Da Venezia a Torino in EV: un viaggio o un calvario? Antonio deve pianificare la sua prima trasferta (con elettrica a noleggio) e ha molte perplessità. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it
Da Venezia a Torino con una MG4 a noleggio: ecco tutti i miei dubbi
“Sono possessore di una Dacia Spring dal settembre 2021, da allora abbiamo percorso oltre 40 mila km in piena soddisfazione. Oggi sono alla ricerca di una seconda auto elettrica in sostituzione della mia Panda a metano del 2009, con la quale ho percorso quasi 25.000 km. Poichè l’auto dovrà consentirmi di percorrere qualche viaggio, vorrei fare il passo con cognizione di causa. Per fare un test ho deciso di noleggiare un’elettrica dal 31/10 al 3/11, periodo in cui dovrò partire dalla provincia di Venezia per arrivare a Torino. Indicativamente dovrei avere a disposizione una MG4. Ora mi trovo a pianificare il viaggio, con gli strumenti in mio possesso inizio a trovare le prime difficoltà.
- Pianificazione con Nextcharge: tre soste, ultimo rifornimento a Novate Milanese, caricando al 100% dovrei raggiungere la destinazione a 0% (paura)
- Pianifico con Ionity: e mi propone due soste ricarica ma per la prima dovrei lasciare l’ A4 per andare ad Affi ricaricare, dopo Milano il nulla.
- Pianificazione con Chargemap: qui mi propone tre soste di cui una Free to X, per la quale non ho ancora capito che app devo avere“.

Che cosa mi consigliate per organizzare il mio viaggio?

Ho fatto Udine – Torino un anno e mezzo fa facendo una sola sosta a Bergamo nel Suc di un centro commerciale con la mia Tesla Model 3 RWD sevza alcun problema, anzi è stata una susta gradita per sgranchire le gambe, andare in bagno, mangiare un tramezzino e prendere un caffè. In 30 minuti ero già al 90%.
Non riesco a capire dove sta la difficoltà
Io guido una e-Niro da 64 kWh e la (nel mio caso) Novara – Venezia è una tratta che faccio diverse volte l’anno, spesso senza ricaricare mai ed arrivando a Spinea (VE) con ancora 100 km di autonomia. Cmq, c’è un utilissimo tris di colonnine all’ADS di Valtrompia, in entrambe le direzioni con prese Quick, Fast ed Ultrafast, che usando Recharge (recententemente aumentata) si pagano 70 c al kW. 20 minuti, mezz’ora a tratta e patemi, zero.
Perché non utilizzare i Supercharger Tesla che, senza abbonamento costa meno di qualsiasi altro gestore (senza abbonamento).
Visto che è solo una prova….
Ho pensato molte volte di sostituire la mia seconda auto, una panda, con una BEV ma al momento ritengo siano poche le scelte e troppo limitate in potenza di ricarica. Questa MG carica a 80-110KW, troppo poco per una batteria così piccola.
Il problema, secondo me, non è avere una batteria da 100kWh, ma poter ricaricare in DC a 3C o 4C, ovvero posso pure accettare che in autostrada la mia BEV faccia 150km purché possa caricare 20-80 in 15 minuti.
Questo perché se è vero che circola solo in città può capitare il viaggio sporadico in autostrada e deve garantire il viaggio di medio raggio senza eccessivi patemi. Faccio un viaggio autostradale 1/2 volte al mese, è già capitato che l’auto principale fosse inutilizzabile.
Detto questo, se non devi sostituire l’attuale seconda auto io aspetterei l’arrivo di auto più performanti e/o economiche piuttosto che fare un acquisto incauto. Ho buone aspettative dalle BTY una volta che le piccole verranno aggiornate con la nuova piattaforma.
Se invece puoi permetterti una Tesla Model 3, anche standard range, allora vai sereno.
Con una MG4 fa tranquilli 220 km in autostrada a 120-130 km/h. Una sosta all’autogrill di 20 minuti, che è il tempo medio per caffè e bagno, basta a riportare la batteria attorno al 70-80%.
Dovendo sostituire una piccolina ragiono sulla versione con 51kWh che ha potenza di ricarica 117, su vari siti ho visto che dichiarano 30 minuti per 20-80 e su altri addirittura 40 minuti.
