando tutto sulla produzione degli e-fuel .. e scaricando i costi della futura benza alla pompa .. cioe sull’automobilista … per non parlare dei costi sociali … o coltivi e-fuel o cibo per le persone ….. ricordo che oggi la quota delle coltivazioni dedicata all’alimentazione umana è circa il 30% …. e si gia il restante se lo frega l’industria dell allevamento intensivo …. ma comunque se si vuole si puo fare tutto …. basta che l’umo passi da un consumo di carne medio di 90kg e piu alla meta 40 o 50kg … sarebbe anche meglio questa soluzione .. ne gioverebbe la salute di tutti … a gia pero poi comincerebbero le multinazionale della carne con la loro azione di lobbing non sono certo da meno di farmaceutici e petrolio .. gia lo vedo migliaia di celebrolesi in piazza con i cartelli salvate l’hamburger ahahaha

  6. La portavoce dell’Esecutivo UE, Dana Spinant, ha dichiarato: “L’obiettivo resta la neutralità tecnologica”
    Strano che nessuno tenga conto di ciò…

    • Ma infatti, visti i toni e l’arroganza bene che UE non faccia da baby Sitter. Chi vuole provare come ha fatto Toyota con idrogeno sia libero di farlo. Spiace solo che noi siamo sempre schierati contro l’innovazione e il mercato, ma ormai ci siamo abituati.

      • purtroppo vogliono spingere sugli e-fuel perche si sono resi conto che l’idrogeno ha costi altissimi che non vogliono sostenere … con gli e-fuel i motori rimangono pressoche identici e scaricano i costi sulla pompa … cioe sull automobilista

  7. Avrebbe un minimo di senso restringere questa concessione ai piccoli produttori. Così è una cagata pazzesca! In Italia con tutta la disinformazione che c’è si rischia di non avere investimenti e rimanere al palo..

  8. L’unica cosa che mi viene in mente è una citazione del ragionier Fantozzi: “gli e-fuel sono una c…..ata pazzesca!!”.
    Anche in questo forum ho sentito gente presentare sostenere gli e-fuel per i seguenti motivi:
    – Le auto elettriche costano troppo! Gli e-fuel invece, che ad oggi costano 10€ al litro, sono regalati. Non si capisce poi perchè gli e-fuel diventeranno sicuramente economici mentre le batterie no.
    – Non potremo mai produrre abbastanza elettricità! Peccato che per produrre un litro di e-fuel servano 20kWh di energia elettrica… con la stessa energia, una BEV di km ne percorre anche 150.
    – diventeremo dipendenti dai cinesi! Restare dipendenti degli arabi per il petrolio o dai produttori di vegetali invece….. che fra l’altro, sottrarrano terra alle produzioni alimentari…. oppure potremmo disboscare l’intera Amazzonia.
    Tutto questo per permettere a quattro ricconi di fare due sgasate con la Porsche nuova, mentre tutti gli altri fanno le inalazioni con i loro scarichi.

  9. Se mai mi fosse servito un ulteriore motivo per non comprare mai più una Volkswagen quando a maggio 2024 finirà il leasing della id.3, eccolo servito. Addio auto tedesche, non mi mancherete.

  10. Permettete un rapido comento alla francese, forse poco costruttivo ma psicologicamente liberatorio: “MERD”

  11. A mio avviso è un contentino che va dato ai liberali tedeschi per tenerli buoni. Per questo ci hanno messo 5 minuti: in sostanza non cambia nulla e questo per la semplice ragione che ai costruttori non converrà tenere i piedi in due scarpe se non vogliono essere travolti da Tesla e i cinesi.

  12. È un vero peccato sprecare energie e risorse per allungare di qualche anno una tecnologia che è già obsoleta,e crea cmq emissioni cancerogeni….per non parlare poi dell’equilibrio della CO2.. sarà veramente a zero produrre questi carburanti in paesi così lontani (dove i controlli ambientali sono carenti) e trasportarli fino alla pompa di distribuzione?..fai il pieno,ne sprechi il 70% e poi ritorni a rifornirti…. è questa la “tecnologia circolare” che migliorerà le condizioni del pianeta?!🫣🖖

  13. Qui ogni retroscenista dice la sua. Il punto, da quel che so, è che l’attuale premier tedesco ha bisogno, per non cadere, del voto dei liberali tedeschi che da tempo immemore, ovvero da quando c’era Diess, portano avanti la tesi della neutralità tecnologica (anche per distinguersi dai verdi tedeschi che invece sono l’artefice della chiusura totale). Ovviamente in politica, come spesso accade, ognuno tiene il punto e quindi i liberali tedeschi non hanno voluto sentir ragione e pure se il loro partito conta poco da un punto di vista numerico è determinante e cerca visibilità che il premier tedesco, anche per questioni di diversa natura, ha sempre loro concesso accogliendo le loro tesi e mediando.

