Dal GPL alla elettrica: che auto scegliere? Lo chiede Alfonso, un lettore che però fa parecchi km al giorno e ha bisogno di una certa autonomia. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it
Dal GPL alla elettrica: faccio 240 km al giorno per sei giorni a settimana…
“Vorrei diventare un utente elettrico, ma ho tanti dubbi. Uso la mia macchina a GPL per fare 240km al giorno per andare a lavoro sei giorni alla settimana. All’incirca spendo, se mantengo una media di 100km/h, circa 25 euro per fare 480km. All’anno faccio su per giù 40.000km. A casa ho un semplice 3kW, ma ho la disponibilità sia al lavoro che vicino casa di ricaricare. La mia domanda è: quale macchina scegliere??? Grazie“. Alfonso Faiella

Per queste percorrenze serve auto con almeno 450 km di autonomia. E costano…
Risposta. Con una percorrenza quotidiana così importante, la prima cosa da valutare è il prezzo d’acquisto. Per fare 240 km al giorno in tranquillità, occorre un’auto che abbia un’autonomia omologata di almeno 450 km. Un dato che su strada si assottiglia se fa molto freddo (la “resa” della batteria cala) e si viaggia a velocità sostenute. Quali sono e quanto costano queste auto? Non poco: nella tabella ne abbiamo elencate dieci, di diverse marche. Le più economiche viaggiano attorno ai 40 mila euro, meno eventuali incentivi, e sono tre coreane del gruppo Hyundai-Kia e la Renault Megane. Anche con eventuali promozioni e incentivi riesce quasi impossibile scendere sotto i 30 mila euro. Quanto alla spesa per l’energia, a chi viaggia molto conviene un abbonamento flat. Enel X Way ne propone uno, il Large, con cui puoi prelevare 145 kWh/mese a 45 euro. Quanto strada ci fai? Dipende dal modello, da quanto vai veloce, da quanto usi la frenata rigenerativa ecc. ecc. Se parliamo di 5 km con un kWh, nel suo tipo di utilizzo, fanno 725 km.
- Quanto costa muoversi in elettrico? Guarda il video
Vieterei per legge di lavorare a piu’ di 20 km da casa. Io purtroppo sono a 23 = 1 ora e mezza di vita persa ogni giorno (in BEV per fortuna).
Sai quante tonnellate di Co2 risparmiate ogni anno??
p.s. nella lista mancano le MG: la MG4 ha autonomia di 450km e parte da meno di €30k, la ZS EV è data per 440km (poco meno) e parte da €34k
La MG4 se la dimenticano (quasi) sempre …
Perchè la redazione aspetta lei che non perde occasione per nominarla 😉😅
Descrivo brevemente la mia esperienza sperando possa essere utile al sig. Alfonso.
Ho una Zoe con batteria da 52kWh, autonomia reale di utilizzo: estate +400km, inverno 350km.
A casa ho wallbox smart e contatore a 6kw, anche nella peggiore situazione di carica in una notte posso arrivare al 100%.
La Zoe (se la si trova ancora in giro, ma qualche concessionario dovrebbe averne anche in stock) si porta a casa con 30k meno eventuali incentivi.
Per gli spostamenti quotidiani è ottima (e anche per qualche viaggetto)
Se fa 240 km al giorno, presumibilmente li farà in autostrada e non in città. Una Zoe usata garantisce 240 km di autonomia in autostrada a 130 kmh d’inverno? Siamo un po’ al limite, temo …
L’amico ha dichiarato i consumi del GPL indicando la velocità media di 100 km/h quindi si desume che sia questa quella che riesce a fare e non i 130 km/h….
