Fra Daimler e Bmw molto più della fusione Car2Go-DriveNow

Daimler e Bmw sono rivali da cent’anni. Ma con il nemico alle porte, anche i più fieri avversari si rassegnano ad allearsi. Proprio questo è successo l’altro ieri nel settore del car sharing, dove i “nemici” si chiamano Uber e Waymo, colossi d’Oltreoceano con spalle molto più robuste di Car2Go e DriveNow, le società di mobilità condivisa create rispettivamente da Daimler e Bmw.

Share Now sarà il numero uno al mondo

Alle  due case tedesche è servito un anno intero per raggiungere l’accordo (le trattative furono annunciate nel marzo dell’anno scorso) ma venerdì hanno messo nero su bianco l’atto di fusione.

Oliver Reppert

Dalle nozze nasce Share Now, una nuova società che mette assieme le due flotte e presto integrerà le rispettive App, sistemi di gestione e manutenzione in un unico operatore forte di 20 mila autovetture (Smart, Mercedes, Mini e Bmw i3), 3.200 delle quali full electric, 4 milioni di clienti, una presenza in 30 grandi città. Sarà così il primo operatore di car sharing a flusso libero al mondo. Il quartier generale sarà a Berlino, il Ceo sarà l’attuale numero uno di Car2Go Oliver Reppert.

 

Un patto sulla nuova mobilità a 360 gradi

Tuttavia, di fronte alla rivoluzione elettrica Daimler e Bmw hanno deciso di fare molto di più. L’alleanza, infatti, sarà a 360 gradi e riguarderà altri servizi legati alla mobilità elettrica e condivisa. Insieme a Share Now nascono Reach Now nei servizi di multimodalità, Charge Now in quelli di ricarica, Free Now nel ride-hailing (passaggi condivisi a chiamata) e Park Now nei parcheggi. Il progetto darà occupazione a mille nuovi lavoratori e comporterà un investimento congiunto di un miliardo di euro.

Brand overview

E’ la presa d’atto di fenomeni globali che butteranno all’aria il mondo della mobilità come l’abbiamo conosciuto nell’ultimo secolo e, per le case automobilistiche, ribalteranno tutti i punti di riferimento. Le auto non saranno più progettate per essere vendute e utilizzate da un proprietario, ma per coprire alcuni segmenti di un più ampio sistema di mobilità. «Come pionieri e protagonisti dell’ automotive, non lasceremo ad altri l’occasione di plasmare il futuro della mobilità urbana» ha dichiarato senza giri di parole  il Ceo di Daimler Dieter Zetsche. Aggiungendo che l’obiettivo finale è «offrire ai nostri clienti più opzioni possibile per andare da A a B. Come guidatori, viaggiatori o passeggeri».

Ecco cosa cambia per gli utenti

L’accordo porterà all’integrazione sotto le cinque nuove società comuni di 14 diversi servizi, con 60 milioni di utenti nel mondo. L’acceso a tutto il pacchetto di servizi avverrà da un’unica App, disboscando radicalmente l’attuale jungla di accessi. Si parte ovviamente dallo sharing, dove gli utenti iscritti a Car2Go o a DriveNow potranno “vedere” i mezzi di entrambi i servizi, anche se per il momento non sotto un’unica App; quindi potranno utilizzare solo i mezzi dell’opertore per il quale sono registrati. L’App unica di Share Now dovrebbe comunque arrivare a breve. Nel ride-hailing, saranno accorpati in Free Now i portafogli di mytaxi, Chaffeur Privé, Clever taxi and Beat, per un totale di 21 milioni di clienti in 17 Paesi in Europa e America Latina.

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