Un Tesla Model 3 per poter viaggiare senza patemi dal Portogallo alla Sardegna, terra natìa, più di una volta all’anno. Un viaggio che Lucio ci racconta tappa per tappa e che oggi, in elettrico, riesce a portare a termine senza perdere più di mezz’ora rispetto a quando lo faceva con auto termiche. Grazie alla rete dei Tesla Supercharger. Ricordiamo a tutti i lettori che possono inviare i loro racconti di viaggio elettrico alla mail: info@vaielettrico.it
di Lucio Masala
”Vivo tra il Portogallo e l’Italia. Il mio primo incontro con Tesla e il mondo delle auto elettriche fu nel 2017 quando conobbi un signore _ poi diventammo amici _ che faceva l’importazione parallela. Quando mi chiese se volevo aiutalo a portare un Model X 90 D da Parigi, non ci pensai due volte. Dopo alcuni giorni, volo per CDG e auto di cortesia con tanto di autista per la sede Tesla. Dopo un meticoloso controllo della macchina partimmo per il Portogallo ma subito dopo la prima ricarica ad un Supercharger _ allora non ce ne erano tanti _ la macchina ci avvisò che non saremo arrivati al Supercharger successivo.
Io sbarrai gli occhi, ma lui sorrise e mi tranquillizzò dicendo che lo aveva già fatto con una Model S 85 che aveva il 5% in meno di batteria. Mi aprì la pagina del display con i consumi e la previsione del viaggio era in rosso con un -10%! Guidava senza forti accelerazioni ed andammo a 120 km/h per tutto il viaggio. Per farla breve arrivammo al Supercharger successivo con il 5%. La mia ansia da ricarica è morta lì, in circa due ore. La tratta successiva la giudai io e me ne innamorai subito. In tre giorni di viaggio quasi diventai un esperto di Model X e negli anni successivi ogni tanto lo accompagnai a ritirare sia X che S in giro per l’Europa.
Nell’estate 2020 la mia Audi mi costò molto in manutenzione: fap, dischi anteriori, ammortizzatori poi un giorno senza alcun preavviso si rompe la cinghia della pompa dell’olio che causa la rottura della turbina.
Basta mi sono detto, mi prendo una macchina elettrica. Ho sempre avuto macchine a due volumi e alla fine della ricerca avevo scelto la Hyundai Kona con batteria da 64 kWh. Ma analizzando la rete di ricarica, per andare da Lisbona a Barcellona, ci avrei messo più di 18 ore ed essendo le stazioni di ricarica singole, c’era il rischio di perdere il traghetto per Porto Torres, se anche una sola colonnina fosse risultata occupata; per non contare a quante carte RIFD mi sarei dovuto abbonare.
Insomma ha vinto la rete dei Tesla Supercharger. Siccome non sapevo se un tre volumi mi andasse a genio ho optato per prenderla a noleggio a lungo termine di 36 mesi. Mi è stata consegnata a fine marzo 2021 con il colore rosso ed i sedili bianchi in omaggio.
Ogni anno affronto un viaggio di quasi 1300 km da Lisbona a Barcellona per prendere il traghetto per Porto Torres. Prima con un Audi a4 Avant, S line, 2000 da 170cv, cambio manuale 6 marche ed ora con una Tesla Model 3 Dual Motor da 490cv. Il viaggio lo faccio sempre tutto in una tirata.
Con il diesel mi fermavo ogni due ore per non meno di 15 minuti, più pausa pranzo e pennichella. Con l’elettrico mi fermo ai Tesla Supercharger ogni due ore circa con soste tra 15 e 25 minuti, più sempre pausa pranzo e pennichella. Il tempo di viaggio con l’Audi era di circa 30 minuti in meno. Il viaggio con l’Audi era più stancante, non avendo il cruise control, dopo due ore a 120km/h, avevo la gamba indolenzita e l’attenzione in calo. Con la Model 3 tra cruise control ed auto-sterzatura il viaggio è più rilassante. Prima arrivavo a Barcellona sfinito, ora ci arrivo solo stanco.
