Dalle batterie agli eBus, da FAAM a Industria Italiana Autobus. Con il via libera del governo, Seri Industrial della famiglia Civitello è il nuovo proprietario di IIA, ex Menarini Bus.
Ieri Leonardo ha ceduto il pacchetto di controllo, il 95% del capitale, e il titolo Seri Industrial in Borsa ha guadagnato il 5,3%. Per gli analisti finanziari, infatti, la sinergia fra produzione di batterie al litio per autotrazione e autobus elettrici darà vita a un gruppo competitivo su scala globale.
Parla Civitillo, il nuovo proprietario
Nell’intervista al quotidiano campano “Il Mattino” Vittorio Civitillo, amministratore delegato di Seri Industrial, ha illustrato i suoi piani per Industria Italiana Autobus.
«L’azienda -ha detto- ha bisogno di un piano di rilancio per renderla efficiente, competitiva sul mercato e, soprattutto, innovativa, creando una sinergia tutta italiana tra produttore di autobus e produttore di accumulatori al litio, al fine di garantire la piena transizione alla mobilità elettrica. Ma il piano di rilancio richiederà inizialmente un complesso piano di risanamento».
Questo preoccupa i sindacati che fino all’ultimo hanno cercato di impedire l’operazione. A loro avviso, infatti, Seri Industrial non ha esperienza nel settore e non garantisce il mantenimento della forza lavoro, ora di 600 unità fra i due stabilimenti di Bologna e Flumeri (Avellino).
L’operazione, i bilanci, il piano industriale, il possibile partner
Sulla base del progetto di bilancio 2023, in fase di approvazione, il valore della produzione di IIA è di circa 57 milioni, con una perdita netta pari a circa 63 milioni. La perdita verrà ripianata nell’ambito della ripatrimonializzazione contestuale al passaggio di proprietà.
I debiti finanziari di IIA sono pari a 55 milioni. La posizione finanziaria netta, tenuto conto degli impegni assunti dai venditori e da Seri Industrial per l’aumento di capitale, sarà positiva per 62 milioni.
Sempre nell’intervista al Mattino, Civitillo pare convinto di poter trovare un accordo con i sindacati: «Cercheremo di interloquire con maggiore serenità, illustrando il piano industriale e anche le possibili partnership in corso di definizione. Spero vivamente che si sgomberi il campo da polemiche e illazioni talvolta inesatte e strumentali e che si inizi un dialogo costruttivo».
Il polo elettrico campano
L’idea di Seri è creare un polo campano della mobilità elettrica, sfruttando la prossimità territoriale della gigafactory di batterie FAAM in costruzione a Teverola.
Come possibile partner industriale si parla dei cinesi di Ccgi, che entrerebbero anche nel capitale della nuova IIA.
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dovrebbe diventare un mantra in Italia:
“puntiamo su T.P.L. alimentato F.E.R. da C.E.R.” …un po’ criptico… ma i sogni son così..