Per me ancora troppo, anche BYD che ha secondo me ottime auto è ancora limitata da questo punto di vista.
Detto questo il mio ragionamento è semplice, l’attuale auto ha ancora molti anni di vita quindi non ho fretta di sostituirla e posso attendere il miglioramento della tecnologia. Se invece fossi nella condizione di sostituirla sarebbe molto diverso, ma al 100% andrei su una BEV e mi “accontenterei” con un leasing a 3 anni o NLT.
Ho anche valutato la long range, ma da un video di Matteo Valenza siamo sugli stessi tempi di 30 minuti. In termini di Km ricaricati una sosta di 15 minuti permette molta più autonomia, ma i prezzi salgono parecchio.
Quante parole e perdite di tempo…. Già solo con tutte queste premesse mi tengo stretta la mia auto a benzina (e l’altra ibrida)! Troppe ansie e preoccupazioni per un viaggio di media distanza! Figuriamoci per quelli lunghi e di lavoro! Bella la guida in elettrico, ma troppo complicata, per ora, la vita correlata al suo funzionamento!
Fate attenzione se scegliete un’auto elettrica e volete pianificare anche qualche viaggio un po’ lungo. Io ho una MG4 da 350 km: accetta solo ricarica monofase, max 7 kW. Vuol dire che che servono poco più di 7 ore per la ricarica completa. Quindi se devo fare un viaggio lungo è impensabile pianificare una sosta.
Ma quando, ma dove? La MG4 accetta la ricarica fast in DC a 80 kW di picco. In 30 minuti va dal 20 all’80% tranquillamente.
E per la mg4 quale versione di Power Cruise Control si dovrebbe usare?
Al momento non c’è ancora una versione di Power Cruise Control per MG4.
Si acquisti una Tesla e viva felice.
Anche con la versione da 350, partendo con il pieno, ed “il piede dx regolabile,” in base ai dati degli strumenti, potrebbe bastare un solo rabbocco intermedio.
Ma comprati una Tesla e così finisci d’avere le ansie da ricarica… 🤣 Ora che poi ci sono model 3 e Y in pronta consegna a meno 4000euro non so se ne vale la pena considerare altri brand… 🤷♂️
Capisco tutto, ma la multiforme quantità estremamente disturbante ed invasiva di pubblicità che alberga e si manifesta in questo sito è diventata IN SOP POR TA BILE!!!
Usa browser “brave” e vivi felice”
Esperienza Torino-Napoli in peugeot e208: ci sono freetox ogni 50-60km! Quindi ti metti alla guida, e quando l’autonomia scende a 100km ti fermi e ricarichi (15-20minuti) al primo autogrill che incontri. Non serve pianificare nulla ne uscire dall’autostrada, niente sbattimenti ne ansie. Magari dal sito autostrade si puo verificare l’elenco degli autogrill sul tratto che percorri dove è indicato anche quali hanno le colonnine, giusto per non avere sorprese.
Serve solo l’app enelx o se vuoi risparmiare l’app recharge around che attualmente fa 0,6 sulle fast comprese freetox. Se si vuole un maggior risparmio, supercharger tesla, ma in questo caso te li devi cercare/pianificare/uscire dall’autostrada.
Tesla supercharger a Vicolungo outlet, è comodissimo subito fuori dal casello Biandrate Vicolungo a Novara, mio cognato ha già caricato la sua mg4 alcune volte.👍
“E si può anche cambiare i piani iniziali senza complicare troppo il viaggio”
Io cambierei il “si può” con un “si possono”?
È possibile farlo a costo zero?!
Io, come primo viaggio lungo , farei affidamento sulle freetox anziché sui SuC, a dipendenza di che navigatore hai, potrebbe essere un casino trovarli (ad esempio Brescia son al piano superiore, ecc. ), e guarda su tariffev..it quale app usare (Recharge around di repower a .60 per kWh).
Per impostare il viaggio e non arrivare con 0% a Torino, due trucchetti:
– impostare già il viaggio di rientro (Torino come tappa intermedia)
– impostare il viaggio fino a un SuC o freetox prima di Torino dove caricare a piacimento per avere un po’ di carica residua)
Io non pianifico più i viaggi con le app e ti spiego perché. Uso solo i supercharger perché anche se costringono ad uscire dall’autostrada costano molto meno e danno il 100% di garanzia di funzionamento e di trovare uno stallo libero.