Faccio sempre la pianificazione con ABRP (a better route plannner) per farmi un idea del tempo di viaggio ed eventuali soste per la ricarica. Nella realtà a Getafe (metà strada) riparto col 100% perché pranzo e riposo. Ho imposto al programma l’arrivo a destinazione con il 50% di carica ed è questo il motivo per una sosta così lunga a Lleida (40 min). Quando sbarco non posso ricaricare fino a quando non arrivo a casa.
Ho controllato il consumo da un Tesla Supercharger all’altro, con una andatura costante di 120 km/h; è stato di 20 kW/h per 100 km con la macchina stra-carica; bagagli anche sul sedile posteriore.
Per quanto riguarda le batterie, se ne ho bisogno carico al 100% e arrivo a scaricarla fino anche al 1%; normalmente non scendo sotto il 30% e arrivo all’80%.
La Model 3 la uso come usavo l’Audi A4, riscaldamento e aria condizionata sempre accesi. Nella Model 3 da app posso accendere la climatizzazione da remoto cosa che trovo molto comoda.
La pianificazione fatta dentro la macchina poco prima di partire; notare come è diversa da quella di ABRP.
Partito da casa con il 95% e previsione di arrivare a Merida con il 23% come da piano ABRP (100% – 28%). Apro spesso questa pagina se parto con una previsione di arrivo sotto il 5% per tenere sotto controllo il consumo.
La mia prima sosta a Merida dopo 2,30 di guida: sono andato in bagno e ho mangiato una frutta e sul monitor appare che mancano 5 minuti a fine carica. Volendo avrei potuto interropere la ricarica in quel momento in quanto ad Almaraz sarei comunque arrivato con il 13%.
Di Supercharger ho speso 82 euro. C’è da considerare che il costo del kW/h in Spagna è più basso che in Italia.
Al ritorno devo fare un sosta notturna in quanto il traghetto arriva la sera a Barcellona. Scelgo sempre un albergo che abbia un Destination Charger, così la mattina dopo parto con il pieno. (Gratis)
La ricarica a Lisbona è inclusa nel parcheggio a pagamento vicino a casa, dove ho la possibilità di lavarmi la macchina gratuitamente. Se devo spostarmi uso i Superchargers o una delle tante colonnine disseminate per il paese e i Destination chargers per le soste notturne.
In Sardegna ho il fotovoltaico da oltre 10 anni di 4,2 kW ma serve per le utenze di casa; in un giorno di cielo limpido riesco ad caricare tra il 12 ed il 15%, circa 100 km. Se invece è nuvolo carico zero. Se uso la macchina di giorno non ricarico quindi al momento sto ancora sfruttando il cash back di Telepass, poi farò l’abbonamento ad Enel X e se non fosse sufficiente anche a quello di Be-charge.
La Sardegna è servita male riguardo alle colonnine di ricarica, Sassari ne ha una da 22 kW dentro la sede dell’Enel che fa orari di ufficio! Cagliari ne ha qualcuna fuori città. Alghero una sola. Olbia e Oristano, che sono anche sede di Supercharger Tesla, hanno tanti punti di ricarica. Purtroppo i punti turistici sono privi di punti di ricarica. Enel X nell’ ultimo anno si è data un gran da fare, da quello che vedo sulla app, rispetto all’anno scorso.
I pro (secondo me) sono: la silenziosità di marcia, la possibilità di poter dialogare con l’auto da remoto ed il fatto che non inquino, la tenuta di strada e la sicurezza ( 5 stelle in tutte le categorie), gli aiuti alla giuda, l’auto-sterzatura, la modalità sentinella e la giuda con il solo acceleratore.
