Oggi la BMW i3 col range extender, ma la prossima auto di Daniele Dettori “sarà completamente elettrica”. L’ha presa usata, pagata 15mila euro con 100mila km. Come il papà Nanni che ha scelto la Peugeot iOn con la quale gira a Cala Gonone, località marina della Sardegna orientale.
BMW i3 col range extender: autonomia a 150 km, quasi sempre in elettrico
Quanto è costata questa BMW i3 col range extender? “Il suo prezzo era 47mila euro. l’ho presa in seconda mano a 15mila con passaggio e 100mila chilometri. Sono soddisfatto, non tornerei mai indietro alla termica e la prossima sarà completamente elettrica visto che stanno migliorando l’autonomia“.
Questa l’estrema sintesi dell’esperienza di Daniele che sul motore termico della BMW i3 ci racconta: “Non lo uso quasi mai. Riesco a soddisfare il mio fabbisogno quotidiano con l’elettrico. Lo avvio solo quando devo andare a Cagliari (450 km andata e ritorno) o Olbia (215 km andata e ritorno), sono arrivato anche a Perugia e ho consumato solo 25 litri di carburante. C’è sempre, quindi, un risparmio di energia e di costo. Ho un serbatoio da 9 litri, una sorta di gruppo elettrogeno, che rifornisco quando lo uso, più o meno ogni 200 km. Visto che mancano le colonnine, almeno in Sardegna, per i viaggi lunghi ti da tranquillità e riduce l’ansia da ricarica“.
La scelta di Daniele è elettrica: “Resto anche 3/4 mesi senza usare un goccio di carburante. Una questione di coscienza, poi parcheggio in giardino dove ricarico di notte con una tariffa bioraria a circa 18 centesimi a kWh e ho anche i pannelli solari. Le colonnine non mi convengono e ce ne sono poche. A Cala Gonone dove abito sono state installate recentemente“.
Daniele: “Sono rinato, pago 190 euro di bollo per il range extender”
Fatti due conti c’è il risparmio, ma per via del motore termico: “Pago il bollo e sono 190 euro, faccio anche il tagliando ogni due anni. La manutenzione è quasi a zero. Prima avevo una Lancia Delta, eppure con la BMW i3 non ho problema di spazi. Siamo in quattro e ci stiamo bene. Se penso ai Suv penso all’ostentazione perché spendi tanto in tagliandi, in gomme. Sono anti economici“. Netto il cambiamento con l’elettrico: “Sono veramente rinato, a iniziare dalla piacevolezza della guida che è impagabile. Bene anche la mancanza di cambio. Poi le prestazioni: uno scatto bruciante da 0 a 100 metri in 6 secondi e mezzo. Uno spettacolo. Il bagaglio poi finora non mi ha dato problemi, uno spazio sufficiente“.
L’usato come va? “Con una nuova avrei speso molto di più, nell’usato si trovano delle belle occasioni. Anche quando sarà tempo di cambiare vedrò e valuterò prima l’usato. Le auto elettriche sono migliorate, anche la nuova BMW i3 non ha più il range extender, lo hanno tolto dal 2018, ed è raddoppiata l’autonomia. Oggi arriva a 300 km e questo mi permetterebbe di andare a Cagliari, naturalmente lì ricaricare per il ritorno“. Chiaro, servono le colonnine veloci lungo le arterie principali che collegano con i centri urbani più importanti.
“Sull’usura delle batterie, argomento molto utilizzato da chi è contrario all’elettrico, devo dire che l’ho presa a 100mila e ora sono a 120mila km ma l’autonomia è sempre quella. Da quando l’ho comprata non è cambiato assolutamente nulla. Penso di avere ancora tanta strada da fare con questa autonomia e anche quando calerà riuscirà a soddisfare le mie esigenze quotidiane“.
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Il papà Nanni gira con la Peugeot iOn
Come Daniele anche il papà Nanni ha scelto l’elettrico usato. Una Peugeot iOn con un’autonomia limitata a poco più di 100 chilometri, ma che permette di soddisfare le necessità quotidiane. “E’ la gemella della Citroen C-Zero e della Mitsubishi i-Miev. Lui è contentissimo, anche se per i viaggi un po’ più lunghi non può usarla perché, soprattutto nelle nostre salite in Sardegna, l’autonomia è abbastanza ridotta. Usa la mia“. Ma per la gran parte delle esigenze di Nanni basta. Innamorato dell’elettrico.
Se volete conoscere l’attuale stato della batteria, potete generare il certificato PKC https://powercruisecontrol.com/power-check-control.html
Se volete viaggiare senza ansia potete usare PCC Power Cruise Control, disponibile ormai per la maggioranza dei veicoli elettrici
https://powercruisecontrol.com/
Spacone, é Lei?
Powerleo, avete previsto anche dei pacchetti “una tantum” per chi viaggia raramente? Tipo i classici viaggi per vacanze.
Per li costo irrisorio del abbonamento annuale non ha senso, ma non sei obbligato a prenderlo, puoi usare altri simulatori per viaggi lunghi. Tipo ABRP o Nextcharge
Cappero oltre a Zizzone ce n’è un’altra all’altezza ex hotel mastino? Ancora non ci son foto, sono proprio curioso di andare a cercarla 🙂
Non ti saprei dire! Adesso ci sono vicino al bar della Pineta e a Palmasera, nei parcheggi sopra il Costa Dorada.
La carrozzeria in carbonio della i3 è piú difficile da riparare rispetto a quelle “normali” ?
Ciao Luigi non ti so dire! Per adesso non ho dovuto riparare niente, speriamo non capiti mai! Ti confermo, la cella dell’abitacolo è tutta in fibra di carbonio, presumo che i costi, in caso di riparazione, possano essere più alti.
Secondo un articolo che ho letto, i costi di riparazione sono all’incirca gli stessi di una carrozzeria tradizionale, il problema potrebbe essere che non tutti i carrozzieri sono pronti a lavorare con il carbonio (esclusa ovviamente la semplice sostituzione del pannello danneggiato).
Buongiorno mi sembra come quella leggenda metropolitana che secoli fa sosteneva che i piccoli diesel per vettura fossero di pochissima durata perché un prototipo Peugeot se non ricordo male si era rotto precocemente, forse, al banco prova o in prova su strada per un piccolo difetto.
Ricordo che in famiglia avevamo una 304 diesel complicatissima che era la maledizione dei meccanici del temoo abituati ai benzina della fiat non avendo officine dells casa madre vicino.
Qusnte vokte in autostrada con il 506 o il 605 ci cacciavano non sapendo dove mettere le mani.
Bei vecchi tempi
Notizie sul buon comportamento dell’usato elettrico e sulla tenuta delle batterire sono quelle che servono maggiormente per esorcizzare gli anatemi e le previsoni apocalittiche dei no-watt.
Continuate così!
Leggo con piacere questi racconti.
Così dovrebbero fare in molti.