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Dalla BMW 3 alla Tesla 3: “Un altro pianeta”

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Carlo raconta il passaggio dalla BMW Serie 3 diesel alla Tesla Model 3.

Dalla BMW 3 alla Tesla 3: Carlo si racconta con un video in gara per il nostro concorso La Vita Elettrica. In palio migliaia di euro in ricariche Enel X Way (i dettagli a fine articolo): il termine per inviare i video è mercoledì 8 ottobre.

Dalla BMW 3 alla Tesla 3: “Che salto in avanti… “

Carlo ha una Tesla Model 3 con la quale in due anni ha già fatto 50 mila km. La descrive come un’auto “che ha le prestazioni della Porsche, la comodità di una Rolls Royce e il costo di mantenimento di una Panda“. Ma non è tanto della sua auto attuale che vuole raccontare, quanto del modo in cui ci è arrivato: “Ho iniziato a guardare alle auto elettriche nel 2013, viaggiando negli Stati Uniti. Là le Tesla si vedevano già, ma costavano moltissimo. Io aveva una BMW Serie 3 duemila diesel, che consideravo un’ottima macchina. Ma poi la Tesla ha lanciato la Model 3 e poi la Model Y e io ho cominciato a farci un pensierino. Devo dire, però, che la spinta finale a passare all’elettrico me l’ha data un concessionario che mi ha prestato per una settimana una Peugeot e-208. Magari non il massimo per efficienza e modernità, ma lì ho capito che eravamo su un’altro pianeta. E alla fine ho scelto la Model 3, che mi garantiva comunque lo spazio che mi serviva.

dalla BMW 3 alla Tesla 3

“È come paragonare un Nokia o un Blackberry all’iPhone”

Che cosa gli hanno insegnato questi due anni in Tesla? “Che le macchine tradizionali stanno alle Tesla come un Nokia o un Blackberry stanno all’iPhone. Tecnologia superata  con tutto il rispetto. Mi ero preparato a un sacco di disagi, tipo dover passare ore a ricaricare, magari costretto a leggermi un libro. E mi ero attrezzato per ricaricare a casa, con 22 kW di potenza. Tutte storie, è filato tutto liscio. E il problema adesso è che mi dovrò cercare un’altra auto, perché la Tesla la requisisce sempre mia moglie. Certo, l’elettrico non fa ancora per tutti, ma la raccomandazione di Carlo è di provarlo in prima persona e di non fermarsi a quel che si sente dire in giro. Lui si è talmente appassionato da diventare anche uno Youtuber, con un suo canale.

dalla BMW 3 alla Tesla 3— Per partecipare a La Vita Elettrica basta registrarsi a questo link e inviarci un video in cui racconti le tue esperienze con mezzi a batterie. In palio ci sono 3.500 euro di ricariche Enel X Way. Il primo premio è del valore di 1.500 euro  Per chiarimenti scrivici a lavitaelettrica@vaielettrico.it o tramite la nostra pagina Facebook .

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91 COMMENTI

  1. Secondo la citazione in articolo : “che ha le prestazioni della Porsche, la comodità di una Rolls Royce e il costo di mantenimento di una Panda“…esattamente, e verrebbe da chiedersi se il vero utente del panda possa mai permettersi di acquistarne/noleggiare una. Probabilmente no. Probabilmente finirebbe su un Dacia Spring, che totalizza 0 Stelle euroncap con annessi e connessi. Grazie, buona giornata.

  2. E’ molto meglio prendersi una full-hybrid, emissioni cancerogene trascurabili, CO2 più o meno come una BEV almeno per i primi 8-10 anni, ma senza sbattimenti. Se si ha la fortuna e la possibilità di ricaricare a casa o al lavoro con energia rinnovabile invece si dovrebbe avere l’obbligo morale (almeno morale) di attrezzarsi con una, possibilmente piccola, BEV, ma anche una Plugin alla “Toyota” va bene. Se invece si fanno uno spatascio di km e non si hanno i pannelli, conviene aspettare le FCV.

    • Secondo i miei calcoli una full hybrid non ha alcun senso nella vita reale.
      Il costo si avvicina alle BEV e le emissioni nei lunghi viaggi sono uguali alle termiche. Il risparmio calcolando il TCO è pressoché nullo (perché molto inefficiente nel reparto elettrico). In teoria sarebbero l’ideale per chi fa piccoli spostamenti quotidiani, ma quella stessa persona può comprarsi una BEV con scarsa autonomia ed avere tutti i vantaggi veri dell’elettrico (manutenzione, bollo, ztl, etc.)
      Un amico ha una 3008 Hybrid4 plug-in e con un pieno di energia (13,5 kWh dichiarati) fa 40 km… con i costi di oggi non gli conviene neanche caricarla a casa, è assolutamente inefficiente, ma d’altronde cosa ci si può aspetta da un’auto elettrica con centinaia di kg in motore termico, serbatoio, trasmissione, etc.?
      Le FCV, sulle auto, non arriveranno mai… hanno abbandonato tutti, sempre per un discorso di efficenza.
      Tesla ed i suoi supercharger sono una realtà, non una promessa.

      • mi spiace dirtelo Carlo
        ma nei piccoli spostamenti le ibride sono meglio di un termico , ma peggio e di parecchio di qualsiasi bev o plug-in

        ho auto una PriusIII e una Auris hsd, finchè il motore non è in temperatura , qualsiasi termica o ibrida che sia ..
        non rende al meglio

        nei primi 20 km le ibride come le termiche ..
        danno il peggio di se

        la Prius I , per compensare a queste perdite in attriti a macchina fredda ,
        aveva addirittura un thermos che avvolgeva il motore per “tenerlo caldo”
        soluzione poi abbandonata nei modelli successivi perchè complessa e probabilmente
        costosa

        • Ma è simile a quello che ho detto io: nei piccoli spostamenti l’ibrido (soprattutto se plug-in) ha senso, ma è molto peggio di una BEV e nei piccoli spostamenti una BEV con batteria piccola non costa poi molto (tra incentivi e risparmio in manutenzione).
          Nelle lunghe percorrenze il plug-in non ha senso perché costa e pesa di più e alla fine emette quasi quanto un termico.
          A mio parere, con la crescita attuale delle colonnine, l’era dell’ibrido è già finita.

