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Dal Garda a Monaco in VW ID.7

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Dal Garda a Monaco in VW ID.7. Testando in autostrada  consumi e autonomia dell’auto chiamata a sfidare Tesla. Tutto anche in un VIDEO di Paolo Mariano. 

Dal Garda a Monaco in una EV nata per i viaggi lunghi

Lunghezza di quasi 5 metri, 5 posti comodi, un motore da 210 kW (285 Cv) e una batteria da 77 kWh netti utilizzabili. La ID.7 Pro si presenta come una berlina pensata per affrontare lunghe percorrenze e il tragitto è stato studiato per mettere alla prova l’auto in termini di consumi, e di conseguenza, di autonomia. La plancia ha subito una radicale trasformazione rispetto ai modelli precedenti della gamma ID. Il cruscotto è ora completamente integrato nella plancia, con un display che rappresenta il centro dell’interfaccia tecnologica dell’auto. La regolazione del clima è diventata luminosa nella parte inferiore dello schermo, mentre il navigatore è stato rivisto nella sua logica di funzionamento. Prima di partire, Paolo condivide una interessante funzionalità nella gestione delle percorrenze. È possibile impostare l’autonomia residua a destinazione e l’autonomia residua alla sosta per la ricarica, offrendo un controllo personalizzato nella gestione del viaggio. La possibilità di precondizionare la batteria, sia manualmente sia attraverso il navigatore, aggiunge un ulteriore livello di ottimizzazione al viaggio.

Oltre 400 km con una sola carica: consumo di 17,8 kWh/100 km

Durante il viaggio, l’auto è stata testata in modalità autostradale, affrontando una varietà di condizioni atmosferiche e, ovviamente, di limiti di velocità e di traffico. L’aerodinamica, con un coefficiente di penetrazione di 0.23 e una zona frontale di 2.46 metri quadrati, dimostra l’attenzione di Volkswagen all’efficienza. L’elettrico ti costringe a questi esercizi, per contenere i consumi. Nel video Paolo riflette sulla progettazione delle auto elettriche, sottolineando l’importanza di un equilibrio tra autonomia, ore di guida sostenibili e possibilità di ricarica. Il viaggio tra Austria e Germania. Con una sosta inizialmente pianificata dal sistema di navigazione e poi cancellata, il che dimostra l’efficacia dell’auto nel gestire le soste realmente necessarie autonomamente. Sotto la pioggia in Germania, la stanchezza si fa sentire, ma la batteria si mantiene resiliente, come mostra il bilancio finale.  La ID.7 ha percorso oltre 400 km con una sola carica, consumo medio 17.8 kWh/100 km, velocità media di 88 km/h. Rcarica con potenza massima di quasi 185 kW, non male. Giudizio finale: molto positivo, anche se Paolo si riserva di mettere alla prova la ID.7 in altre situazioni.

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34 COMMENTI

  1. Secondo me … è la classica vettura per flotte aziendali e rappresentanti (con le adeguate percorrenze km …. non per chi fa >500km/giorno ..se di fretta… visto che ci son persone che non fanno neppure “soste personali” ogni 3/400km)

    a configurare allestimenti simili con una VW Passat 2.0TDI 150cv i prezzi non son così distanti .. e soprattutto il costo a km può diventare favorevole
    (acquisto+manutenzione nonché le altre “agevolazioni”: bollo, parcheggi ..in certe città molto “pesanti” .. ma spesso BEV esentate)
    Sicuramente verrà proposta tramite NLT …

    • Per quale motivo non potrebbe essere utilizzata da chi percorre 500 km, non ho capito.
      Passat è di un segmento inferiore a ID.7. Non è paragonabile per dimensioni, prestazioni, dotazioni. Tutto a un livello notevolmente inferiore.