    Alla fine è tutto un gioco politico. Ad esempio Macron aveva lasciato la porta aperta alle plugin almeno fino al 2040 ma quando l’europarlamento era andato verso lo stop totale, per non farsi cogliere in contropiedi, aveva cambiato idea abbracciando la posizione europea (giusto per distinguersi dalla destra “””cattiva e fetente”””).

    L’europarlamento, lato suo, non è proprio immacolato. Ha preparato tanti bei dossier parlando solo di co2 ma sotto sotto voleva sbarazzarsi delle auto a pistoni ovvero prendere 2 piccioni con una fava, abbattimento della co2 ma anche delle emissioni inquinanti. Solo che non l’ha mai detto apertamente e ha sbandierato a destra e a manca solo il discorso co2, contraddicendo così le stesse raccomandazioni delle stesse commissioni che avevano partorito il testo e che contestualmente avevano dato indicazioni chiare sui carburanti “””biologici”””. Un colpo di mano, mettendo la Von Der Leyen spalle al muro e così i governi occidentali ipotizzando che una eventuale sconfessione della loro proposta sarebbe stata mediaticamente inaccettabile. E infatti in tanti, a partire da Macron, hanno dovuto chinare la testa.

    Non l’hanno fatto 4 paesi e siccome il loro voto era determinante hanno potuto ottenere (forse) una concessione. Della quale, personalmente, vedo solo benefici, anche per l’ambiente perché eviterà la costituzione di un gruppo no-vax (ops, no-scossa) che avrebbe continuato a guidare auto a benzina fino alla morte. Offrendo loro una scelta, con l’offerta che inevitabilmente si concentrerà quasi esclusivamente sull’elettrico, nessuno potrà prendersela con i politici ma solo con i propri compaesani che continueranno sempre più numerosi le auto elettriche. Le auto a benzina, velocemente, faranno la fine delle auto con i fari a scomparsa con tanti brand che, anche a causa dell’Euro 7, ormai sono solo full-electric o quasi.

    • Il miglior retroscenista, o meglio il più prolisso resti tu.
      Solo un appunto: i petrolhead continueranno comunque a guidare auto a benzina fino alla morte.
      L’unica differenza è che ora ci sarà meno baccano, e qualche CEO si farà male. Anzi no, i CEO non si fanno mai male, peggio fanno e meglio vengono trattati purché se ne vadano. Alcune industrie faranno la fine di Nokia, quali saranno lo vedremo presto. Fine della storia.

      • Per la cronaca, a scanso di equivoci: retroscenista non è un insulto né sinonimo di complottista, è una persona (spesso un giornalista investigativo molto competente) che cerca di ricostruire il retroscena dietro una decisione, ovvero come si è arrivati a un certo punto, perché, chi sono i soggetti e che interessi hanno, etc. [ https://dizionari.repubblica.it/Italiano/R/retroscenista.html “Giornalista esperto nel raccogliere e svelare i retroscena della vita politica” ].

        Quindi se per te sono il miglior retroscenista non posso che ringraziarti, è un gran bel complimento anche se immeritato perché ho riportato quanto dedotto da veri retroscenisti che scrivono sui migliori siti di informazione.

  14. Tranquilli, tranquilli.
    Calma e gesso.
    È bene che vada così.
    Intanto nel frattempo arrivano le batterie “giuste” e le cose si sistemano da sole.
    Nel mentre l’homo Salvineanderthalensis non strilla più all’imposizione.
    Non confondete la tattica con la strategia. 😉

    • Vero, poi così ci prenderemo delle belle rivincite: “E come faranno a produrre l’e-fuel quando tutte le auto andranno con quello? Col carbone polacco?” Ci sarà da divertirsi!

    • Forse è meglio così… se serve ad abbassare i toni.
      Tanto la transazione è in corso e chi può ne sta già traendo i benefici, che siano privati o aziende.
      Non è che quanto fatto di buono finora in Italia sia merito dello Stato. Sono sempre stati i privati a spingere sull’innovazione.
      Ci vediamo alla prossima puntata

      • Trovo che sia sicuramente megio così. Adesso bisogna portare a casa un euro 7 che abbia un senso e poi la cosa prende la sua strada da sola senza grossi rischi politici.

