Da che parte state, pro o contro l’elettrico? Una lettrice vede troppi articoli critici, a suo dire tale da scoraggiare il potenziale acquirente. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it
Da che parte state? Io sono un’entusiasta, ma qui vedo troppi articoli negativi…
“Più che una “community della mobilità a emissioni zero”, sembrate una community che fa dello scoraggiare il potenziale acquirente di un’auto elettrica la propria ragione sociale. Ogni giorno mi capita di vedere vostri titoli allarmanti e ostili alla mobilità elettrica: i contenuti degli articoli non sono da meno. Io sono proprietaria convinta ed entusiasta di auto elettrica. Credo così di fornire il mio contributo alla lotta contro le emissioni di CO2, tra le principali cause dell’emergenza climatica che stiamo.vivendo, come attestano studi di scienziati (vedi IPCC delle Nazioni Unite) seri e non pagati dalla lobby del fossile che, purtroppo dispone di troppi canali di disinformazione. Tra cui, sospetto che rientri il vostro sito“. Rossella Grandolfo
Qui le notizie si danno tutte, buone e cattive…
Risposta. Sono 7 anni che ci prendiamo insulti da chi vede l’auto elettrica (e la transizione ecologica in genere) come il fumo negli occhi. Poi, ogni tanto, capita che qualcuno ci accusi del contrario di far parte della fazione opposta, come Rossella. Il fatto è che noi non apparteniamo a nessuno schieramento, neppure a quello dell’elettrico, ammesso che ne esista uno. Siamo solo un gruppo di giornalisti che ha visto nei veicoli a batterie enormi potenzialità di sviluppo, per cambiare le auto e il modo di produrre l’energia che le alimenta. Abbiamo pubblicato innumerevoli racconti di persone entusiaste del salto all’elettrico, l’ultima di Marco poche ore fa . E la frase più ricorrente è stata: “Non tornerei mai indietro“. Ma è giusto dare spazio anche a chi ha esperienze negative, perché solo studiando le criticità si migliora e si fa dell’elettrico un prodotto davvero di massa. Parliamo di criticità vere, non delle fake news messe in giro dalle varie lobby. Quelle le smontiamo o non le pubblichiamo proprio. Infine: non riduciamo il confronto EV-termiche alle sole emissioni di Co2. Le termiche rilasciano nell’aria sostanze tossiche, come le famigerate polveri sottili, di cui nessuno parla più. Eppure ci sono e fanno male. E non offendiamo chi, come noi, lavora solo per passione insinuando che facciamo parte dei “canali di disinformazione“. È molto ingeneroso.
Secondo me il problema sta PROPRIO nell’idea di dover per forza “stare” da una parte o dall’altra, con un approccio più simile alla… tifoseria che alla serena ed equa valutazione delle cose, a cominciare dalle oggettive differenze tecnologiche per arrivare agli indubbi vantaggi E svantaggi che ognuna delle due “parti” può comportare in relazione alle specifiche esigenze e necessità delle varie persone.
Tranquilla, tutti gli attacchi che vengono fatti all’elettrico sono come “la stampella che la storpio dà addosso al sano per dimostrare che ha ancora le forze”.
La strada ormai è tracciata. L’unico modo per non produrre CO2 sono le fonti alternative: Sole, Acqua, Vento, Nucleare. Qualsiasi altra fonte oggi produce CO2, compreso produrre idrogeno se non supportato da energia green.
Non ci può essere ritorno. Bisogna dare tempo per progredire ed evolvere.
Detto ciò mi chiedo: “Diciamo pure che le auto elettriche inquinino esattamente come le auto endotermiche. Perchè chi sta dietro di me non respira i miei gas di scarico mentre chi è davanti a me mi fa respirare i sui? Spesso fortementi inquinanti dell’aria con macchine vetuste se non preistoriche, che favoriscono malattie per chi vive nei centri urbani?”
Non c’e’ un pro e contro, questo approccio e’ decisamente infantile.