      • Buon giorno Paolo ..
        mi riferivo ai tanti contestatori dell’elettrico (che anche io ho, felicemente) che pensano di dover fare ogni giorno 800/1000km senza soste neppure personali (ma sono umani? … nell’autotrasporto la sosta è pure obbligatoria).
        Come vettura, pur con consumi non ancora ottimizzati stile Tesla, va più che bene, si inserisce su segmenti molto vicini, con spesa acquisto+gestione sotto i marchi premium storici (Audi, BMW e Mercedes) che han sempre catalizzato le vendite. La Passat l’ho citata per esempio, forse a sproposito .. ma in 30 anni di concessionarie (e gestione clienti flotte NLT). ho sempre sentito paragonare autovetture abbastanza differenti dai vari drivers e responsabili acquisti…. non son tutti esperti del settore…

        Un saluto ed un personale ringraziamento per le videoprove …

        • Damiano, grazie a te! però, perdonami, solo per capire, esattamente su cosa basi l’affermazione relativa a “consumi non ancora ottimizzati stile Tesla”?

          • Ciao Paolo (scusa ritardo.. non ho notifiche); io non ho Tesla .. in effetti se si guardano i WLTP dichiarati (e considerando anche il maggior peso) si può dire che sono quasi uguali…
            Ho potuto vedere solo ora la tua prova al ritorno … i progressi sembrano ottimi (ed io invidio la possibilità di climatizzare la batteria manualmente, che la mia BEV non offre se non programmando la colonnina di destinazione)

            Tra l’altro .. mi piacerebbe che tutti i navigatori su BEV evidenziassero SEMPRE le colonnine di ricarica in zona, anche senza dover mettere una destinazione (come succede con altri elementi nelle mappe.. un P.O.I. permanente insomma), che tranquillizzerebbe chiunque usa per la prima volta una elettrica (e magari può scegliere in maniera estemporanea la sosta per ricaricare … )

            ciao e grazie ancora per le prove 👍😁

          • I consumi wltp, immagino tu stia parlando di Model 3, differiscono per 0,1 kWh/100km (0,1 kWh in meno per Tesla Model 3). Ma ID.7 è una segmento E, mentre Model 3 è una segmento D.
            Ma possibile che Tesla debba sempre essere migliore su tutto a priori? Ma ce la fate a essere un po’ obiettivi sulle cose?
            Così… “non è ottimizzata come Tesla”. Senza nemmeno sapere di cosa stiamo parlando. Senza nemmeno leggere un dato… dai!

          • Buon giorno Paolo … preciso meglio il mio pensiero.. che nella sintesi non è stato chiarito come meritava, mi auto-cito:
            “Come vettura, pur con consumi non ancora ottimizzati stile Tesla, va più che bene” = ossia intendevo dire che
            “visti i molti anni in cui Tesla è sul mercato con i soliti prodotti ha potuto continuare ad affinare HW e soprattutto SW di Inverter, OBC, BSM etc e diventare nella visione del cliente medio come riferimento del mercato; un nuovo prodotto , VW iD7 … (o iD3 2a versione che conosci bene) ma anche di altre case … tutta questa OTTIMIZZAZIONE deve ancora portarla a termine… e richiede tempo …
            (probabilmente Tesla è al limite di quanto può offrire l’HW attualmente assemblato… mentre la iD7 è SOLTANTO agli inizi); serve anche una “massa critica di clienti ” che si reca nelle assistenze ufficiali e riferisce i “problemi”, cui poi i vari Tech devon far fronte col supporto tecnico dell’apposito gruppo di ingeneri / programmatori; i casi “sporadici” son seguiti meno di quelli “extra soglia” …

            qui mi son dilungato un po’ di più … spero di esser stato più compensibile…

            ciao, grazie dell’attenzione

      • una è una station e l’altra è un’ammiraglia di lusso, però come dimensioni sono molto simili e idem come dotazioni. In merito alle prestazioni sicuramente la id 7 vince, ma la differenza di prezzo non è giustificata e confrontandola col diesel da 150 cv che fa i 4,9 litri/100 km, anche facendo finta che tutti ricarichino a 0,38€/kw, non si riesce a rientrare con la ev.

