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Dalla Yaris alla Zoe, Massimo: “Tutt’altra storia”

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DALL'IBRIDO ALL'ELETTRICO / Massimo racconta il passaggio dalla Toyota Yaris alla Renault Zoe.

Dalla Yaris alla Zoe, pagata 26 mila euro: Massimo, un lettore di Busto Arsizio, racconta il passaggio dall’ibrido all’elettrico. “Basta bruciare benzina”.

                                                   di Massimo Granese

“Vorrei raccontare la mia esperienza con l’auto elettrica. A settembre 2020 ho acquistato la mia Zoe R135 Intens, una aziendale con 5.000 km. Dopo essermi recato al concessionario e averla provata, non ho avuto nessun dubbio, l’ho comprata subito“.

dalla Yaris alla Zoe
La Toyota Yaris, la precedente auto del nostro lettore.

Dalla Yaris alla Zoe “Era finita un’epoca”

La mia auto precedente era una Yaris ibrida. Che, per carità, andava benone, quel pezzettino di strada che riusciva a fare in elettrico mi trasmetteva una sensazione nuova, di tranquillità, leggerezza e pulito. Sentire l’auto che avanzava come fosse su un cuscino d’aria era bello. Poi purtroppo quando partiva il termico, oltre i 50 km orari, tutte queste belle sensazioni crollavano. C’era ancora di mezzo questo motore di concezione ormai obsoleta, per quanto potesse essere tecnologico, inventato 150 anni fa. Pur con tutte le nuove tecnologie, lo vedevo e lo vedo come una cosa che ha fatto il suo tempo. Tutte quelle parti in movimento che si usurano e hanno bisogno di continua manutenzione e sostituzione. Questi pistoni che van su e giù con benzina o gasolio che viene bruciato: cosa ci fanno ancora nell’era tecnologica in cui siamo oggi?“.

dalla Yaris alla zoe

Dalla Yaris alla Zoe: “Olio, candele, filtri… tempo di dire basta!”

Riguardo all’inquinamento, ripeterei cose dette centinaia di volte. Quello a cui penso, rispetto ad una elettrica, è alle centinaia se non migliaia di tonnellate di olio motore che devono essere smaltite o riciclate, con tutti i tagliandi di milioni di auto. E a tutte le parti da smaltire o riciclare, tipo cinghie, candele, filtri ecc.: non è inquinamento questo? Non c’è storia, da quando quido la mia Zoe è cambiato tutto. La guida silenziosa, rilassante, la ripresa fulminea, la manutenzione ridotta all’osso, il bollo non so più cosa sia. E, ciliegina sulla torta… non vado più dal benzinaio, la sera la metto in garage e la ricarico con la mia wallbox, che comodità… Mi piace troppo, per nessun motivo tornerei ad un auto con motore di concezione ormai obsoleta. Siamo da un pezzo nell’era del digitale e le auto elettriche hanno la tecnologia adatta ai tempi. Non i pistoni che van su e giù con le candele che fan la scintilla e la miscela che si incendia!“.

dalla Yaris alla zoe

“Ansia da ricarica? Mai esistita, andando, da Busto all’Abruzzo…”

Per quanto riguarda l’ansia da ricarica, nel mio caso… mai esistita. Faccio in media 20/30 km al giorno e 120 una volta a settimana. Carico in garage 2/3 volte a settimana per 3 ore, ogni volta a 24 ampere, 5,5 kWh. Solitamente metto in carica quando la batteria scende sotto il 50% e la carico fino al 75/80%. E vado avanti tranquillamente senza nessuna preoccupazione. A luglio 2021 ho fatto il mio primo viaggio in elettrico per andare in vacanza. Da  Busto Arsizio sono andato in Abruzzo, a Martinsicuro, sono circa 580 km. Viaggiando alla media di 110 km/h, ho fatto due soste da 45 minuti l’una per ricaricare. Risultato… solo un’ora e mezza in più rispetto ad un auto a pistoni. Unico ostacolo, mi rendo conto, è il prezzo di acquisto di un’elettrica ancora troppo alto: la mia Zoe del 2020 aziendale l’ho pagata 26.000€, ma ne sono pienamente soddisfatto ed entusiasta. Complimenti a Vaielettrico, vi leggo sempre.

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125 COMMENTI

  1. Certo che criticare i motori Toyota ce ne vuole. Poi si chiama ibrido per quel motivo. Poi si tirano in ballo inquinamento e rifiuti derivati dalle auto convinti che le auto elettriche non possano inquinare. Le batterie non le contiamo? Certo non sono cose che si cambiano ogni 20mila km. Poi se le batterie non sono prodotte da industrie 100% green ma come moltissime a carbone, che è fonte inquinante, questo pulito dove sta?

  2. Sacrosanto il passaggio all’elettrico (potendotelo permettere e accollandoti i “difetti”), ma criticare l’ibrido con Il motore benzina che si attiva dopo i 50km/h? Ma se neanche hai saputo sfruttare e dosare l’ibrido che parli a fare? Com’é che io con la mia C-HR 1122cv supero tranquillamente i 60km/h rimanendo in elettrico? Com’é che io ogni giorno tengo una media che va dal 60 all’80% elettrico (dipende dal tragitto che faccio, ma mai meno pur facendo autostrada, dato che il motore con il cruise control adattivo) autogestisce il passaggio da benzina ad elettrico, mantenendo un quasi suv a una media di consumi di 26/30km/l? Semplicemente perché l’ibrido (che va studiato e poi usato) si deve imparare a guidare…se spingi e corri avrai energia in abbondanza ad ogni regime (lo insegna l’F1), se sei paraimonioso ti dimentichi di far benzina (sopratutto con le plug-in toyota) se non sai guidare e fai strappi consumi. Io in autostrada gestendo il pedale riesco a coprire lunghissime distanze in full electric semplicemente tenendo il pedale al minimo perché conosco la meccanica dell’ibrido e la sfrutti, se tu ti aspetti che le cose facciano in automatico adattandosi loro al tuo “stile di guida” senza cura allora starai fresco, avrai picoli e inutili miglioramenti. Ad oggi l’ibrido é il vero futuro, consumi irrisori e prestazioni valide, con auto di una resistenza fenomenale usando poco le parti termiche…l’elettrico ancora é un futuro remoto (che arriverà a diventare la norma, ma non ora. Quindi non raccontiamo balle, é evidente che potevi permetterti il costo di acquisto e puoi permetterti calma nella vita, e compromessi…con l’ibrido non scendi a compromessi ad oggi e risparmi un sacco, bisogna solo entrare nella mentalità di crescere culturalmente e studiare

    • Perchè la C-HR (minimio 1800cc e non so quale batteria abbia) non è la Yaris (1500cc batteria da 6Ah, 144V, NiMh) e la Yaris vecchia non è la Yaris nuova (batteria litio).
      Massimo Granese ha avuto tutte 2 le auto, Yaris e Zoe ed esprime un suo parere. Forse personale, ma da rispettare. Io ho sia Yaris del 2013 che ZOE del 2020. Mia sorella ha la Yaris nuova (1500 3 cilindri batteria al litio), il mio amico ha anche lui cambiato la Yaris di 5 anni fa (come la mia NiMh) con la ZOE 1 mese fa. Possiamo confermare ambedue che andare sopra i 50 in elettrico è una impresa, io ho cambiato la batteria a 115.000km (grazie Toyota che aumentò a 10 anni la garanzia iniziale di 5 anni) e non siamo mai riusciti ascendere sotto i 4,3l/100km. Mia sorella non riesce a darmi informazioni attendibili, la usa suo marito che faceva 180-200km con la panda a metano che mia moglie ne fa 250 e io in pulse & glide arrivo a 300. Anche il mio amico nei suoi 45.000km ha avuto un consumo medio di 4,3l/100km con la Yaris. Ai primi tempi, quando riuscivo ad usare io la Yaris consumava di più che con mia moglie e mia figlia che non hanno il mio “piede fatato”. Quando l’ha cominciata ad usare mio figlio ci siamo scaricati Hybrid Assistant e ci siamo studiati a fondo il modo migliore di usarla. 2 volte ha segnato 4l/100km. L’altro giorno dopo 150km di cui 90 andata e ritorno al mare (andatura che enzo lo farebbe rabbire) sono riuscito a fermarla a 3,7l/100km…ma che stress. Nell’ultimo anno che l’ha usata mio figlio per andare a lavorare, 55km/giorno di cui 15 in tangenziale e autostrada (ai 130, si sveglia sempre tardi e spende pure 1€ di pedaggio) sempre attorno ai 5l/100km (poco più o poco meno). Adesso, senza perdere le sue abitudini nei 17.000 km della ZOE fa i 6,84km/kWh, prendi la tua bolletta, guarda quanto costa la benza dal distributore e fai i tuoi conti.
      Ibrido il vero futuro?
      Ibrido= 1 motore termico, 2 motori elettrici, una batteria
      BEV= 1 motore elettrico, 1 batteria
      Fai mò tè!