Parti da un dato che dovrai conoscere: quanti km fa in autostrada la MG4? 200km? 250km? Dipende dal taglio di batteria. Parti da casa e vedi quale supercharger è più vicino al limite dei 200 o 250km. Imposta google maps lì. Tieni 5 km/h in meno di andatura così hai un buon margine. Mentre ricarichi al primo supercharger cerchi il secondo così hai la distanza esatta dalla tua posizione. E così via. È la soluzione più economica e ti permette di viaggiare con un’unica app, senza comprare tessere e alle tariffe più basse.
In alcune situazioni è utile e conveniente ma sostanzialmente dipende dal tragitto. Se per andare ai SuC devo fare 100km tra andata e ritorno che senso avrebbe? Magari spendo uguale ma ci impiego molto di più.
Da Venezia a Torino lungo la A4 non c’è questo problema. Ci sono a Padova, Verona, Brescia, Bergamo e Milano. Invece le FreetoX si trovano solo da Brescia in poi (AdS Valtrompia). Il tratto gestito da Autostrade Alto Adriatico, che da Venezia arriva fino al confine con la Lombardia, ha molti gestori diversi che costringono a scaricare applicazioni diverse. Per un solo viaggio è un casino. Io abito in Friuli e uso principalmente questa autostrada la conosco bene
Confermo. Da valtrompia a Trieste mancano ricariche veloci soprattutto in direzione trieste.Una cosa più volte denunciata anche qui ma che non sembra interssare a nessun gestore. In compenso però ci sono charger tesla a Verona sud uscita autostrada, vicenza, padova ovest, palmanova. Costano la metà delle freetox e sei sicuro di trovare uno stallo libero
Vendi una Panda a metano con 25000 km? Sono interessato.
Sono appena tornato da un viaggio Messina-Torino andata e ritorno in una settimana con sosta notturna a Frosinone, in MG4 standard my24, sto scrivendo un resoconto che invierò alla redazione se vorrà pubblicarlo, purtroppo il navigatore di bordo non pianifica le soste, almeno non il mio, MG ha una situazione aggiornamenti che è estremamente frammentata, consiglio ad Antonio di utilizzare ABRP che è molto precisa, e di impostare come rete di ricarica preferita Tesla, i supercharger sono sempre vicini ai caselli autostradali ed attualmente sono più economici di qualsiasi altro operatore si voglia usare con FreeToX o Ionity, oltre ad essere affidabili, in una settimana ne ho visitati 15 e mai trovata una colonnina non funzionante, in MG4 standard con velocità impostata a 120 km/h da Venezia a Brescia partendo con 100% e due soste da 20 minuti ( Brescia – Vicolungo ) arriva a Torino in 4 ore e con il 20% rimanente sufficienti per girare per circa 60 km.
Ottima esperienza, Nicola, e ottimi consigli.
Faccia però verificare la tastiera con cui scrive, per favore, perché il tasto . (punto) pare non funzionare. 😉
Io con la mia Kona 39kWh ho fatto un viaggio in gennaio 2023 da Venezia a Genova e ritorno con una sosta intermedia. Problemi? Zero
Le app per la programmazione del viaggio (io uso ABRP) sono molto affidabili ma credo che il Sig.Antonio, oltre a noleggiare un’auto elettrica per prenderci confidenza deve altresì mettere la stessa convinzione nell’uso delle app per la ricarica e per la programmazione. Una app che pone lo 0% di carica all’arrivo è male impostata. Si può scegliere con quanta carica si vuole arrivare a destinazione. Prima di mettersi alla guida l’informazione è fondamentale e questo sito è molto molto utile. Sì guardi qualche video, scarichi le app e le imposti per bene e vedrà che il suo viaggio sarà una vera scoperta. Partire senza informazioni certo che può diventare un calvario, ma non per colpa dell’auto elettrica.
“Panda a metano del 2009, con la quale ho percorso quasi 25.000 km.”
15 anni di auto a meno di 1700km all’anno?
Li faccio a nuoto!!