        • non sono molto simili come dimensioni. Sono molto diverse. E l’abitabilità di ID.7 non è nemmeno paragonabile a quella di Passat.
          Se prendiamo il consumo WLTP di Passat, siamo a 5,1 litri/100km, pari a circa 9 Euro. Ma allora dobbiamo prendere anche di ID.7 il WLTP. E’ 14,1 kwh/100km. Sono poco più di 5 Euro.

          • La id7 misura 4.961 mm di lunghezza x 1.862 mm larghezza x 1.536 mm altezza mentre la Passat ha una lunghezza di 4.917 e un altezza di 1.506 mm. La id7 parte da 63000 euro mentre la Passat viene 43500.

          • Si. Appunto. Dimensioni diverse.
            E a fare la grossa differenza è la piattaforma. Il pavimento piatto di ID.7 e il suo passo di quasi 3 metri (2,97) contro quello tradizionale e il passo di 2,84.

    • Mah, tra una ID7 base e una Passat 150cv diesel (deve essere almeno allestimento business per avere i 150cv) ballano intorno ai 15Mila euro. con la passat base 21 mila. Compri un’altra auto in mezzo.
      Sulla questione tagliandi ci andrei piano, basta chiedere a chi ha le id3 e 4, perché pare costino come se fossero endotermiche.

  2. 17,8Kwh per 100km vuole dire circa 10€ (0,6€ per Kwh, anche ottimistico) molto simile ad una vettura diesel (considerando 6,5lt per 100km a 1,7€/lt). Cero se in ogni distributore ci fossero delle colonnine Fast (con costi inferiori) allora potrebbe diventare interessante cambiare, non risparmi sui consumi ma almeno si accontenta l’andazzo politico attuale.

    • Chi sceglie un’auto “da autostrada” come la ID.7 e simili auto di segmento E lo fa solitamente perché macina parecchi chilometri.
      E chi fa molti chilometri sa benissimo che non si ricarica “a consumo” agli 0,6 €/kWh indicati, bensì stipulando degli abbonamenti che abbassano notevolmente il costo al kWh.
      Ad esempio, l’E-moving ExtraLarge di A2A da 122 €/mese per 320 kWh/mese, cioè 0,38125 €/kWh.
      I 17.8 kWh/100 km corrisponderebbero così a circa 6.8 €/100 km, inarrivabile per qualsiasi vettura diesel.

      • Esatto. E si scende anche al di sotto di 0.38 Euro a kWh. Perché non si ricarica sempre alle FAST. Nella peggiore delle ipotesi si ricarica per il 50% alle fast. E quindi il costo medio scende a circa 30/35 centesimi a kWh e solo per chi fa davvero tanti km.

        • Scusami, Paolo, la tua risposta mi confonde, sicuramente perché non sono un “ricaricatore seriale” alle colonnine pubbliche e, lo confesso 😔, non ho MAI ricaricato ad una HPC in autostrada… 😬
          Ti chiedo: io avevo capito che l’abbonamento — tipo l’ExtraLarge A2A che ho usato per il calcolo, che credo sia quello con costo al kWh più basso in assoluto, dopo che EnelX si è chiamata fuori — consente di consumare il pacchetto mensile di kWh ricaricando indifferentemente a tutte le colonnine con cui vi è interoperabilità, Fast o HPC, incluse le FreeToX autostradali. Ho capito male?
          Se è così, come si fa a scendere sotto il prezzo al kWh di un abbonamento da 0,38125 €/kWh?
          Grazie per chiarirmi le idee!

        • Eugenio, rispondo io. Molto semplicemente, tu ricarichi alle fast per il ritorno… parti da casa carico al 100%, intende questo Paolo, quindi fai media. E a casa hai facilmente (in questo momento) 25 centesimi o poco di più.