      • Io mi sgancio le cinture di sicurezza, metto il cuscino sul sedile posteriore destro, mi accuccio lungo lungo sul divano posteriore e mi faccio un sonnellino lì … tu spegni l’autoradio, tieniti a destra, non farti tamponare da nessuno, metti la freccia per cambiare corsia e quando arrivi a destinazione mi svegli 😉

    • L’ibrido toyota guidarlo in montagna poi vedrai quanto rimpiango il diesel. Per fare 28 in pianura non bisogna essere laureati in ibridologia. In montagna per fargli fare i 17 bisogna essere laureati in spintologia.

    • Caro Gian io ho guidato la tua stessa auto (Toyota C-HR) per 3 anni e mezzo lrima di passare, 1 anno fa.preciso, ad una full elettrica e fidati che sapevo benissimo come si guida un ibrido…. però se vuoi intavolare una discussione sarebbe bene donarlo partendo da dati almeno vicini ai reali perchè a velocità autostradale col cavolo che con il C-HR fai 26-30 km con 1 litro di benzina…. lo puoi far credere ad uno che non lo ha mai provato ma non a me che l’ho guidato e ci ho fatto decine di viaggi autostradali da 4-500 km in su…
      Il C-HR a velocità costante di 120-130 km/h diventa praticamente un termico a tutti gli effetti infatti con 1 L ci si fanno 18 km in estate e 16-17 in inverno… dichiarare di farci 26-30 km è essere disonesti… quei consumi con il C-HR li ho fatti anche io ma non di certo in autostrada…. solo in una ben determinata situazione, ambito extraurbano (velocità compresa fra 40 e 80 km/h) con motore già a temperatura…. anche nei tratti cittadini se troppo corti (meno di 5 km) non riesci ad ottenere quei consumi (soprattutto in inverno) perchè anche se potresti viaggiare jn elettrico basta un piccola salita per far avviare il motore termico ed a quel punto fino a che non ha raggiunto la temperatura di esercizio non si spegne anche se hai la batteria completamente carica… infatti nei 3 anni abbondanti in cui ho avuto il C-HR il mio consumo medio reale si è sempre aggirato intorno a 20-21 km/L in estate e 18-19 km/L in inverno.

  3. Io sono molto a favore dell’elettrico. Rimane il problema dello smaltimento a termine ciclo di vita della batteria e della ricarica (se in un condominio tutti hanno un’auto elettrica e la ricaricano la notte …) oltre ai molti posti di lavoro che si andranno a perdere se questa tecnologia si dovesse imporre. Ho solo ribadito un timore che molti hanno. Ho avuto (e anche attualmente) diversi modelli di biciclette elettriche che mi sono sempre piaciute (per vari motivi). Ma la batteria non l’ho mai ricaricata in garage anche quando avevo una bici con batteria al piombo che pesava tredici kg e dovevo fare quattro rampe di scale per ricaricarla in casa. Batterie al litio che si incendiano non sono purtroppo così remoti.

    • Allora, parlando seriamente. Sei a favore dell’elettrico? E non ti sei interessato sul riciclo delle batterie. Mica su Vaielettrico, dove vuoi. Fai un giro e vedrai che quello che manca sono solo le batterie da riciclare (adesso riciclano le 18650 che usano per le auto radiocomandate, le 18650 Panasonic le usa anche Tesla e il mio NIU ma prima di smantellarle ce ne vuole ancora di tempo…). Se attualmente di giorno tutti i condomini attaccano lavatrice, lavastoviglie, condizionatore, potranno attaccare la notte l’auto a caricare? Considerando che non faranno tutti 300km al giorno da dover cericare la batteria del 100%!
      Non hai mai caricato la batteria della auto lasciandola in garage? anche una sola volta nella vita? perchè 1 incendio su 10.000 non vuol dire che la puoi caricare te 9.999 volte e la 10millesima meglio di no, vuol dire che se in Italia stanotte siete in 10.000 a caricare la batteria, la tua potrebbe essere quella che si incendia (quella da 12V). Da elettronico ti posso dire che le tue batterie è meglio che le carichi in garage, se vuoi, in un angolo e con 2 sacchi di sabbia attorno, è più sicuro che caricarle in casa. Prima di incendiarsi emettono gas tossici e tu muori prima dell’incendio. Quando avevo 14 anni “caricavo” la Madonnina fosforescente avvicinando la lampadina del comodino, sotto le coperte. Una volta mi addormentai e mi svegliai per caso col buco da 20cm nel materasso che cominciava a bruciare (senza fiamma). Altri 10min e non sarei qui a scrivere, ero già mezzo intontito.
      Per l’auto elettrica in garage se metti wall box hai 1 magnetotermica del contatore, un magnetotermicodifferenziale di casa, un magnetotermicodifferenziale della wallbox e il magnetotermicodifferenziale di tipo A+DC interno alla wall box. La probabilità di incendio è la medesima dell’autoinnesco, non dipende dalla carica.
      Ora, se sei preoccupato dell’autoincendio delle batterie, allora non puoi essere che contrario all’elettrico. Anche perchè un’auto elettrica la potrebbe caricare in garage anche un tuo condomino…e bruci tu!

    • Tutti a preoccuparsi dello smaltimento delle batterie delle auto elettriche e pochi a preoccuparsi dello smaltimento dei liquidi e di tutte le altre parti che compongono i motori termici, che durano assai poco. Oltretutto le parti di un’auto elettrica che sparpagli per il mondo, senza poterle riciclare, si limitano ai battistrada ed ai pochi ferodi dei freni, mica come i termici che seminano ovunque battistrada, ferodi, gas di scarico, oli, senza neanche nessuna possibilità di tentare di riciclarli.

  4. Enzo, quando hai scritto “Come te detesto tutte le tv piazzate in auto e soprattutto, il cruscotto, a partire dal tachimetro: digitale è proprio tristissimo” ho capito tutto. Sei vecchio. E sei allegramente destinato ad estinguerti. Come si sono estinti i dinosauri. E nessuno ne sente la mancanza. E te lo dice un “vecchio” come te, tornato giovane grazie ad una meravigliosa Tesla model 3. E più la guido e più ringiovanisco. Ciao.

    • Ernesto ma di che parli? Hai mai visto il cruscotto della De Tomaso P72 [ https://detomaso-automobili.com/wp-content/uploads/2019/07/De-Tomaso-P72-Interior-Guages.jpg ]? Quello è un cruscotto vero, le altre sono gif animate e jpg! Ti piacciono tanto i cruscotti digitali? Installati RealDash sul tuo Android, posizionalo in landscape (modalità orizzontale) e collegalo all’OBD2 bluetooth dell’auto [ https://play.google.com/store/apps/details?id=com.napko.RealDash&hl=it&gl=US ]. Io l’ho fatto, l’idea sembrava una figata: dopo 2 giorni noia mortale, app disinstallata.

      Perché alla fine stai vedendo un disegnino su uno schermo lcd che simula un oggetto reale e quando trovi quello spettacolare per te dopo un po’ ci pensi e ti chiedi: ma quanto sarebbe figo avere davvero un tachimetro così!

      Torna al display lcd della tua zoe, con disegnato in basso la macchinina ferma immobile e un sole al tramonto che non tramonta mai. Sai che divertimento, la grafica del vecchio Out Run in sala giochi era fatta meglio!!!

      • Ernesto ha una Tesla non una Zoe ahahah.
        Come mai l’idea ti sembrava una “figata”? Che sia come la volpe e l’uva che i cruscotti digitali non ti piacciono?
        Illudersi che con l’OBDII e il Bluetooth si possa avere una dashboard fluida e fruibile è pura illusione. Io uso 2 OBDII e HybridAsistant, CarScanner e CanZE. Per monitorare e diagnostica OK, come dashboard lasciano mooolto a desiderare.