C’e’ un prodotto diverso, che richiede adattamento per essere compreso. Fermo restante il fatto che ad oggi, esistono limitazioni oggettive che non lo rendono fruibile alla stessa maniera per tutti, nonostante il beneficio ambientale che porta.
Il punto vero e’ la politica energetica europea, per rendere la produzione di energia basata su rinnovabili, investendo in soluzioni di accumulo e rendendo il costo, quello dell’energia, accessibile per tutti.
Se la crisi del gas ha fatto impennare eolico e fotovoltaico, immagino cosa farebbe il kWh a pochi centesimi sulle vendita delle elettriche.
Probabilmente la signora entusiasta che vi ha scritto fa parte di quella “elite” con villetta e impianto fotovoltaico.
Il 99% degli automobilisti italiani che vive in condominio e non può ricaricare a casa invece preferisce ancora i diesel, i benzina e i full hybrid. E a ragione, visti i prezzi delle auto elettriche e le tariffe di ricarica alle colonnine.!
Ergo, se si vuol rendere popolare l’auto elettrica bisogna che il mercato proponga anche EV economici, dare eco incentivi e abbassare del 50% le tariffe di ricarica delle colonnine pubbliche.
Sarà colpa delle lobby? Mah!
il 99% vive in condominio
-_-
bha
Il 77% delle famiglie italiane vive in una casa di proprietà (ANSA)
In Italia il 62% delle abitazioni non dispone di un garage dove installare una wall box (studio Idealista)
77% -62% = 15% di potenziali utenti EV ,SENZA PROBLEMI,in Italia
percentuale di EV vendute 2023
Italia 4,2
Spagna 5,4
Portogallo 18,2
Germania 18,4
Francia 16,8
UK 16,5
Svezia 38,8
Norvegia 82,5
per gli altri ?
aspettare che le tecnologie migliorino
una macchina del caffè a fianco della ricarica DC dovrebbe essere obbligatoria
fino a quando le ricariche non scenderanno sotto i 10 minuti
oppure
ricarica DC da 20 kW in su in tutti i parcheggi di supermercati, ipermercati,centri commerciali e medie-grandi imprese
con obbligo di pensiline fotovoltaiche (obbligatorie come in Francia dal 2028 2030 ) e batteria stazionaria MegaPack perchè “noi itaGliani” abbiamo una visione d’insieme migliore del problema e “siamo più bravi”
Faccio ammenda di superbia ,sono problemi seri che vanno affrontai col nuculare e con l’idrogGgeno.
mica bastano le osservazioni logiche e elementari di un perito industriale qualsiasi applicabili in pochi anni come hanno fatto
Portogallo
Spagna
e adesso si è accodata pure la Francia
dannati Euro Green Fighter
Fonte Istat: il 70% degli italiani ha un garage….
Si, nel paese dei balocchi 🤣
Un posto macchina, è diverso.
Molti garage possono accogliere auto larghe 160 cm rischiando la carrozzeria, ergo posso al massimo mettergli la Wallbox davanti e caricare li se non intralcio gli altri.
Ma son sempre dannatamente di più del misero 4% attuale quelli c’è potrebbero, se volessero.
Ieri sera guardanto su Raiplay “nato il 6 ottobre” a celebrazione della radio. Pensavo a questo articolo. Mi chiedevo tra 100 anni cosa diranno i nostri bisnipoti ? pensa come dovevano essere rumorose e puzzolenti le città dei nostri nonni… E a nostra volta non ci ricordiamo di quando c’erano solo cavalli nelle città. Qualche commento qui sopra dice che terrà il diesel finchè potrà, ma prima o dopo non potrà non per il mondo cattivo che si accanisce contro di lui, ma perchè non gli converrà più.