  3. vorrei lanciare un sasso… qualche ingegnere/fisico mi potrebbe rispondere…

    premessa noi produciamo energia elettrica da gas o carbone.

    è più efficiente, da un punto di vista di inquinamento, produrre 95 milioni di kw/k (che equivale a 1 pieno ad 1 milione di veicoli elettrici con batteria di 75kw/h + le dispersioni) con una centrale a carbone che brucerà ad un regime costante con i filtri attualmente in uso.. piuttosto bruciare l’equivalente di benzina/gasolio in 1 milione di motori euro 6 soggetti ad accelerazioni, sgasate e che non recuperano energia cinetica in frenata?

    • E’ molto meglio prendersi una full-hybrid, emissioni cancerogene trascurabili, CO2 più o meno come una BEV almeno per i primi 8-10 anni, ma senza sbattimenti. Se si ha la fortuna e la possibilità di ricaricare a casa o al lavoro con energia rinnovabile invece si dovrebbe avere l’obbligo morale (almeno morale) di attrezzarsi con una, possibilmente piccola, BEV, ma anche una Plugin alla “Toyota” va bene. Se invece si fanno uno spatascio di km e non si hanno i pannelli, conviene aspettare le FCV.

    • i piani necessari per evitare che il mondo diventi un inferno invivibile per gli essere umani (tipo 28° a novembre, tanto per dire) prevedono che le rinnovabili sostituiscano petrolio, carbone e gas. Siamo al 40% di energia elettrica verde in Italia. Mentre la pianura padana è già asfissiata dai gas di scarico, si vede già dallo spazio o dalle app del meteo, con i riscaldamenti spenti.
      Magari iniziamo dall’elettrico mentre si installano altri rinnovabili oppure facciamo dei confronti fini a sé stessi per vedere cosa ci uccide di più?

  4. Ma la finite di auto elogiarvi? State diventando come la setta di Scientology. La stragrande maggioranza degli italiani NON LA VUOLE L’AUTO ELETTRICA. Troppo costose, scomoda per rifornirla, autonomie ridicole ( La Tesla ha 500 km, la BMW serie 3 1200km), troppo costose le batterie, e su quest’ultima l’incognita della durata nel tempo. Senza contare che inquinano anch’esse, e neanche poco. E’ ora di dire basta a questa pagliacciata. E i camion, i furgoni, le navi, gli aerei, la Cina e l’India che insieme hanno 3 miliardi di persone che neanche vanno al vertice del clima Cop27 in Egitto? Ora il problema sono le autovetture? Ma dai…. Questo dell’imposizione dell’auto elettrica a mio avviso è alla strenua di un atto nazista, imposto per mero lucro. Come fu l’introduzione dell’euro. E poi si stupiscono se sempre più Paesi votano partiti a cui non piace questa UE, me compreso.

    • Per ora siamo in un Paese libero e noi scriviamo quel che ci sembra giusto, senza imporre alcunché. Quindi: stia sereno, eviti di paragonarci a Scientology, voti chi vuole, ma impari l’educazione e a rispettare le opinioni altrui.

      • Per la cronaca il 75% degli italiani è disposto a passare a full elettrica o plug in nei prossimi 2 anni
        https://www.ilgiornaleditalia.it/news/mondo-imprese/421233/indagine-nielsen-per-prima-assicurazioni-75-3-degli-italiani-disposto-a-passare-all-auto-elettrica-entro-il-2025.html
        e il prezzo è un problema del 30%. Anche se giornali, tv e politici da quattro soldi con incentivi meschini e limitati, sparano a zero sull’elettrico per convenienze di parte (li pagano petrolieri etc..) il futuro è quello, cercano di fermare il vento con le mani, ma li travolgerà un uragano

        • È che molti italiani non sono certo stupidi: mentre l’Italia cerca di fermare il vento con le mani il resto del mondo va avanti e ad un certo punto se non si raggiungono gli obiettivi previsti dagli accordi o si pagano le penali o si incentivano le tecnologie meno inquinanti.
          Chi è in procinto di cambiare auto può rimandare a tempi migliori (in attesa di incentivi e nuovi modelli) o se non ne può fare a meno magari un renting di un ibrido, ad esempio come faceva notare qualcuno la formula di Link&co sembra interessante.
          L’effetto valanga sarà tanto più spettacolare quanto più questa farsa da politica da quattro soldi andrà avanti.

        • Quindi torno al mio quesito: se è così, a cosa servono gli incentivi? A cosa serve mettere fuori legge (dal 2035…) le auto termiche? Lo ripeto: una tecnologia buona e conveniente si afferma da sola.

          • Bastaaaaaaaa! Che noiaaaaaaaaa!!!!!

            “una tecnologia buona e conveniente si afferma da sola”

            Come l’eternit??? Come la benzina CON piombo? Come i coloranti alimentare cancerogeni??? Sono tutte ottime cose tecnologicamente parlando. Ma DEVI metterle al bando perchè UCCIDONO.
            Ed è quello che si fa anche ora. Si mettono al bando i motori che producono gas NOCIVI.

            Ma uscite ogni tanto da casa!!! Su!!! C’è un mondo la fuori!!

          • La tecnologia termica non è affatto buona e conveniente. a) inquina localmente ed emette gas serra. b) spreca in calore oltre i 70% dell’energia immagazzinata nel carburante. c) è conveniente solo se il petrolio costa meno dell’acqua minerale. Ma fra 30 anni il petrolio comincerà a scarseggiare e si esaurirà prima di fine secolo. Quanto pensa che costerà allora?

          • @Massimo Degli Esposti
            Eh massimo ma fra trent’anni?!?!?
            Mi hai fatto tornare in mente questa “perla” che ho letto qualche giorno fa sul social del momento:

            “Questa mattina al bar, tra i pensionati, si parla di Rave.
            Un ragazzo sui 30 anni interrompe la discussione:
            Il mutuo mi è salito di 250€ non riesco a pagare le bollette e voi pensate ai Rave?
            Il pensionato: io il mutuo l’ho finito da un pezzo.

            Andate al Bar, capirete l’italia.”

          • x Endyamar: “basta” lo dici a tua sorella! Io esprimo le mie opinioni, tu, se vuoi, controbatti con i tuoi argomenti, se ne hai….