        • Daniele perché le cose si provano prima: sulla carta sembra figa l’idea di un cruscotto digitale, pensi subito a supercar, ai film di fantascienza e ai videogiochi. Poi però resti deluso: il problema del cruscotto digitale è che ti stanca dopo un po’, non è tanto la fluidità ma proprio il fatto che hai per le mani un’app, è un po’ come i pulsanti touch screen, sembrano fighi sulla carta ma quelli solidi sono un’altra cosa.

          Il fatto che Ernesto abbia una Tesla anziché una Zoe non cambia nulla, anzi, peggio mi sento: per la Tesla ci sono cruscotti digitali supplementari (acquistati e provati da Matteo Valenza sulla sua Tesla, con tanto di video per il montaggio) perché proprio la strumentazione digitale è scomoda (non è il massimo dover distogliere lo sguardo dalla guida e guardare a destra per avere 2 informazioni). E per inciso, la Tesla sarà anche l’auto più performante di tutti ma ha anche gli interni più orrendi che abbia mai visto.

  5. Il motore elettrico ci riporta alla nostra infanzia, quando giocavano con i trenini elettrici, li smontavamo e li ricostruivamo, più o meno.
    Qualche giorno fa ho ripreso la mia locomotiva Rivarossi per restaurarla.
    Cosa vuol dire? I motori elettrici sono stati inventati prima di quelli termici e vanno molto bene sia sui treni che sui modellini.

    • Cristiano la penso come te, ma magari lui fa quel viaggio un paio di volte l’anno e ogni volta senza fretta o magari ha problemi di prostata e comunque dovrebbe fermarsi, dai, se lui è contento così perché devi intossicargli l’acquisto. Sta tutto felice, buon per lui …

    • @Massimo Granese: togliamo loro questo dubbio, con la Yaris quanto ci mettevi a fare il tragitto Busto Arsizio – Martinsicuro?
      @Cristiano Nardini: se devo portare una cassapanca una volta l’anno cosa devo comprarmi per forza un un pick up? Se hai bisogno di fare quel viaggio in presumibilmente 6 ore (non 5, Maps dice 5ore e 19 minuti per 555km e non 580) ti noleggi un’altra auto, ti consiglio una Tesla così ti togli la curiosità e anche qualche pregiudizio.

    • Domanda ma una persona che fa 10 km al giorno ha bisogno di un auto? E ancora troppo presto per le auto elettriche almeno per la stragrande maggioranza delle persone che adoperano veramente auto e non per finta.mancano infrastrutture.

      • Se mediamente gli italiani fanno 11.200km/anno, sono 30,68km/giorno. Il direttore Mentana non ha l’auto ma mediamente 30km/giorno, magari sotto la pioggia e con i mezzi pubblici che abbiamo non sono proprio una sciocchezza. Quando ero giovane io, mio babbo prendeva la macchina a noleggio nelle domeniche che andavamo al mare.
        Sul concetto “stragrande maggioranza”, senza andare a prendere le statistiche, falla per tuo conto prendendo foglio e penna e vedrai che tra i tuoi conoscenti può darsi che la metà faccia meno di 100km/giorno, abbia un garage, ha una seconda auto per eventuali lunghe “gittate”…ecc. Se poi, per te, andare a far la spesa, portare i figli a scuola, andare a lavorare ecc. è un “per finta”…opinione personale, se riesci a far senza, complimenti, molto meglio dell’elettrica.

  6. Ma tutti quelli che stanno su questo sito solo per criticare le auto elettriche,ma che problemi avete? Dico davvero, fatele due chiacchiere con uno psicologo perchè non è normale una cosa del genere!

    • meglio mettere un avviso/banner in cui si avvertono i lettori a ” partecipare solo se si parla bene delle auto elettriche”, e che “inutili discussioni sui motori termici non sono tollerate”. Che ne dici? mica male no? cosi leggeremo, “io salvo il mondo dato che non inquino” “con la mia o fatto MI Roma MI con una sola sosta” ” mai avuto problemi con le ricariche” ecc ecc.. Sicuro di volere questo?

      • Roberto non si rivolge a quelli che partecipano con una sana discussione, leggi:
        mibe 25 Febbraio 2022 at 9:41
        John 25 Febbraio 2022 at 9:01
        Giuseppe 25 Febbraio 2022 at 8:48 e successivi
        Davide Barbiero 25 Febbraio 2022 at 14:43
        Mauro 25 Febbraio 2022 at 8:01
        Intuisci la ragione dello psicologo?

        • Io non ci sono nella blacklist? Che devo fare per entrarci più di quello che faccio? Scherzi a parte, ha ragione Gio, anche se qualcuno sbrocca non muore nessuno, ancora non c’è il reato di violenza sessuale e stalking contro l’auto elettrica, c’è già Massimo in moderazione su tutti i post. Se uno sbrocca, pro o contro l’elettrico, lascialo sbroccare, mica bisogna rispondere a tutti, almeno senti un po’ quello che pensa la “pancia del paese”, se vuoi commentare ti agganci agli interventi che ti interessano di più.

        • io resto della idea che i commenti vanno accettati tutti, senza tirare in ballo gli psicologi. Anche perché l’esempio….rimbalza😄

    • Go go carbon electric!!!! Dai che riaccendiamo altre 5 centrali elettriche a carbone. Viva le auto elttriche carbon ecologiche.

      • Cinque centrali a carbone per 200 mila auto elettriche? Faccia due conti, così si accorge della bestialità che scrive. Le centrali a carbone le accenderanno per far funzionare la sua lavastoviglie

        • Astuto Massimo…ha scritto “lavastoviglie” e non “lavatrice” ahahah
          eh sì, perché noi abbiamo delle lavatrici con le ruote 😁😂🤣

        • Carissimo codirettore come sempre non si smentisce nel lanciare insulti gratuiti. Il sottoscritto nell’ ultimo anno ha ridotto del 30 percento il consumo di gas diminuendo di due gradi la temperatura di casa, del 30 il consumo di benzina comprando una full hybrid e del 30 il consumo di corrente usando maggior accortezza ( nota di servizio…non posseggo ne lavastoviglie ne asciugatrice). Voi carbon elettric cosa avete fatto? Devastato immensi territori per estrarre i materiali per fare le batterie, deforestato per costruire le gigafactory che costruiscono le batterie e consumato carbon elettricità per caricare le batterie. Il pianeta terra credo non vi ringrazi per tutto ciò…Elon Musk e la sua amichetta Greta sicuramente si.

          • Caro Alessandro, bravo, benvenuto nel club dei risparmiosi. Per quel che mi riguarda ho cominciato nel 2013 a fare quello che hai fatto tu l’anno scorso e non mi ritengo un precursore, ero già in ritardo per quanto riguarda l’impatto ambientale. 2013: Yaris ibrida (4.000€ in più di quella che ci avrebbe soddisfatto le nostre esigenze), impianto FV. Negli anni successivi: riduzione dei consumi (sostituzione frigo che, pur funzionate, consumava un botto), sostituzione illuminazione a LED che costava ancora un puttanaio. Da 5.000-5.200 kWh/anno a 3.800-4.000Wh/anno (al netto dell’autoconsumo, prelevati da rete, 2.200-2.500). Poi nel 2019 NIU-NGT e 2020 ZOE. Non ti dimenare, goditi la tua ibrida e assapora il viaggiare (seppur poco) in elettrico. Col tempo ti verrà l’esigenza (piacere) di andare ancor più in elettrico. Se prendiamo il mio esempio, nel 2026-2027 ti comprerai anche tu una BEV e ci troveremo su questo sito (speriamo che le cose evolvano e non ce ne sia più bisogno) a scambiarci le impressioni. Per i metalli rari, sono nei motori e tu ne hai 2, una BEV ne ha uno. Stai calmo, ti aspettiamo.

