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Da Desenzano a Monaco a-r senza ansie da ricarica

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Museo BMW di Monaco di Baviera: ricariche gratuite per ogni visitatore.
Da Desenzano a Monaco, e ritorno, per una fiera di robotica. Nicola, un amico di Vaielettrico, racconta nei dettagli il suo viaggio in Tesla Model 3. Ansia? Zero.
                                         
                                di Nicola Carlon

“Per pianificare questo viaggio su Tesla Model 3 LR AWD 2019 ho solo dovuto verificare su ABRP se riuscivo ad arrivare a Monaco con circa il 30%. Effettuando una sola sosta al Brennero. Questo perché il nostro hotel non aveva la colonnina (a differenza di quelli che trovi suEViaggio.it) e in fiera non ero sicuro di poter caricare. In questo modo anche nel caso peggiore avrei potuto raggiungere uno dei Supercharger di Monaco. Però contravvenendo alla mia personale regola di non dover attenderela ricarica, mai infranta per tutti gli 89.000 km effettuati da quando guido elettrico“.

da Desenzano a monaco
PRIMO RABBOCCO / Il Supercharger Tesla di Affi.

Da Desenzano a Monaco…/ Il consumo iniziale è 170 Wh/km

Partito da casa con l’87%, il primo tratto è stato Desenzano-Affi con velocità autostradale e il mio solito consumo estivo di 170 Wh/km. Con i nuovi cerchi da 19″ Mak Electra e l’aria condizionata a 23°. Arrivo ad Affi per recuperare tre colleghi da Padova e, dato che sono in anticipo, mentre li aspetto faccio un piccolo rabbocco non pianificato da 11 kWh (5.72€). Saliti tutti e quattro in macchina insieme ai bagagli, partiamo con il 95% di batteria alle 8:45 direzione Monaco per raggiungere gli altri nostri colleghi di IT+Robotics alla fiera Automatica, dove eravamo espositori. Quando viaggio preferisco fare meno soste ma più lunghe, sia perché purtroppo i Supercharger sono spesso fuori dall’autostrada e voglio minimizzare il numero di deviazioni. Sia perchè preferisco fare altro mentre ricarico e una ricarica troppo breve mi costringerebbe ad attendere in macchina per poi liberare lo stallo.

Da Desenzano a Monaco
Supercharger Brennero. “Un esempio di come si carica ai Supercharger: se vuoi avere la massima velocità, ne va sempre lasciato libero uno”.

Vediamo se alla Messe München c’è la ricarica gratuita (a Bologna invece…)

In ogni caso avevamo deciso di fermarci al Brennero per fare colazione e comprare la vignetta per l’Austria. E guarda caso lì si trova un comodissimo Supercharger Tesla, un’ultrarapida da 150 kW per le altre auto e due AC ABB. Nel percorso autostradale Affi-Brennero con 4 persone a bordo, valigie e aria condizionata a 21° ho tenuto una media di 202 Wh/km. Complice anche il fatto che si sale di altitudine, cosa che sarà compensata al ritorno. Durante la sosta ho ricaricato 46 kWh (23.92€) in modo da arrivare direttamente a Monaco come da programma. E così è stato, nonostante il picco di qualche secondo a 200 km/h giusto per togliermi lo sfizio sull’Autobahn: media consumi 217 Wh/km. Arriviamo in fiera con il 36%, con la speranza di trovare funzionanti le colonnine gratuite promesse dal sito della Messe München, a differenza di quelle promesse da Bolognafiere per MECSPE 2021 che invece erano tutte fuori uso.

da desenzano a monacoDi stalli ce ne sono 80, tutti gratuiti

Fortunatamente la precisione tedesca non mi ha deluso. Ben 80 stalli di ricarica (nella foto se ne vedono di meno, ma ce ne sono altrettanti al di là del muro in fondo), 3.7kW di potenza. Perfettamente funzionanti con operatore dotato di card RFID per attivare la carica. Un parcheggio con molti stalli a ricarica lenta è esattamente quello che serve in una fiera dove le persone restano tutto il giorno. E non vogliono tornare al parcheggio per spostare l’auto una volta carica. I due giorni successivi li abbiamo passati in fiera (con due ricariche gratuite da 27 kWh l’una) all’insegna dell’innovazione. “Automatica” è la fiera di riferimento per la robotica e l’automazione industriale, ci sono stati diversi incontri interessanti e qualcosa riguardante anche le auto elettriche.

da desenzano a monaco
La deviazione obbligata in Germania causa G7, vista su Google Maps.

