Daniela Biscarini nuovo n.1 Ewiva, la società che installa e gestisce ricariche ad alta potenza in tutta Italia, con Enel X e Volkswagen Group soci al 50%.
Daniela Biscarini al posto di Caleno alla guida della rete Enel-VW
Biscarini subentra di fatto a Federico Caleno, che ha lasciato Ewiva (e le cariche in Enel X) per assumere la guida di iPlanet, azienda controllata dal gruppo API e da Macquarie.
Avrà al suo fianco un’altra top manager, la CFO Annamaria Borrega. A fine giugno Ewiva ha superato i 360 siti di ricarica, per un totale di oltre 1.200 colonnine. Introducendo in tutte le stazioni il Plug&Charge, la funzionalità che consente alla colonnina di dialogare direttamente con la vettura e avviare la ricarica.
Una partnership è stata poi avviata con &Charge, piattaforma che raccoglie le recensioni sull’esperienza di ricarica, per migliorare la qualità del servizio. Laureata in Economia a La Sapienza di Roma, Biscarini vanta un’esperienza maturata in ruoli apicali di aziende come Enel, TIM e Johnson&Johnson Italia.
Obiettivo: semplificare il più possibile la ricarica
“Colgo questa nuova sfida con entusiasmo, consapevole che l’azienda e il settore della mobilità elettrica attraversano un momento di svolta per la loro evoluzione“, spiega Biscarini. “L’obiettivo è proseguire l’eccellente lavoro fatto finora, che ha permesso a Ewiva di compiere un importante percorso di crescita. Punteremo ancora sulla capillarità della rete ad alta potenza con particolare attenzione alle aree più strategiche. Lavoreremo per semplificare il più possibile la ricarica, ampliando la varietà di soluzioni offerte e introducendo nuove tecnologie. Ci impegneremo anche nell’adozione di sistemi di analisi dei dati di utilizzo sempre più evoluti per migliorare le performance della rete. Così come nella multicanalità di accesso al servizio, per estendere il numero di Mobility Service Provider abilitati alla nostra rete Ewiva, che già oggi sono circa 80“. Un occhio particolare verrà poi riservato alla ricarica ad alta potenza dei mezzi pesanti.
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Esperienza con Tim? E allora siamo a cavallo. Si capisce subito quali siano i suoi obbiettivi e non una sola parola per i “clienti” i clienti che dovrebbero usare le loro infrastrutture ma che non fanno per i costi esorbitanti e non logici del mercato Italiano. È inutile cambiare di continuo gli AD se al centro del loro business non c’è pensiero per i clienti. Mi domando come facciano ad andare avanti…….ahh si lo so, spremendo il più possibile i pochi clienti che gli sono rimasti. Contenti loro, scontenti noi
Dite alla Biscarini che finché mettono le stazioni ewiva attaccate alle tesla come a mogliano veneto, rimarranno sempre desolatamente vuote perché il kwh costa il doppio di quello delle tesla e nessuno le usa ( tranne qualch le tedesco di passaggio)..
Riguardo alla collocazione delle colonnine di ricarica, uno dei miei figli è in vacanza (isole azzorre) e alla sua prima esperienza di noleggio di un’auto elettrica (500e con batteria da 24 kWh).
Questa mattina mi ha inviato via WhatsApp il seguente messaggio insieme a qualche foto. Ho trovalto interessane la frase “perché loro hanno capito tutto!”
Ciao papà, questa mattina ho fatto una cosa molto da automobilisti elettrici.
Sto facendo colazione mentre ricarico la macchina. Da McDonald, perché loro hanno capito tutto! Hanno una colonnina molto comoda e ultrafast, per non parlare dei tavoli con dispositivo wireless per ricaricare il telefono celluare.
By the way, sono arrivato con la batteria al 58%. Non ho ancora ricevuto la colazione (sono ad un fast-food) ed è già al 92%.
Beh sicuramente sarà da ripensare dove mettono le stazioni, solitamente negli angoli piu bui e desolati delle periferie. Ma poi che non le venga in mente di spiegare perché con l app elli di vw si ricarica a 50 cent kwh e con quella enelx a 95 cent kwh francamente mi fa pensare che anche questa ceo non sappia niente della azienda che va a dirigere..
Peccato che non abbia dedicato neanche una parola al problema più problema di tutti in questo momento in Italia:i costi al kWh che proprio a causa delle due aziende di stato Enel e ENI hanno in questo momento letteralmente strozzato il mercato e noi tutti elettronauti…
Forse una laurea in economia (oltre al fatto di essere donna .. generalmente più propensa ad azioni coraggiose) potrebbe aiutare a “comunicare” alle Entità Superiori di Controllo
che è necessario abbassare i prezzi per fare diventare “popolare” la rete di ricarica….