          • x Massimo degli Esposti: provo a spiegarmi. Un conto è dire che il passaggio all’elettrico è necessario per ridurre le emissioni, ecc. Se è così, piacciano o non piacciano le elettriche, la transizione si dovrà fare. Un’ altra cosa è sostenere che le elettriche sono comunque più conveniente delle termiche, parlando in termini di rapporto tra prezzo e prestazioni. Secondo me lo sono, al momento attuale, per alcuni, ma sicuramente non per la maggioranza delle persone. Altrimenti quasi tutti si butterebbero sull’elettrico, mnetre sappiamo che non è così, le percentuali di vendita delle EV sono ancora basse, e non solo in Italia.

          • Le avevo risposto in tre punti. Dell’efficienza e del costo del bene “finito” petrolio cosa ci dice?

          • x Degli Esposti: l’efficienza del motore elettrico è superiore, ma l’elettricità va prodotta (e trasportata) . Una centrale termica non supera comunque una certa soglia di efficienza, anche se presumibilmente migliore di quella della somma dei singoli motori termici. Diciamo che le EV sono efficienti “allo scarico”. Se il petrolio effettivamente si esaurirà le auto termiche spariranno, anche senza i divieti e gli incentivi statali…Oggi, e nell’immediato futuro, non è così. Non sono contro l’auto elettrica, ma ritengo che il passaggio debba essere graduale e che le EV devono diventare alla portata di tutti, cosa che spero avverrà nei prossimi anni.

          • Quello che ci distingue dagli animali è che possiamo anche non ragionare sull’immediato futuro. Se già sappiamo che le scorte di petrlio si esauriranno entro fine secolo, e che bruciare il restante 15-20% renderà invivibile il pianeta con un catastrofico aumento delle temperature medie di 3-4 gradi, perchè non dovremmo iniziare la transizione per tempo? Ha idera di quello che succederebbe se un’economia tutta basata sul petrolio si trovasse all’improvviso con i rifornimenti che scarseggiano e i prezzi decuplicati? Non le basta l’esempio del gas russo?
            L’efficienza di una moderna centrale termoelettrica a ciclo combinato supera il 60%, che è comunque il doppio di un motore entermico. I gas di scarico possono essere filtrati dalle sostanze inquinanti e forse, un giorno, separati dalla CO2. Il 40% dell’elettricità in Italia è generato da fonti rinnovabili. La fonte dell’enegia è gratuita (sole e vento), quindi l’efficienza di conversione conta zero. Anche la benzina e il diesel devono essere estratti, raffinati, trasportati. Se calcola l’energia necessaria in tutto il processo scoprirà che l’efficienza di un’auto termica crolla al di sotto del 20%

          • @Dario
            Aggiungerei, oltre a quello che ha evidenziato bene Massimo, che questa cosa della gradualità ad un’analisi più attenta non sta proprio in piedi.
            Mi spiego meglio: il passaggio all’auto elettrica è già graduale in modo assolutamente fisiologico, basti pensare che se da domani si vendessero solo ed esclusivamente auto elettriche per poter sostituire il 90% del parco auto servirebbero almeno 10-12 anni. Al contrario a livello europeo si è andati verso una soluzione politica ovvero si è cercato di trovare il giusto compromesso tra l’esigenza di ridurre le emissioni e il consumo primario di energia da subito e i desiderata e le necessità di riconversione delle industrie che avrebbero voluto continuare sulla strada dei motori endotermici fino all’estrazione dell’ultima goccia di petrolio.
            La storia della gradualità è pura propaganda creata ad arte da chi ha interesse a continuare a sfruttare le risorse fossili da una parte e i propri clienti dall’altra – continuando a produrre motori a combustione interna -.
            Chi non capirà questa semplice cosa per tempo è destinato in futuro ad un brusco risveglio, quindi la prudenza come sempre è d’obbligo.
            Attenzione quindi, oggi acquistare auto con motore termico è già borderline, da domani potrebbe rivelarsi un buon affare solo per i produttori furbetti che contano di vendere un’auto a combustione oggi e un’elettrica domani – 2 auto al prezzo di 3!? -, e per gli speculatori che si sbraneranno con gli ultimi futures su petrolio e gas.
            E se volete un’ulteriore anticipazione: arriveranno i tempi in cui i prezzi dei futures su petrolio e gas diventeranno negativi. In quel momento molti gongoleranno guardando il prezzo dei carburanti scendere (non troppo, che ci sono accise e IVA che fanno da zoccolo duro) ma sarà come quando prima dello tsunami il mare si ritira e poi arriva l’ondata. Fate pure il nodo al fazzoletto.

          • “Lo ripeto: una tecnologia buona e conveniente si afferma da sola.”
            – perché la benzina e il diesel incentivati di 30 centesimi in questo periodo?
            – e gli incentivi che vengono dati ai petrolieri per estrarre e raffinare il petrolio?
            con un po’ di umiltà ci si potrebbe informare e scoprire che ci sono 6000 miliardi di dollari in incentivi al settore fossile, 3 volte l’intero Pil dell’Italia..

      • @D: rispetto le sue opinioni, ma evitiamo di sparare cazzate. Non c’è nessun incentivo di 30 centesimi, è solo una momentanea riduzione del carico fiscale. Una larga parte del prezzo della benzina sono tasse (accise e IVA): il governo ha solo deciso di ridurle un pò, ma ci guadagna comunque. Riguardo ai 6000 miliardi di incentivi ai fossili, le chiedo l’umiltà di citarmi una fonte (attendibile), visto che a me sembra una fake news.

        • Lei sbaglia indirizzo, mi chiede conto di cose che non ho mai scritto e usa un linguaggio che non mi piace (“sparare cazzate”). Non scendo a questo livello.

          • Autorevole fino a un certo punto… Includono nel calcolo sia una stima dei sussidi veri e propri (sia al consumatore che al produttore) che una stima di quanto dovrebbero essere tassate le aziende per riparare ai danni ambientali causati dalla produzione di fossili. Tra l’altro è un “working paper”, cioè non rappresenta una posizione ufficaile dell’FMI. Altri organsimo danno stime molto più basse, per sempio l’AIE (Agenzia Internazionale dellEnergia), che dà un valore di 266 Miliardi di euro (calcolati su 41 paesi), dato che non includono i danni ambientali…Poi i combustibili fossili non sono solo il petrolio, includono anche il carbone e il gas, i quali servono a produrre una buona parte dell’elettricità, usata anche dalle macchine elettriche. E per fare a meno del gas non bastano di certo eolico e solare, dobbiamo sperare che funzioni la fusione nucleare o tornare a costruire le centrali nucleari a fissione.