Da poco più di due mesi sono un felice possessore di una megane e-tech. Posso dire che con temperature diurne sopra i 10 gradi, su percorso misto, la ricarica flat EnelX da € 45,00 mi ha permesso di arrivare a fare circa un migliaio di chilometri, guidando in modalità eco, seguendo il tutor consumi (cioè evitando le grandi accelerazioni). Se io dovessi fare sui 40.000 km/anno, farei la scelta dell’elettrico solo per una questione di etica ambientalista, altrimenti da un punto di vista economico converrebbe acquistare un usato gpl o benzina, per evitare la svalutazione del mezzo. Con tutti i rischi dell’acquisto dell’usato, però.
Non sapevo che l’usato gpl o benzina non si svalutasse…
Fare 1.000 km con 45 euro le sembra poco? A benzina ne servono almeno 120€…
Con 40.000 km all’anno (e quindi anche 1/2 tagliandi da fare) la convenienza va SEMPRE sull’elettrico.
Mi stupisco che da possessore di BEV non lo sappia.
Buongiorno se ha la possibilità di ricaricare a casa c’è la possibilità di un abbonamento flat enel x way per casa con ricariche illimitate che per le auto di cui le si consiglia l’acquisto costerebbe 120 euro al mese compresi 3 pieni al mese su colonnine pubbliche.. io non l’ho fatto perchè spendo di elettrico dagli 80 ai 100 euro al mese.. ma ho il dubbio tutti i mesi se farlo o no
Come detto da altri 240 km al giorno sono davvero tanti, minimo sono 4 ore di vita in macchina al giorno tra andare e tornare. Consiglio principale è valutare cambio lavoro o spostamento vicino.
Detto questo, con quel chilometraggio dopo 2 anni si ha un’auto che minimo ha già 100k chilometri e dopo 4 anni siamo a oltre 200k. Sarebbe da cambiare auto spesso, magari prendendole in leasing o usate con pochi chilometri. Altrimenti si pagherebbe molto il deprezzamento dell’auto del nuovo.
E per le elettriche, quanto si mantiene il prezzo se l’auto ha 200k km? Il valore crolla per via della scadenza della garanzia della batteria? Oppure si mantiene in modo decente come per le auto a combustione?
-Il valore crolla per via della scadenza della garanzia della batteria?-
Questo ancora nessuno lo sa con ragionevole certezza, poichè banalmente è “passato ancora troppo poco tempo”.
Ne riparleremo in maniera “strutturale” come minimo tra quattro o cinque anni.
Giova sempre tenere presente che al momento l’offerta di usati (esigua) è comunque inferiore alla domanda (esigua anch’essa sul totale delle auto commerciate, ma comunque nettamente superiore all’offerta).
Questo, al momento, permette di tenere relativamente alti i valori a prescindere da altre considerazioni tecniche.
Quanto durerà, è tutto da vedere anche questo.
Io temo che la risposta alla sua domanda di cui sopra sia sostanzialmente un “sì”, tra l’altro con l’assoluta convinzione che in larghissima parte staremo parlando di veicoli che da un punto di vista tecnico funzioneranno ancora benone.
Ma il valore di un bene non è insito al bene stesso bensì è determinato da quanto gli altri sono disposti a pagartelo. Quindi secondo me sì, puo essere eccome.
Per il resto, condivisibilissime le sue osservazioni. Bisogna vedere se il Nostro è in grado di valutare le alternative che propone. A volte si vorrebbe e si capisce già da soli che per esempio spostarsi sarebbe la soluzione più intelligente. Ma magari proprio non si può, in genere per motivi familiari.
Faccio 50km al giorno solo per tragitto casa/lavoro più ogni genere di altro spostamento perché abito in zona montana e per tutto serve l’auto. Ho una elettrica in famiglia e per esperienza personale posso dire che più di ogni altra cosa contano disponibilità di punti di ricarica nei luoghi di maggior frequenza (casa e lavoro) e costi di ricarica contenuti. La mia Mokka-e in 240km esaurirebbe una carica completa ma se potessi caricare quotidianamente al lavoro oltre che a casa non sarebbe un problema. Senza questa possibilità neanche prendere in considerazione un’auto elettrica.