Si riparte per l’Italia, ma le strade sono chiuse per il G7

Sabato mattina invece siamo andati a visitare il museo BMW: tappa obbligatoria per gli amanti delle auto, ma anche dell’innovazione, perché chi si ferma è perduto. E BMW non sembra essere il tipo di azienda che boicotta l’elettrico perché non in grado di implementarlo. Degni di nota i due piani dedicati alla sostenibilità nell’esibizione temporaneaRE:IMAGINE, dove tra l’altro vengono sfatate le ormai ben note fake news sull’elettrico. Brava BMW e grazie della ricarica gratuita (attivata con il keychain EvWay, ma senza addebiti). Ci avviamo per tornare ad Affi con l’auto all’86% e l’idea di effettuare lo stesso percorso a ritroso. Peccato che non avessi considerato la chiusura delle strade causa G7 al Castello di Elmau. Deviati dalla polizia all’altezza di Sindelsdorf ci siamo fermati 5 minuti (e 10 kW 5.8€) al vicinio Supercharger per impostare un giro alternativo sul navigatore. E ripartire verso Innsbruck, ma facendo un giro assurdo che ci fa perdere più di 1 ora e consumare meno che in autobahn (purtroppo o per fortuna).

Da Desenzano a Monaco a-r: spesi 58.33€ per 911 km

Alle 17 e 15 arriviamo al Brennero per una sosta fisiologica e ripartiamo alle 17:30 con 28 kWh in più e 14.56€ in meno. Infine arriviamo ad Affi per lasciare giù colleghi, bagagli e qualche materiale della fiera. Anche se non sarebbe servito, durante lo spostamento beni ricarico altri 16 kWh (8.32€), che mi faranno arrivare a casa con il 41%.  Consumo medio 177 Wh/km e costi ricariche di 58.33€ per 911 km, senza scendere mai sotto al 30% di batteria e senza mai attendere una ricarica. Questo prova che è vero che guidare una Tesla facilita la vita, ma anche con altre auto ad autonomia minore ormai questi viaggi sono fattibili.

Le fake news sull’elettrico smontate da BMW

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Le fake-news sull’elettrico smentite una ad una in un panel nel museo BMW di Monaco.

Vista alla fiera della robotica: la stazione di ricarica autonoma con AGV e robot manipolatore di Neura

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29 COMMENTI

  1. Non critico le auto elettriche. Non ne ho una, ho una Skoda Kamiq a Metano. Faccio semplicemente un paragone con dei conti della serva. Da quello dichiarato questo viaggio è costato 6 centesimi al km di sola percorrenza. Facendo un rapido calcolo di quanto avrei speso con la mia per fare gli stessi km, vedo che avrei speso solo una decina di euro in più al massimo (considerando rifornimenti a prezzi più alti del mio standard dove abito). Tutto sto gran risparmio (al netto dell’aspetto ecologico che un minimo c’è anche con il metano) non lo vedo.

  2. Si certo, interessante. Anche la Parigi-Pechino lo era. Ma bisognerebbe stabilire per un utente medio, padre, madre e due bambini in età scolare con reddito familiare che si aggira su 2000 euro, posto di lavoro a 20 km da casa, necessità di due auto per soddisfare le esigenze dei figli oltre gli impegni non coincidenti dei genitori, casa in affitto in condominio senza posto auto né box. Orario di lavoro mattina e pomeriggio con pausa pranzo. Ovviamente niente colonnine nelle vicinanze, o magari poco disponibili durante le ore di lavoro. Gli facciamo comprare una Tesla?

    • Certo che no. Per questo lei non è obbligato oggi a comprare una elettrica. Quando lo sarà le elettriche costeranno meno di una endotermica e le colonnine saranno ovunque, sia fiducioso e non si allarmi. Questo sito è per quelli che, per loro fortuna, possono permettersi di dare uno sguardo al futuro. Lo so di essere un privilegiato perché ho una Tesla, non sto dicendo che tutti dovrebbero averne una, anzi, nell’articolo dico proprio che fortunatamente il progresso c’è e il trend è rassicurante.

      • Il mondo è bello perchè è ario. C’è chi si sente privilegiato perchè ha una tesla, io mi sentirei svantaggiato, pensa te.