        • x Leonardo: rimango un pò scettico sul fatto di poter arrivare al 100% di energie rinnovabili (dobbiamo risolvere il problema, non banale, dello stoccaggio), ma ammetto che si tratta di una questione complessa, mi propongo di approfondire meglio il tema. Intanto, però, al 2050 ci dobbiamo arrivare, i combustibili fossili serviranno ancora per parecchi anni. Gli aiuti statali ancora servono. Nella logica del FMI, gli aiuti che il governo si appresta a dare alle famiglie in difficoltà per le bollette rientrano tra i sussidi…che facciamo li lasciamo al buio e al freddo per qualche anno?

    • Mi chiedo,se è contro l’elettrico,chi la obbliga a seguire un sito di mobilità elettrica?…se io non amo i tatuaggi,non guardo video di tatuatori per riversare nel commento una somma di banalità senza evidenza dei fatti…ma parlavo tra m’è e me’ mentre sto’ stirando,cuocendo ad induzione ,guardando TV e ricaricando l’auto…saluti🖖

      • Io amo le auto, mi interesso di innovazione, mi piacerebbe seguire un sito che parli in modo obiettivo di automobili. Non seguo i tatuatori perchè non mi piacciono i tatuaggi, le auto si. Essere interessati alla mobilità elettrica non significa idolatrarla.

        • Su questo sito vedo persone che riportano le loro esperienze…anche in negativo…recensioni a parere mio obbiettivo,..cosa significa idolatrare le auto elettriche?..dovremmo inventarci per forza cose che non vanno?…oggi sono andata a parma con la dacia lodgi per ritirare lavatrice(su id3 non ci sta)…con il traffico ,cambia ,frena…il casino in abitacolo…accelera e scala marcia perché il motore non è Brillante in ripresa…..devo dire che è meglio termico che elettrico per non passare da fissata?

          • Ha mai guidato un’auto termica dotata di cambio automatico dello stesso prezzo di una ID3? Evidentemente no. Ha poco senso comparare cose con prezzi drammaticamente diversi.

          • L’Astuto
            quando si fa un confronto bisogna prima di tutto stabilire i termini del confronto, qualsiasi parametro può essere utilizzato: perchè se il mio garage ha la porta larga 185 centimetri, il parametro “larghezza” è preponderante.
            Il prezzo di acquisto è uno. Il TCO è un altro. Il prezzo in inquinamento ambientale un altro ancora. La fluidità di guida e il tipo di guida un altro ancora.
            Greta, come quasi chiunque abbia guidato una elettrica e prima abbia guidato termiche anche di fascia alta (come il sottoscritto), preferisce le elettriche, ci sarà un motivo. Poi ci sarà sempre chi “torna indietro” per qualsiasi motivo, ma non fa statistica. In fondo c’è chi passa da Android entry level ad iPhone e poi torna indietro, questo non rende gli iPhone dei pessimi prodotti.
            Ribaltando la domanda: ha mai guidato PER ANNI una elettrica dopo avere guidato termico così da potere comparare prodotti drammaticamente diversi? Evidentemente no.
            Al netto dei gusti personali, che non si discutono.

          • @L’Astuto personalmente avendo non solo guidato auto con cambio automatico, ma anche viaggiato come passeggero su auto con DSG abbastanza blasonate, e avendo posseduto un ibrido, posso dire che nulla si avvicina per comfort, silenziosità e prontezza di risposta all’acceleratore della mia elettrica, che non è neppure un blasone.
            Ovviamente liberi di acquistare la “vecchia e rodata” tecnologia e non la “nuova e immatura” come a molti piace prnsare ma è un po’ come i tenerissimi “nuovi” iPhone 1 appena usciti che non facevano un sacco di cose che i “vecchi” Nokia facevano ma ne facevano altre, con in più che con le auto abbiamo anche bisogno di affrontare l’emergenza climatica e continuare a ridurre l’inquinamento dell’aria che respiriamo.

          • L’astuto, perché con un cambio automatico spendendo a parità id3 o in generale ,riesce a rigenerare in frenata o discesa?…con cambio automatico riesce ad avere efficenza del motore termico che si avvicini ad un motore elettrico?…con cambio automatico riesce ad avere una guida quasi “One pedal”?….a parità di costo preferisco id3…. dopodiché se a uno piace il vintage😁..la saluto che devo studiarmi la lavatrice nuova😁🖖

        • hai detto bene: è proprio idolatria.
          l’unica cosa che non sentono è il motore (sempre tutti col landini testa calda prima.. se avessero usato meno td forse era meglio) ma il rumore intorno a loro è lo stesso: le ev non sono stanze anecoiche, eppure viaggiano nel “silenzio”..
          usano strade (a loro riservate) con asfalti perfetti senza buche e dossi, visto che parlano di confort impareggiabile e non devono mai (ad es.) cambiare ammortizzatori come le più leggere ice.
          addirittura vanno in crisi con terzo pedale e cambio..
          i pregi sono sventolati manco fosse un 6 al superenalotto,
          i difetti diventano pregi: “per fortuna devo ricaricare così posso mangiare”..
          addirittura ricordo uno che diceva che era quasi contento a fare colonna, perché rilassante..🤦‍♂️

          in teoria, erano auto semplici: un motore elettrico e una batteria: e la menavano con i complessi motori termici.
          ora però a queste “semplici” autovetture serve la batteria climatizzata con annessi e connessi, quintalate di elettronica di controllo e supporto, cavo così e cavo cosà, velocità/potenze diverse di ricarica, ecc.
          se osi ribadire qualcosa, sei un troglodita non accetto in un mondo di svegli, con invito a frequentare altri lidi..
          se poi dici talebani (fanatici) apriti cielo: arriva la ronda sotto casa..

          • Perché, ha anche un senso, oltre a essere illeggibile e sgrammaticato?

            P.S.: visto che viene a dare dei talebani a casa d’altri, tanto vale accontarla.