Definitely ABRP, imposti modello e versione auto, % desiderata all’arrivo, % alla partenza, stop. Affidabilità della pianificazione altissima, zero sbattimento. Se vuoi risparmiare sulle ricariche fast, puoi impostare i Supercharger come rete di ricarica preferenziale (poi scarichi App Tesla e ci attacchi la carta di credito per fare le ricariche sui Supercharger). Se vuoi star sereno di poter caricare pressoché a qualunque colonnina (tranne Tesla che ha solo la sua app) puoi scaricare Electroverse e farti spedire la card rfid a casa gratis, con la quale accedi veramente ovunque.
io ho pianificato un viaggio che farò a novembre da Brescia a Siena con chargemap. ho una kona 64 K e ho una sosta dopo due ore e mezza di autostrada. quindi direi che ci sta, e poi arriverei a siena con il 18 per cento, anche se sarà inverno e la macchina consumerà un pochetto di più sono tranquillo
Non credo affatto che il viaggio del lettore da Venezia a Torino sarà un calvario. Le ricariche rapide sulle autostrade, soprattutto del Nord, sono ormai ogni 50-60 Km, e permettono anche di partire senza programmare più di tanto. Io ad esempio quest’anno ho fatto due volte il viaggio Ancona-Venezia (andata e ritorno) e non ho avuto alcuna difficoltà anche se non ho pianificato quasi nulla in largo anticipo, mi sono semplicemente affidato al navigatore dell’auto per scegliere la più vicina stazione di ricarica quando la carica scendeva sotto il 35%. In ogni caso, va benissimo pianificare anche dal giorno prima (per esempio con l’app ABRP – “A better route planner”), ma se non conosce il percorso nè l’auto imposterei la app in modo da arrivare a ogni stazione di ricarica con almeno con un 20% di batteria residua. Le stazioni di ricarica più comode sono ovviamente le Free to X, che permettono di non uscire dall’autostrada. Di solito funzionano con molte app (ad esempio Fresmile, Electroverse, Beagleplug, ecc), ma nella mia esperienza la app di EnelX è l’unica che consente sempre la ricarica ( le altre su qualche stazione hanno problemi di roaming). Buov viaggio!
Parcheggi la macchina a Mestre.
Prendi un Frecciarossa.
In 3 ore e 10 minuti o 3 ore e mezza sei in centro a Torino.
Ti godi il viaggio.
Prendi uno spuntino al vagone ristorante.
Intanto leggi un libro o lavori o ti guardi un film o semplicemente dormi.
L’elettrica la noleggi a Torino se devi andare in posti mal serviti dai mezzi pubblici
Concordo pienamente e se non vuoi noleggiare a Torino, prendi un taxi.
Francesco, Enrico,
ottimi consigli, ma… forse vi è sfuggito che Antonio VUOLE fare Venezia-Torino con un’auto elettrica perché sta cercando di sceglierne una di segmento superiore alla sua attuale Dacia Spring…
Questa pianificazione è vera ecologia e vera quality life!!
Se le auto (qualsiasi propulsione) venissero usate il meno possibile, dove possibile, aiuteremo il pianeta veramente! Invece, della stucchevole ed inutile diatriba “auto elettrica SI vs benzina NO” la vera lotta ideologica è “auto NO vs mezzi pubblici SI”!!
Invece di sprecare soldi pubblici in incentivi senza senso si incentivi il mezzo pubblico ormai diventato utopia in molte zone civilizzate…
Infatti siamo tutti d’accordo che bisogna smetterla di sovvenzionare l’industria petrolifera coi soldi pubblici
Quello che dice Fabio va oltre lo spreco di denaro (che non avviene solo verso l’industria petrolifera – i contributi verso le auto elettriche hanno… contribuito a far mantenere i listini inutilmente alti).
La cosa auspicabile sarebbe avere POCHE auto (elettriche) e TANTO trasporto pubblico.
Una Panda costruita per fare 25 mila km in 15 anni fa male all’ecologia, anche se a metano (sebbene riconosca che in situazioni particolari possa essere necessaria)
Concorderei. Se non fosse che ultimamente Trenitalia ha un record non proprio ottimale.
I taxi costano in una tratta più che fare venezia-torino con una bev.