  7. Fuoco, martello, ruota, coltello
    Sono tecnologie nelle mani dell’uomo, la più recente ha almeno 5000 anni per arrivare probabilmente anche a 50.000, qualcuno in più dei 150 del motore a scoppio…
    Eppure, a tavola la carne la tagli col coltello, la cucini col fuoco e sei andato a comprarla sopra delle ruote, magari la hai anche pestata col pestacarne (che è un martello largo), ci sono oggi, dopo decine di millenni intere società che occupano milioni di persone in tutto il mondo… Che montano e vendono mobili e attrezzature fai da te… Per cui si usa martello…
    L’anello che molti hanno al dito e realizzato con le stesse tecnologie che usavano i maya per le loro decorazioni in oro…

    • E’ la generazione Z, i millenial, Xardus, che vuoi farci … questi vivono nel metaverso, non mangiano la carne che mangi tu, mangiano la carne vegana fatta in laboratorio da un computer … comprano l’auto solo per avere gli NFT esclusivi … non hanno l’anello al dito perché hanno la girlfriend experience (gfe) con una camgirl … non hanno una cucina perché il cibo glielo porta Uber … se vedono un ago pensano che sia lo spillino per aprire il cassettino delle sim del loro cellulare … non a caso le auto elettriche le hanno fatte come dei tablet con le ruote, perché altrimenti questi non sanno usarle … e hanno capito che è meglio se guidano da sé, perché i millenial si stancano a girare il volante … volante che Elon Musk ha trasformato in una cloche da videogioco con tasti a sfioramento touch perché così i millenial sono più felici …

      Il pistone che va su e giù … che Oscenità Maschilista Non Inclusiva !!! Pensa che c’è uno che di recente ha pubblicato un lavoro alla sua Honda S2000 (quella col motore aspirato VTEC da oltre 9000 giri/minuti, il motore che Emanuele Sabatino ha definito il numero 1 al mondo): questo genio ha sostituito il motore con un motore elettrico e una microbatteria.

      Gente persa …

      • Ad entrambi dico….
        Che c’entra il fatto che la ruota è stata inventata da millenni con il fatto che l’auto a combustione è ormai una tecnologia superata?
        Esiste una tecnologia che permette di far muovere un auto con minor dispendio di energia della ruota? L’amico Xardus suggeriva di utilizzare il teletrasporto… se esistesse certo che converrebbe utilizzarlo al posto delle ruote perchè farebbe risparmiare tanta energia e soprattutto non farebbe inquinare con i depositi di gomma che le ruote creano. Peccato però che stai parlando di una tecnologia non esistente mentre invece la tecnologia che permette di fare lo stesso spostamento con una frazione di energia ed inquinamento del motore termico esiste e si chiama motore elettrico!!!!!
        Per questo il motore termico è superato e solo chi vive nel passato (crogjolandovi di piacere al rombo del termico) come voi può sostenere il contrario….
        Sicuramente la mobilità elettrica ha ancora ampi margini di miglioramento sugli aspetti cge ad oggi rappresentano i suoi punti deboli (costo di accesso e tempo di ricarica) ma già dove siamo oggi è 100 volte avanti a dove è il motore termico (cge ormai ha raggiunto il suo punto massimo di sviluppo) in termini di efficienza e di inquinamento!!!!!

      • quanta verità..
        mi ricordo della volvo (o saab?) che di notte presentava solo il tachimetro visibile per non distogliere lo sguardo dalla strada: ora minimo 2 monitor da 12″, con 600 funzioni touch, 20 menù e sottomenù, visione notturna, sedili massaggianti (a quando una bella amaca?) per il massimo relax.. (vale per tutte le odierne, sia ice che ev)
        tutto all’insegna dell’esperienza di guida da playstation: uno spettacolo!!

        sinceramente quando leggo di “piacere di guida” con auto che pesano 2 tonnellate un po’ mi piange il cuore..
        evidentemente non si parla la stessa lingua

        • “…sinceramente quando leggo di “piacere di guida” con auto che pesano 2 tonnellate un po’ mi piange il cuore…” perchè non ne hai mai guidata una.

          • come da me scritto:
            “evidentemente non si parla la stessa lingua”
            enzo ha sicuramente capito a cosa mi riferisco..

          • @ernesto, assolutamente sì che ti ho capito Ernesto. Come possiamo spiegarlo a Daniele senza che pensi che ce l’abbiamo con l’auto elettrica … proviamo così: Daniele è la stessa differenza che passa tra guidare una Bentley Continental GT (a benzina) e una Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio (sempre a benzina).

            Tra l’altro, Ernesto, se la guidassi la sensazione peggiorerebbe: quando provai la Nissan Leaf [ https://www.vaielettrico.it/la-prova-della-leaf-di-un-elettro-scettico-sentite/ ] emerse con chiarezza che l’assetto era totalmente sballato, addirittura pericoloso, incapace di contenere “l’esuberanza” del motore elettrico, il rollio in curva era micidiale, neanche sulla mia vecchia Fiat Uno era così marcato. E i possessori della Ford Mustang Mach-E lamentano un comportamento simile. Quelle poche che hanno un assetto decente (Tesla) lo devono all’elettronica che però guida al posto tuo, decidendo dove e come tagliare la potenza.

            Nota conclusiva: oggi è arrivata la notizia della consegna dell’ultima Lotus Elise (240 final edition) che è andata proprio a Elisa Artioli, nipote di Romano Artioli, l’imprenditore che lanciò la Elise chiamandolo così proprio come omaggio alla sua nipotina. Auto così fantastiche non le rivedremo più, finiscono nell’olimpo del piacere e delle emozioni di guida della storia dei motori, insieme con la Suzuki RG 500 Gamma 2 tempi, la Ferrari FXX-K EVO, la Renault 5 GT Turbo, la Mitsubishi Evo IX MR, la Honda S2000 … robetta così insomma …

        • Era la Saab. Era lo stealth mode (o qualcosa del genere) ed era ripreso dagli aerei da caccia, perché la Saab faceva anche aerei e ci tenevano a sottolineare la loro esperienza in campo aeronautico.

          Come te detesto tutte le tv piazzate in auto e soprattutto, soprattutto, il cruscotto, a partire dal tachimetro: digitale è proprio tristissimo, peggio ancora quando ci mettono quegli effettini grafici tipo PlayStation 1 o temi di Windows, una cosa che più triste di così non si può (ahimè anche la Model S Plaid ha queste animazioni idiote …).

        • Questo commento è SACROSANTO, le auto moderne sono piene di tecnologie inutili, un concentrato di fuffa, di risposte ad esigenze inesistenti

    • beh dai, il principio sarà pur sempre quello ma la tecnologia è cambiata abbastanza, il martello era di pietra, il coltello di selce e la ruota di legno; e per quanto riguarda il fuoco… se dovessi accendere il gas con selce e pirite sarei molto più magro;)

  8. Ansia da ricarica … Io avrei l’ansia per il fatto di avere un mezzo che si ricarica in garage senza avere la situazione sotto controllo … Se succede qualcosa di storto va a fuoco tutto il condominio.

    • Solo il condominio? Tutta la città, almeno…Con questo approccio dovremmo vietare le forniture domestiche di gas e anche l’elettricità per tutto gli usi di casa. Nessuna ansia, dormiremmo tutti tranquilli.

      • chissà come mai 2 sindaci crucchi han vietato le elettriche nei garage seminterrati?
        in genere gli incendi delle abitazioni partono da un corto circuito o un malfunzionamento di qualche elettrodomestico (tipo stufetta).
        questo non vuol dire che le ev si incendino, ma che se succede, per la difficoltà di fermare le fiamme, i rischi di propagazione e danni sono maggiori. tutto li

        • Il fatto che due sindaci crucchi abbiano fatto quel divieto mi fa pensare ai tanti GOVERNATORI di regione in Italia, che durante questa pandemia hanno emanato norme a tutto spiano e, raramente, una che avesse un senso. Per non parlare di quelle del nostro governo centrale. Quei 2 sindaci ragionano come i nostri governanti. I crucchi sono fortunati, ne hanno soltanto due messi così.

          • esattamente!!
            si sono svegliati ed hanno emanato un’ordinanza così, senza consultarsi prima qui..

    • Che paurahhhh!
      E io che ho avuto per 46 anni auto a GPL e da 35 nel seminterrato, ohohoh Per fortuna adesso ne ho una a metano.
      Mi raccomando, non mettete su un FV con accumulo che se qualcosa va storto va a fuoco tutta la casa.

