Dalle rovine dell’Ucraina gli uomini di Delfast non rinunciano a sognare e lanciano la California, originale e-bike pensata per le spiagge della West Coast e i pendolari urbani delle metropoli californiane.
Nel 2017, l’azienda ucraina Delfast fece centro sulla piattaforna di crowdfunding Kickstarter con un ciclomotore elettrico ad alte prestazioni chiamato Prime, ora adottato dall’esercito di Kiev per le incursioni contro gli invasori russi.
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Ma Delfast non si ferma e torna al crowdfunding con l’e-bike California. Quasi un contrappasso tra la cupa Prime che scorazza sui campi di battaglia e questo veicolo sbarazzino, pensato proprio per le spiagge californiane. Ha un’autonomia di cento miglia, pedalata assistita fino a 45 km/h (velocità legale negli Stati Uniti) e una generosa coppia di 160 Nm.
Delfast California per dimenticare la guerra
Ma è soprattutto il design a catturare l’attenzione. Un look ben diverso dalla tradizione Delfast e molto più vicino a quello delle vere e proprie bici a pedalata assistita. Anche se è evidente lo sforzo per distinguersi da tutto quel che già c’è sul mercato.
Il pacco batterie, collocato in una scatola triangolare sopra il motore centrale, è rimuovibile e più capace del consueto (48 V/20 Ah). Si ricarica completamente in circa quattro ore.
Sospensioni e telaio da vera moto
Molto particolare è la configurazione delle sospensioni, con una forcella anteriore ammortizzata un pò retrò prodotta da Delfast e un ammortizzatore posteriore Exa 291R imbullonato al forcellone monobraccio. Le ruote sono in alluminio a tre razze da 20 pollici, gli pneumatici sono da fuoristrada ad alta tenuta. La frenata è a disco meccanico, con rotori da 160 mm.
Il telaio basso, il sedile regolabile e il manubrio girevole consentono la guida a ciclisti da tutte le altezze. Il peso complessivo è di 30kg, sorprendentemente poco a giudicare dall’aspetto massiccio.
Insomma, una e-bike per i pendolari del Golden State che viene venduta ai sottoscrittori a 1.999 dollari, ma poi sarà sula mercato a un prezzo doppio. Le prime spedizioni inizieranno nel giugno del 2023.
Immediatamente il pensiero va al grande Ferdinando Innocenti ed ai suoi tubi che non furono però l’unica invenzione di questa mente creativa. Inventò infatti uno dei simboli della ripresa economica del dopoguerra, la mitica Lambretta, oggi riproposta ad un prezzo non certo contenuto.
Bell’articolo e veramente interessante la bicicletta a tubone.
Chissà che non arrivi anche qualche ciclomotore elettrico tubone con insilato il battery pack com’era un tempo il Malaguti Fifty.
L’articolo è da mettere in evidenza.
https://www.youtube.com/watch?v=DnWeYvjlUBs
https://www.youtube.com/watch?v=sIm2Qtn_xXs