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16 COMMENTI

  1. A quando la notizia che dalle colonnine un cyberfucker potrebbe insidiare la signora seduta in macchina durante la ricarica?

    • E’ quasi più probabile, paradossalmente.

      Se pensiamo a quelle location isolate con colonnine fast in parcheggi deserti…. °_°

  2. Spiegazione chiara grazie!

    ci sarebbe a margine il tema della ‘privacy’

    più che il rischio di improbabili furti di credenziali, banalmente il gestore farà statistiche sulla frequenza dei riforminenti (innoque rispetto alla normale profilazione che offriamo usando cellulari e computer per accedere ad internet)

    poi le auto nuove, per offrire molte funzioni sono dotate di telecamere, microfoni, vari sensori e sempre più spesso più connettività in rete del solo navigatore o del sistema di gestione dell’auto

    questo a volte anche lo ho visto usato come argomento dei denigatori di Bev ( ” ti spiano i movimenti / ti filmano “)

    in realtà è una caratteristica di ogni auto nuova, qualunque motorizzazione premium non solo elettriche, e dal 2024 credo anche su auto low-cost, visti i dispositivi minimi Adas resi obbligatori

    conviene preparsi anche a questi temi sulla ‘privacy’, secondo l’articolo che del link qui sotto, alla base di possibili esagerazioni, potrebbe esserci in linea teorica un fondo di verità,

    si sono letti le clausole sulla privacy dei contratti di aquisto delle vetture, sottopongo all’attenzione dei più esperti di me in dati informatici per eventuali approfondimenti o sbufalamenti:

    https://www.huffingtonpost.it/rubriche/governare-il-futuro/2023/09/25/news/attenzione_non_siamo_soli_al_volante-13434460/?ref=HHTP-BH-I13419114-P1-S5-T1

    • Su questo posso dirti che Tesla dichiara che dati acquisisce e per quale motivo. E puoi anche opporti, rinunciando a determinate feature.
      Ottimo anche che quando cambiano le condizioni sei tenuto a ri-accettarle. (non so se abbiano introdotto anche una richiesta a scadenza).

      E’ innegabile che siano dati gustosi per le aziende.
      Ma vale per tutti i dati che produciamo.

      Io non sono estremista sulla cosa (ma è un discorso ampissimo), ma scelgo a chi dare i miei dati. Questo si. Accettandone pro e contro.
      Ma è davvero un discorso ampio.

  3. Invece su Facebook ,Telegram,Instagram , X , LinkedIn non ti rubano niente ? Ma smattiamola , mi sembra di rivedere la discussione su immuni .

    • Non serve che i social network rubino niente, sono gli utonti stessi a donare felicemente tutti i loro dati personali gratuitamente.

    • Quasi 3 anni fa smisi di inserire ogni commento su Linkedin dopo una discussione piuttosto accesa con un “avvocato cassazionista” sull’APP immuni che rubava i dati. Di fronte al “è opensource, il sorgente è pubblicamente disponibile a differenza di Linkedin sul quale lei sta commentando lasciando un’impronta indelebile della sua ottusa arroganza ignorante” mi arresi all’evidenza che i social sono transistor dell’imbecillità: sotto soglia, tagliano, sopra soglia amplificano a dismisura.

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