    • L’unico imprevisto serio è che va via la luce e il giorno dopo sei a secco, o non ti accorgi di aver collegato male la spina o il salvavita salta e non ti accorgi perché sei già bello che andato a dormire… Al massimo arrivi in ritardo a lavoro di un po’ perché sei andato a cercare una colonnina libera (post blackout di un area avrai anche concorrenza spietata degli altri nella tua situazione)
      Andare a fuoco al massimo si brucia la presa a muro o la prima parte del circuito dell’auto, ma anche se andasse a fuoco la batteria, in un garage se non tieni taniche di benzina a caso, il pericolo più grosso è il fumo altamente velenoso del litio e delle plastiche dell’auto,al massimo dovrai rifare impianto elettrico e riverniciare

    • “Io avrei l’ansia per il fatto di avere un mezzo che si ricarica in garage”

      Guarda anche sotto il letto e dentro l’armadio che non ci sia un mostro che ti spaventi… nel caso tieni una lucina accesa cucciolotto…

      • Parcheggiate e spente?
        1536 auto han preso fuoco per autocombustione? Il sole picchiava forte evidentemente..

        • @ernesto, se non le vanno bene i dati del NHSA può produrre una sua statistica. Stia sicuro che Mauro e Massimo lo pubblicheranno volentieri.

  9. E soprattutto GRAZIE, a nome di tutti, anche di quelli che sono contro l’elettrico….
    ….per l’aria pulita che ci fai respirare;
    ….per il cambiamento climatico che cerchi di contrastare.

  10. 26000€ per quella cosa usata?
    Capisco la moda dell’elettrico, capisco tutte le scuse che vuoi tirare a tuo favore per sentirti bene con te stesso e con il mondo(?), bene.
    Ma resta una cacata di macchina per 26k€, puoi mettere tutti i pregi che vuoi!
    Hanno prezzi proibitivi per la massa, in più se non hai a disposizione una wallbox la cosa si complica ulteriormente.
    Ma fin che c’è chi spende 26k€ per una scatola di 600m³ usata son tutti contenti!
    I miei complimenti per l’acquisto!
    Potessi ce li spenderei pure io ahahah 2 volte per sicurezza

    • .. avessi avuto la possibilità economica avrei sicuramente preso una tesla che è il mio sogno, detto questo a me la mia Zoe piace tantissimo e, sempre secondo il mio parere è sempre meglio di qualsiasi auto termica e sottolineo qualsiasi, per i motivi descritti nel mio racconto.

    • 600 metri cubi? con 3 ZOE mi faccio una villa. Per il momento ne ho una sola.
      Comunque, provala “quella cosa”, poi ci vieni a riferire.

      • Hai ragione, con 3 Zoe ci fai una villa. 26k *3 = 78k. Ci sono ville su Idealista che costano anche meno …

        (p.s.: ho capito che intendevi dire in un altro senso, l’ho rigirata di proposito perché la critica è il prezzo elevato per un’auto che ha preso 0 stelle all’Euro’NCap …)

  11. Capisco la dissertazione tecnologica sulla complessità dei motori e in un certo senso sono d’accordo. Occorre una tecnologia avanzatissima per far raggiungere quasi il 40% di efficienza (per modo di dire…). Mentre un motore elettrico neanche troppo evoluto parte da 80-85% quindi parliamo di nulla. Ci sono altri problemi da gestire, ma sicuramente anche l’autonomia diventerà un non problema anche per i più. Concordo sulla sensazione di guida. A me piace infinitamente di più quella di un auto elettrica e sto pianificando per arrivarci

    • L’efficienza, l’efficienza … tutti con questa parolina in bocca, tutti innamorati dell’efficienza … ma almeno usiamo gli argomenti giusti, parliamo di inquinamento.

      L’efficienza non c’entra nulla. Astron ha presentato il prototipo di un motore a scoppio, l’Omega 1, che ha una efficienza tra l’80% e l’85% … e quindi? Se domani fanno un’auto con questo motore la compri? Ci mancava solo l’efficienza …

      • Omega1? C’è stata anche la “fusione a freddo”.
        L’efficienza conta per considerare le emissioni totali nel ciclo di vita. Abbiamo già detto che l’auto elettrica non annulla le emissioni, le riduce considerevolmente. Probabilmente con un termico a rendimento del 80-85% sarebbe ecologicamente conveniente l’OMEGA1, Particolato ed altre emissioni permettendo e alle attuali percentuali di “rinnovabili”.

      • 80/85 un termico? Ah ottimo.. Abbiamo abbattuto qualche legge della fisica. A meno che non si parli di cogenerazione.

  12. “Da Busto Arsizio sono andato in Abruzzo, a Martinsicuro, sono circa 580 km. Viaggiando alla media di 110 km/h, ho fatto due soste da 45 minuti l’una per ricaricare. Risultato… solo un’ora e mezza in più rispetto ad un auto a pistoni”…
    E niente vi prendete in giro da soli!
    110 km/h di media ma neanche con la Uno 45 Fire!!!
    Vuol dire oltre 5 ore e venti + 1 ora e mezzo di sosta almeno 6 ore e 50!!! Una giornata di lavoro!!!!
    E magari stando attenti a riscaldamento e condizionamento!?
    E a 26000 € lo chiamate progresso!?
    Senza contare che non tutti hanno la possibilità di avere un posto in box per ogni auto e quasi 7 ore di viaggio con figli è una tortura…
    Con una qualunque auto con quei cosi che fanno su e giù tipo una Opel astra SW 1.6 TDI che a km 0 costa pure meno ci mettevi 4 ore e mezza, 2 ore e mezza in un meno, senza sosta e avevi anche abbastanza riserva per fare almeno metà del ritorno con climatizzatore a 22° fisso estate e inverno!!!
    Tanto per paragonare Milano Albinia 4h35m … con poco più di metà serbatoio, media 18/19 km/l, cruise fisso a 130km/h.

    • Noi non prendiamo in giro nessuno e non trattiamo con questo inutile sarcasmo chi accetta di condividere un’esperienza.

      • Signor Mauro,

        Al vostro posto, per sdrammatizzare, io istituirei il premio “Dacia Sandero GPL” da assegnare al commento più caustico e inutilmente aggressivo che viene fatto ogni anno/mese/settimana (scegliete voi). Al meglio classificato, una volta all’anno (per dire…) andrà in premio la possibilità, di provare per una giornata una vettura elettrica. In questo sono certo che troverete la sponda di qualche casa costruttrice e perchè no di qualche gestore energetico per l’eventuale ricarica. Il tutto ovviamente con un minimo di istruzioni per l’uso da parte vostra. Ciò ovviamente con il cortese obbligo però di scrivere un breve riassunto dell’esperienza da pubblicare sul vostro sito, citando vettura e fornitore di energia per doveroso obbligo di visibilità.
        Un’idea audace, ma secondo me simpatica per stemeprare i toni. 😉

        • Ha Ha Ha! Al “tuo” primo classificato darei in premio la Dacia Spring elettrica, poi gli farei guidare la Dacia Sandero GPL e poi gli chiederei: preferisci la Dacia Spring o, allo stesso prezzo, 2 Dacia Sandero GPL, una per lui e una per sua moglie? Se trovi uno che ti risponde Dacia Spring dimmelo perché vengo a farmi un selfie insieme con lui e poi lo posto su Instagram “Selfie con alieno”.

          Alessandro potrai anche “sfottere” la Dacia Sandero ma io conosco persone che non hanno più di 10k da spendere per l’auto. Il nostro Massimo Granese, qui, ne ha spesi 26k per un’auto aziendale. Buon per lui. Ma l’intervento di Giuseppe, aldilà dei toni, rispecchia l’intervento dell’oste, di chi vuole un’auto onesta con un basso prezzo d’acquisto e che duri nel tempo: lui non ha puntato alla Maserati V6 usata cui punti tu, lui ha parlato di un’onesta Opel Astra SW diesel a km 0, l’auto dei lavoratori, capace di accompagnarlo nelle trasferte autostradali senza batter ciglio. Guardacaso io ho preso per 17k una Giulietta 1.6 diesel TCT a km 0 e va come un orologio svizzero, c’ho fatto Pisa – Barcellona tutta una tirata e tante altre tirate impossibili con l’auto elettrica (tranne l’Aptera da 1600 km). Essere metalmeccanici o operai o operatori del call center non dovrebbe essere una vergogna: assegnare il premio “Dacia Sandero GPL” è come dire “sei un poveraccio pezzente e non hai diritto di far parte della comunità di noi elettrici, vai a commentare sul forum Dacia e fatti l’automobilina GPL”, mi sembra un bel po’ classista, roba da forum Maserati.