          • Ben venga il confronto…ma con chi vuole discutere di mobilità elettrica in maniera oggettiva…lasciando perdere chi è contro tanto per..ognuno sceglie ciò che vuole,qui gli automobilisti elettrici portano le loro esperienze,cosa ci guadagnerei nel dire che nel 2016 provando la Zoe mi è cambiato in meglio la vita in auto se non fosse vero? Dopodiché ci sarà qualcuno (come nostri amici) che non ci si trovano e mica c’è nulla di male..ma non ditemi baggianate su ammortizzatori che io sulla Clio del 94 ne ho cambiati due e mangiava cuscinetti mozzo ruote come grissini(e non era incidentata)…purtroppo non sono neopatentata😅

    • Caro Signor Massimo, lei ha scritto un sacco di… cose supeficiali… non le analizzo tutte ma solo le 3 più macroscopiche.
      Premetto che ho una model 3 long range (500 km di autonomia come sanno pure le pietre) mentre prima avevo una fantastica ed efficiente bmw serie3 coupè 3000 xd. che mi gasava un casino..
      1) cosa ti serve una percorrenza di più di 500 km con un pieno? dove devi andare?
      tu mi dirai… ” ma io voglio arrivare a Copenaghen in 8 ore… tranquillo se partiamo assieme io arrivo 40 minuti dopo di te partendo da verona
      2) quando facevo il pieno alla mia bmw l’indovinometro segnava 880 km…. credi che li abbia mai effettivamente percorsi… in città ne facevo circa 450.. mentre con la tesla ne faccio 630. .contando che il pienazzo bmw mi è oscillato da 75 a 110 euro mentre il pieno tesla
      dai 16 ai 40 euro (per non dire zero.. in moltissime occasioni di viaggio in hotel o ristoranti… sono andato da verona a roma e ritorno al costo di 12 euro in 2.. )
      3) ma santo cielo!!! capisco che la mobilità ha un impatto relativo e la produzione di acciaio inquina di più! ok!! ma con l’auto si inquina dove si vive… anzi.. gli scarichi di quei bei furgoni (tipicamente impiegati in cantieri edili) che sgasano nuvolette nere.. lo fanno proprio all’altezza del nasino dei nostri bambini…

      comunque liberissimo di sentirsi in cattività per il fatto di essere obbligato ad inquinare sempre di meno… io invece godo nel avere lo stesso tenore di vita di prima pesando 0 sulla salute degli altri.. poi capisco (con amarezza) chi si compra l’hammer per urlare a tutti noi “io posso sprecare!! spreco ergo sum! io mi posso permettere di spendere 50 euro per fare 10 km…. io inquino e me ne fotto di tutti voi poveretti che non siete un cazzo” contento lui….

    • Buongiorno Massimo, ho acquistato la mia Hyundai Kona con batteria da 39 kw, usata, un anno fa quando aveva un anno di vita e 14.000 km, pagandola 23 mila euro passaggio di proprietà compreso quindi non una cifra esorbitante spalmata nei 5 anni del finanziamento. Ho percorso circa 17 mila km e ti posso dire che guidare un auto elettrica è tutta un’altra cosa. La carico a casa la notte con una spesa irrisoria pagando 0,20 euro a kWh ogni 2/3 giorni. Nel periodo di vacanza o quando 2/3 volte all’anno andiamo dai miei suoceri carico alle colonnine i cui prezzi negli ultimi mesi sono aumentati ed ora costano dai 0,50 ai 0.80 euro al kWh se non fai un abbonamento prima di partire (ci vogliono 5 minuti) ed in questo caso la paghi dai 0,30 ai 0,40 al kwh quindi sempre conveniente e quindi poche volte all’anno spendo 10/20 euro a pieno anziché 4/5 euro come faccio durante l’anno. Parliamo sempre cmq di cifre irrisorie se confrontate con i 100 euro che mi costa fare il pieno alla mia vecchia termica diesel che ho passato a mia moglie e che mi permetteva un’autonomia doppia o forse poco più di quella attuale elettrica e quindi risparmio cmq tantissimo. Con la mia Kona con batteria da 39 kw (c’è anche la 64) ho un’autonomia di 250 km circa in autostrada e 350 circa in città che calano di circa 20 km in inverno. Io so che quando facciamo un viaggio ogni 200 km devo fermarmi a caricare e cerco di far coincidere colazioni, pranzi, visite a negozi ecc. nell’occasione così non mi pesa il fermarmi e ti dirò che questo modo di viaggiare è molto rilassante facendomi perdere 20/30 minuti a sosta. Ah dimenticavo, non pago il bollo per 5 anni e l’assicurazione è agevolata. Mi costa insomma veramente poco ed è molto piacevole guidarla. Se devi fare un sorpasso lo fai con tanta sicurezza e rapidità, ai semafori quando gli altri mettono la prima io sono già di là insomma, dà anche soddisfazioni oltre a costare poco. Bisogna provare prima di criticare….

      • Confermo, ho la solita macchina da quasi 2 anni e da quando è stata acquistata dopo 25000 km, ha un consumo medio di 11,8 kWh/100 km (vivo in montagna e ho il piede molto pesante)….di gran lunga inferiore al dichiarato…adesso con un impianto da 6 kwh di FV viaggio praticamente senza spendere niente…in autostrada vado a 120 km/h e ho più di 250 km di autonomia….

    • I casi sono due Massimo: o si informa meglio evitando di scrivere solo baggianate, oppure eviti di scriverci, tanto finirà nel cetino.