      • Stato solido, magari a prezzi umani.
        Store dot, israeliane che si ricaricano in 5 minuti. A prezzi umani anche loro please.
        Batterie al sodio per i mezzi più economici, già si comincia a far nomi di modelli.
        Siamo solo all’inizio non trova? 😉

  15. Mi pare che siamo al corti circuito logico.
    In ogni caso vendiamo pure questi telefoni con tastiera anche dopo il 2035. Qualcuno farà la fine di Nokia.

    Alla fine erano stati avvertiti. 🤷

    Auguri!

    • Tamara, non essere triste.
      La produzione di e-fuel è inefficiente, e anche il loro uso nei motori a combustione.
      Vista la stupidità di alcuni personaggi fa bene Bruxelles a mollare l’osso, tanto andando avanti così nel 2035 saranno belli che falliti.

      • Concordo ma purtroppo fra i falliti, se non si danno rapidamente la sveglia da soli, ci saranno anche un sacco di imprese italiane, fosse solo per gli “imprenditori” poco male, chi è causa del suo male …, il problema è tutta la gente che lavora per loro e non ha nessuna possibilità di fargli cambiare idea o di cambiare azienda ed essere reimpiegati altrove. Il governo e confqualcosa avrebbero dovuto indicare la strada e fornire i mezzi per facilitare la conversione invece gli da su un piatto d’argento la scusa per non fare nulla … in attesa del fallimento.

        • Infatti ho scritto “andando avanti così”
          Ci saranno vinti e vincitori, Porsche non è posizionata male, ma ce ne sono altri che stanno stappando bottiglie che si riveleranno indigeste.

        • -La vedo già Porsche fallita prima del 2035-

          Se insistono a fare la Boxter monomarcia la prima “facciata” la prendono molto presto.
          Chiaro che “qualcuna” la venderanno.
          Ma fatta così è un veicolo inutile per i “vecchi” clienti, che in una vettura sportiva vogliono altro ed è troppo “scomoda” per eventuali “nuovi clienti” attenti alla sostenibilità e alla mobilità “intelligente”, che di una sportiva elettrica due posti secchi generalmente non sanno davvero cosa farsene.

        • Harley-Davidson si è accorta, presumo come Porsche, che i suoi prodotti erano “prevalentemente” acquistati da una clientela “vecchia” in due sensi: già clienti e avanti con l’età.

          Il problema, per ogni azienda, è molteplice:
          – l’ampiezza del bacino di utenti “che ritornano”
          – la capacità economica del bacino di utenti
          – il ricambio degli utenti che non ritornano

          Forse Porsche ha fatto male i conti e ora ha bisogno di un “aiutino” politico, come hanno fatto mille volte gli AD qui da noi. Ah, “aiutini” architettati in modo che dobbiamo sborsarli noi polli, ovviamente, ma senza che ce ne accorgiamo!

          Mi spiace che a Blume fischino le orecchie.

          • -Harley-Davidson-

            Ecco bravissimo. Punto centrato.
            H-D con la Livewire (e il suo sostanziale fallimento commerciale) è il caso scuola di ciò che definirei “proporre ai vegetariani la bistecca alla fiorentina”.

        • Diciamo che ci saranno vinti e vincitori.
          L’effetto che mi aspetto più a breve termine è che potranno essere girati molti più soldi europei allo sviluppo di combustibili sintetici. In casa nostra ne beneficerà soprattutto ENI. Più tardi andrò a vedere cosa fa il titolo in borsa oggi, per capire cosa ne pensano gli investitori. Questo rallenterà un pochino l’elettrificazione, non saprei dire quanto, ma non credo più di tanto.
          Nel medio e lungo periodo prevarrà la soluzione più efficiente, ecologica ed economica. Qual è? Chi lo sa? I lettori più attenti conoscono già la risposta. 🤷

          • -Questo rallenterà un pochino l’elettrificazione-

            Scommettiamo che, liberata “la pancia” da ataviche paure di rimanere a piedi, invece la spinge ulteriormente?

            Date retta allo Zio Ale. A scacchi si gioca pensando tre o quattro mosse avanti.

            Credetemi, gli E-Fuel tatticamente paiono una “sconfitta”, ma strategicamente sono un’ottima notizia.

            E comunque in qualche minima frazione serviranno anche fra 200 anni, quindi sapere come farli a casa nostra è sempre meglio di non saperlo e dover comunque andare a chiedere alle cape pezzate o allo Zio Vova di turno.

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