  3. Sembra un videogioco. La gente gioca, io lavoro come un pirla e tempo di giocare non ne ho. Con la mia Diesel avrei fatto andata, ritorno, e sarei andato ancora al lavoro per 2 settimane. Senza ricaricare. Avete perso il senso della realtà. Io i soldi per la Tesla non ce l’ho, ho un lavoro che spero non m8 venga negato a causa dei fighetti come voi. Se non vi piace l’auto a motore a combustione interna, non compratela
    Ma non rompete l’anima agli altri

    • Noi non rompiamo l’anima a nessuno, questo è un sito che parla dichiaratamente di auto elettriche, che ci viene a fare uno che nOn è interessato ?

      • Difende il lavoro di tutta una vita che viene insultato da questa gente. Niente ansia da ricarica? Conti quante volte ha ricaricato questa persona per un viaggetto fino a Monaco che, fino ad oggi, si fa senza preoccuparsi di questa specie di sfida, ma pensando ad altro, magari al lavoro da svolgere, ai problemi quotidiani. C’è chi si alza alle 4 al mattino per essere alle 8 a lavorare, talvolta a più di 300 km da casa… magari poi serve riposarsi, non pensare a questo delirio. Insultato da chi, su questo sito, pubblica commenti di chi addita qualcuno che lavora duro come il sottoscritto e che viene additato come uno che ha problemi. Democraticamente lascio ad ognuno la scelta di ciò che ritiene meglio per le sue esigenze, ma non ammetto che si venga indicati come inquinatori, incoscienti, insensibili e tutte le porcherie che si leggono qui. E chi sostiene le scelte scellerate dei nostri cari governanti che non si preoccupano che molti, troppi, perderanno o stanno già perdendo il posto di lavoro, ne è complice, caro Sig. Tedeschini. Le persone vicine ormai alla sessantina che non possono andare in pensione, le manterrete voi? O magari i benestanti che si permettono di giocare alla caccia alla colonnina? Noi lavoratori, quelli che hanno versato contributi per quasi 40 anni e lavorano 10-12 ore al giorno, questi giochetti da adolescenti non li gradiscono. State facendo la guerra ai lavoratori, ve ne rendete conto? Non ne abbiamo avuti ancora abbastanza di problemi? Continuando a sostenere le scelte scellerate dei governi invece che difendere il nostro operato non fa bene a questa nazione. La transizione va fatta, ma non in questo modo. Rispetto per favore, rispetto per tutti

        • E lei per difendere “il lavoro di tutta una vita” viene a scrivere baggianate su un sito dedicato alla mobilità elettrica? Mah…
          Io per difendere il mio lavoro, lavoro meglio che posso, cercando di essere sempre aggiornato e la soddisfazione del cliente. Punto.
          Su vaielettrico ci vengo per informarmi, leggere, usando la mia coscienza critica.

        • Oh poverino. Solo lui lavora. Chi si può permettere una Tesla invece non fa un c… dalla mattina alla sera, vero?
          Povera vittima della vita. Che mondo ingiusto. Ora facciamo to-to al mondo così impara!

          Questo si chiama distacco dalla realtà. Faccia qualcosa. Un terapista. Il SSN lo passa, sa?

          E se non ammette di essere chiamato inquinatore è solo un suo problema perchè di fatto lo è. Inquina. E’ un dato di fatto. Può anche urlare che non è vero ma continuerà ad essere vero.

          Ora vada a lavorare che altrimenti senza di lei il mondo va a rotoli, su, forza.

        • E lei non ci pensa al lavoro dei maniscalchi? Con la vostra mania di viaggiare comodi sulle vostre macchine a gasolio avete fatto sparire i cavalli! Voi state lì a giocare con le pistole delle pompe di benzina e a chi si alza la mattina per ferrare i cavalli non ci pensate? Perché voi avete voglia di vivere in città a fare i signori con un garage al posto della stalla ci sono maniscalchi che non trovano lavoro! Voi siete quelli che avete votato i governanti che hanno fatto costruire le autostrade e poi avete vietato l’accesso ai calesse limitando la mia libertà e affamando famiglie di maniscalchi e costruttori di carrozze!

      • Sig. Tedeschini, parlare di auto elettrica è una cosa, difenderla sempre e comunque dileggiando che fa scelte diverse un’altra.

    • Quanto astio nei confronti di chi nella vita è stato più bravo/fortunato.
      L’invidia fa male, sa?

      Non ha i soldi per una Tesla? Non sa se avrà un lavoro da qui a 1 anno? E di chi è la colpa? A giudicare dal suo commento è in quella tipica fase di pensiero in cui non è mai colpa nostra ma sempre di qualcun altro.

      Vuole sapere di chi è la colpa della propria situazione? Si guardi allo specchio, la maggior parte delle volte è lì che si trova il “colpevole”.