          Ale mi spiace ma stavolta non sono d’accordo con te e mi schiero dalla parte di Giuseppe & co.

        • Caro Alessandro, l’esperimento l’abbiamo già fatto con il nostro grande amico Enzo, che cominciò a frequentare il nostro sito con il nick Vaidiesel e oggi, dopo una giornata in Nissal Leaf, ci intrattiene con articolate e documentatissime dissertazioni sull’universo mondo del veicolo, elettrico e non. Per il momento siamo riusciti a fargli “digerire” solo Tesla, più qualche altro prototipo di auto asiatica. Ma non disperiamo di allaegargli un pò l’orizzonte. L’idea del concorso a premi il no watt più becero, però, è veramente grande. Grazie per il suggerimento

          • Massimo la Cupra, dopo quella schifezza della Born, pare abbia ufficializzato la Urban Rebel per il 2025 … se la fanno identica al prototipo, nelle forme e nella scheda tecnica, è già mia, a costo di spingerla a mano in autostrada e di fare da Roma a Reggio Calabria in 10 mesi … e poi ti porto a fare un giro!

            La Leaf però te la lascio volentieri :DDD

      • L’inutile sarcasmo inizia nella descrizione dell’esperienza condivisa “Non i pistoni che van su e giù con le candele che fan la scintilla e la miscela che si incendia!”
        E a quello mi sono ispirato.
        Poi se considera progresso spendere 26000€ per impiegare quasi sette ore, magari stando attenti a pure al climatizzatore e quindi al comfort di viaggio…
        E se fosse stato per lavoro doveva prenotare la notte in trasferta?
        Sono opinioni.
        La realtà è che l’elettrico ha molte limitazioni:
        – costi iniziali
        – possibilità di ricarica (necessità di una Wall box con tutto quello che questo comporta, ho molti conoscenti e amici che a Milano non hanno neanche la disponibilità del box per una macchina, figuratevi se fossero due)
        – autonomie ridicole
        – tempi di ricarica
        Ma leggendovi siete inspirati da un sacro fuoco, spesso come in questo caso che ridicolizza le macchine con motori endotermici, e quindi i loro possessori per giustificare una scelta personale che come tale è sempre lecita e spesso, come nel caso dell’elettrica trascende considerazioni di natura economica.

        • Sacro fuoco? Si vede che lei non ci conosce…Critica un sito che non ha mai letto: se lo avesse fatto avrebbe visto quanti articoli abbiamo pubblicato con critiche alle auto elettriche. Articoli molto letti, peraltro, a giudicare dai numeri. Ma oggi funziona così: si attacca a testa bassa, senza sapere bene perché.

          • La sua risposta è in malafede, nello spazio delle mie news c’è il feed per i vs articoli da molto tempo, ma mi spiace constatare la sua risposta sia al mio commento, sia la risposta “sarcastica” al commento di mibe…
            Poi se vuole avrebbe potuto meglio spendere il tempo della sua risposta per confutare le mie osservazioni punto per punto piuttosto che difendersi con una generica, qualunquista posizione su presunti attacchi a “testa bassa”.
            E per inciso avrei molto da dire anche sulla velocità del punto di pareggio…
            Ma magari un’altra volta che mi sembra già avere i nervi abbastanza scoperti…

          • @Giuseppe: Mauro Tedeschini sarebbe in malafede? e chi dice di fare 580km in 4 ore e mezza? cosa sarebbe? i 128,88km/h anche traversando i caselli, viva il telepass ahahah
            Limitazioni
            – costi iniziali: è quello che diciamo, senza incentivi è magra;
            – possibilità di ricarica: decine di articoli a riguardo;
            – autonomie ridicole: esigenza personali mahhh
            – tempi di ricarica: a casa non ci sono, fuori dipende dalle colonnine (seconda limitazione).
            Le osservazioni da confutare quali sarebbero? Oltre a fare 580km in 4,5 ore quando google maps per 555km (Busto Arsizio – Martinsicuro) mi da 5ore e 19min e ne rimangono altri 25 di km.

    • .. ho parlato di un viaggio per andare in vacanza non un viaggio di lavoro. Per quanto mi riguarda arrivare 2 ore prima non mi cambia la vita.

    • Per cui la soluzione è tenersi la ZOE per la normale attività quotidiana e prendersi una UNO 45 Fire (si può comprare dal rottamatore) per fare una volta l’anno la tratta Busto Arsizio – Martinsicuro. Ma si può anche noleggiare (sempre dal rottamatore) se un’ora e mezza in più è così un problema, è una volta l’anno!

  13. Carissimi, ho percorso 50 km con una vw ID3, molto performante sino a 100 km/h dopo? morta! Il concessionario mette a disposizione la top di gamma, 48 mila euro per una scatola con plastiche da dacia duster e dimensioni in termini di abitabilità di una golf. Detto ciò, sicuramente l elettrico è il futuro ed è avanguardia. Ma per il momento oltre ad essere poco conveniente (prezzo d acquisto folle e costi/tempi ricarica) non mi sembra ci siano molti vantaggi.

    • L’hai provata male. Dire che sopra i 100 è morta è una bestemmia. Avrai avuto una modalità tipo “eco” inserita. Come quando mi fecero provare la ZOE, l’accelerazione mi sembrò buona ma niente di trascendentale. L’anno dopo l’ho comprata…mi avevano fatto provare l’auto in modalità “eco”, sicuro.

      • Lo confesso: è successo anche a me, 5-6 anni fa proprio con la Zoe: me ne avevamo data una da provare, a Milano: entro in autostrada, pigio e la macchina non va oltre i 90-95. Panico, poi ho scoperto che era in ECO…

        • Il problema è che se vai oltre hai un’autonomia di 700 metri. È innegabile che l’elettrico sopra i 100 soffra in modo eccessivo ed è un peccato. A che serve tutto quello spunto, quei kw e quei NM se poi in autostrada devo giocarmela coi camion per poter fare più di 100 km? Io faccio spesso viaggetti nel tempo libero e con l’elettrico non potrei nemmeno fare Padova Milano senza dover pregare che non piova perché sennò il tergicristallo mi limita l’autonomia. Poi, io sono un caso particolare, probabilmente al 99% delle persone un elettrico va benissimo.

          • Lei è una caso particolare di disinformazione. Milano-Padova può farla con due terzi delle auto elettriche sul mercato Anche ai 130 orari. Con tutte le altre, bastano 20 minuti di sosta per la ricarica.

          • Orbene adesso google maps mi dice
            Milano Casello A4 – Padova casello A4 per cui solo autostrada: 224km, 2 ore 26 min ovvero Vmedia di 92,05km/h. Anche se fossero i 130, e considerando un 20-30km in più di tratti statali/urbani, un misera ZOE (come ho io e la usa mio figlio per un 40% in autostrada a palla che si sveglia tardi) ce la farebbe alla grande. Se poi consideriamo che la velocità media è dei 92km/h rimane un considerevole margine di autonomia.
            Mio figlio col 40% di autostrada non è mai sceso anche in pieno inverno sotto i 295km di autonomia.
            Per aumentare l’autonomia Chiara Proietti D’Ambra nel servizio Roma Reggio in 52 ore (Formigli LA7) ci ha insegnato che è importantissimo staccare dalla carica il cellulare.

  14. Si tutto bello, poi le batterie si usurano e so cazzi, poi li devi smaltire e so cazzi, devi dipendere sempre da qualche colonnina di ricarica qua e la, meglio ibrido con quei pistoni che vanno su e giù.

    • Se uno non è informato, come qui il mio omonimo, allora sì che sò ….Mai sentito parlare di riciclo?

    • Per fortuna i materiali di cui sono composte le batterie sono molto costosi (litio,in primis)
      In questo modo diventa estremamente vantaggioso riciclare.
      I problemi della terra sono le plastiche: costano pochissimo e non conviene a nessuno andarle a recuperare.

