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Da Roma alla Val d’Aosta: settimana bianca in Hyundai Ioniq 5

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Per la settimana bianca con la sua Hyundai Ioniq 5 nuova di zecca, Ivano parte con l’handicap: deve attraversare tre quarti di Italia, da Roma alla Val d’Aosta. Eppure il viaggio, dice, è stato piacevole e rilassante. La famiglia concorda. Questo è il suo racconto. Ricordiamo ai lettori che possono inviarci le loro storie elettriche a questo indirizzo: info@vaialettrico.it
                                                     Di Ivano Fiorentino
Ciao a tutti, sono un assiduo lettore di Vaielettrico, e voglio condividere la mia ultima esperienza di viaggio per la settimana bianca in elettrico. Premetto che guido elettrico da giugno 2021: prima con una Kona elettrica 64 kw a noleggio, poi dal 01/10/2021 con la mia Hyundai Ioniq 5 evolution 73 kw con la quale, ad oggi, ho fatto 14.000 km circa.
Da quello che leggo spesso negli articoli di Vaielettrico dovrei essere un elettronauta anomalo, in quanto anche se ho un garage con una presa di corrente, non sono ancora attrezzato con una wallbox.

Avrei il garage, ma preferisco le colonnine Enel X

Preferisco caricare alla colonnina perchè fino a dicembre avevo ricariche comprese nell’abbonamento telepass, mentre ora pagando il kWh a  € 0.32 (abbonamento flat large di enelx) credo sia più conveniente dell’utenza domestica. In ogni caso è in previsione l’installazione di pannelli fotovoltaici e wallbox, quando sarò attrezzato ricaricherò in garage anche io ma per ora uso tranquillamente le colonnine.
hyundai Ioniq 5
La Hyundai Ioniq 5 di ivano
Tornando al viaggio, l’itinerario prevede la percorrenza di 800 km da Roma alla Val d’Aosta con partenza prevista la mattina di domenica 27 febbraio e il rientro la domenica successiva 06 marzo.

A pieno carico e con il baule sul tetto

Siamo in quattro, due adulti e due ragazzi. La sera prima monto il baule sul tetto, un baule da 410 lt montato in una posizione non proprio ottimale, data la mancanza di mancorrenti sul tetto della Ioniq 5 e quindi la necessità di adattare il posizionamento delle barre alla parte superiore delle portiere.
In buona sostanza sono consapevole di essere nelle condizioni peggiori per affrontare un viaggio in elettrico: macchina carica, baulone sul tetto con sci ed attrezzatura, gomme invernali (tra l’altro gomme da 255…).
Praticamente un muro che avanza sulla strada, oltre ad una temperatura esterna alla partenza di 5° con pioggia, però ho studiato bene il percorso e parto senza timori.
Nei viaggi uso abrp per la programmazione e pcc (power cruise control) per il monitoraggio del consumo istantaneo. Pianifico il percorso con tre soste poste a 200 km di distanza l’una dall’altra. Quindi la domenica alle 06.30 parto con il 90 % di batteria mi dirigo alla colonnina Ionity dell’outlet di Valdichiana, fuori dall’autostrada ed a circa 190 km.
Dato il mio consumo medio del periodo, ai 120 km/h, di circa 22 kWh/100 km, già dal primo tratto ho capito che la musica era assai diversa, la resistenza del baulone che avevo calcolato in un aumento del 5% del consumo era assai maggiore ed a ricordarmelo era il fastidioso rumore del vento a cui non ero più abituato…

Il consumo di Hyundai Ioniq 5: uno shock. Poi…

Nel primo tratto quindi vedo il consumo medio aumentare rapidamente per assestarsi ai 32 kWh/100 km, uno sproposito ma Pcc mi rassicura e guardo solo i kw con i quali arrivo a destinazione, senza ansia. Quindi arrivo tranquillamente alla ionity e mentre tutti in macchina dormono mi ricarico 57 kWh (x € 0.29 come da contratto ionity offerto da Hunday) in circa 30 min al 90% (ho visto per un pò la ricarica a 180 Kw, poi si è assestata a 120 Kwh).