I contro (secondo me) sono: il bagagliaio (anche se profondo ha poca altezza). La premium connectivity è, dopo un mese, a pagamento. Il cofano anteriore non è elettroattuato e mancano i piccoli vani, come il porta occhiali, (nei due vani molto grandi e capienti gli oggetti piccoli si trovano con fatica). Tutto si comanda dallo schermo (qualche pulsante fisico lo averi apprezzato.) Mancano le palette dietro al volante con le quali dosare la forza rigenerativa. Il caricatore di bordo in AC , come in tante elettrica è di 11 kW. I costruttori si dovrebbeo mettere d’accordo e farle da 22 kW.
In conclusione ho fatto bene a fare un noleggio a lungo termine in quanto non terrò l’auto per via del bagagliaio. Nel frattempo sicuramente usciranno altri modelli (non amo i SUV e spero che ci sarà qualche auto familiare) e la tecnologia delle batterie sarà migliorata. Sono d’accordo con la redazione quando scrive che chi non ha un posto privato dove poter caricare non deve comprare una macchina elettrica. In Portogallo non ho problemi, in Sardegna li avrei senza un’ attenta pianificazione. E comunque alcune zone non le posso raggiungere, o meglio le raggiungo ma mi fermo lì.
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Per Enzo il mia è la versione con 540 km WLTP.
Per L’ Astuto abbiamo modi di guida diversi, io faccio le tappe e lei non le fa. Quando ci saranno le macchine elettriche che avranno più o meno le autonomie di quelle a combustione interna, io farò comunque le mie soste ogni due ore circa anche se non dovrò ricaricare. Per me le elettriche vanno già bene, lei dovrà pazientare ancora qualche anno.
La rumorosità che percepisco dai pneumatici dipende anche dalle condizioni dell’asfalto della strada. In Portogallo ed in Spagna lo percepisco meno di quando sono in Sardegna.
Buongiorno sig. Degli Esposti, pare che abbia preso una bella topica sulla questione rumore (cosa che peraltro avevo già più volte sollevato in passato. Sarebbe bello ammetterlo, una volta per tutto, non trova?
Infatti, come ho già scritto non capisco perchè Audi non disponga di Avas (suono artificiale in sostituzione di quello generato dal motore a scoppio), mentre Tesla e tutte le altre elettriche sì.
Sto parlando della silenziosità all’interno dell’abitacolo.
Ma va?
E allora risponda, non ciurli nel manico. E risponda, una buona volta dicendo che si è sbagliato. Era Fonzie che non riusciva a dirlo.
Massimo,
canto III, verso 51, 17ma terzina.
Si, liberamente tratto da…
Non esattamente Divina, pur sempre Commedia.
Se vogliamo fare le pulci, facciamole fino in fondo.
Ha provato a verificare l’indice di rumore degli pneumatici montati nei veicoli oggetto dei test?
Un Pirelli P Zero PZ4 245/45 R18 ha indice 68db, un Bridgestone Potenza Sport
245/45 R18 ha indice 72db, sono 4 decibel di differenza, prendendo due pneumatici a caso.
Quali pneumatici montavano?
(la domanda non è rivolta ad Enzo che, più… astutamente, ha detto di volersi fermare)
Enzo: non vorrei sbagliare, i ricordi scolastici sono lontani, ma 3 dB in più significano il raddoppiare l’intensità del segnale. Acustico, in questo caso.
L’Astuto non infieriamo, chiudiamola qui, anche perché a velocità inferiori le elettriche possono prendersi una rivincita. Ad ogni modo [ se sto ben interpretando questo link https://fluxdeconnaissances.com/information/page/read/272220-is-3-db-twice-as-loud ] un incremento di 3 decibel produce un raddoppio dell’intensità del suono come hai scritto ma la percezione che si ha è quella di un aumento del rumore del 23%. Considerando che aggiungendo 6 decibel si ha un aumento del rumore del 60%, direi che con 4 decibel di differenza la Audi A4 è sensibilmente più silenziosa e non è solo questione di percezione.