Quali bisnipoti? Andiamo verso +3°C sulla media planetaria. Vedo pochi che resistono a 50°C, siccità, desertificazione…
ho già due nipotini e vorrei contribuire a migliorare il loro futuro. o siamo dalla parte del problema o stiamo dalla parte della soluzione
col tasso demogrfico italiani di bisnipoti ce ne saranni pochissimi e il problema dei nipoti e del clima sarà in buona parte in mano ai paesi emergenti (ai tempi si chiamava terzo mondo) che temo che per ora abbiano ben altri problemi a cui pensare
I problemi dei paesi emergenti saranno amplificati proprio dalla desertificazione e gli altri “effetti collaterali” del riscaldamento globale
-pensa come dovevano essere rumorose e puzzolenti le città dei nostri nonni… E a nostra volta non ci ricordiamo di quando c’erano solo cavalli nelle città.-
Io io! Lo so io!
Me lo diceva da piccolo la mia prozia di fine ‘800 che aveva vissuto anche a Parigi!
Cavalli e carrozze in enorme quantità (tanto da generare a volte veri e propri ingorghi) facevano un frastuono veramente notevole, oltre che va da sé una quantità di deiezioni equine e maleodoranti di gestione veramente difficile.
In pratica un merdaio.
Ogni epoca ha il suo.
e a quel tempo ci saranno state le stesse discussioni di ora: solo i ricchi possono permettersi la macchina, io il mio cavallo lo ricarico a casa con 2 kg di biada, si ma non ci sono farmacie che vendono benzina e a volte sono occupate da chi deve prendere l’aspirina…
“ci saranno state le stesse discussioni di ora: solo i ricchi possono permettersi la macchina”
Sicuramente, e guarda com’è andata a finire.
al tempo arrivò Ford e pose le condizioni affinché i suoi lavoratori potessero permettersi un’automobile. Oggi lo scenario è più complesso e la transizione avverrà con modalità diverse. Vedi la Norvegia con tutte le sue peculiarità, la comunità investe e crea le condizioni. D’altra parte leggendo la “Bibbia” di Nicola Armaroli sull’ argomento energia, non c’è alternativa al cambiamento. Favoriamolo
Parlare di un argomento, di qualsiasi argomento, e parlarne veramente, vuol dire analizzare quell’argomento, vederne i pro e i contro, le cose che funzionano e quelle no, e per quelle che non funzionano valutare se possono essere corrette, ragionare e argomentare su come possano funzionare.
Il tutto in modo costruttivo, promuovendo quindi una maggior consapevolezza nei propri lettori, e un miglioramento generale non solo della percezione di quell’argomento, ma anche un miglioramento dell’argomento stesso.
E tutto questo, Vaielettrico lo fa egregiamente.
“Essere pro o contro” è invece un discorso da tifosi da stadio, che quando vedono qualcosa di diverso dal loro “o bianco, o nero”, tirano spesso fuori il loro lato più becero.
Fortunatamente, negli articoli di Vaielettrico non trovo mai nulla di tutto ciò.
Buongiorno, come si fa a comprare un’auto in questo momento????? Si continua a leggere che le auto a combustione interna verranno a breve dismesse.
Per le auto elettriche oltre alla continua disinformazione sulla loro efficienza è un martellante uscita di articoli nel quale si dice che l’indomani uscirà una batteria più efficiente e a minor costo.
Con queste informazioni è obbligo che il mercato auto sia fermo.
Dire che fate disinformazione è veramente una bestemmia, dare voce a tutte le opinioni è democrazia e permette a chiunque di farsi un’idea consapevole e basata su un ampio ventaglio di dati sul mondo della mobilità. Personalmente seguo diversi canali che trattano non solo la mobilità elettrica, ma la transizione ecologica in generale di cui il vostro è uno dei miei preferiti proprio per le preziose informazioni che date e il modo pacato con cui trattate l’argomento.
Detto questo però riconosco che attualmente muoversi in elettrico in Italia non è il modo più economico; in famiglia abbiamo una Dacia Spring 45 cv e una Dacia Sandero 101 cv gpl e ai prezzi attuali, relativamente al solo costo dell’energia/carburante, spendo meno con la Sandero. Ma, come avete più volte detto, la mobilità elettrica ha ancora ampi margini di miglioramento e la produzione dell’energia sarà sempre più da fonti rinnovabili e quindi mi auguro che presto i prezzi alla colonnina possano scendere sensibilmente.
