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Dentro la VW ID.3: che cosa va e cosa meno

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Dentro la VW ID.3: che cosa va e cosa meno? Dopo una settima di utilizzo dell’auto, ho potuto rendermi conto di alcuni suoi punti di forza e di quel che potrebbe essere migliorato. Ho anche riassunto tutto nel FILMATO qui sotto. È il secondo che realizziamo sulla ID.3: qui trovate la prima Video-Prova.

Dentro la VW ID.3: il Cruise control ottimizza i consumi

Abbiamo sempre pensato al Cruise control come a uno strumento nato per consentire maggior confort e relax alla guida. Radar, telecamere e computer di bordo tengono sotto controllo la strada e si occupano di mantenere la velocità impostata. Rallentano l’auto quando il veicolo che precede rallenta. Riportano l’auto a velocità di crociera quando questo riaccelera o quando la strada si libera. Ma un Cruise control adattivo in un’auto elettrica può fare molto di più.

dentro la ID.3Può essere intelligente e aiutarci a risparmiare kWh preziosi, rendendo in nostri viaggi più sicuri e allo stesso tempo estremamente più efficienti. In ID.3 il cruise control adattivo e predittivo non si limita a mantenere la velocità di crociera, rallentando e riaccelerando all’occorrenza. Ottimizza il processo di rallentamento dell’auto. Sfrutta al massimo il recupero dell’energia in frenata e riduce al minimo l’attivazione dell’impianto frenante.

Dentro la VW ID.3/  La capacità predittiva, l’arma in più

Questo sistema permette essenzialmente tre vantaggi:

  1. una riduzione non trascurabile dei consumi
  2. un’autonomia più estesa
  3. una guida più sicura e rilassata, sostanzialmente a prova di multa (i limiti sono sempre rispettati, anche se manchiamo un cartello).

Quando freniamo un’auto elettrica, fino a quando il livello di decelerazione desiderato lo rende possibile, si utilizza la frenata rigenerativa. Il motore inverte la polarizzazione e l’energia necessaria a rallentare l’auto viene utilizzata per ricaricare la batteria. Se la frenata è più brusca e l’elettronica rileva che la decelerazione richiesta non è ottenibile con la rigenerazione, entra in gioco l’impianto frenante. Spesso però chi guida frena troppo tardi, in modo secco, e non sfrutta a fondo tale rigenerazione. Il cruise control predittivo di ID.3 permette a chiunque di ottimizzare al massimo il processo. dentro la VW ID.3Conosce  l’orografia della strada, la distanza da curve, degli incroci, delle rotatorie e la velocità istantanea dell’auto. È in grado di identificare con precisione il momento esatto in cui decelerare: si giunge all’incrocio alla velocità più corretta. sfruttando al massimo la rigenerazione. Così tutta l’energia necessaria a rallentare l’auto viene utilizzata per ricaricare la batteria, a vantaggio dell’autonomia. E questo tipo di assistenza è disponibile anche quando il Cruise control non è attivo.

Abitabilità senza confronti in auto di questa categoria

Volkswagen ID3 – lo spazio a bordo è realmente aumentato

La ID.3 è nata elettrica a partire da un foglio bianco, ha un passo estremamente lungo per la sua categoria: 276 cm. Questo consente un’abitabilità sconosciuta a questo segmento, oltre a un pavimento sostanzialmente piatto, che favorisce lo sfruttamento degli spazi. Se ne giova soprattutto il passeggero che occupa il posto centrale dietro, solitamente molto sacrificato..

Volkswagen ha un po’ risparmiato sugli interni…

dentro la ID.3
Si è molto discusso delle plastiche della ID.3: non sono di pregio, ma il nostro giudizio non è così negativo.