Tre soste con “pisolino”, colazione e pranzo

A parità di km decido di percorrere la A 12 verso Genova, per approfittare della colonnina all’autogrill Versilia Est nel mio senso di marcia, posta a circa 200 km dalla Valdichiana. In circa due ore, sempre con la velocità impostata a 120 km/h ma con qualche accelerazione e rallentamento alla bisogna, arrivo alla ads Versilia Est.
Causa il miglioramento delle condizioni meteo ed il percorso meno in salita la media consumo è scesa a circa 28 kw/100 km e sperimento finalmente la gioia della mia prima ricarica in autostrada. Una cosa che spero diventi la normalità. Per ora è davvero una vera figata.
hyunday Ioniq 5
Mentre facciamo colazione faccio 66 kWh in 37 min al 100 %. Sono pronto così per ripartire verso la terza sosta di ricarica, programmata  alla colonnina 300 kW enel x di Alessandria, s.p. per Viguzzolo. Procedo con la stessa velocità media, con una gradevole temperatura esterna che mi ha consentito di spegnere il condizionatore e risparmiare qualche kw..
Quindi a circa 200 km esco dall’autostrada e mi fermo alla colonnina, approfitto per un salto al centro commerciale per una fugace pausa pranzo mentre faccio il pieno di elettroni (67 kWh). 
Riparto per l’ultimo tratto di circa 200 km fino a destinazione dove arrivo alle 17.30 circa con il 25% di batteria e la media consumo complessiva a 28.8 kWh/100 km.
Devo dire che è stato un viaggio piacevole, per niente stancante visto le tre soste e questo mi è stato confermato anche dalla family, addirittura entusiasta la moglie.

Al ritorno si cambia: 25,5 kWh/100 km il consumo finale

Per il viaggio di ritorno ho previsto, sempre a parità di km (800) il tragitto della A 1, per approfittare della ads di San Zenone e Secchia Ovest, con un’unica sosta fuori dall’autostrada sempre a Valdichiana Outlet. Il ritorno sempre ad una velocità media di 120 km/h, quindi con tre soste, è durato h 9.30.
Il consumo medio complessivo di 25.5 kWh/100km, complice la pendenza più favorevole e la migliore condizione atmosferica, arrivato con 28% di batteria.

Se ci fossero più colonnine in Autostrada…

Le mie considerazioni sono senza dubbio positive. La mia esperienza dimostra che con una buona programmazione è possibile percorrere in elettrico, almeno con la Hyundai Ioniq 5,  lunghe tratte anche in condizioni sfavorevoli.
Ovviamente resta la scomodità di dover programmare a seconda delle colonnine e non a seconda delle necessità personali, ma questo è un aspetto che spero migliorerà molto con l’aumento delle colonnine in autostrada..
Bene spero di non avervi annoiato e arrivederci alla prossima...

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24 COMMENTI

  1. Buongiorno a tutti,
    vi ringrazio per i complimenti e cerco di rispondere alle domande che mi avete scritto nei commenti. A Fabio che mi chiede quanto ho speso posso dire che ho fatto il pieno al sabato con ricarica gratuita di telepass (una ricarica a settimana solo al sabato), poi nel viaggio ho speso 29 euro per le due ricariche ionity ed euro 18 per la enelx di Alessandria. Considerato la tipologia di auto alla quale deve essere paragonata mi sembra un ottimo risultato..
    Ad Alessandro posso dire che l’autonomia dipende ovviamente da molti fattori ma se considera che al viaggio di ritorno, viaggiando di giorno a pieno carico e col baule ho un consumo medio di 25.5 kw/100 km allora possiamo certamente ipotizzare, in condizioni normali, un consumo almeno di 22 kw/100 km. Con una batteria da 73.3 come quella della mia auto si percorrono almeno 300 km (22 x 3= 67 kw). Se il consumo fosse di 20 kw7100 km come quello che ci ha indicato Tiziano nei commenti, si fanno tranquillamente 350 km. Consideri che attualmente ho fatto altri 900 km tra raccordo, tangenziale e poca città ed ho un consumo medio di 16.3 kw/100 km.
    Al il sig. Enzo, che ringrazio per l’interesse che mostra per le auto elettriche, posso dire che l’indovinometro non l’ho mai guardato durante il viaggio ma le medie che ho indicato sono quelle che risultano dal cdb che credo sia affidabile, non ho fatto calcoli e controcalcoli per verificare se il cdb è attendibile, ho solo preso la fattura di ionity ed enelx per vedere quanti kw ho caricato e quanto ho speso. Ovviamente, come credo farebbe chiunque, in previsione di un viaggio si attiva una tariffa più favorevole come una flat, sapendo che comunque utilizzerai tutti i kw del pacchetto che compri, non credo che se lei arriva al distributore e può utilizzare la pompa che costa la metà, si stini a spendere il doppio solo per non alterare i conteggi di spesa….
    Bene, resto sempre a disposizione e vi saluto.
    Ivano