Aggiungerei che nonostante il GPL sia molto economico, non è il combustibile preferito dalla maggioranza degli automobilisti.
Leonardo e perchè mai? perchè la bombola porta via spazio nel baule?
perchè 400 – 450 km di autonomia sono pochi? perchè dopo solo 10 anni va fatto il collaudo e il cambio bompolola? perchè l’impianto col bonus costa ben 1100 euro? perchè non si può parcheghiare sotto al – 2 nei nei parcheggi?
visti i vantaggi di autonomia, velocità di ricarica, risparmio sul costo del gpl (dai .65 ai p.7 euro al litro) a me sembra ina ottima alternativa soprattutto per chi non può ricaricare a casa
Non saprei, la mia è una semplice osservazione: così come le auto elettriche non sono la scelta preferita dagli italiani, non lo è neppure il GPL, nonostante la sua competitività economica.
Ho avuto il GPL e non lo riprenderei. Bisogna aspettare molto la ricarica, bisogna fare carburante di giorno perché ci vuole operatore e già il sabato pomeriggio sono chiusi, fino al lunedì mattina, a meno di non avere vicino casa un distributore aperto sempre,.ma sono pochissimi. Senza contare che hanno prestazioni bassine
non esistono solo le colonnine , stanotte il pieno della springhina a 3 euro le sembra meno vantaggioso del gpl ?
Buongiorno,
Mi sembra che Vaielettrico sia, oltre che obiettivo e molto plurarista, anche troppo paziente con gli imbecilli da tastiera.
Buon lavoro.
Il vostro concetto di lavoro mi piace, da utilizzatore di BEV da tre anni sono molto contento dell’appartenere a questo “nuovo mondo”, ma c’è un grande bisogno di parlarne, spiegarlo e renderlo più comprensibile. E il modo giusto credo sia quello di presentarlo con razionalità e senza atteggiamenti ideologici, che rischiano di generare reazioni allergiche. Grazie del vostro lavoro.
Pro o contro ? È tutto così oggi, o di qua o di là, pura dicotomia idiota.
Non sono né pro né contro ma semplicemente osservo vantaggi e svantaggi, condizioni di utilizzo e molte altre variabili a favore dell’una o altra soluzione. Non c’è dubbio che uno dei maggiori ostacoli per l’elettrico sia la disponibilità di punti di ricarica nonché del tempo necessario a fare il pieno.
Si parla di aumentare sempre più la potenza delle colonnine ma avete idea di cosa significhi gestire potenze di centinaia di kw per punto ? Avete idea di che infrastrutture di trasporto siano necessarie ? Tutta quella corrente passa su cavi di rame grossi come tubi dell’acqua e… dove sono ?? È come pretendere di andare tutti in barca su una pozzanghera. Perciò basta litigare come i bambini per il giocattolo nuovo. Per ora il mercato è freddo sull’elettrico e ha le sue ottime ragioni alla faccia dei dettami ideologici di un branco di burocrati.
Complimenti per l’equilibrio di chi non si adegua alla “dicotomia idiota”, ma poi conclude attaccando i “dettami ideologici di un branco di burocrati.
Nel merito delle suo ottime ragioni contro la mobilità elettrica le chiedo:
lei sa che il 70% delle ricariche avviene di notte, a casa, sfruttando la stessa rete che alimenta il suo frigorifero? Sa che oltre l’80% delle 55.000 colonnine installate in Italia ricaricano in corrente alternata o corrente continua ma allacciate alla rete a bassa tensione? Sa che sempre più colonnine fast e ultrafast sono dotate di accumuli che consentono di fare altrettanto? Quindi: giusto giudicare una tecnologia con equilibrio, ma forse è il caso di saperne anche qualcosa.
infatti le auto elettriche ono una buona soluzione per chi ricarica da caza e magari ha pure il FV o fortuna loro hanno una colonnina,AC sotto casa, negli altri casi va fatta uaattentisdima valutazione dei pro e dei contro … quindi non occorre essere necpro ne contro ma semplicemente saper fare i conti fra costi di acquisto, covenienza economica negli anni, comodità/scomodità della ricarica, e svalutazione del mezxo in caso la si voglia rivendere…se poi uno non li sa fare è normale che finisca nelle curve da stadio dei pro o dei contro.
