Dieci anni di Leaf: la Nissan festeggia il compleanno del “primo veicolo a zero emissioni per il mercato di massa”. Ma ora serve un cambio di marcia.
Dieci anni di Leaf e ora la Nissan punta sull’Ariya
Nessun dubbio sul fatto che la Leaf è stata la prima elettrica aa fare grandi numeri, restando a lungo la più venduta al mondo. Dal lancio nel 2010, ne sono state immatricolate 500 mila, di cui 6 mila in Italia. Ma è innegabile che la concorrenza ha guadagnato terreno e che gli ultimi risultati di mercato non sono entusiasmanti. A novembre non figurava tra le 10 elettriche più vendute nel nostro Paese e anche in Europa ormai è in posizioni di rincalzo. Il motivo? Forse il rapporto prezzo-autonomia, non più vincente.
La Nissan sembra puntare tutto sul Suv a emissioni zero in arrivo, l’Ariya, con forti investimenti in comunicazione (anche nella Champions League di calcio). Al momento, comunque, la Casa giapponese guarda al bicchiere mezzo pieno, festeggiando il decennale della Leaf con parole solenni: “Nel celebrare questo traguardo, vogliamo ringraziare prima di tutto i clienti che hanno intrapreso questo viaggio elettrizzante insieme a noi”, ha scandito Makoto Uchida, Nissan President e CEO.
Nei prossimi tre anni otto elettriche in arrivo
Prodotta presso gli stabilimenti di Giappone, Stati Uniti e Regno Unito, la Leaf è venduta in 59 mercati in tutto il mondo. La Nissan calcola che dalla prima versione del 2010 fino al lancio della Leaf e+ nel 2019, gli oltre 500 mila clienti hanno percorso complessivamente circa 16 miliardi di km. Risparmiando all’ambiente oltre 2,5 milioni di tonnellate di CO2.
Ma l’immediato futuro elettrico della Casa giapponese, come si diceva, sembra legato soprattutto all’Ariya, presentato come “il modello chiave del piano di trasformazione Nissan NEXT”. Il piano prevede “a livello globale entro il 2023, l’introduzione di 8 nuovi modelli 100% elettrici e oltre 1 milione di veicoli elettrici ed elettrificati venduti all’anno“. Qui sopra abbiamo riprodotto il video che la Nissan ha messo in rete per il compleanno Leaf.
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Siamo onesti, era ed è inguardabile.
Pensi che tra le auto che esistono con la sola alimentazione a batteria la Leaf è l’unica che esteticamente acquisterei. Ho visto ieri la ID.3 dal vivo per la prima volta e non la prenderei “nemmeno se mi pagassero per averla” XD
In questo discorso che vuole essere assolutamente fine a se stesso e a livello “umoristico” non inserisco le altre auto che esistono con più motorizzazioni, altrimenti il fattore estetico passerebbe in terzo piano
a l’è mia tropa bela, ma al so mistè a fal.
La Leaf non è più un best seller anche perché non ha un sistema di raffreddamento attivo delle batterie, quindi queste degradano più in fretta rispetto alla concorrenza. Ad oggi chi si informa lo sa che è un fattore che fa la differenza. Ed è scandaloso che per le vecchie Leaf Nissan non voglia offrire un upgrade di batteria a prezzi umani, abbandonando i clienti a se stessi con un valore residuo delle auto ridicolo. La mia prossima elettrica non sarà una Nissan.
Proprietario di una Leaf del 2015.
Ah quando qualcuno della redazione dice che non è vero che ci sono possessori di auto elettrica scontenti e che mi invento le cose … Che non è vero che i possessori di auto elettrica sono in ansia per l’autonomia residua della loro batteria, dell’usura, che ormai le batterie durano un’infinità, etc. etc. … Per favore smentisci di essere scontento della tua auto elettrica altrimenti qualcuno potrebbe accusare me di scrivere sotto mentite spoglie …
Ma la sua prossima auto non sarà a benzina, diesel o metano. Sarà elettrica di un’altra marca. Perchè non lo dici?
Assolutamente, lo dico. Tesla Cybertruck o Aptera, la difficoltà è trovare i soldi e scegliere quale delle 2. Le auto elettriche sono il futuro. Peccato che in giro ci siano tanti, troppi catorci, costosissimi senza ragione …
Merci Mondieur Ghosn d’avoir ose
https://it.m.wikipedia.org/wiki/File:Carlos_Ghosn_Leaf.JPG
Sarebbe giusto che le case costruttrici oltre a fornire batterie di ricambio a prezzo di mercato e non di follia come Mitsubishi, provvedessero anche a fornire batterie con tecnologia evoluta anche per auto vecchie, ………………….sarebbe un grosso aiuto all’ambiente.
Leggendo la prova della Leaf con oltre 200.000 km sembrerebbe che batterie a parte le auto elettriche più fanno chilometri più migliorano le prestazioni (minori consumi), e allora perché rottamarle? Diamogli un’altra possibilità magari con una batteria migliore.
come no, è come il vino …
Ho letto anch’io quell’articolo, semplicemente le migliori prestazioni, in tutte le auto (anche nelle ICE) si raggiungono a fine “rodaggio” che nelle elettriche potrebbe durare un po’ di più, tutto qui.