    • Signor Albert,
      se lei si presenta ad una conferenza di astronomi e comincia a parlare di oroscopi, potrebbe incontrare “qualche fanatico” che ai suoi occhi rappresenta solo se stesso. E magari qualcuno, da fuori che osserva la scena, penserebbe dell’astrologo: “da dove diavolo sbuca questo?”
      Siamo su Vaielettrico, molto normale che si trovino “fanatici” dell’elettrico che sono comunque in numero largamente inferiore ai “fanatici” elettroscettici. Con una grossa differenza: i fanatici elettroscettici vengono qui spesso con il solo scopo di trollare e di sostenere idee (non fattuali) senza argomentare.
      Non ho praticamente mai visto dare risposte maleducate e arroganti a chi ha fatto domande: certo è richiesto un minimo, non si può chiedere “ma quando è scarica devo buttarla via?”, perchè a volte le domande sono più che infantili, prima di fare domande sulla semantica è opportuno imparare l’alfabeto, non trova?
      E poi, altra cosa: qui si è in casa d’altri. Arriva Massimo e accusa Vaielettrico e i suoi lettori di essere una setta alla Scientology. Cioè tu entri in casa mia con le scarpe sporche, ti siedi sul divano e dici che ti fa schifo il colore delle pareti e pretendi che ti porti pure l’aperitivo e rispetto?
      Internet è immenso: perchè anzichè stare su Vaielettrico a farvi insultare da tre fanatici marginali autorappresentativi non ve ne andate altrove? Il mondo andrà avanti anche senza di voi, il 2035 arriverà comunque, ci si può arrivare da ignoranti o da informati, subendolo o cavalcandolo, sono scelte personali.
      Oppure restate pure, non siamo nè in Corea del Nord nè in Russia: però non lamentatevi se vi perculano maleducatamente in risposta all’arroganza ignorante.

    • 1200 di cui 400 buttati nel cesso con le rigenerazioni! Dai vallà vai su Cavallo.it e non venire a parlare di carbone e altre sgnacchere energetiche che non sai nemmeno cosa stai dicendo!

  5. Concordo con Carlo anche io sono passato alla Model 3 Long Range ed è, di gran lunga, la miglior auto che ho mai avuto. Faccio circa 45mila Km all’anno ed una cosa che apprezzo è che la mancanza del rumore del motore (anche se ben mascherato dalle migliori auto) fa si che nei lunghi viaggi ti stanchi meno. Ad oggi poi sono quasi a 80mila km ed ho speso zero per la manutenzione in quanto Tesla non prevede tagliandi. Per non parlare di quanto è avanti il software rispetto alle altre auto elettriche e non.

      • Mi sono sempre chiesto come fanno i bastardini a tenere un goccino di pipì da spruzzare su ogni albero, palo o ruota. Ma scopro che altre specie viventi possono spruzzare anche il nulla

  6. Per l’ennesima volta attirerò le amenità di Tedeschi i e team iniziando col dire che chi compra un telefono la prima cosa che deve guardare è la qualità della ricezione e in questo Nokia (che costruisce anche ottimi smartphone, vedasi il nuovo X30) è imbattibile. Dopo uno può scegliere di pagare 4 volte di più per un prodotto made in china. Detto questo vorrei soffermarmi su quanto scritto in un articolo riguardante il consumo di una Tesla.
    Riporto:”Ma anche nell’impegnativo Highway Test (autostrada), “con un risultato davvero impressionante di 21,1 kWh/100 km“. La piccola area frontale e la forma aerodinamica della Tesla funzionano a vantaggio del veicolo, spiega Green NCAP. Anche se “nel ciclo di prova WLTC+, a una temperatura invernale di -7°C a causa delle elevate esigenze di riscaldamento dell’abitacolo, comfort e gestione della protezione della batteria, i consumi aumentano del 72%”.
    Allora se ho capito bene, con una temperatura di -7 il consumo diventa di ca. 35 kWh/100 km il che significa 35 € per 100 km. Mi chiedo con temperature veramente invernali abbastanza comuni nelle Alpi e nell’Europa boreale di -15/-20 quali sarebbero i consumi; mi chiedo in Norvegia quando si va a -30 (senza considerare i picchi di -40/-50) quali sarebbero i consumi e quale sarebbe l’autonomia. Per non infierire non chiedo infine quali sarebbero questi valori a parità di condizioni e trainando un rimorchio (abitudine molto diffusa nel centro e nord Europa oltre che in Nord America).
    Concludo con un bel “diesel tutta la vita”.

    • Albert, prima di tutto 1 kWh non costa 1 € , a casa meno della metà, e già da questo si evince o che fai il furbo o che non hai mai guardato una bolletta, o che ti stanno fregando.
      Seconda cosa , Tesla fa 0 – 100 km/h in 4 secondi o meno ( dipende dal modello) , ma credi che con un diesel di pari prestazioni tu faccia i 20 km al litro ?

    • Lei ha perfettamente ragione: purtroppo a -30° trainando una roulotte l’autonomia cala drasticamente. L’elettrica in Italia rimane quindi nelle possibilità di non più del 99,9% della popolazione, ma non si disperi: fra qualche anno i -30 saranno solo un ricordo anche in Norvegia.
      PS: Mi sfugge quale sia quella stato del nord dove vendono ormai solo elettriche, può aiutarmi a ricordarlo? Ha a che fare con renne e alci, tipici animali tropicali.

      • -purtroppo a -30° trainando una roulotte l’autonomia cala drasticamente. –

        Esatto! E sarà un problema! E secondo te dove caleranno tutti gli zingari d’Europa a tirare le roulottes? Te lo dico io, tutti qui da noi! Ah mio caro! Si stava meglio quando si stava peggio!
        Ci vorrebbe una bella guerra ci vorrebbe! Vedresti come si raddrizzano le schiene!
        E anche un po’ di fascismo poffarbacco! Solo un pochino, mica per sempre, ma per dare una bella pulita!
        Ahhhhh sisisisisisi! 😉

    • Che strano, io pago 0,31€/kWh, moltiplicato per i tuoi 35 fanno 10,85€.
      I 21kWh/100km sono nel test autostradale, a che velocità?
      Nella Norvegia che citi, quali sono i limiti di velocità?

    • Io faccio sempre fatica a comprendere se un intervento come quello di Albert scritto da
      -un troll
      -un bot pagato dai petrolieri
      -un semplice ignorante

      Tu fai calcoli a caso senza minimamente conoscere le modalità di prova che trovi qui:
      https://www.greenncap.com/test-procedures/
      certo è necessario conoscere un poi di fisica ed anche l’inglese: ti assicuro che NON è così difficile

    • se uno guidasse un Ev saprebbe che il riscaldamento iniziale dell’abitacolo consuma molto di più nei primi 20-30 minuti del test, rispetto al mantenimento della temperatura nel resto del viaggio. Tradotto: il test del green ncap è fuorviante (idem per il WLTP) perché prende una piccola porzione di tempo e km per fare una media generale.
      In inverno i consumi aumentano di un 10-30%, sempre in base alla temperatura, la velocità, discesa o salita in montagna, come tutte le auto, termiche ed elettriche.
      In un paese principalmente mite con clima mediterraneo questo non è un gran problema, se non lo è in Germania e nei paesi scandinavi con temperatura ben più fredde, ma con % di vendita triple e sestuple rispetto a noi

    • Ma quanto sono deficienti sti norveges, che con -50 vanno tutti a comprarsi un’elettrica?
      Posto che per trovare temperature del genere te ne devi andare in Siberia, forse… Guido Model 3 dal 2019 in Norvegia ed in inverno registro consumi non superiori del 10%… troll dei miei stivali!