          • E chi non ricarica a casa perché non può? E non ha percorrenze che possano giustificare un abbonamento large (stra grande maggioranza delle persone) si becca un costo simile a quello che ho indicato sopra.

          • @Vincenzo,
            se uno “non ha percorrenze che possano giustificare un abbonamento large (stra grande maggioranza delle persone)”, difficilmente acquisterà acquista una ID.7, non credi?
            E se uno, pur girando poco, l’acquista per il gusto di togliersi uno sfizio potendosi permettere di spendere 60.000+ euro, sai quanto gliene importa poi di quanto spende in kWh o in gasolio?

      • Gli abbinamenti sono fumo negli occhi, io non posso sapere quanti km percorro in un mese in anticipo. Inoltre con 0,6 avevo già considerato un modo tra flat e consumo (quest’ultimo é arrivato a 0,9 per le ricariche fast)

        • Gli abbonamenti sono abbonamenti. Non fumo. Il fumo è fumo.
          Esistono pacchetti ed esistono abbonamenti che, a fronte di un costo fisso mensile, abbassano il costo a kWh. Se hai consumi costanti nel tempo scegli il pacchetto. Se hai consumi molto variabili, scegli l’abbonamento. E a seconda delle necessità scegli quale.
          Nessuno che abbia un minimo di capacità di acquisto ricarica spesso e lo fa a consumo.

  3. Si tratta di auto di segmento diverso. Con dotazioni diverse e target di clientela diversi. Con priorità molto diverse.

  4. Una auto da 64’000 € con dotazioni e prestazioni simili o minori di una Tesla che costa 15’000 € in meno …..
    Direi che vale la pena di riflettere

    • Credo tu non abbia mai visto dal vivo una model3/Y ed una id7 altrimenti non avresti messo a paragone due auto di categoria e finiture diverse.. la prossima volta paragonerai una Nissan Juke ad una BMW X3? Direi che sarebbe valsa davvero la pena di riflettere, prima di scrivere.

      • Ma dai, di cuore…
        Ma perchè sempre questi toni “appuntiti”? 😉
        Poi per l’amor del cielo, viviamo in un mondo libero, ognuno poi da spazio ai suoi gusti…
        Personalmente, io che guardo molto anche alla linea e do parecchio peso ai miei gusti nella scelta, per esempio questa automobile la trovo assolutamente insignificante… Ma tanto quanto una Model Y per esempio.
        Però non prendo spunto per punzecchiare l’incolpevole Signor Paolo…

        • perché questi toni? perché inizio ad essere abbastanza stufo di gente che parla di cose che non conosce, solo per dare fiato alla bocca.
          ps. incolpevole un pardepalle.. perchè sarebbe incolpevole?

          • Caro Andrea,

            Credo che, a prescindere da qualsiasi altra considerazione, il signor Paolo abbia provato e guidato più auto elettriche di tutti quanti noi messi assieme. Accusarlo di scarsa esperienza, ripeto al di là di qualsiasi considerazione soggettiva, è quantomeno fuorviante.
            Se poi vogliamo dirla proprio tutta, le assicuro che i metri di giudizio del Nostro, nonché gli aspetti della guida che gli piace analizzare o gli argomenti su cui ama concentrarsi sono quanto di più lontano si possa immagimare rispetto ai miei gusti. Argomenti direi quasi antitetici e che spesso fatico a condividere. Questo probabilmente per gusti, background e “storia” di vita. Ciò non toglie che trovo le sue recensioni comunque interessanti, anche perché incidentalmente mi permette di osservare cose che personalmente a prima vista quasi certamente eviterei di considerare. Nondimeno concludere accusandolo di “dar fiato alla bocca” mi sembra quantomeno poco rispettoso del lavoro altrui e in ultima analisi anche dell’altrui persona. 😉

    • Molto meglio una bella citigo eiv, pagata un quarto di una tesla, consumi medi 11kw/h 100 km, costi di manutenzione irrisori, meno problemi di parcheggio

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