E ricordo esattamente un anno fa a torino l’impossibilità di pagare i bus con la CdC tramite app dei trasporti perchè quest’ultima pare sia stata sviluppata da koala fatti di codeina.
Ma il ragionamento di base lo condivido al 100%.
Anche con la MG4 di capacità inferiore può partire con carica 100%, mettersi bello tranquillo, sui 100km/h. Tra Bergamo e Milano ci sono 3 stazioni FreetoX. Si fa una bella ricarica fino almeno all’80% e poi riparte per Torino sempre stando sui 100 km/h.
Ci metterà un po’ di più ma vedrà che sarà un viaggio tranquillo dove avrà ottimizzato le soste e consumato tanti kW in meno.
A 100 km/h. In autostrada. Facendo da blocco pure ai Tir. Avrei una paura matta.
Poi, per l’amor di dio, se la macchina la usate solo per gite di piacere (e nel quale buona parte del piacere dev’essere proprio starsene chiusi in auto con l’autostrada come panorama…) ed avete un sacco di tempo da perdere, va benissimo, fortunati voi.
Ma a questo punto, sarebbe estremamente più ecologico il treno, come ha già scritto qualcuno.
Tutto quello che lei scrive l’ha già detto qualcuno e qualcuno gli ha risposto. Del tempo da perdere pare che ne abbia un sacco anche lei. Noi molto meno
Si vede che non fai il tratto A4 Bg Mi tutti i giorni… i 100 km/h a volte non li vedi nemmeno in quarta corsia
Touché, robert.
Riconosco che questo è un punto di vista interessante di cui non avevo tenuto conto, e che per chi fa prevalentemente certe tratte in certe ore andrebbe senz’altro preso in considerazione.
Il mio presupposto è che prendo l’autostrada per mettermi al massimo della velocità consentita (dai limiti o, effettivamente, dal traffico) ed arrivare il prima possibile.
Se nel tratto da percorrere la velocità media che si riesce a tenere è bassa già di suo (per limiti, traffico, lavori), questo credo giochi a vantaggio delle BEV.
Non credo sia il caso del nostro viaggiatore, ma è comunque un buon elemento di valutazione per chi sta valutando l’acquisto di una BEV.
Grazie per l’osservazione.
Sinceramente non capisco come le app sopra citate possano indicare 3 soste (soprattutto la necessità si fare il 100% per arrivare allo 0 %) dato che su ABRP impostando come auto una MG4 standard (quindi quella con batteria più piccola e velocità di ricarica più bassa fra le alternative) da 2 sole soste: N1Suc Tesla Brescia di 31 minuti arrivando al 12% e ripartendo al 75%, N2 Suc Vicolungo 25 minuti arrivando al 5% e ripartendo al 62% (per arrivare a Torino con il 20%).
Entrambi i Suc sono aperti a tutte le marche quindi 0 problemi ad utilizzarli anche con una MG anzi si risparmierà qualcosa rispetto a Free To X visto che non penso che aprirà un abbonamento ler un singolo viaggio… altra comodità non aver bisogno di aprire account con altri provaider e di avere tessere ma utilizzare solo l’app Tesla che è super affidabilissima (mai semtito che non funzionasse).
La programmazione descritta nell’articolo è così lontana dalla realtà da far sorgere dubbi riguardo la veridicità (redazione siamo certi che non si tratti di un troll?? Ultimamente ho Questo dubbio riguardo molte delle lettere che ricevete… fate qualche tipo di conferma prima di pubblicarle?) o, nella migliore delle ipotisi, un errore pacchiano nell’impostare la pianificazione tipo aver lasciato la propria Dacia Spring (auto con batteria ben più piccola della MG4) come vettura da utilizzare.
Cmq gli errori sono marchiani, non pacchiani. 🙂
A casa mia (ed anche sul dizionario) pacchiano è uno dei sinonimi di grossolano quindi non mi sembra sbagliato… poi, come giá detto, non sono un professore d’italiano quindi non escludo di sbagliarmi
Sinceramente… anche tu non rileggi e non correggi con la necessaria attenzione ciò che scrivi così frettolosamente?!
“la necessità si fare il 100%”
“un abbonamento ler un singolo viaggio…”
“con altri provaider” 👀 ?