      • Considerando che la benzina congela a -48 e il Gasolio lasciamo perdere, parlare di -30/-50 come se fosse la tipica temperatura di esercizio di una grossa fetta di popolazione è pretestuoso quanto dire che le BMW in generale sono macchine schifose perchè se le usi per seguire le mandrie nei pascoli si impantanano.

        “Un lupo vide un agnello vicino a un torrente che beveva, e gli venne voglia di mangiarselo con qualche bel pretesto. Standosene là a monte, cominciò quindi ad accusarlo di sporcare l’acqua, così che egli non poteva bere. L’agnello gli fece notare che, per bere, sfiorava appena l’acqua e che, d’altra parte, stando a valle non gli era possibile intorbidire la corrente a monte. Venutogli meno quel pretesto, il lupo allora gli disse: E l’agnello a spiegargli che a quella data non era ancora nato. concluse il lupo, ” Esopo.

        La ragione è di chi non la usa.

  7. C’è una domanda, forse un po’ ptovocatoria (?) che faccio spesso: se le auto elettriche sono così belle, avanzate e convenenti, perché la maggioranza delle persone non le acquista? Perché sprecare soldi dei contribuenti in inventivi statali? Perché l’ UE ha deviso di proibire la vendita delle termiche dal 2035? Non bastava aspettare che la gente pian piano migrasse naturalmente verso l’elettrico? Forse che abbiamo avuto bisogno di obblighi e inventivi per passare dai telefoni Nokia agli smartphone?

    • In Italia siamo in una bolla… e di conseguenza hai la sensazione che le persone non le acquistino.
      Guarda però i dati europei e mondiali: stanno crescendo le vendite ad una velocità impressionante che nessuno aveva immaginato. Non ci sarà bisogno di arrivare al 2035… vedrai 😉

      • Ho appena guardato, per curiosità, i dati negli USA. Le elettriche stanno crescendo, è vero. Ma rappresentano pure sempre il 4,6% del totale delle vendite. E anche lì gli incentivi statali non mancano, anzi mi sa che sono più generosi dei nostri. E comunque (discorso ecologico a parte…), se sono così belle e convenienti, perchè spendere i soldi dei contribuenti per incentivarle? Perchè decretare per legge la morte del motore termico, se è comunque inevitabile?

        Fonte: https://www.agi.it/economia/news/2022-05-19/auto-elettriche-boom-immatricolazioni-stati-uniti-16778609/#:~:text=Dai%20dati%20%C3%A8%20emerso%20che,%2C4%25%20nel%202019).

        • L’ha scritto lei: “discorso ecologico a parte…”

          Allora perché non torniamo alla benzina col piombo, l’amianto, le auto Euro 0, eccetera, eccetera?

          • Ho già scritto su questo blog che, se effettivamente l’auto elettrica darà un vantaggio decisivo per l’ambiente, il passaggio si dovrà fare, piaccia o non piaccia. Mi rimane qualche perplessità però sulla questione ambientale. La Tesla model 3 è bassa e aerodinamica, quindi ben pensata per il risparmio di energia (credo che sia tra le più efficienti). Ricordo che ogni forma di energia ha un impatto sull’ambiente, quindi ogni discorso ecologico non può prescindere dalla necessità di ridurre i consumi, oltre che dal privilegiare le fonti più pulite. Ed ecco che arrivano i SUV elettrici! Bestioni pesantissimi e poco aerodinamici, che consumeranno tantissimo. Non avranno emissioni allo scarico, ma gli elevati consumi che richiederanno vanno contro l’esigenza di migliorare l’ambiente. per me è un controsenso e mi fa dubitare del fatto che ci sia la questione ambientale come motivazione per l’auto elettrica.

          • @Dario, se il parco auto circolante italiano fosse interamente elettrico si potrebbero risparmiare da 7* a 14* Mtep (milioni di tonnellate equivalenti di petrolio) ogni anno grazie alla loro maggiore efficienza.
            Ora pensiamo cosa può venire fuori aggiungendo il resto d’Europa, gli Stati Uniti, la Cina, l’India…
            Va bene avere dubbi, però la questione auto elettrica mi pare la versione in grande delle lampadine a LED quando l’Europa era brutta e cattiva perché voleva imporre una tecnologia non ancora matura e aveva una posizione dogmatica contro i filamenti in tungsteno 🙂

            (*) 7 Mtep se fossero tutte utilitarie, 14 Mtep se fossero tutte SUV

    • Forse perché abbiamo trasmissioni TV dove dicono che per fare Roma – Reggio Calabria servono 52 ore? O giornali dove ti dicono che spendi meno col diesel? O perché sentiamo gente che fa un viaggio lungo all’anno, uno solo, che però ti dice che se non può fare 800 km tirati senza sosta (cd Vesciche Di Ferro) non comprerà mai una EV? Ci sta 😉

      • Io non ho un auto elettrica e neppure ho esperienze in tal senso, però sono stato in America, ho fatto 800km con una sola sosta di mezz’ora. Con un auto elettrica avrei potuto fare lo stesso? Chiedo senza provocazione!

    • Perche renderlo obbligatorio? Come per l’ethernit? O per il DDT? O per le sigarette? I vaccini? Suvvia, uno sforzo, si guardi intorno e pensi quanti anni sarebbero occorsi perché avvenisse in modo naturale: direi non prima dell’estinzione della razza umana per il cambiamento climatico.
      Passare dal Nokia all’iPhone non cambia le sorti del mondo, il FIT55 DEVE, o siamo finiti.