      • E contando c’è l’obiettivo di tutte le ricerche sulle batterie è decimare la quantità di metalli rari, soprattutto il cobalto e litio, con una batteria di oggi riciclata, tra 10 anni se ne faranno 10 di batterie, migliori e solo con materiale di recupero.
        Questo ovviamente solo dopo che si sono fatte qualche anno in farm di accumulo dopo la dismissione dal veicolo…
        Più andiamo avanti più tutto è a batteria, quello che dieci anni fa aveva un cavo ora quasi tutto ha una batteria, pensa alle cuffie, ai tagliaerba, il telefono fisso, i computer.
        Più tutto quello che andava a batteria tradizionale ora ha una usbc e litio interno… Le batterie serviranno sempre di più! Sono come il maiale, non si butta via niente

    • @Mauro (Mauro semplice): considera che in una ibrida le batterie fanno 3-4 cicli al giorno e in una plug-in ne fanno 1 al giorno. Chi la usa costantemente in 3 anni fa più di 1000 cicli (plug-in). Se le garantiscono per 8 anni si suppone che facciano almeno 3000 cicli. Con una ZOE 3.000 cicli di batteria sono circa 900.000km (per difetto). Smaltire/cambiare 1 batteria di una BEV o 3-4 di una plug-in sarà tanto diverso?
      Ho ibrida (yaris del 2013) e ZOE, nella yaris ho cambiato la batteria (per fortuna in garanzia) nel 2020 a 115.000km.

  15. Solo una precisazione: tecnologicamente parlando, l’auto “a pistoni” moderna è molto più sofisticata di un’auto a batteria. Non a caso le 2 tecnologie fecero capolino quasi contemporaneamente all’alba dell’automobilismo, vinse il petrolio per l’autonomia. Il punto è che la Zoe tecnologicamente parlando non può vantare nulla di che, la batteria, il motore e tutto il resto è tecnologia “vecchia”. Anzi, rispetto all’auto a pistoni, che so, ad una più banale ed economica Clio, la Zoe prende 0 stelle al test Euro’NCap e la Clio ne prende 5, vada a controllare.

    L’auto elettrica è tecnologicamente paragonabile o confrontabile con quella termica solo se si prendono auto come la Tesla o auto con batteria a stato solido (qualche modello cinese già c’è): allora sì che l’elettronica di una Model 3 Performance, con una capacità di controllo millimetrico della potenza, può dire la sua. Non a caso oggi costruttori di valide auto elettriche spuntano come funghi (vedi Aptera, Sion), basta quasi un “garage”, mentre costruttori di auto tradizionali è tutta un’altra storia, le competenze per costruire un motore degno sono talmente ostiche da acquisire che la Cina non c’è mai riuscita, i motori cinesi termici non hanno mai brillato né in performance né in efficienza. Esistono Pagani Zonda che hanno superato il milione di km e vecchie Volvo che ne hanno fatti anche 2. L’auto elettrica è molto più semplice: metti tante pile insieme (basta pagare), raffreddale in qualche modo e agganciaci un motore elettrico e via, la difficoltà è la logistica e contenere i costi (e infatti su questo aspetto ancora non ci sono riusciti).

    • Evidentemente parlava della vecchiaia del motore termico in sé…all’epoca si è scelto il motore termico anziché quello elettrico perché era la via più breve ed economica..se si fossero sviluppati da subito motori tecnologie e batterie la nostra epoca adesso sarebbe avanti di 100 anni. Ma inneggiare il motore termico come una tecnologia meravigliosa mi sembra un ragionamento molto retrogrado.. infatti ne stiamo pagando le conseguenze in termini di aria respirabile e costi esorbitanti..gli sceicchi si sono fatti ricchi per gente che la pensa come te.

      • Dov’è l’ “inno” Maurizio? L’intervento comincia con “solo una precisazione”, tutto qui. Nessuno nega l’inquinamento del motore termico ma, a titolo di cronaca, la stessa tecnologia potrebbe sopravvivere anche domani con l’uso dell’idrogeno ad esempio, con i primi motori capaci di vantare ottime prestazioni e grande autonomia pur inquinando zero, esattamente come le auto elettriche. Proprio quei motori con quei pistoni che vanno su e giù e fanno tutto quel casino tremendo …

    • Il paragone che mi viene più spesso in mente è quello degli orologi. La meccanica di un orologio svizzero è affascinante, prodigiosa. Da guardare. Parlando di auto, sono di quelli che si soffermano su una estrusione dal pieno, su un particolare meccanico. Una Ferrari me la terrei in salotto, potessi. Ma il dado è tratto. Il futuro sono le EV. Perchè oltre alle emissioni, c’è il fatto che le EV sono migliori delle endotermiche: efficienza, prestazioni, confort, tecnologia. Il problema batterie/ricarica sarà presto risolto. E le auto termiche staranno nei “cassetti” degli amatori. Che hanno la collezione di Rolex, ma poi portano l’Apple Watch.

      • Concordo, il futuro è elettrico e anche io non vedo l’ora di passare quando uscirà un modello accessibile e adatto alle mie esigenze.

    • Boh per quanto mi riguarda, sono la stessa cosa.. Il motore elettrico è solo una variante dello stesso paradigma, prendo energia di qualche tipo, la converto la sparo nel motore e il motore trasforma in movimento, nella stessa identica maniera, energia meccanica scaricata sulle ruote.
      L’unica differenza è quali riserve di energia usa, l’energia elettrica ha pochissima energia potenziale per unità rispetto a quella chimica (ricordo che le più grandi energie nell’universo non sono sicuramente quella elettrica, ma quelle intrinseche nella materia stessa), un unità di benzina ha energia potenziale pari a molte unità di energia elettrica.
      Ci si ricorda solo dei metodi di produzione elettrica per criticarne le emissioni, cosa vera per carità, ma ci si dimentica l’efficienza di queste sorgenti..
      Pannelli fotovoltaici? 23% e sono limitati dalla superficie installabile (non puoi certo impilare tanti pannelli per aumentare il numero) eolico meno del 60%, centrali termoelettriche tra il 40 e 60% (più alto nei cicli combinati) idroelettrico più del 90%(ed è anche la più modulabile)
      Come vedete, il motore elettrico sarà pure efficiente, ma non lo è la produzione di energia (ho omesso le dispersioni di rete, nell’ordine del 10% in situazioni di normalità e impianti funzionanti).
      Oltre a questo, il motore elettrico consuma ancora quantità enormi di energia per il moto (efficienza non vuol dire consumare poco), non è un caso che le potenze nominali dei motori elettrici sono doppi rispetto a quelli usati per l’omologazione, la potenza dei motori elettrici al contrario di quanto siamo abituati coi termici, indica quanta energia assorbe dalla batteria al massimo del suo impegno, ma non dice quanta energia diventa cinetica, cioè il valore di potenza è quello che entra nel motore elettrico mentre nei termici è la potenza generata dal motore stesso che viene trasmessa meccanicamente (quindi con sprechi minimi, ma è uguale sulle elettriche quindi ininfluente).
      Chi è meglio? Dipende.. Se cerchi affidabilità nel lungo periodo, sicuramente la tecnologia più rodata che c’è è la scelta migliore, affidarsi sul lungo periodo a una tecnologia che non ha ancora il minimo storico, un’esperienza collettiva reale, non forum di nicchia che si devono cercare, ma conoscenza comune per esperienza diretta di meccanici venditori proprietari, come invecchiano diversamente dalle termiche, gli effetti a lungo termine delle ricariche sulle batterie dato che oggi gli esempi di auto con 500k km in elettrico si contano sulle dita di una mano e cmq tutte han fatto un cambio o più di batteria

      Se l’obiettivo è il breve termine, non è necessario ottimizzare le spese, l’affidabilità non è poi così importante, allora sicuramente la tecnologia più nuova, che da più potenziale di sviluppo nel tempo… L’unico difetto è che le auto elettriche non sono modulari come un desktop, tra 5 anni esce il motore rivoluzionario? Bene cambia tutta l’auto, batterie nuove senza degrado e densità quintuple? Bene cambia tutta l’auto, un nuovo sistema adas che migliora la risoluzione di cento volte? Cambia l’auto intera di nuovo…
      Se sei early adopter preparati a cambiarla molto presto e spesso negli anni a venire… State male per avere assolutamente l’ultimo iPhone da 1600€(senza caricatore fast incluso) perché han aggiunto delle faccine che ti somigliano, e lo cambiate ogni anno… Come credete andrà a finire con le auto nei prossimi 10/15 anni? Il problema delle case è che le auto durano troppo e il mercato si satura velocemente…

      • La prima parte dove dici “…l’energia elettrica ha pochissima energia potenziale per unità rispetto a quella chimica … un unità di benzina ha energia potenziale pari a molte unità di energia elettrica…” mi ricorda tanto:
        Pesa più un chilo di paglia o un chilo di ferro?
        Un litro di benzina/gasolio avranno sempre circa 10kWh di energia, l’energia immagazzinata in un chilo di batteria è più che raddoppiata negli ultimi anni.

