L’azienda italiana Daze guarda oltre la mera ricarica per auto elettriche, mettendo la casa al centro della transizione energetica. Un ecosistema sostenibile, in cui dispositivi innovativi gestiscono e bilanciano l’energia domestica condivisa, per ottimizzare le risorse e risparmiare sui consumi.
Trasformare ogni abitazione in un nodo attivo della rivoluzione energetica, capace di produrre, accumulare e gestire la propria energia in autonomia. Una sfida che è anche un obiettivo concreto per Daze, nota azienda bergamasca impegnata nel mondo della ricarica e dell’efficientamento energetico, che sta ampliando la sua offerta di prodotti, provando ad andare oltre alla ricarica tout court per abbracciare concetti più ampi e innovativi come quello della gestione intelligente dell’energia domestica.
Daze sta sondando nuove soluzioni tecnologiche che rendano le case del futuro sempre più capaci di autogestire e bilanciare l’energia prodotta dai vari dispositivi interni, mettendoli in condivisione tra loro per ottimizzare le risorse – sfruttando soprattutto le rinnovabili – e minimizzare così consumi e costi. Con riflessi positivi anche sull’impatto ambientale, ovviamente.
Come bilanciare e ottimizzare l’energia di casa
Per creare questo nuovo modello energetico, Daze ha sviluppato il sistema integrato EMS (Energy Management System) che combina fotovoltaico, accumulo e gestione intelligente dei consumi, includendo anche la ricarica elettrica delle EV tramite wallbox.
Questa tecnologia consente una gestione smart e dinamica dell’energia domestica: bilancia la potenza disponibile tra i vari dispositivi, evitando sovraccarichi e aumentando l’autoconsumo.
Questo vuol dire, ad esempio, poter sfruttare l’energia solare in tempo reale (dove presente) e, grazie ai sistemi di accumulo, immagazzinare l’eccesso per utilizzarlo di notte o nei momenti di picco. Ma significa anche poter alimentare il veicolo elettrico in modo efficiente, riducendo la dipendenza dalla Rete e massimizzando il risparmio energetico in tutta la casa. Basti ricordare che la sola ricarica di un’auto elettrica può incidere per oltre il 50% sui consumi domestici.
L’intero sistema sviluppato da Daze può essere gestito tramite un’unica app, che offre controllo e monitoraggio in tempo reale.
Daze investe sul futuro della transizione elettrica
Lo sviluppo di questa offerta così integrata – che mette la casa al centro della transizione energetica – è resa possibile anche da un importante round di finanziamento da 15 milioni di euro, che ha permesso a Daze di accelerare il suo percorso di crescita.
«Troppo spesso l’energia viene vista soltanto come una spesa da sostenere – affermano Andrea Daminelli e Giacomo Zenoni, Co-Founder di Daze – Noi crediamo invece che possa diventare una risorsa da gestire in modo intelligente e, quando possibile, da condividere. L’approccio che ci guida è quello di fare in modo che la sostenibilità non resti un concetto astratto, ma si traduca in un vantaggio concreto per le persone e per la società».
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