Il pacco- batteria in un’auto elettrica rappresenta uno dei costi maggiori. Ma i produttori, per convincere i potenziali clienti che guardano con sospetto all’elettrico, hanno bisogno di poter proporre auto dalle autonomie estese. Auto la cui autonomia sia il più possibile vicine a quelle alle quali sono abituati, anche se nella maggior parte dei casi non sarebbe indispensabile. Volkswagen ha probabilmente risparmiato qualcosa sull’aspetto estetico delle plastiche, ma ha tenuto fede alla propria reputazione circa la qualità. Assemblaggi ben fatti, nessun cigolio né scricchiolio. Nulla di troppo negativo da dire. Il minimalismo può piacere, come no. Certo. De gustibus…

dentro la VW ID.3

Il sistema di infotainment fa le bizze? Aspettiamo

Al momento non ho notato nulla di particolare. Tutto sembra funzionare regolarmente. Sento la mancanza di Apple CarPlay e Android Auto, ma ero al corrente che non ci sarebbero stati fin da subito. Attendiamo quindi un aggiornamento del sistema entro l’anno per giudicare. Il resto a me sembra ok.

Si confermano i consumi previsti. E non fissiamoci sul pieno, si vive di rabbocchi

dentro la WW ID.3Posso senza dubbio confermare i consumi rilevati da molti altri tester in autostrada. Almeno alle temperature attuali, non più calde ma non ancora fredde, ID3 mantiene una media di 20 kWh/100. Questo consente un’autonomia autostradale appena inferiore ai 300 km. Nel ciclo urbano ed extraurbano i consumi si attestano intorno ai 12,5 kWh/100 km. Questo consente di superare ampiamente i 400 km di autonomia media. La ricarica, anche quella in città alle colonnine quick in corrente alternata, permette di risolvere facilmente anche qualche piccolo imprevisto. Non pensiamo sempre ai tempi necessari per un pieno. Non lo faremo mai a queste colonnine. Ma possiamo comunque utilizzarle, anche solo per pochi minuti, quando ne abbiamo bisogno.

— Altre info qui, dal sito ufficiale Volkswagen

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18 COMMENTI

  1. Ciao Paolo innanzitutto complimenti per i tuoi video, è bello interagire con chi l’auto l’ha usa quotidianamente.
    Avrei mille domande essendo la prima elettrica acquistata…Domani mi arriva la ID3 ed ho fatto installare al mio elettricista una linea dedicata e ben dimensionata per la presa di ricarica shuko;
    Avendo anche un impianto fotovoltaico da 3 kW mi conviene installare una wallbox (ovviamente quelle predisposte)per poterlo sfruttare al massimo? Oppure, ricaricando nelle ore più assolate, già di persè sfrutto l’energia prodotta dal mio impianto?
    Ultima domanda.
    Non sono riuscito a capire dai vari video che ci sono in rete come si fa a collegarsi alle colonnine di Ionity…esiste un app dedicata come per EnelX, oppure bisogna avere carte apposite? Grazie mille

  2. Buon giorno Roberto,
    non ho solo provato l’auto. Si tratta della mia auto, che guido quotidianamente, per circa 200 km quasi ogni giorno. L’auto viene ricaricata utilizzando una wallbox da 3,7 kW presso la mia abitazione e una analoga presso il mio luogo di lavoro.

      • E’ molto semplice. Si acquista la wallbox, anche online, a un prezzo attorno ai 250/300 Euro + iva, e si fa installare da un’elettricista.
        La wallbox deve essere scelta in base alle proprie necessità e al dimensionamento della propria fornitura elettrica e degli altri assorbimenti.
        Ci sono eventualmente anche sistemi più evoluti che effettuano anche il bilanciamento dei carichi, ma normalmente per l’utilizzo casalingo eventuali sovrapposizioni con altri apparecchi elettrici che possano saturare la disponibilità di energia si scongiura attraverso la programmazione della ricarica e eventualmente il taglio di potenza sull’auto.

  3. Roberto buona sera,
    ho appena provato e, per quanto non abbia trovato un’indicazione precisa dei kw, da una calcolo sui tempi stimati di ricarica, sembra che la potenza venga ridotta a 1,8 kW di potenza.