Però proprio io non posso parlare: ho una Abarth 124 spider che ogni giorno che passa aumenta valore perché è rumorosa e giuro che l’adoro per questo. Ogni tanto dallo scarico record Monza parte qualche scoppio e io e mia moglie ci mettiamo a ridere dicendo “l’auto ci ha fatto un regalino …”. Nella community ci sono persone che lo sostituiscono con scarichi ancora più aperti …
Dai, davvero, chiudiamola qui 😉
Ho fatto un rapido conto usando le schermate di ABRP e ho notato che, alle velocità autostradali spagnole (120 km/h), per l’intero tratto l’autonomia stimata per la batteria a pieno carico è di 402 km (contro i 610 km di autonomia WLTP). Il dato sembra realistico e confermato da Lucio Masala: a 120 km/h a velocità costante (a causa del viaggio a pieno carico che quindi ha prodotto un maggior consumo), ha un’autonomia teorica di 367 / 375 km/h (20 kWh / 100 km).
Questo significa che in Italia l’autonomia stimata a velocità autostradale (130) è di circa 355 / 360 km.
Boooh……
Io trovo invece molto interessante l’argomento.
Sono impressioni non professionali di un singolo guidatore medio come possiamo essere in tanti qui.
Io ho una Model 3 LR, pagata una fortuna (per le mie tasche).
Ho avuto negli ultimi 11 anni : Tiguan 2.0 TDI , A6 avanti 2.0 , A6 Avanti 3.0 V6 , Renegade 170cv, Discovery Sport 180cv , Range Rover Sport 3.0 V6 292cv.
Poi la M3.
Tutte belle macchine per me, la sensazione del V6 impareggiabile, i consumi del Tiguan o della prima A6 inarrivabili, ma forse meglio la A6 3.0 204cv che in Autostrada a 140km/h permetteva un ottimo 14.5km/l.
Scendevo dopo 3h Piacenza-Merano ero un fiore.
Range Sport? Un salotto, caz…caspita che lusso. Ti sentivi il padrone della strada e non arrivavo a toccare i galloni di mia moglie seduta al fianco. I bimbi che si addormentavano tempo 0. Il benzinaio che se la rideva quando gli dicevo faccio 50eu e la tacca del serbatoio si muoveva di 1/4…..
Bei tempi, ma non tornerei mai indietro.
Probabilmente sono sbagliato io, ma dopo avere speso sui 500eu e più per tagliandi obbligatori ogni 20000km/o 2 anni (come se fosse una tassa)….Dico NO…. non tornerei più indietro.
Tanti soldi risparmiati dappertutto a costo di collegare il cervello alle intenzioni del piede e delle voglie di gite fuori porta della famiglia, da pianificare con attenzione.
Le mie sono impressioni e non dati oggettivi, ma non voletemene il mio pensiero non è cambiato in questi due anni di elettrico puro.
Sicuramente l’estetica….deve piacere….Range Sport e A6 avanti v6 S-Line ….un altro pianeta.
Scusa Michele, off topic per off topic, una curiosità: negli ultimi 11 anni hai avuto 6 auto, cito “Tiguan 2.0 TDI , A6 avanti 2.0 , A6 Avanti 3.0 V6 , Renegade 170cv, Discovery Sport 180cv , Range Rover Sport 3.0 V6 292cv”. O le hai avute tutte e 6 assieme o dopo neanche 2 anni ti scocciavi e cambiavi modello. Mi spieghi questo tagliando di 500 euro obbligatorio ogni 2 anni come facevi a pagarlo se l’auto la vendevi prima? Quanti km facevi l’anno?
La Model 3 Long Range costa 62000 euro. Anche tu avessi speso in 11 anni 5500 euro di tagliandi (un tagliando l’anno) … è meno del 9% del valore dell’auto … che poi 6 auto come quelle in 11 anni … cioè non mi pare tu vada a mangiare alla mensa dei poveri e ti fai la doccia con l’acqua fredda per risparmiare …
Carissimo hai letto bene.
Dopo due anni (o meno) mi scocciavo e le cambiavo.
Ma non sempre erano nuove, qualche volta usate con pochi Km , qualche volta km 0 , qualche volta nuove di concessionaria.