    • Certo Ivano, il vantaggio della sottoscrizione di un abbonamento esiste ma va valutato caso per caso. Intanto l’abbonamento di Ionity è annuale e non mensile (mensile è il pagamento, non la durata), quindi non è detto che sia così vantaggioso se non si raggiungono determinate soglie di percorrenza. Ad esempio, l’abbonamento Passport conviene solo se nel corso dei 12 mesi si ricaricano mediamente almeno 41 kWh al mese presso Ionity: fino a 41 kWh il risparmio non c’è, è come pagare 0,79 €/kWh o di più, superata la soglia dei 41 kWh scatta il vantaggio del metà prezzo. Anche applicando il prezzo scontato, pagando 0,35 €/kWh con abbonamento Ionity si ha 11,9 €/100 km per replicare il tuo viaggio Versilia – Alessandria a 120 km/h con aria condizionata spenta. E questo è il prezzo più basso ottenibile, sotto 0,35 €/kWh non è possibile andare …

  2. Ciao Ivano,
    Prima di tutto complimenti. Racconti del genere dovrebbero essere la normalità ma, purtroppo, ancora oggi, per noi italiani, sono ancora imprese.
    Ma le cose cambieranno e spero presto.
    Ioniq 5, auto, appunto, spaziale con la quale ho viaggiato un po’ e con la quale sono possibili imprese come la tua.
    Certo che il cassone penalizza un po’! Ma complice il fatto di avere auto a pieno carico e temperature basse probabilmente è stato molto penalizzante. La scorsa estate con baule pieno al 75% e in due, la media di consumo è stata sotto i 20 kW/100 km con andatura a 120 km/h.
    Goditela e goditi le tue avventure elettriche, con un mezzo simile e pianificando bene come hai fatto andrai dove vorrai.
    Inoltre, quando metterai fv e wallbox avrai chiuso il cerchio e “distrutto” i costi di rifornimento.
    Avanti tutta!

  3. Bel racconto le soste rendono il viaggio meno stressante, io già da anni con la termica le faccio e quelle pause le uso per vedere posti o mangiare cibi locali.

    • Anche noi abbiamo sempre fatto le soste fuori dall’autostrada, si mangia meglio, non c’è ressa, e ci si rilassa enormemente. Io infatti delle colonnine in autostrada non so cosa me ne farei onestamente, ma capisco che vanno messe per chi deve ricaricare e ripartire subito.

  4. Ciao Ivano. Tra indovinometro che non indovina e 2 app usate simultaneamente mi sono perso. Quindi ho cercato un dato “certo” perché tu i dati dei consumi ce li comunichi ma non capiamo come sono calcolati. Il modo migliore per capire i consumi è capire quanti kWh hai consumato tra 2 pieni, conoscendo la distanza percorsa, così non si sbaglia. Proviamo, correggimi dove sbaglio:

    – a Versilia Est tu fai il pieno (scrivi: “faccio 66 kWh in 37 min al 100 %.”, quindi ora hai la batteria al 100%. Perfetto)

    – riparti e percorri la strada fino alla colonnina EnelX di Alessandria, s.p. per Viguzzolo (scrivi: ” Sono pronto così per ripartire verso la terza sosta di ricarica, programmata alla colonnina 300 kW enel x di Alessandria, s.p. per Viguzzolo. Procedo con la stessa velocità media, con una gradevole temperatura esterna che mi ha consentito di spegnere il condizionatore e risparmiare qualche kw.”)

    – e qui fai un altro pieno (scrivi: “mi fermo alla colonnina, approfitto per un salto al centro commerciale per una fugace pausa pranzo mentre faccio il pieno di elettroni (67 kWh)”)

    Primo pieno – viaggio – Altro pieno
    Il viaggio dovrebbe essere questo, 197 km: https://www.google.it/maps/dir/McDonald's+Versilia+Est+Ads,+A12,+a12,+55045+Pietrasanta+LU,+Italia/Enel+X+Stazione+di+Ricarica,+Piazzetta+Prof.+Giorgio+Sacco,+15057+Tortona+AL,+Italia/@43.8837689,8.9228835,8.75z/am=t/data=!4m14!4m13!1m5!1m1!1s0x12d5a16f63a0c3bf:0xf2b390a685f0dcf6!2m2!1d10.2245305!2d43.9285267!1m5!1m1!1s0x47876bd90d51d247:0xde80e146243b96b8!2m2!1d8.8591275!2d44.883319!3e0

    Quanti kWh ti sono serviti per fare 197 km? Avevi il pieno, hai fatto 197 km, hai rifatto il pieno caricando 67 kWh. Quindi quei 197 km ti sono costati 67 kWh.