Secondo lei, è più facile che i conti giusti li abbia fatti chi la usa, o chi viaggia in termica e i conti li fa in salotto? Risponda e ci dica chi collocherebbe nelle curve da stadio.
I conti giusti li sanno fare tutti, basta informarsi attentamente, come non credo a quelli che mi dicono che l’elettrico è tutto bello e facile così non credo a quelli che dicono che fa schifo, quando devo valutare un’auto leggo i prezzi di acquisto, guardo i video delle prove su strada per i consumi, guardo dove sono le ricariche (sia elettriche che GPL ) e quanto costa ricaricare, vado su autoscout e vedo i costi per delle auto a km 0 o al massimo di uno o 2 anni chevmi interessano e guardo di quanto si sono svalutate e dato che nessuno ha la sfera di cristallo non credo a quelli che dicono che tra qui a poco sarà tutto meraviglioso con auto quasi regalate e carburanti/energia elettrica a costi irrisori … se fosse vero saremmo da decenni nel più meraviglioso dei mondi, per lei sono conti da salotto … bhe che dire … me ne farò una ragione, dato che fin’ora i miei conti mi hanno sempre soddisfatto (come venditore ho passato una vita a far conti e macinare km) senza ripensamenti o delusioni che invece spesso vedo comparire sui social 🙂
Insomma, ne sa più lei di noi. Pendiamo dalla sua tastiera
vedo che come al solto con le battute lei va alla grande, i miei conti li ho già esposti più volte e anzi mi sono già preso dei rimproveri (da lei) perche insistevo a postarli … se li vada a rivedere così anche lei potrà verificarli sulla sua di tastierina se ha voglia, oppure continui pure a ascoltare quelli che scrivono che va tutto bene, che ricaricano gratis o qyasi e che tutti gli altri che non lo fanno è solo perchè sono neandertan con poco cervello… peccato che poi quando devono giustificare certi costi che loro non hanno ma gli altri si gli unici argomenti che adottano sono il bollo le manutenzioni e il famoso “picere di guida” …ma forse non sono argomenti dufficentemente convincenti per la stragran parte degli italiani.
ps.. come trollata è un po’ fiacca e molto vecchiotta
Per chiacchera:
> le colonnine fast sono collegate alla rete in media tensione, ad alto voltaggio, non ai 220 volt di casa; per cui bastano pochi ampere di corrente per trasportare un’alta potenza ( P= V x A); e anche come potenza prelevata, le fast alla rete gli fanno a malapena il solletico
> e se sono tante? se consideriamo milioni BEV che ricaricano durante la settimana, non si collegano tutte nello stesso momento, ma formano una statistica di eventi nelle ore e giorni della settimana; sommando tanti eventi, il carico totale sulla rete diventa una curva oraria abbastanza regolare, senza bruschi scossoni (..battutone..)
qui c’è un passaggio logico un poco più complicato: il carico di rete non dipenderà più se la ricarica è lenta (ricarica AC) o veloce (colonnine DC fast) o velocissima (super fast) ma solo dalla energia ricaricata in media ogni settimana dal parco auto, pari all’energia che consumano su strada, cioè dipenderà solo loro percorrenza giornaliera/settimanale
insomma per rete vanno bene sia fast che lente, la potenza media da trasportare sarà la stessa; piuttosto.. che abbassero un po’ i prezzi, sennò le fast non le usa nessuno 🙂
Totalmente pro elettrico, se aumentassero autonomia il progetto elettrico sarebbe già perfetto.
Forse un giorno l’ auto elettrica non produrrà CO2, oggi, che le energie rinnovabili coprono il 40% del fabbisogno naturale, ogni consumo elettrico in più è ottenuto interamente a spese di combustibili fossili. Quindi l’ auto elettrica produce tanta CO2, se non di più, dei motori termici.
