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Daymak dà i numeri, l’ “Avvenire” è sempre più luminoso

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A giudicare dai preordini ricevuto, c’è un nuovo protagonista sul mercato dei veicoli elettrici: Daymak con la sua linea di modelli futuribili “Avvenire” (sic, proprio in italiano). Sebbene Daymak, società canadese sul mercato da 20 anni (qui il sito) non sia propriamente nuova, il suo recente successo è decisamente eclatante.
Daymak esordì vendendo e-bike leggere importate per poi passare alle proprie creazioni. Tra queste uno scooter a energia solare poi diventato The Beast (la Bestia),  fratello minore senza pannelli solari, ma comunque un veicolo che non passa inosservato.
daymak avvenire
The Beast 2.0, il primo scooter elettrico su strada e fuoristrada con batteria LTO a ricarica rapida da 20 minuti
Dalla fine dell’anno scorso, però, Daymak sta presentando una linea completamente nuova di veicoli elettrici, inclusi LEV fuoristrada, tre ruote e un’auto volante.

La nuova linea Daymak si chiama “Avvenire”. Include sei veicoli elettrici in due vesrioni, Deluxe, modello base, e Ultimate. Questi veicoli elettrici leggeri sono Terra, una e-bike fuoristrada; Foras, una e-bike reclinata completamente chiusa; Tectus, un AWDscooter di mobilità chiuso; Aspero, un veicolo AWD completamente chiuso; Spiritus, un tre ruote ; e Skyrider, una vera macchina volante.

daymak Avvenire
Aldo Baiocchi

I preordini su tutti i sei LEV sono stati aperti a dicembre e oggi hanno raggiunto un totale di oltre 326 milioni di dollari di incasso. Questa è la somma che Daymak incasserà quando (e se) avrà prodotto e consegnato tutti 10.500 veicoli prenotati.

Il successo della campagna ha incuriosito anche la rivista Forbes che ha dedicato un articolo Daymak intervistando il fondatore e Ceo di chiare oigini italiane, Aldo Baiocchi.

I numeri di preordine sono indicativi del livello di interesse per un nuovo prodotto. Da questo punto di vista, Daymak sta facendo sfracelli e qualcuno ipotizza che possa replicare, nella mobilità elettrica leggera, quel che fece Tesla nelle auto.

Le consegne per i LEV in pipeline inizieranno il prossimo anno. Fa eccezione lo Skyrider, che necessita di omologazioni molto più severe da parte degli organismi internazionali di controllo sul volo. Finora sono pochissimi gli eVTOL (veicoli elettrici a decollo verticale, quale è lo Skyrider) che l’hanno ottenuta. E tutti i numerosi concorrenti si misurano con i limiti della attuali batterie, ancora troppo pesanti per garantire autonomie di volo accettabili. Anche lo Skyrider infatti è dato con un’autonomia di soli 100 km. Appena sufficienti a fungere da taxi navetta fra gli aeroporti e i centri città, come altri velivoli in fase di sviluppo.

Parlando a Forbes, Aldo Baiocchi afferma che i LEV di Daymak utilizzeranno la ricarica wireless parcheggiando sopra la stazione di parcheggio. Ma «il futuro è elettrico» proclama Baiocchi e il successo di Daymak con “Avvenire” ne sarebbe la prova. L’aumento della domanda è anche spiegato dall’attuale contesto internazionale, dove i blocchi e le restrizioni sociali sono diventati la norma, afferma Baiocchi. Che aggiunge: «Non è questione di se, ma di quando».

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The Beast è al momento l’unico veicolo leggero prodotto e venduto da Daymak

Tuttavia questi proclami sono ancora tutti da dimostrare. I sei veicoli Daymak della gamma “Avvenire” per il momento sono solo concept stampati in 3D. Nemmeno proptotipi marcianti. Dunque la scadenza del 2022 per il lancio sul mercato appare un tantino velleitaria. Un prototipo Terra sarebbe dovuto arrivare in aprile e uno di Tectus in maggio. Ma non se ne hanno più notizie.

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