    Andiamo al consumo:
    197 : 67 = 100 : x
    x = 100 * 67 / 197 = 34,01

    Quindi il viaggio a 120 km/h, col climatizzatore spento, tra Alessandria Est e la colonnina EnelX ha avuto un consumo medio di 34,01 kWh / 100 km. Che, per inciso, mi sembra un signor consumo. Questo, ripeto, è l’unico dato che riesco a derivare matematicamente dai numeri che ci hai fornito, perché tutti gli altri dai non mi consentono di confermare/validare le tue stime di consumo. Ho 2 ipotesi su quel dato: o l’auto consuma davvero tanto oppure c’è una bella perdita/utilizzo (contento Daniele CL?) in fase di ricarica, perché tu stimi un consumo di circa 28 kWh/100 km e qui siamo a 34 kWh/100 km per cui la perdita/utilizzo è pari al 21,43%.

    Sicuramente ho sbagliato io a interpretare i tuoi dati, correggimi pure così capisco. Grazie.

    • Sempre per dare un’idea di cosa stiamo parlando, un viaggio a 120 km/h con condizionatore spento e portapacchi sul tetto, in assenza di promozioni o abbonamenti e con le ricariche fast necessarie per compiere 800 km in 9 ore e mezzo, con un consumo di 34 kWh/100 km, significa 27,58 € per 100 km (a questi prezzi la benzina a 2,22 sembra un affare …). Anche applicando il prezzo promozionale di 0.32 €/kWh, il costo per 100 km diventa 10,88 €

      • Si ma non consideri di paragonare con un diesel a pieno carico con baule sul tetto etc, di sicuro nok consuma come a girare con solo i sedili davanti occupati hehe

        • In diesel consuma di più, relativamente. Quando andavamo in famiglia con una Lancia Phedra, 2 tonnellate 7 posti + cassone, i consumi passavano da 12km/l a 10.5 (cifre altissime, stiamo parlando di 10 anni fa con una macchina di quasi 20 ora), velocità sui 120 per non perderlo. È meno del 20% di differenza, non il 50%.

      • Enzo non riesco mai a capire perché fai sempre i conti senza l’oste, i dati BEV ci sono, ma del diesel quanto hai calcolato che faccia, ricorda auto a pieno carico e bagagliera e lo sappiamo tutti come si alzano i consumi, rifai i conti e poi ne riparliamo, ma non basandoti sui dati di omologazione che le termiche non ci sono mai riuscite ad avvicinarsi neanche lontanamente, ma su consumi reali.

  5. Attendo fiducioso il primo commento della solita petrolhead che farà notare che “9h30m per fare miseri 800km è assurdo ” o che “solo a pensare a tutte quelle soste ho gli incubi” nean he dovessero correre a timbrare il cartellino 😀

    Io invece faccio intanto i complimenti per l’auto, e sarei anche io curioso di vedere la stessa prova senza baule e sci sul tetto, perché concordo che 28kw/100km è veramente tanto.

    • Ah ah ah! ☝️☝️☝️ signor Luca! ☝️☝️☝️ il petrolhead è una cosa, il nowatt è un’altra! ☝️😉☝️😉☝️😉 me racumàndi! 😉😉😉 non MI mischi la lana con la seta! 😂😂😂. Io sono inequivocabilmente un petrolhead tanto per dire. Ma in città e dintorni ormai giro solo “a scossa”.

    • Luca dipende quante ne fai. Una all’anno certamente no, anzi, è quasi divertente e una “piccola avventura”, 2 al mese già diventa una vera iattura, soprattutto se stai pagando 38000 euro un’auto nuova (con importi inferiori hai molta scelta sul fronte termico). Ho un collega che ogni 2 settimane fa tanti km perché la moglie gli impone di andare a trovare i suoceri. Ecco, se ci metti pure la sosta al supermercato durante il percorso per fare la ricarica questo si impicca (già andare a trovare i suoceri ogni 2 settimane non è proprio questa botta di vita …).

      In pratica, va visto caso per caso, l’elettrico non è (ancora) per tutti …

        • (Piccolo sfogo, non direttamente a Enzo, ma colgo l’occasione).

          No ma lascia, è spassosissimo farselo ricordare ogni volta. Così come farsi fare i conti in tasca su consumi, efficienza, tempi di ricarica, e tutto il resto.

          Partiamo da un fatto. noi il passaggio all’elettrico l’abbiamo fatto.

          Di tutti i vari calcoli e conteggi economici a me, onestamente, inizia a non importare più. Fate qualcosa anche voi per l’ambiente e poi ne riparliamo.

