Home Ricarica e Bollette De Blasio promette: presto E-Gap a Torino, Bologna, Napoli…

De Blasio promette: presto E-Gap a Torino, Bologna, Napoli…

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E-Gap raccontata dal fondatore Eugenio De Blasio. Sbarcherà presto a Parigi  poi, entro fine anno, a Madrid. Sempre entro quest’anno estenderà il suo servizio di ricarica a domicilio (o d’emergenza, in strada), a Torino, Bologna, Firenze e Napoli. Da due anni E-Gap è attivo a Milano e da un anno e mezzo a Roma. Nei prossimi 18-24 mesi lancerà anche un  franchising per offrire il servizio in altri centri della penisola. Il punto d’arrivo finale sarà la quotazione dell’azienda in Borsa.

E-Gap de blasio
Il camioncino di ricarica mobile di e-Gap.

Questo e altro abbiamo appreso dalla viva voce di Eugenio De Blasio, fondatore della start up, nell’intervista pubblicata sul nostro canale Youtube.

L’Italia? Sarà un modello di sostenibilità

Eugenio De Blasio è co fondatore e principale azionista del grupo Green Arrow Capital (GAC). Si tratta di uno dei principali operatori italiani indipendenti specializzato negli investimenti alternativi. Ha una raccolta storica di circa 1,7 miliardi di euro, da circa 200 investitori (enti istituzionali Italiani, Fondazioni, Casse di Previdenza, Banche, Fondi sovrani, Fondi di Fondi, Fondi Pensioni e Assicurazioni). Tra i soci è recentemente entrata anche Banca Intesa SanPaolo.

e-gap de blasio

Il 30% di provenienza  internazionale. Opera in tre segmenti principali – Private Equity, Private Debt e Clean Energy Infrastructure – gestendo complessivamente 14 fondi. E’ quindi un investitore specializzato in aziende e iniziativa rivolte alla sostenibilità e alle energie rinnovabili.

E-Gap a braccetto con le case auto

e-gap de blasio
Eugenio De Blasio

Nell’intervista De Blasio si dice molto ottimista sulla transizione energetica in Europa e in particolare in Italia. Il nostro Pasese, infatti,  può vantare risorse umane, tecnologiche e imprenditoriali di livello assoluto. Ed è oggi particolarmente attrattivo per i grandi capitali internazionali.

Sempre riguardo ad E-Gap, De Blasio ha svelato contatti con numerose case automobilistiche interessate ad includere il servizio di ricarica in mobilità nei pacchetti di offerta. O sotto forma di vaucher per fruire di ricariche gratuite a domicilio, oppure, in caso di leasing o noleggio, come parte integrante del canone. Le case auto, commenta De Blasio, vedono E-Gap come uno strumento abilitante per la diffusione dell’auto elettrica. Un accordo del genere è già stato firmato con Jaguar I-Pace. E-Gap ha accordi anche con Enel X per gli utenti di JuicePass e con Europ Assistance.

Due o tre anni per il boom dell’EV in Italia

Quanto al mercato auto, De Blasio ritiene che all’Italia occorreranno due o tre anni per mettersi al passo con gli altri Paesi europei più evoluti nell’elettrificazione dei trasporti. Questo soprattutto a causa di un’infrastruttura di ricarica ancora insufficiente e delle caratteristiche abitative del nostro Paese. Cioè della prevalenza dei condomini, spesso sprovvisti di box auto e garage, quindi impossibilitati ad installare impianti per la ricarica domestica.

Tutta l’energia fornita dai dispositivi di ricarica mobile di E-gap è energia rinnovabile prodotta dagli impianti fotovoltaici ed eolici di proprietà del gruppo GAC. Con il fondo GAC lo staff di De Blasio investe anche nella produzione di biogas e di idrogeno, ritenuti i carburanti più promettenti per decarbonizzare i trasporti pesanti a lungo raggio su gomma, rotatia o navali.

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