Diesel elettrico o ibrido. È il tema del convegno che si terrà venerdì 15 novembre dalle 10, Sala del Gonfalone del Grattacielo Pirelli a Milano, in via Fabio Filzi 22.
Diesel elettrico ibrido in casa della Lega
Il titolo completo è: “Tra blocchi e divieti: quale futuro per l’auto pulita“. E probabilmente la mattinata sarà spesa a confrontare pareri diversi su qual è la macchina a emissioni zero. Anche perché l’incontro è organizzato dalla Lega Nord-Salvini. E a suo tempo l’ex ministro dell’Interno si dimostrò piuttosto scettico sugli incentivi all’elettrico. Poi imposti dalla componente Cinque Stelle del governo Giallo-Verde.

Ecco quel che disse all’epoca Matteo Salvini (qui ‘articolo completo): “Qualcuno ha un approccio ideologico all’utilizzo dell’automobile, ma il progresso va accompagnato e aiutato senza penalizzare chi lavora nel settore. Diciamo che alcune iniziative penalizzanti hanno bloccato lo sviluppo del settore. Perché è giusto guardare al futuro ma prima di dare migliaia di euro per l’elettrico bisogna pensare alle colonnine di ricarica”.
Chiude il presidente dell’ACI, Sticchi Damiani
I punti di vista a confronto saranno diversi. Dopo l’introduzione a cura del presidente di ACI Milano, Geronimo La Russa, e del consigliere leghista in Regione, Andrea Monti, sono previsti ben 8 interventi. Si parte con Tony Cernicchiaro, vice-direttore di Unrae, l’associazione delle case auto estere in Italia. Segue Fabrizia Vigo, responsabile Relazioni istituzionali dell’Ancia, l’associazione della filiera italiana dell’auto.

Poi Camillo Piazza, presidente di Class Onlus. Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia. Marco Granelli, assessore alla mobilità del Comune di Milano. Raffaele Cattaneo l’assessore all’Ambiente della Regione, che ha appena varato un programma di incentivi molto ricco (8 mila euro all’elettrico). Johann Wohlfarter, numero uno di Alperia, l’ulitlity dell’energia di Bolzano, azionista di Neogy. E, a chiudere, l’intervento del presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani.
Io so solo che avevo un diesel euro 4 che andava una meraviglia, sempre perfettamente tagliandata e revisionato. Sono stato obbligato a venderlo e ho comprato un’auto benzina-gpl che in questo momento è l’unica sostenibile e gestibile, senza un euro di contributo da nessuno, che sia comune o regione. Mi sembrano tutti bravi a parlare, tanto poi l’auto dei vari personaggi è pagata dal datore di lavoro, statale o privato.