Da Lidl debutta il semirimorchio refrigerato elettrico

Lidl viaggia in elettrico. Prima i camion a batteria, poi il biometano e ora debutta su strada il primo semirimorchio refrigerato elettrico. Equipaggiato con due batterie da 32 kWh.

Refrigerazione assicurata dalle batterie

Il progresso accelera sempre, anche in frenata“. Così si legge a grandi lettere sul nuovo semirimorchio refrigerato elettrico della Lidl, progetto realizzato con i partner LC3 e Schmitz Cargobull. Il brand della Gdo usa la frenata rigenerativa per far conoscere la sua scelta che riduce le emissioni grazie a una refrigerazione garantita dal pacco batteria installato sul semirimorchio.

Da sinistra a destra:: Giuliano Baldassarri – LC3 Trasporti, Luca Ros – Lidl Italia, Mirko Marraccini- Schmitz Cargobull

La temperatura idonea alla conservazione della merce è garantita da  due batterie al litio, ferro e fosfato da 32 kWh. Ecco l’annuncio dell’azienda: “Si caricano in 2 ore e garantiscono un’autonomia che va dalle 4,5 alle 10 ore“.

Più nel dettaglio: “Le batterie, infatti, si ricaricano anche durante la marcia e recuperano l’energia in frenata che altrimenti verrebbe dispersa“.

La riduzione delle emissioni

Vediamo l’impatto ambientale: “Non impiegando combustibili fossili per la refrigerazione, questo semirimorchio elettrico consente il totale abbattimento delle emissioni di CO2, corrispondente ad un risparmio di circa 9,5 tonnellate di CO2 in meno immessa nell’atmosfera, nonché un risparmio di circa 6.000 litri/anno di carburante diesel“.

Primo semirimorchio elettrico per la Lidl

Non è una logistica full electric ma permette di ottenere benefici ambientali. Per le brevi distanze esistono già soluzioni come il camion elettrico allestito per Lidl da C3 Trasporti e Scania con 250 km di autonomia. Più complicato per le rotte oltre i 500 km, anche se esistono camion con ampia autonomia come il Mercedes eActros 600 (leggi qui) ma serve infrastruttura di ricarica adeguata, dove esistono queste soluzioni di transizione.

Si tratta di un test come sottolinea Mirko Marraccini, country manager di Schmitz Cargobull Italia: “Il veicolo fa parte di un lotto di 20 unità utilizzate dalla casa madre per field test in tutta Europa“.

Si azzera l’inquinamento acustico durante il carico e scarico

Un altro dato ambientale interessante, relativo alla riduzione anche del rumore e quindi dell’inquinamento acustico, viene fornito da Michele Ambrogi, presidente LC3 Trasporti. “Questa soluzione, posta a sistema con soluzioni di trazione sostenibili, ci consentirà di raggiungere una sostenibilità a tutto tondo: ambientale, fino a zero emissioni; sociale, con l’azzeramento dell’inquinamento acustico durante le attività di carico e scarico; ed economico, con il risparmio in consumi di migliaia di litri di combustibili fossili“.

Lidl Italia continua gli investimenti nella logistica sostenibile: “La decarbonizzazione dei trasporti è un percorso lungo e complesso che richiede un cambio di mentalità, affinché la sostenibilità diventi un driver cruciale nei processi decisionali e anche un fattore imprescindibile, un valore aggiunto, per il consolidamento delle nostre partnership“. Parole di Luca Ros, direttore logistica Lidl Italia.

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