Mi sfugge qualcosa del suo ragionamento, ammesso che di ragionare si tratti.
Ammesso che il ragionamento abbia un senso, l’installazione di rinnovabili è costante se non in accelerazione per ragioni sia ambientali che economiche. Questo significa che un’auto elettrica acquistata oggi ridurrà nei prossimi anni le sue emissioni, senza fare assolutamente nulla, nessuna modifica o manutenzione particolare.
Lo stesso non si può dire di un’auto termica, che continua a bruciare fossili fino alla sua rottamazione, ad esclusione di una piccola parte di combustibile rinnovabile che non può salire più di tanto per questioni di volumi di produzione.
Poi, oltre alla CO2 ci sono gli altri inquinanti: ogni volta che si parla di normative Euro parte il braccio di ferro con i produttori perché ridurre le emissioni costa sempre di più, al contrario delle batterie che migliorano costantemente e costano sempre meno.
Quindi è molto meglio rimanere fermi alle care, vecchie auto termiche che invece utilizzano energia 100% NON rinnovabile, giusto?
Sbagliato.
Invece il 100% consumo di combustibili fossili è dovuto interamente a …? sentiamo se Mitri risponde…
Il Sig. Paolo è il profondo esempio di ignoranza con una percentuale che magari in Italia si attesterà diciamo al 20%? Ma la cosa grave delle persone come lui è che si prende la briga di dire la sua in un portale dedicato alla mobilità elettrica. Mi spiego meglio: è una persona ignorante ( ma esiste la possibilità che sia anche collusa, non possiamo saperlo questo) che a differenza della maggioranza delle persone che se si disinteressano della mobilità elettrica esprime il suo parere ( specchio dell’Italia che ad esempio non vota più). La libera opinione del Sig. Paolo in un paese come il nostro ha quindi un’impatto terribile, ignoranza e decisionalità a quale traguardo possono portarci?
47%
Paolo in Europa ormai siamo a 50% di rinnovabili, anche nella produzione elettrica italiana, e il dat cresce anno su anno
e anche aumentare i consumi elettrici, ad es. usando una BEV al posto di un’auto che usa petrolio, stimola il mercato a installare altre rinnovabili
“ogni consumo elettrico in più è ottenuto interamente a spese di combustibili fossili.”
Il mondo va esattamente al contrario di quanto affermi:
“Ue, crolla la produzione di energia elettrica da fossili e crescono le rinnovabili”
Addirittura, l’eolico ha superato il gas nel 2023.
https://it.euronews.com/green/2024/02/07/ue-crolla-la-produzione-di-energia-elettrica-da-fossili-e-crescono-le-rinnovabili
sig. @paolo mitri
ogni veicolo a combustione (ICE) in più produce sempre e comunque inquinanti dannosi per la salute e per l’ambiente (non solo CO2)… e questo per tutto il tempo d’uso.. oltre ovviamente a richiedere (anche se solo per 2ltx 100km) un’intera filiera di estrazione+raffinazione+trasporto+stoccaggio+ritrasporto+distribuzione dei derivati del petrolio che è assolutamente devastante e clima-alterante….
Si ricordi pure, sig. Mitri, che ogni 100€ che mette nel serbatoio ne usa solo 25 max 30€ per muoversi… il resto è solo calore disperso nell’ambiente… non è molto efficiente come sistema; una raffineria consuma 15kW per produrre 1 litro di carburanti (ripeto: solo produzione… non anche trasporto e stoccaggio), mentre con 15kW un veicolo elettrico anche grandicello ne percorre oltre 100km e basta addirittura una semplice presa a casa (per chi ha posto auto) per ricaricare… anche a casa della nonna … col carichino portatile (in 2 ore di visita ricarica tranquillamente 50km … e la nonna spende meno di 1,50€ di corrente).
Mitri dopo ‘sta trollata old school (certe fake si sentivano 5 anni fa, puoi fare meglio) sembri San Sebastiano dai dardi che ti sei preso!