    • Ma il 124 abarth quante stelle prenderebbe?
      Dire che la ZOE ha una tecnologia vecchia è come dire che (adesso con la fibra) chi ha la sola ADSL è un retrogrado ed è meglio che si tenga la vecchia ISDN!

      • Il 124 abarth ne prenderebbe 4, lo stesso risultato della Mazda MX5 (certificato dall’Euro’NCap) visto che adotta lo stesso telaio e la stessa tecnologia di sicurezza attiva e passiva (in teoria avrebbe freni migliori, ma non importa). Detto ciò, come dico anche ad altri e ripetuto 1000 volte, non sto dicendo all’autore dell’articolo “hai sbagliato compra la mia auto”, non personalizziamo i commenti. Ho solo detto che la tecnologia odierna dei pistoni non è quella preistorica che si può immaginare ma è frutto di un costante e continuo miglioramento: dai materiali usati, alla tecnologia degli iniettori (basti pensare alla tecnologia SkyActive di Mazda), ai sistemi catalitici c’è tantissima evoluzione e ci sono ancora tante potenzialità da esprimere. Come il motore Astron Omega 1, rivoluzionario, che promette un’efficienza doppia rispetto ai motori attuali, dell’80% …

        Detto ciò. il futuro è elettrico ma per dire che il futuro è elettrico non c’è bisogno di mentire sulla tecnologia “dei pistoni” descrivendola come preistorica.

        • 124 abarth? Ma figurati, e perchè la ZOE del 2013 aveva 5 stelle? Stesso telaio, stesso motore, stesso peso e geometria della batteria. Per un Air Bag peggiore o per mancanza degli adas attuali?
          L’Astrn Omega 1 è solo in fase “disegno” e simulazione. Hai voglia di aspettare. Per l’evoluzione degli attuali termici i costruttori già si oppongono alle nuove euro 7 che a dir loro sono irraggiungibili a costi accettabili.
          Nei termici, da che ricordo io (64 anni), l’unica semplificazione c’è stata solo con la sostituzione del carburatore con l’iniezione, tutto il resto è stata solo complicazione: 4 valvole, fasatura variabile, cambio automatico, catalizzatore, FAP, cerina, urea e per ultimo (che mi fa rabbire) il cambio a doppia frizione….
          Vogliamo complicarlo ancora un po’? Questa non è “evoluzione” è “incapponimento”.

          • Daniele non puoi dire che tutte le auto hanno ottenuto lo stesso declassamento per cui sono tutte uguali. La Zoe del 2013 ha preso 5 stelle e nel 2021 è stata declassata a 0. La Citroen C3 4 stelle nel 2009 e nel 2017. La Clio ha preso 5 stelle nel 2005, 2012, 2019. La Leaf ha preso 5 stelle nel 2012 e ancora 5 nel 2018.

            So già cosa dirai: che è cambiato il modello nel frattempo e il nuovo modello meritava ugualmente un buon punteggio. Non è sempre così. Esempio:

            – Mazda 2 2015: 4 stelle
            – Mazda 2 hybrid 2020: 5 stelle
            Il modello è lo stesso, le 5 stelle sono dovute a migliorie sugli adas. Da notare che la protezione guidatore, in entrambi i casi, è attestata all’86%, non cambia nulla.

            Renault Zoe 2013: 5 stelle, protezione guidatore 89%
            Renault Zoe 2021: 0 stelle, protezione guidatore 43%

            Eh, qualcosa è cambiato però! E vediamo cosa: l’airbag laterale montato sul sedile che in precedenza proteggeva la testa e il torace, è stato sostituito da un airbag solo per il torace, meno efficace. Nel caso del crash test laterale sul palo, mancando la protezione dell’airbag, la testa del pilota va a colpire la barriera, cosa che potrebbe portare a generare lesioni potenzialmente mortali.

            Credo sia l’unico modello al mondo in cui la sicurezza è oggettivamente, effettivamente diminuita e parecchio nelle versioni successive.

            Quindi alla tua domanda: “Per un Air Bag peggiore o per mancanza degli adas attuali?” risponderei che sì, il risparmio sugli airbag è costato sicuramente molto caro alla Zoe …

          • @Enzo: mi sento fortunatissimo che 4 anni fa ho comprato una Panda a metano del 2009. EURO-NCAP 2011 4 stelle, EURO-NCAP 2018 ZERO stelle. Se mi infilo io mi salvo, se si infila il mio amico che si è preso una panda nuova (non sono riuscito a convincerlo) si ammazza ?

  16. Mi è piaciuta molto la tua testimonianza e sono perfettamente d’accordo su quello che hai detto sulle vetture della vecchia generazione. Io non ho ancora acquistata una elettrica ma non comprerò mai più una termica.
    Ti invito a leggere un documento che ho pubblicato sul mio BLOG fin dall’ottobre del 2019. Penso che sarai molto d’accordo sul suo contenuto. Eccoti il link:

    http://ffellico.blogspot.com/2019/10/lautomobile-ieri-oggi-e-domani.html.

    Mi piacerebbe avere qualche informazione particolare sulla ZOE da te e per questo se non ti dispiace ti prego di contattarmi in privato a: franco@ffellico.com. Grazie.

    • Salve sig. Franco, ho letto il suo articolo. Ha raccontato esattamente, in maniera molto più esaustiva, il pensiero che volevo esprimere io. Grazie e complimenti.

  17. Queste sono le persone positive che nell’auto elettrica vedono più vantaggi che altro, molti si lamenterebbero di impiegarci quell’ora e mezza in più da Busto Arsizio all’Abruzzo ma su 580 km anche io mi fermerei se necessario per una pausa pranzo e visita occasionale in qualche Borgo.
    La salute nostra e altrui ci guadagna perché si guida più prudenti e senza il “fuoco al culo..”, basta correre, per guadagnare cosa?? Bella macchina la Zoe, solo a mia moglie non piace, ce ne sono un treno in giro!

    • Si figuri che mia moglie chiama la nostra ZOE “l’inutile” ahahah
      In 1 anno e mezzo l’ha guidata una volta sola pur essendo legatissima alla Yaris ibrida. Per andare al mare che dista 40-45 km esige che si parta col 100% di batteria ahahah

  18. Ringrazio Massimo per la sua bella esperienza e per averla condivisa con noi. Forse un filino pedante ma ohimè doveroso far presente che l’invenzione del motore elettrico è di gran lunga precedente a quella del motore a scoppio.

    • Mi rendo conto di essere stato un po’ pesante, ma essendo tra l’altro un appassionato di tecnologia, ho voluto esprimere il mio modesto parere sull’obsolescenza del motore a scoppio nell’epoca tecnologica in cui viviamo. In questo c’è riuscito molto meglio di me il sig. Franco. Anche se il motore elettrico è nato prima del termico, è oggi che ne possiamo godere delle potenzialità.

      • -Mi rendo conto di essere stato un po’ pesante-

        Ma si figuri! Semplicemente la cosa mi strappa sempre un sorriso. Da come parlano, sembra che molti siano convinti che il motore a scoppio sia stato inventato prima del motore elettrico. In realtà le automobili elettriche sono nate addirittura prima di quelle a scoppio, arrivando addirittura a prosperare per qualche decennio. Purtroppo le batterie dell’epoca, lodevoli ma primitive, non riuscirono a reggere il confronto diretto nemmeno rispetto agli altrettanto primitivi motori a scoppio. Che il “limite” della vettura elettrica non sia il propulsore bensì l’accumulatore si sa quindi perfettamente da più di un secolo. Forse oggi è la volta buona.

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