P.S. con 3kW di fotovoltaico non si fa un granché per la ricarica auto. È un giocattolo piuttosto energivoro
Scusa ma comprati un appartamento dove lavori con 50k hai un bel anticipo ,240km sono una pazzia o era una presa per i fondelli . Cambio lavoro o cambio casa non l auto.
Se il nostro amico, come ci fa intendere ha sicuramente la possibilità di caricare al lavoro e, per converso, alzando eventualmente il contatore può farlo anche a casa… Allora si potrebbe fare un ragionamento diverso e consigliargli di prendere una vettura con quei 50-60 kilowatt di batteria che gli permetta con ogni tempo e in ogni stagione di fare i 120 più 120 km al giorno.
Ma questo ce lo può dire solo lui.
In caso affermativo, è evidente che gli si apre un mondo di opportunità anche al di sotto dei €40.000.
Però gli indizi ci sono tutti: ha affermato di poter ricaricare al lavoro e ci ha fatto menzione dei tre kilowatt domestici. Immagino che se non potesse disporne in alcun modo, non ce li nominerebbe nemmeno.
Sinceramente a me i conti tornano poco….
Provo a rifarli qui magari qualcuno mi aiuta a capire dove sbaglio….
Ha detto di fare 40K km/anno ma anche di farbe 240 al giorno per 6 giorni alla settimana….
Se facciamo 40000 ÷ 240 risultano 166 giorni lavorativi all’anno ed abbiamo considerato il 100% della percorrenza annua solo per andare al lavoro…visto che dive di lavorare 6 giorni a settimana risulta che lavora solo 28 settimane in un anno fatto da 52 settimane, cioè lavora solo metà anno…
Ripeto qualcosa non torna e personalmente quando le cose non tornano sono portato a pensare che la situazione non sia reale…. non sto dicendo che l’articolo sia inventato na che chi ha scritto alla redazione si sia inventato una situazione non reale….
Magari ha un contratto di smart working che gli consente di lavorare un giorno su 2 da casa …
E no Enzo…. è l’amico stesso a dichiarare che fa 240 km al giorno PER 6 GIORNI A SETTIMANA quindi niente smart working a meno che la sua settimana non sia composta da almeno 10 giorni e non ne abbia neanche uno di riposo….
Ripeto qui i conti non tornano….
Stavo per fare la stessa riflessione.
Al di la del carburante, sono due tagliandi l’anno (500/600€) un treno di gomme altri 350€ ed ogni 7/8 anni la devi cambiare.
Ho visto la differenza fra andare a lavoro in macchina ed andarci a piedi/bus. Ed io non abitavo certo a 100 Km dal lavoro.
Dunque…
A GPL: 480 km/25 euro = 19.2 km/euro
PRO: costo iniziale minore
CONTRO: costi fissi (manutenzione, assicurazione) maggiori
Con BEV: 725 km/ 45 euro = 16.1 km/euro
PRO: costi fissi (manutenzione, assicurazione) minori, migliore impronta ambientale
CONTRO: costo iniziale maggiore
Una bella battaglia……..
Saro’ strano, ma con la prospettiva di fare 240 km al giorno per andare a lavorare, prima di cambiare macchina, valuterei di cambiare casa, o cambiare lavoro…
Anche io ho fatto lo stesso pensiero, ma Alfonso è stato ben chiaro, ha chiesto un consiglio sull’acquisto di una EV, di tutto il resto credo che gli importi ben poco.
Per carita’, mi rendo conto che possano esserci circostanze diverse nella vita. Era piu’ una riflessione, mi e’ capitato di fare il pendolare “a lungo raggio” per qualche mese, e l’ho trovato molto faticoso.
Poi rileggendo l’articolo, mi pare di capire che il signor Alfonso non lavora tutto l’anno (240km/giorno × 6 giorni × 50 settimane fanno 72000km) mentre lui afferma di fare 40000km/anno. Quindi probabilmente un po’ di pausa dal lavoro riesce a prendersela.