          • Luca colgo l’occasione per chiarire: i calcoli economici servono a … coloro a cui servono i calcoli economici 😀
            E’ come al supermercato, c’è la signora che guarda la confezione e mette nel carrello e c’è la signora che guarda la scritta piccola del cartellino per scegliere il prodotto col minor prezzo al kg. Che non sarà il migliore ma è quello che si può permettere.

            Oggi in Europa si vendono più elettriche costose che economiche perché per chi ha soldi il passaggio all’elettrico è solo un cambio di abitudini, per chi non ha soldi ed è abituato ad acquistare utilitarie usate il passaggio all’elettrico si fa sulla base dei centesimi. L’elettrico oggi costa 10000 euro in più all’atto dell’acquisto: per rientrare di quei 10000, che sono certi e sicuri, serve la certezza del risparmio in modo da poter pagare la rata del finanziamento di quei 10000 euro in più con il risparmio mensile all’atto del rifornimento. Questo conto però non può essere approssimativo e deve tenere conto di tutte le voci. Per questo le “dispersioni”, i costi alla colonnina, le variazioni dei consumi in base a temperatura e pneumatici, etc. sono così importanti. Così come i piccoli o grandi sacrifici collegati con la variazione delle condizioni d’uso dell’auto, col nuovo modo di ricaricare, coi tempi necessari, etc. Non dimentichiamoci della fake news che è circolata molto sul web, della Tesla Model 3 che costava meno di una Tipo …

            Che bel mondo sarebbe se avessimo tutti 10000 euro che ci avanzano da investire per aiutare l’ambiente! Mi piacerebbe averne anche altre 10000 da inviare in Ucraina, già che ci sono!

            Ecco che per prendere una decisione ponderata e consapevole occorre prendere in esame tutti i dati e oggi questi dati non ci sono proprio tutti tutti visto che, ad esempio, neanche sappiamo quanto mi costa in più ogni kWh quando ricarico.

          • @Enzo: non mi metto a rispondere per punto, il mio senso era tutt’altro. Mi permetto solo di far notare che nessuno compra l’auto cash, quindi i 10k in più uno non deve averli in tasca, nonostante questo racconto continuo (ed anche fastidioso, sappilo) che chi compra le elettriche sono solo persone facoltose.
            Si fanno i conti tra TCA e TCO, e si paga a rate, sapendo che il costo inferiore di esercizio dell’auto compensa la rata maggiore. Dire che il TCA maggiore è certo ma il TCO minore non è certo è errato, se non disonesto.

          • Luca non sempre il TCO è minore, assolutamente. In un confronto tra un’auto nuova gpl o elettrica con ricarica alla colonnina, il TCO dell’elettrica è certamente superiore a parità di auto. Se con l’elettrica può ricarica a casa, il TCO è inferiore. Parliamo di km mediamente effettuati in Italia, vita media di un veicolo, etc. E quando parliamo di GPL, parliamo di un segmento che ogni mese vende 5 volte di più rispetto all’elettrico, quindi non proprio una nicchia.

          • Enzo 17 Marzo 2022 at 17:31
            vedi tu credi che chi compra le BEV sono solo gente facoltosa, come chi si compera la 124spaider, in realtà non tutti come avviene con le termiche che vanno dai 200k ai 2000k ma il discorso non è questo, il discorso è che ognuno deve fare i propri calcoli con i propri mezzi e soprattutto essere onesti con se stessi e calcolare i consumi reali, fare i conti correttamente e poi ovviamente chi fa minimo 15’000km ci starà dentro con la rata, più km si fanno più conviene, ovviamente se uno fa 5000km al. anno non rientrerà mai del investimento, ma vale anche per la termica.
            Quindi tutti i conti che continui a fare per fare vedere che la BEV è troppo cara, in realtà è cara per chi non fa km ma è altrettanto cara la ICE , c’è solo da fare un po’ di conti e vedere se ci si sta dentro, io solo con il risparmio del carburante riesco a pagare la rata fare gasolio sul altra, e mi ci scappano un paio di cene al mese.

      • Caspita se non vuole andare a trovare i suoceri ha la scusa non ci arriva con l’autonomia 🤣🤣

  6. Grazie carissimo Ivano per il suo bel racconto. Non le nascondo che la ioniq 5 mi piace veramente tanto. Ipotizzando un domani di poterla acquistare, so già che ci farei parecchia autostrada. Le sarei veramente grato se avesse la cortesia di farmi capire più o meno a grandi linee quale può essere l’autonomia effettiva fra un rifornimento e l’altro, considerando una marcia autostradale a 120 130 km orari e ovviamente senza il baule sopra il tetto.😂 mi pare di aver capito che la sua sia quella con la batteria più capiente… che poi è esattamente quella che idealmente interesserebbe anche a me. La ringrazio in anticipo

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