Debutta in Cina la Honda E-VO. Costa poco e i numeri non sono male

Il colosso giapponese ha svelato in Cina la sua prima moto elettrica. La Honda E-VO, ha un motore da 11 cv e un’autonomia dichiarata di 170 km.

La Honda E-VO è la moto elettrica che i motociclisti stavano aspettando? No, non ancora. Ma è il debutto del colosso giapponese, il primo passo in un mondo dal quale si sono tenuti strategicamente ben alla larga per anni. Un conto infetti è fare scooter elettrici, un altro cimentarsi nelle moto. Cambiano prestazioni e soprattutto l’autonomia non basta mai.

È molto tecnologica, le dimensioni giuste e un aspetto da retrò bike, ma le prestazioni sono vicine a quelle di un 125 cc e l’autonomia è… urbana. Non è un caso che la moto sia stata sviluppata da Wuyang-Honda e che sia stata svelata a Pechino. La Cina è un mercato molto interessato a veicoli con queste caratteristiche, con buona pace di noi occidentali che le due ruote le misuriamo con il metro della passione. 

Come è fatta la Honda E-VO

La Honda E-VO ha l’impostazione di una moto classica. Classica nel vero senso del termine e proprio sullo stile retrò e sulle forme morbide Honda a giocato moto bene. È un design che crea contrasto con la tecnologia dell’elettrico.

La E-VO si sviluppa intorno a un motore elettrico centrale, montato davanti al forcellone, con 8 kW di potenza nominale (circa 11 CV) e una potenza di picco di 15,8 kW (circa 21,5 CV). La velocità massima dichiarata raggiunge i 120 km/h nella versione top di gamma. La trasmissione finale è a cinghia dentata (prodotta da Continental). Soluzione intelligente per ridurre manutenzione e rumorosità.

La Honda E-VO è proposta con due configurazioni di batteria:

  • Versione con 3 batterie (6,2 kWh): autonomia fino a 170 km con ricarica dal 20% all’80% in 1,5 – 2,5 ore

  • Versione con 2 batterie (4,1 kWh): autonomia fino a 120 km, ricarica dal 20% all’80% in 1 – 1,5 ore

L’autonomia è supportata da un sistema di frenata rigenerativa, regolabile su tre modalità di guida: Eco, Normale e Sport, che influiscono anche sul controllo della trazione e sul recupero energetico.

La ciclistica parte da un telaio realizzato in alluminio forgiato, soluzione rara in questa categoria, che contribuisce a contenere il peso: 156 kg per la versione con tre batterie e 143 kg per quella con due. Le sospensioni sono anche in questo caso raffinate per la categoria di veicolo: forcella rovesciata all’anteriore e monoammortizzatore centrale al posteriore. L’impianto frenante è composto da due dischi singoli con ABS, uno per ruota. L’anteriore è da 16 pollici con pneumatico 110/70-16 mentre quella posteriore è da 14 pollici con pneumatico 140/70-14. Il passo di 1.380 mm e l’altezza sella di 765 mm la rendono accessibile e maneggevole anche per i meno esperti.

Tanta tecnologia a bordo dell’Honda E-VO

Un po’ perché si presenta al pubblico cinese, un po’ perché è elettrica (con l’aura che questo comporta), a bordo della Honda E-VO troviamo un ricco equipaggiamento tecnologico:

  • Display TFT da 7” con connettività smartphone e navigazione

  • Controllo pressione pneumatici (solo nella versione top)

  • Sistema keyless di serie

  • Porte USB-A e USB-C

  • Due telecamere integrate (anteriore e posteriore), con possibilità di registrazione e uso come specchietto digitale

È presente anche un secondo display più piccolo, integrato nella carenatura, e uno scomparto per lo smartphone.

Prezzo e disponibilità

La Honda E-VO è attualmente venduta solo in Cina, dove costa 29.999 yuan (circa 3.700 euro) per la versione con 2 batterie e 36.999 yuan (circa 4.500 euro) per quella con 3 batterie. Non ci sono ancora conferme ufficiali sull’arrivo in Europa. Ma se arrivasse sarebbe un successo?

Visualizza commenti (4)
  1. La moto in sé è molto interessante anche se con prestazioni che la relegano in città o poco più. Al prezzo cinese sarebbe una valida alternativa agli scooter, quello europeo sarà almeno il doppio e quindi non la comprerà quasi nessuno

  2. In Europa non credo avrebbe successo, noi motociclisti europei abbiamo altri gusti…

    Io non la comprerei mai, la moto è un’altra cosa, a prescindere dall’autonomia…

  3. Se il prezzo fosse lo stesso anche in Europa potrebbe essere la mia prima moto. Sarei più tranquillo con 200km di autonomia, ma costa meno di un terzo delle zero motorcycle o le livewire.

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