      E se non ha tempo di giocare (e le farebbe bene) allora smetta di perdere il suo prezioso tempo su un sito che NON le interessa. Assurdo. 😀

    • Chi frequenta questo sito lo fa perchè evidentemente è interessato alle auto elettriche, altrimenti non si vede la ragione di frequentarlo.
      Chi frequenta questo sito è inoltre perfettamente consapevole che tutte le moderne diesel possono percorrere 2000, 3000, ma che dico, 5000 chilometri con un pieno e, naturalmente, a medie da far impallidire chiunque.
      Ciononostante, quelli che frequentano questo sito continuano ad interessarsi di auto elettriche. Gli piace farsi del male? Può darsi. Ma di una cosa sono sicuro: è tutta gente che ha capacità critica e di vedere un po’ più in là del proprio naso o di quello che fanno gli altri. Una visione del futuro, insomma, e non soltanto delle propria utilità.
      Ma soprattutto, non rompono l’anima a nessuno.

        • Beh, se mette un serbatoio da 144 litri di chilometri con un pieno può percorrerne ben 2400. Io ci farei un pensierino…

        • Tra l’altro 2400 km di autonomia le consentirebbero di poter viaggiare per almeno 24 ore senza mai fermarsi per fare pipì, mangiare, camminare, riposare, etc. Un bel vantaggio, no?

    • 1) Dici che gli altri han tempo di giocare e poi passi il tempo su un sito che evidentemente non ti interessa….
      2) Dici di non rompere l’anima agli altri, ma vieni tu a farlo su un sito dove nessuno ti ha chiamato…..

      Ma la coerenza te l’ha bruciata il fumo dei diesel?

      • Il fumo? Euro 6 D Temp, di che fumo parla. Parla a sproposito, tanto per cambiare, come molti, non tutti per fortuna

        • Mi faccia capire, secondo lei l’Euro 6 D Temp è un motore termico senza scarico? Capisco perché è preoccupato per il suo lavoro….. ma l’auto elettrica non c”entra. E come le hanno già detto in molti evitare di perdere tempo su siti che secondo lei fanno disinformazione la aiuterebbe a essere più produttivo

    • Magari fosse un video gioco con possibilità di ricominciare. E invece no il caun daun è iniziato c’è pieno di co2 per le strade e i fenomeni la a bruxells sparano “2035” e la baracca intanto sempre più giù a fondo

  4. Ennesima conferma: c’è Tesla e poi, molto poi, ci sono tutte le altre. Con le quali non si capisce perché non si possa andare oltre i 160 km/h: hanno paura che la batteria non regga? Che il motore fonda? Che l’auto prenda il volo? Boh, non si sa…

  5. Se tutti i media all’unisono dicono che l’auto da comprare è la Tesla (anche quando confrontata con una i4) è proprio per l’efficienza, l’autonomia reale elevata e la rete supercharger. E, per me, il fatto che tu sull’Autobahn ti sia potuto prendere lo sfizio di andare a 200 km/h e non a 160 come le VW. Bravo, ottima scelta, Tesla è la migliore, peccato il costo …

    Inciso: la vignetta della BMW contro le fake news in realtà, tranne il primo punto (i rischi in caso di incidente), gli altri li conferma tutti. E’ tutto un continuo “in futuro faremo”, “in futuro sarà”, “non è così se il mondo farà colì”, etc. etc. Ecco, magari fintanto che la Germania non si sarà liberata dal carbone, io di quei punti ne avrei coperti un po’ …

    • “peccato il costo” detto da Enzo (Ferrari) fa un po’ ridere 😅
      Riguardo alla questione “in futuro sarà” è la giusta risposta alle fake news su “in futuro ci saranno tanti disoccupati” (come quando si parla di automazione industriale, sbagliando anche lì) e stessa cosa riguarda “in futuro non ci sarà abbastanza energia” e “in futuro come smaltiremo le batterie” quindi nulla di sbagliato. Riguardo al carbone della Germania sfondi una porta aperta essendo io pro-nucleare. Ad ogni modo gli studi LCA sono chiari: anche se si ricarica con elettricità dal carbone si inquina meno. In particolare non hai i NOx nelle strade (nelle centrali i sistemi di filtraggio sono molto più efficienti di una marmitta) e la CO2 la pareggi dopo 80000km con un’auto prodotta in Cina e guidata in Polonia (caso peggiore) Io ho già raggiunto il pareggio. Tu?

    • La CO2 non rende l’aria sporca o insalubre.
      Dovresti dire quanto particolato e altri inquinanti sono stati evitati, piuttosto. 😉

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