Dai provaci ancora
Quand’anche non ci fossero le rinnovabili, credo che usare combustibili fossili per produrre kW in una centrale abbia un rendimento migliore rispetto a quello di bruciare in una ICE…..
Sono felice di aver rivenduto la mia auto elettrica ed essere tornato al diesel anche rimettendoci dei soldi. Terrò il diesel fino a che potrò e poi andrò a piedi.
Che auto? Dopo quanto tempo l’ha rivenduta? A che prezzo? Perchè? Ci illumini: magari ci convincerà a fare altrettanto.
Rispetto ovviamente la sua scelta, ma se chiedeva informazioni, suggerimenti, consigli, istruzioni alla community di Vaielettrico le si poteva più che volentieri dare una mano a comprendere meglio come sfruttare al massimo le potenzialità della mobilità elettrica e continuare s goderne gli enormi benefici, soprattutto ambientali. La prossima volta ci pensi e ne approfitti. Speriamo di risentirla tra noi da guidatore di una bella, confortevole, brillante, sobria, efficiente e sostenibile auto elettrica.
Ho aquistato l’auto elettrica usata da Leonardo; voleva disfarsene così ho trattato un prezzaccio; l’auto va benone, sono molto contento, grazie !!
Signora vada tranquilla, Vaielettrico è della sua stessa fazione, solo molto più obiettivo di lei che è una estremista e mortificatrice.
Sono uno di quelli che ritiene che l’automobilista abbia il diritto di scegliere il tipo di alimentazione anche tenendo conto delle proprie esigenze e condizioni di gestione del mezzo. Di base sono moooolto perplesso verso l’elettrico. Ringrazio comunque il sito per l’ospitalità ai miei commenti.
io pretendo motori che vadano a benzina rossa, quella con il piombo dismessa negli anni 80-90, e che vengano ripristinati a spese delle collettività anche i distributori di benzina rossa, è un mio diritto di fare quel cavolo che voglio
voglio anche gli zeppelin a idrogeno, sovvenzianti affinchè costino poco da usare, è un altro mio diritto
e girare in centro milano con un leopard cingolato e armi cariche, senza sovratassa sul peso per il parcheggio, è sempre un mio diritto, maledetti sindaci !
Ah ah.ah. Il cingolato in centro a Milano sarebbe un ottimo deterrente contro spaccio e delinquenza varia.
R.S. Io invece prendo quelle che mi posso permettere, sia economicamente che da un punto di vista di comodità d’uso e di ricarica … se poi uno si trova meglio con la macchina benzina rossa oppure con l’elettrica da 50K acquistata col bonus che noi tutti abbiamo finanziato, perchè si senton felici di quello che hanno fatto … bhe son contento per loro e non mi metto certo a criticare o a ridacchiare delle loro scelte.
Antonio G., bonus, incentivi, sovvenzioni all’acquisto di auto le devo ancora ricordare che esistono in Italia da oltre 30 anni, forse non era ancora nato e può non saperlo, ma si, esistono da oltre un trentennio, essendo di Torino ne ho visti a più riprese. Per quanto riguarda i 50 k€ per un’auto elettrica le devo ancora ricordare che esisto già oggi delle meravigliose Model 3 o EX30 al di sotto dei 40 k€ addirittura, considerando poi che, come capirebbe anche un bambino, per l’intera vita dell’auto ci saranno ancora migliaia di € di risparmio, tra possibilità di ricaricare a bassissimi costi (a casa, ai Supercharger Tesla, con operatori come Repower o Northe il cui costo rimane ancora ben al di sotto del corrispettivo in gasolio), assenza dei servizi obbligatori, minore manutenzione per minori parti usurate (vedi freni, frizione, cambio, catena ecc.), assenza di bollo per 5 anni se non di più. E consideri inoltre che già dall’anno prossimo arriveranno parecchi modelli più accessibili, sempre di più. La vedo molto confuso oltre che totalmente inesperto, forse è poco informato, o male informato o in mala fede. In ogni caso è evidente che ha tutto l’interesse a screditare la mobilità elettrica, tra l’altro un tipo di mobilità più pulita, più salubre, meno fastidiosa, quindi può anche evitare di leggere questo sito ed ammorbarci con le sue inutili e infondate provocazioni. Saranno lieti di accoglierla da altre parti, non qui
Massio si scherza, senza cattiveria, lo dicevo per capire il paradosso tra il fattibile in sede di convivenza sostenibile tra più persone, e il desiderabile di ognuno in linea astratta
State facendo un lavoro d’informazione importante e molto equilibrato. Al momento siete quasi insostutuibili nel panorama italiano: non lasciatevi scoraggiare da qualche critica ingiusta, mi raccomando!