Diciamo che non sono mangiatore di km, 12000km/anno circa.
Le case ti chiamano ogni 2 anni se non vuoi perdere le varie “garanzie”.
Tralascio bollo e assicurazione (RCA) che sono un po’ più care rispetto ad elettrico.
La Range, presa usata ha avuto un paio di problemi (pagati salati) poiché unica macchina “abbastanza usata” quindi con più probabili imprevisti.
MI spiace essere andato fuori tema (a me non sembra) …. Volevo solo puntualizzare che in questi due anni HO AVUTO L’IMPRESSIONE di risparmiare su tutto, oltre che su carburante.
Ritengo la M3 ai livelli di un segmento tipo Audi A3/A4. Prezzo leggermente più alto.
Poi ripeto : la macchina deve piacere, ma come elettrico oggi non la cambierei mai, neppure dopo avere ricevuto telefonata direttamente da Tesla con possibilità di restituirla (e ci avrei perso 3000eu in due anni!!!! )
E hai fatto bene a non restituirla. La Tesla è un’auto fantastica, qualunque versione si sceglie, poi la dual motor con 490 cv è una vera belva. Ancora complimenti per l’acquisto e tienitela stretta. Un abbraccio forte.
Beh, siamo al surreale. E’ ovvio che se mi fermo ogni due ore per 15 minuti più pranzo o pennichella annullo i vantaggi di un diesel. E se confronto un’auto con la guida semiautonoma di livello 2 con una col cambio manuale e senza neppure il cruise control passivo (roba che ce l’aveva la mia auto nel 2001….), anche peggio. Ma mi chiedo che senso abbia un confronto del genere.
La sta paragonando con la sua precedente macchina, dello stesso segmento, delle stesse dimensioni, dello stesso peso e dello stesso prezzo (solo perchè non ha il cruise control e Tiptronic di serie, se li aggiungi costa molto più di una Model 3).
Quindi non ha senso confrontarla perchè l’Audi è inferiore come dotazioni? O perchè chi si ferma ogni due ore è un incapace e non è un vero uomo? Quante volte è corretto fermarsi per un viaggio di 11 ore e 45 minuti, considerando che un professionista (camionisti, autisti di pullman) possono guidare al massimo 9 ore al giorno con 1 ora e mezza di pausa (che caso!) suddivisa in minimo due soste da 45 minuti che possono essere 4 pause ogni 2 ore e mezza (toh, che caso!) da minimo 15 e 30 minuti?
Effettivamente è un confronto senza senso e surreale: da una parte c’è il buon senso (il lettore dice chiaramente i contro e i limiti, oltre ai pro), dall’altra la volontà continua, reiterata, ferma e ottusa di disprezzare l’elettrico (con particolare accanimento su Tesla) senza mai perdere un’occasione per tacere.
Concordo invece con l’Astuto. Non ha senso paragonare la sua auto nuova con un’auto costruita eoni fa, con un’altra tecnologia. E’ palese che per l’uso che ne fa il proprietario le tecnologie di assistenza alla guida sono dirimenti per il confort in quel tratto di viaggio, pertanto se avesse confrontato l’auto con un modello a benzina o diesel dotato della stessa tecnologia ne sarebbe uscito un esito diverso. Non si capisce infatti perché una moderna berlina con guida autonoma di livello 2 debba risultare meno confortevole viaggiando a 120 km/h col cruise control adattivo per 1000 km, aldilà delle soste obbligate o opzionali.
Meno rumore, nessuna vibrazione, più ripresa, guida one pedal. Praticmente lo stesso tempo con le stesse soste, e spese dimezzate. Se ti basta…
Sei d’accordo con l’Astuto? Sorpresona: io pensavo che foste la stessa persona
Meno rumore? Le rilevazioni dicono altro.
Ah sì? Quali rilevazionie e per quali auto?
Oddio Massimo ma almeno dille esatte le cose se mi devi venire contro ad ogni post!
