De Meo una vittima o un furbacchione? Continua a far discutere il passaggio del top manager italiano dalla Renault al colosso del lusso Kering. Vaielettrico risponde . Per scriverci: info@vaielettrico.it
Perché questo passaggio dall’auto alla moda?

“Ho letto non senza stupore che Luca De Meo ha incassa 20 milioni di euro dai suoi nuovi datori di lavori della Kering, il gruppo che comprende tanti marchi della moda tra cui Gucci. Questo ancora prima di iniziare a lavorare e direi che si tratta di un bell’inizio. E allora mi sono venute in mente le polemiche che avevo letto anche sul vostro sito quando aveva lasciato la Renault. Da un parte chi sosteneva che se n’era andato per guadagnare ancora di più. E chi invece diceva che il suo lavoro era diventato impossibile per le tante complicazioni create dalla UE a chi produce automobili in Europa. E allora alla luce anche di quest’ultima notizia mi chiedo e vi chiedo: è una vittima del sistema o un furbacchione che è andato a guadagnare ancora di più? Grazie per una vostra risposta e complimenti per il sito, sempre interessante”. Daniele Stanzani
De Meo una vittima un furbacchione? Nessuna delle due…

Risposta. Né vittima né furbacchione. Solo un top manager di valore, molto ben pagato che ha scelto, dopo una vita nell’automotive, di fare un’esperienza nell’altro settore che l’ha sempre affascinato: la moda. Ricordiamo che in tutte quasi le auto che ha lanciato De Meo ha sempre cercato di mettere un tocco fashion. A partire dalla Nuova Ypsilon, lanciata nel 2003 quando il nostro era il giovane direttore marketing di una Lancia in forte crisi. Ora, a 58 anni, gli si è schiusa la possibilità di guidare uno dei colossi del settore, peraltro in un momento non proprio felice. E quindi di lasciare un’impronta anche in questo mondo, dove sicuramente porterà nuove idee. E dove, per inciso, guadagnerà un sacco d soldi. Tutto qui. Non è una vittima del sistema e tantomeno della UE. E se non gli fosse arrivata questa offerta da Kering avrebbe guidato la Renault ancora per parecchi anni. Quanto ai 20 milioni di cui hanno parlato i giornali, sono un risarcimento per i premi di cui avrebbe goduto proprio in Renault negli anni a venire.
– Leggi anche: Giorgio Balestrieri, l’italiano che lascia Tesla in polemica con Elon Musk



Non ho capito il punto. Se il tuo valore, dopo una ben documentata carriera, viene valutato 20M e tu accetti, saresti un furbacchione?
Perche’ il lettore avrebbe fatto diversamente?
@Alessandro D.
Che rottura di palle, oh vita dura,
tra rime vuote e chiasso senza freno,
un assedio di noia che perdura,
un peso greve, un fastidio terreno.
Ogni minuto pare un’eternità,
e tu che insisti e non sai quando tacere,
mentre il silenzio, saggia rarità,
diventa un sogno che non so vedere.
Ma stringo i denti, aspetto che ti calmi,
ché ogni rottura, in fondo ha la sua fine,
e il tempo scioglie i nodi più infami,
lasciando spazio a ore più divine.
Così ti sopporto, pur tra mille falle:
che vuoi farci? E’ la vita, ma che palle!
Nessun problema
tolgo il fastidio
se ‘l mio poema
crea ‘l dissidio
senza rimpianti
vi lascio ai commenti
sian essi felici
sian essi scontenti
scornatevi pure
in prosaica beltà
con frasi immature
o con gran verità
più non mi tanga
sia chi vuole i Watt
o quel che pianga
la vecchia Fiàtt.
Auguro a tutti
buon divertimento
se i versi son brutti
che cessi il lamento
Poesiola, con immagine di appoggio
https://i.postimg.cc/8kL9MmY4/Marameo.png
Innocente oppure reo?
Già gli dicon:” furbacchione!”
Di sicuro Marameo
è tutt’altro che un coglione
Dice bianco, poi fa nero,
Marameo, tra le parole
Fa sorriso assai sincero.
poi sparisce quando vuole.
Parla fitto, poi si tace
come nebbia che tradisce.
Marameo che a tutti piace
le promesse ne fa strisce.
Or campione in passerella,
coi milioni già in saccoccia.
Dice a tutti: “Moda è bella!”
L’auto è uscita da sua coccia.
Marameo, tra i riflettori,
d’ogni cosa è gran campione.
ma la moda e lussi e ori,
sarà sua vera passione?
Ma chissà, tra un po’ riappare
con un logo da leggenda
non Renault più da guidare,
ma un “Impero” che sorprenda.
E se un giorno tornerà,
tra motori e loro parco,
Marameo poi ci dirà:
“Sono qui, fatemi largo!”