Io sono d’accordo con la linea editoriale, la apprezzo, da un bel po’, la trovo coerente ed utile. È grazie alla redazione e all’intera community, anche a chi è profondamente contro la mobilità elettrica, che sono maturato come utente elettrico.
Siete troppo pazienti a dar retta a certi commenti di chi si esprime senza prima pensare, complimenti io non riuscirei ad avere la vostra pazienza. Sono un fan del gasolio ancora convinto macinando decina di migliaia di km di autostrada ma leggo con interesse i vostri articoli, quelli pro e quelli contro perché ritengo siate equilibrati. Buon lavoro
Dopo 15 mesi alla guida di un’auto elettrica e 49.000 km percorsi, posso dire di essere estremamente soddisfatto!
La mia soddisfazione nasce dall’esperienza maturata negli ultimi 25 anni di guida, dove ho posseduto 6 turbodiesel, 2 full Hybrid di svariati marchi: francesi, tedeschi, svedesi e coreani; le diesel mi hanno sempre dato dei problemi meccanici, quando la turbina, l’intercooler, pompa del gasolio o elettronici. Con le HEV (entrambe coreane) non ho avuto problemi significativi, ma la manutenzione programmata ogni 15.000 km (per me 2 minimo volte all’anno) era un bel costo…
Ora ho una EV che mi soddisfa in tutto: potenza, accelerazione, guidabilità, costi di alimentazione e costi di gestione, confort di marcia e tecnologia a bordo, con la soddisfazione di aver diminuito ulteriormente il mio impatto sull’ambiente.
Che auto è? Una Tesla M3 Performance.
È quasi 2 anni che mi interesso al mondo delle EV, vedo le presentazioni, vado a vedere le auto in concessionaria, ho fatto pure qualche test drive, e sono convinto che a parità di budget sul mercato non ci sia una EV migliore di Tesla. Nelle mie valutazioni non c’è solo l’auto ma anche l’esperienza di acquisto e uso, tra cui SuC, continui aggiornamenti OTA che migliorano l’auto (funzionalità fari matrix, tesla vision, implementazione app intrattenimento, ecc), assenza di tagliandi, assenza di trattative con concessionari e venditori “furbetti”.
Quindi sono felice possessore di una Tesla, e probabilmente un’altra EV (a parità di prezzo) non mi avrebbe dato le stesse soddisfazioni.
Sito molto equilibrato, ben fatto e da frequentare per imparare sempre qualcosa di nuovo, grazie anche ai contributi dei commenti alcuni veramente interessanti.Grazie a tutti!
Buonasera, chi legge i miei commenti saprà che non sono schierato né pro né contro, diciamo che ho messo un piede dentro questo mondo comprando una piccola bev ed uno scooter ma per fare il passaggio definitivo ho ancora qualche perplessità. E sono sicuro che fra qualche anno scompariranno anche quelle. Detto questo non mi pare che vai elettrico sia particolarmente schierato, ovviamente se deve promuovere la mobilità elettrica una linea precisa deve averla. Però dà spazio anche a commenti critici ed opinioni diverse, e trovo sia giusto così. Conoscere le criticità aiuta ad avere una visione più ampia
Sottoscriviamo in pieno. Sottolineiamo le criticità perché chi può le corregga, senza per questo buttare via il bambino con l’acqua sporca