Le vibrazioni? Siamo seri? Nel 2022? Ma è un rally o un’autostrada? Che poi un fosso su una strada lo sentirai di più con un’auto da 1850 kg o con una da 1580 Kg? Ah saperlo …
Meno rumore in un lungo viaggio autostradale con una Tesla? C’è proprio il dato della Audi A4 a 130 km/h, fonte ADAC, fresco fresco:
Tesla Model 3 AWD: 68.9 db (misurazione 25/11/2021)
Tesla Model 3 SR+: 68,8 db (misurazione 25/11/2021)
Audi A4 Avant 40 TFSI S tronic S Line: 64,5 db (misurazione 09/11/2021)
https://www.adac.de/rund-ums-fahrzeug/autokatalog/marken-modelle/audi/audi-a4/
https://www.adac.de/rund-ums-fahrzeug/autokatalog/marken-modelle/tesla/tesla-model-3/
Oddio, 4,5 db in più! Ma non vi sanguinano le orecchie sulla Model 3 quando andate in autostrada? Io immagino il fortissimo rumore, tutti quei decibel che spaccano i timpani, ma come fate?
Sì, forse il viaggio costa qualcosa meno, ma sai com’è, con tutto quel fracasso a bordo non so, sono indeciso …
(perdi colpi, è la seconda volta che le prendi in meno di 24 ore, hai fatto l’abbonamento … 😀 😀 😀 )
Però! Bisognerà mettere gli AVAS sull’Audi A4 Avant 40 TFSI S tronic S Line
per esperienza personale, la M3 è molto silenziosa fino a 110/115 (guarda caso il limite sulle highway americane) poi il rumore aerodinamico sale abbastanza, con uno step piuttosto evidente attorno a 150. Quanto alle vibrazioni però non c’è storia… non ti accorgi di quanto diano fastidio fino a quando non fai un viaggio senza.
Sono basito. Apprendo che chi ha abitudini diverse dalle mie non sarebbe un vero uomo. Ma che ragionamento è? Se il signor Masala ha piacere di fermarsi ogni due ore, o anche ogni una, ne sono felice. Diverso è dire che viaggiare con un diesel e con una elettrica porta agli stessi risultati, perchè non è così. Tutto qua. Non capisco perchè mi si voglia far esprimere cose che non solo non penso, ma tantomeno ho scritto.
Infatti non gliele ho attribuite, le ho posto delle domande, ha notato il punto interrogativo?
“Diverso è dire che viaggiare con un diesel e con una elettrica porta agli stessi risultati, perchè non è così.” e chi l’ha detto? io no, Masala nemmeno, si difende da accuse che non ci sono, continuiamo a usare l’argomento fantoccio per distrarre?
Baccarini, il punto interrogativo serve a poco quando si scrive una frase come la sua, non si nasconda dietro ad un dito. E non sto usando alcun argomento fantoccio. Le auguro buona serata.
Quello che ho scritto è lì, a disposizione di tutti.
Ognuno si farà la sua idea su chi di noi due è un arrampicatore di specchi e chi non ha mai risposto ad una domanda, eludendole.
IO nascondermi? E lo dice LEI a me? Ho un nome, un cognome, compaio nei video di Vaielettrico, io esisto! E ho sempre risposto a tutto, io.
Chiedo il favore alla redazione di Vaielettrico di fare una revisione delle unità di misura di potenza ed energia qui usate: è veramente necessario istruire gli utenti ad usarle correttamente, c’è troppa confusione in giro (e in questo articolo).
non dovresti piu aprire un giornale o qualsiasi social network se il problema è la grammatica
Noi possessori di auto elettriche non siamo tutti ingegneri e sulle unità di misura facciamo a capirci, andiamo con la pratica. Io per esempio uso più i Km per kWh, che i kWh per 100 km e comunque la differenza tra energia e potenza la capiscono veramente in tre. È un po’ come ai tempi andati pretendere che ogni patentato fosse in grado di comprendere uno spinterogeno. E poi, per chi trova normale percorrete la rotta di Kessel in meno di dodici parsec, che vuoi che sia…