    • Ciao Paolo,
      grazie della prova 🙂
      Però, mi spieghi meglio come hai fatto la prova? hai utilizzato la shuko o una colonnina domestica o, ancora, una colonnina a corrente alternata in strada?

  4. Ciao Paolo,
    ti faccio una domanda particolare: nella ricarica a corrente alternata, fino a che punto si può limitare la ricarica?
    Voglio dire, il computer di bordo, consente di impostare una ricarica a 2 KW?
    Te lo chiedo perchè vorrei poter limitare l’assorbimento della macchina, in fase di ricarica, nell’impianto domestico, in modo da non incorrere nel classico salto di corrente.
    So bene che la vettura viene fornita con la classica shuko, che consente proprio la ricarica che ho in mente io… tuttavia, in qualche caso, potrei voler limitare ulteriormente la potenza di ricarica, oppure ancora, dotarmi di colonnina domestica da 3,7 kw, in modo da poter utilizzare il full power, magari la notte e limitarlo, se utilizzo il climatizzatore di caso o altro. Inoltre, ti volevo anche chiedere se con la versione di SW oggi disponibile, si possono programmare delle fasce orarie per la ricarica, indicando anche la potenza massima assorbibile.

    • Ciao Roberto, ti rispondo io.
      Io ho il caricatore Elli (quello che “sponsorizza” la Volkswagen).
      Il caricatore ha due modalità di funzionamento: Assorbimento fisso e assorbimento differenziale. Entrambi i modi si impostano selezionando dei pin nella scheda madre. Nella prima modalità gli dici “Il massimo che devi assorbire è X ampere”. Quando carica, carica a quella corrente lì, quindi assorbendo la rispettiva potenza. Nella seconda modalità gli dici “La corrente massima che può assorbire l’impianto domestico è X ampere”. Si avvale di una bobina che misura la corrente a monte della wallbox e di tutto il resto della carica dell’abitazione, per cui, se il resto dell’abitazione assorbe meno della potenza impostata nel contatore, la corrente non salterà, il caricatore si imposta per fare in modo di assorbire al massimo la differenza. Nota: tale bobina è difficilmente reperibile nel mercato, io ancora non l’ho trovata, quando la trovo la monto 🙂
      La shuko assorbe 1.8 KW (8 A). È sconsigliata perché non ha un ottio rendimento, per cui “spreca” un po’ più di corrente della wallbox. In 10 ore ricarichi 18KWh (l’equivalente di 120 km circa).

      L’auto ha una modalità in cui gli dici Ricarica a corrente ridotta, ma credo che funzioni solamente con cariche a corrente continua liimtando la carica al massimo a 50WK, o in corrente alternata limitandola al massim oa 11KW, quindi non fa nel caso da te descritto.

      La cosa carina (nota: ancora non ho la bobina) è che l’auto ha un app in cui puoi interrompere manualmente la carica se hai bisogno di accendere il climatizzatore.
      È possibile programmare le fasce orarie dal prossimo aggiornamento (la Id.3 ora dice funzione temporaneamente non disponibile)

      • Ciao Lucio,

        ti ringrazio per la risposta, direi ben completa… ma mi fai venire un dubbio di “senso”: leggendo il manuale pubblicato da uno youtuber tedesco, appare che la funzione che limita l’assorbimento, in realtà funziona solo con la corrente alternata. La limitazione ad 11 KW, secondo quanto capisco io, non avrebbe senso: il caricatore interno della ID3, non assorbe più di 11 KW, quindi anche se noi ci fermassimo ad una colonnina AC da 22 KW, in realtà caricheremo a 11 KW. Queso, mi ha condotto a ritenere che, fermandomi ad una colonnina in AC, oppure la presa di casa (Elli incluso), io dovrei poter limitare la ricarica ad una certa potenza. Tu che, se ho ben capito hai l’auto, potresti provare a verificare se attivando l’opzione che ti permette di limitare tale potenza, ti consenta di settare ad esempio 8A o 10A (1.8KW o 2 KW)?
        Non so se sono riuscito a spiegarmi… il nocciolo della questione è che non vedo l’ora di aver l’auto…. per ora so solo che è prevista in produzione la seconda settimana del 2021.