“mai semtito che non funzionasse”
“Ultimamente ho Questo dubbio”
“nella migliore delle ipotisi”
Mi sorge un dubbio… sei forse tu qui il troller professionista, oppure sei solamente uno dei numerosi commentatori amatoriali, che dissemina errori pacchiani grazie alla sua mente svagata, ma che chiede agli altri:
“fate qualche tipo di conferma prima di pubblicarle?”
🙄 . . . 🫣
Quando iniziai a lavorare nei giornali c’erano ancora i correttori di bozze. Ma erano ben pagati
Caro Massimo partecipare a questo “attacco” sulla forma dei mieo commenti non le fa onore…
Anche perchè lei sa bene che non sono un troller, tant’è che mi è arrivata una vostra email per invitarmi a partecipare al vostro progetto di letrura con abbonamento….
Anche avrei di gran lunga preferito una sua risposta sulla sostanza del mio intervento e cioè sulla mia richiesta nei vostri confronti di sapere se cercate conferma alla veridicità delle lettere che vi arrivano prima di pubblicarle…
Invece da quel lato silenzio radio, chissà perchè?
Non ho risposto nel merito al suo commento perchè lo condivido. E se non l’ha capito, ho inteso ironizzare sugli interventi di alpigigaest, che regolarmente si fermano alla grammatica o alla sintassi. Qualche controllo lo facciamo e le garantisco che di messaggi nel cestino ne finiscono parecchi
Caro alpigigaest intanto io ho la decenza di firmarmi con il mio vero nome al contrario tuo…
In secondo luogo chi si attacca alla forma è perchè nella sostanza non ha argomenti evidentemente…
Io farò errori nelle scrivere indubbiamente, daltronde non sono un professore d’italiano ne ho mai aspirato ad esserlo, ma i concetti che esprimo sono ben chiari….
Tu invece scriverai sicuramente meglio di me ma di concetti non ne vedo…
Saroʻ fatto male io ma a me hanno insegnato cge la forma senza sostanza vale 0 quindi ti invito a confutare qualcuno dei concetti da me espresso se ci riesci…
Per esempio si dice che secondo la pianificazione dell’amico gli serve il 100% di batteria per andare da Novate Milanese a Torino che sono 144 km… Secondo te è solo vagamente verosimile riguardo ad una MG4 (con qualsiasi tipo di versione) fare 150 km con il 100% di batteria?
Potrebbe esserlo per la Spring (da qui il dubbio che non abbia impostato bene il simulatore).
Altra cosa… È credibile che da Milano a Torino in qualsiasi simulatore non ci sia neanche una fast?
Quando in una lettera ci sono errori di questo genere, se io fossi nella redazione che vuole pubblicare la lettera io qualche domanda me la farei e di conseguenza un controllo… (presumo che il lettore che gli ha scritto un recapito gliel’avrà dato…)
Così come non ha specificato la località di partenza, magari ha scritto “Torino” intendendo “provincia di”.
Già se fosse Racconigi, da Novate ci arriverebbe col 10% secondo ABRP.
Però l’ipotesi che non abbia impostato l’auto corretta non è comunque da scartare – attendiamo eventuali sviluppi e dettagli che al momento non ci sono, ma mi sembra ci siano pochi elementi per l’accusa di trollaggio, e molti invece a favore di un utente “onesto” (in primis, l’offerta di fare un report del viaggio).
Ho provato la simulazione del viaggio di Antonio con Nextcharge, immaginando di partire con una MG standard e di caricare ogni volta al 100%.
Il software al massimo mi chiede di fare 2 soste.
Il problema è che bisogna scegliersi le tappe in base alla simulazione del livello batteria in base alla località, a differenza di ABRP le soste non vengono programmate in autonomia.
Con dacia Spring sono obbligatorie 3 soste
E come lo avresti simulato il viaggio, dato che non sappiamo da dove parte (genericamente “dalla provincia di Venezia”) nè, esattamente, dove arriva (Torino è grande, eh)?
Ho simulato su ABRP un viaggio tra Concordia Sagittaria e Torino Portanuova: mi da 3 soste con residuo 10% (partenza al 90%), scenario del tutto compatibile con quello descritto.