      • Che il passaggio all’auto elettrica abbia un impatto decisivo e positivo sull’ambiente, nel suo complesso, è una cosa controversa. Sicuramente migliorerà la qualità dell’aria nelle città, e questo è un punto a favore indiscutibile. Poi però bisogna vedere come si produce l’energia elettrica, in Cina, dove c’è il boom dell’auto elettrica, usano ancora pesantemente il carbone…Solare ed eolico aiuteranno, ma non basteranno mai. Comunque, se devo farlo per salvare l’ambiente, allora accetto il “sacrificio”. Pagherò il doppio per l’auto e pazienza. Ma la superirità tecnica/economica dell’elettrico ancor non c’è, se non per una minoranza di persone.

        • A proposito di Cina, lo sa che le auto elettriche dei segmenti inferiori in Cina costano mediamente il 30% in meno delle termiche? E che solo i segmenti da D in su vedono le elettriche costare più delle termiche ma solo perchè sono tutti modelli superiori in allestimenti?
          Energia prodotta dal carbone: non è il massimo. Ma via via che riduci dell’1% l’uso del carbone, il tuo parco circolante riduce dell’1% le emissioni: cioè, più passa il tempo, più le cose migliorano, SENZA cambiare veicolo, esattamente l’opposto di quello che succede con una termica che progressivamente diventa più inquinante. E se una mattina arriva la fusione nucleare e si spengono le centrali a carbone, di botto l’intero parco macchine non inquina più: niente male.
          Nel segmento D, mi perdoni, ma le termiche hanno un unico vantaggio sulle elettriche: l’autonomia. Il prezzo, ad esempio, è superiore, pari allestimenti e caratteristiche (non dico pari prestazioni, sarei ingeneroso).
          Per i segmenti C, B e A, no, a differenza della Cina, che è partita molto prima del resto del mondo e può contare sullo stato che interviene pesantemente in qualsiasi settore (il dritto della medaglia delle dittature è che non devi rendere conto a nessuno)

        • Non è affatto controversa… si informi meglio. La superiorità dell’elettrico è evidente e conclamata, sia tecnica che economica (nel lungo periodo, ovviamente).
          Diciamo che ancora non c’è un offerta abbastanza ampia per soddisfare tutti i gusti. In alcuni mercato mancano i mezzi pesanti, i mezzi da lavoro e le utilitarie super-economiche… ma stanno arrivando (insieme al mercato dell’usato che si va via via popolando).

        • Eppure in Cina sono quelli che hanno pesantemente incentivato le rinnovabili e le elettriche, e da quelli che avevano i cieli inquinati grigi alle olimpiadi stanno cambiando rotta a un paese da 1,3 miliardi di persone. Forse ci sarebbe da imparare qualcosa, da chi produce il 50% dell’energia elettrica senza emissioni (nucleare, eolico, solare, idroelettrico), mentre noi siamo al 40%.
          Inoltre se uno prova un’elettrica capisce che la superiorità tecnica e tecnologica è innegabile, c’è molta più innovazione da tutti i punti di vista. Quella economica c’è sicuramente nel Total cost of ownership (TCO), mentre nel prezzo di acquisto, siamo già in pareggio nella fascia premium da 35-80 mila euro (vedi golf vs id3, Passat vs id4 etc..)
          Io con la mia Model 3 long range con 60.000 km in 14 mesi ho risparmiato 13.000 euro e 7500 kg di CO2.. Va dà sé che con altri 2 anni a questo ritmo, ho azzerato l’investimento iniziale, perché la differenza con un’equivalente termico non c’era

      • Se veramente fosse (magari lo diventerà) una tecnologia conveniente, la gente, che non è cretina, passerebbe in massa all’elettrico, come è sempre successo con le nuove tecnologie. Non so voi ma io, tutte le volte che ho acquistato un auto, ho svolto le mie ricerche, confrontato i prezzi, valutato i consumi, ecc. Farò così anche quando cambierò l’auto attuale, se veramente l’elettrico mi riusulterà conveniente, perchè no? Io ai miei soldi ci tengo, penso sia così per tutti.

    • Se le sigarette fanno male perchè tanta gente fuma ancora? Forse basta questo a spiegarti che non necessariamente quella che fanno in molti è la cosa giusta….. eviterò quindi di parlarti anche della resistenza che un certo mondo industriale ancorato allo status quo attuale sta facendo ad una tecnologia nuova….. o alla convenienza che per chi vende petrolio di farlo bruciare in motori meno efficienti e che non hanno fonti alternative o rinnovabili per essere alimentati….

  8. Beh, “la comodità di una Rolls Royce” magari anche no… Infatti, cara Redazione, Carlo dice che “ha la silenziosità e la fluidità di marcia di una Rolls Royce”, non la comodità, che è altra cosa.
    Il suo minimalismo o piace o non piace (e a molti non piace), non è scomoda, ma è lontana anni luce da essere una macchina di lusso, non è quello che vuole essere: è pur sempre una macchina Americana…
    Perchè attrezzato per 22kW…? (lo chiedo da “attrezzato per 3kW”, con la stessa macchina…)
    E’ una cosa che fatico a spiegare a chi non ha mai provato. Dopo il test drive è difficile resistervi: credo abbiano un tasso di conversione spaventoso. E tutto improvvisamente ti sembra “vecchio”. Come dice una pubblicità della mia generazione “Provare per credere”.

    • La rolls/bentley del full electric e’ la honda e, di classe nettamente superiore alla model 3, lasciando da parte i soliti limiti sui discorsi delle autonomie teoriche. Il full electric, in generale, e’ gia’ full, in tutto.

    • Ti rispondo: mi ero preparato ad aumentare la potenza (ed ho acquistato una wall box che può arrivare a 22 kW) solo per paura e inesperienza… perché poi alla fine, quando. arrivata l’auto, sono rimasto con la fornitura standard da 3 kW e non mi è mai mancata energia in batteria 😀

      • Ricordo a tutti che un fornitore offre un solo tipo di WallBox universale: va bene in trifase & monofase, ha il cavo lungo 7 metri ed permette di arrivare fino a 22 kW di potenza.
        Viene venduta a 500 € IVA e trasporto compresi, a cui bisogna aggiungere progetto ed istallazione.

        • 22? Davvero? Diciamo che mi sono disinteressato, non possedendo una S o X… che però mi pareva reggessero solo 24A, quindi 16 e rotti kW.
          Resta il fatto che è una delle più economiche sul mercato.

          • Si. In AC i 22kW non li accettano.
            3 e Y max 11kW
            S e X max 11kW solo in un caso altrimenti 8.5kW

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