Dal catamarano al tender, dagli oltre 20 ai 4 metri dallo specchio di poppa a prua, ma sempre con il marchio Silent e sempre elettrici, silenziosi e a emissioni zero. Murata ribassata in nero e finitura bianca. Così si presenta il ST (sta per Silent Tender) 400. E si annuncia anche un tender da 5,1 metri.
Leggero e facile da trasportare

Come tutte le elettriche anche ST 400 punta sulla leggerezza: sono 90 kg. Questione importante perché il tender è pensato soprattutto per lo yacht quindi è stato progettato per essere facilmente sollevato, trasportato in navigazione e come sottolineano dall’azienda: “Molto più efficiente in acqua“.
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Propulsione a scelta con motori potenti fino a 30 kW
Il tender è stato progetto per accogliere e trasportare sei passeggeri in velocità . Visto il menù offerto agli armatori che possono scegliere motori fino a 30 kW non si tratta del piccolo tender con pochi kW di potenza per raggiungere una caletta nascosta, andare al ristorante della località più vicina o banalmente andare a fare la spesa a terra. Tutto questo sarà possibile ma a velocità decisamente più alta e soprattutto azzardare percorsi più lunghi. E in maggiore sicurezza in caso di maltempo.

L’azienda presenta le diverse opzioni: “Gli armatori possono scegliere tra varie propulsioni entrobordo e fuoribordo opzioni”. A iniziare dai 20kW, poi “il fuoribordo più sportivo, con potenza da 20kW o 30kW, a seconda del pacchetto selezionato. Il motore nominale più alto è in grado di spingere la barca a più di 20 nodi, per una guida emozionante e sportiva“.
Il video di Silent Tender 400

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Batteria fino a 20 kWh, autonomia interessante

Viste le potenze anche il pacco batteria offre una buona capacità , ricordiamo che stiamo parlando di un tender da 4 metri, con un sistema standard da 16kWh (al litio) oppure un 20kWh.
Vediamo l’autonomia annunciata dall’azienda: ad una velocità di 10 nodi si garantiscono almeno 2 ore di navigazione. La ricarica viene indicata in 2,5 ore. Attenzione è necessaria un’infrastruttura di ricarica con una potenza minima. Ma sempre più si stanno diffondendo, almeno nei maggiori porti turistici.
L’autonomia di queste barche può aumentare sfruttando il salto sull’onda, per la forza peso.
C’ê qualche costruttore o progettista che accetta consigli sugli esperimenti da fare per avere la certezza che funzioni?
Raf
Ciao Raf alla Persico hanno il fior fior di progettisti e ingegneri, ma in ogni ti scrivo così mi spieghi la tua teoria