        • In questo momento l’opzione per la carica ridotta non l’ho attiva nell’auto, comunque, tale limitazione della carica non da la possibilità di indicare di quanto. È un flag on off.
          Probabilmente dovremo aspettare il prossimo aggiornamento (il major update è ufficialmente previsto entro l’inizio dell’anno, ma voci dicono che un minor release possa arrivare presto, forse entro metà novembre). Dai manuali, hai ragione, riguarda solo AC, ma mi sembra di ricordare di qualcuno che ne parlava della riduzione durante cariche DC per non sforzare troppo la batteria se non ce ne fosse bisogno.

  5. Io ho fatto circa 1300km, l’auto è incredibile, concordo con voi, sia sui pro che sui contro. L’audio solo davanti non da molta noia, l’auto e molto silenziosa e, anche in autostrada, i passeggeri posteriori sentono la musica, anche se non al livello degli anteriori. La modalità D e B non sono da tenere fisse, ma si può passare tranquillamente dall’una all’altra utilizzando il selettore quasi come un paddle al volante. Ho guidato altre auto simili, su molte c’è la scelta più alla di livelli di rigenerazione. Ho disattivato la previsione della velocità (cartelli e incroci). Sul mio tragitto casa lavoro hanno lasciato i cartelli di 30 e15 km/h per lavori da secoli in punti dove i l’auto non ci sono più (3 punti). L”ACC funziona egregiamente e mantiene i consumi bassi se non lo si usa per stare dietro ad altri veicoli, almeno sull’extraurbano. Ho notato che le piccole aggiustate di velocità contribuiscono a peggiorare l’efficienza. Si parla di piccolezze, però a velocità un po’più altre sembrano più intense. Ho fatto un tratto collinare, salendo da 250mt a 800 in 10 km circa e ritornando al punto di partenza. La rigenerazione è bastata in discesa anche per rallentare prima di curve più impegnative . La cosa carina è che il consumo medio in quel tratto non è cambiato rispetto al normale extraurbano..

  6. Grazie per il video. Passati oltre 2000 km con ID3 posso dire che sono piuttosto soddisfatto. Le prime settimane sono state complicate, sono stati molti i piccoli “bug” che si sono susseguiti , ma posso dire che a poco a poco sono scomparsi, e sono quasi certo che essendo l’auto sempre connessa con la sua sim alla casa madre, nottetempo si sia migliorata. I “pro” sono molti, la guida è piacevolissima, le prestazioni del motore eccellenti, e sono stati bene espressi nel video, anche se molti utenti, me compreso, in Europa (sul gruppo chiuso su FB organizzato da VW), si lamentano dell’imprecisione del riconoscimento dei segnali stradali che spesso causano frenate improvvise e pericolose causa letture improprie o letture di segnaletica su strade laterali/parallele non inerenti alla strada che si sta percorrendo. Il cruise control predittivo è notevole comunque sulle strade statali meno sulle autostrade , ma implica anche un approccio diverso dell’utente che …deve imparare a guidare in modo diverso.
    L’infotainment una volta avviato ed a pieno regime funziona bene, il problema constatato da molti però è la lunghezza della procedura di avvio soprattutto ad auto fredda (mattino/notte).
    Ottimo il telefono, qualità della voce e sincronizzazione della rubrica dell’utente
    Sono invece piuttosto negativo su navigatore. Difficoltà di inserimento dell’ indirizzo di arrivo: sarebbe logica la sequenza Via-n.civico-città ma ahimè spesso non si ottiene nulla e il sistema impiega minuti per offrire dei risultati accettabili. Vero si può anche indicare il nome dell’Hotel o del Ristorante ma le cose si complicano, in ogni caso il motore di ricerca dei nomi delle vie è disarmante. La mappa in condizioni normali (non in navigazione) indica tantissime cose ma riporta pochissimi nomi delle vie e non è di aiuto per indicare la posizione dell’auto con una semplice occhiata sul video; per sapere in quale via ci si trova non c’è modo se non cliccare sulla propria posizione sul video…e togliere le mani dal volante. La logica con la quale è progettato non è friendly e sono in molti che sperano in un upgrade…
    Per la musica invece estremamente negativo il fatto che siano stati predisposti solo gli altoparlanti anteriori e non quelli posteriori. Critica corale di tutti gli utenti. Il concessionario chiede circa 300€ per montarli. Il sistema si collega rapidamente al cellulare ma gestione della musica è confusionaria e non si capisce come lavori. La gestione delle radio è modesta, Apple/Android CarPlay cambierà qualcosa? Lo sperano in molti.
    Concordo a pieno con i consumi, in città è veramente notevole ma in autostrada bisogna avere il piede leggero.
    Per la ricarica condivido quanto detto, la colonnina fast è una estrema-ratio, la ricarica intermedia è utile però se pagabile con tutti sistemi di pagamento e non con abbonamenti/token/tessere varie. Pare che EnelX stia pensando al pagamento anche via bancomat. In autostrada le cose si complicano (almento in Piemonte e Liguria) le colonnine sono quasi inesistenti. Ionity è presente solo alle stazioni di servizio di Ceriale e Andora in Liguria. In Piemonte non è presente. La ricarica comunque si fa a casa.
    Notevole il lavoro di consulenza che VW sta facendo attraverso il gruppo di Facebook, con interventi mirati e spesso esaustivi. L’upgrade del Sistema dicono sarà operativo a Gennaio2021.

  7. Buona sera Dario,
    Si, confermo che, se l’intenzione è di lasciar veleggiare il più possibile l’auto, la modalità D è quella corretta.
    Utilizzare B o D è tuttavia solo una scelta che ha un impatto sulla modalità si guida e non sui consumi.
    Infatti l’auto, sia ID3 che e-Golf, effettuano la vanno in rigenerazione anche lasciando l’auto in D e utilizzando il pedale del freno. Quindi, per rispondere alla domanda, non c’è differenza in termini di consumi. Mi chiede se c’è possibilità di hypermiling manuale. Se consideriamo manuale la modalità D, consapevoli che ci sarà comunque un intervento di recupero alimenterò dal gps, si, è possibile. D’altronde, se si fanno le cose correttamente (da hypermiler), l’auto non dovrebbe aver bisogno di recuperare a meno di forti discese. La frenata rigenerativa su ID3 è a sensazione un po’ più tenue che in e-Golf. Comunque si, la discesa Nego Torbole si fa tranquillamente con la rigenerazione. 😉 per quanto riguarda la trazione posteriore, per ora mi ha dato solo grandi soddisfazioni. Vedremo come si comporterà su fondi invernali…

  8. Ringrazio innanzitutto Paolo Mariano per questa seconda puntata, interessante come la prima.

    Una curiosità che mi resta da questo video: sulla mia attuale auto termica (monovalente metano) abitualmente guido da hypermiler evitando il più possibile l’uso del freno e cercando di veleggiare al massimo. Se non ho capito male di fatto la modalità D replicherebbe un simile approccio, corretto? Ma quindi in una logica di contenimento dei consumi, è sempre meglio usare la D e la B va utilizzata solo in discesa? C’è la possibilità di fare hypermiling manuale su ID.3 o va tutto demandato all’elettronica di bordo (cruise control adattivo + gps)?

    Vorrei inoltre chiedere se nei prossimi video può spendere qualche parola sul comportamento in salita e discesa di ID.3. Ad esempio nella discesa da Nago a Torbole che mi pare di capire lui affronti nel tragitto lavoro-casa, come funziona la frenata rigenerativa? Riesce ad evitare l’uso del freno? E’ migliore o peggiore come efficienza di recupero rispetto alla sorella e-Golf con trazione anteriore?
    E in salita come si comporta la trazione posteriore? (sarà poi interessante nel corso dell’inverno testarlo su fondo bagnato o magari innevato).

    Grazie ancora!

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