Da Bangalore al Bhutan: 77.777 km in sella alla Ultraviolette F77

Harish ha guidato la sua Ultraviolette F77 per 77.777 km. Un impressionante numero che dimostra tutte le capacità dell’elettrico nella vita reale!

Affidabilità straordinaria, ricarica rapida, quasi nessuna manutenzione. Sono alcune delle caratteristiche che le case costruttrici vantano quando presentano le loro moto. Tutto vero, ma ogni volta gli appassionati e gli addetti ai lavori si chiedono: ma in strada poi come si comporterà veramente?

La storia di Harish risponde a molti dubbi. In sella alla sua Ultraviolette F77 ha percorso 77.777 km e l’ha fatto in poco più di un anno. Un numero che molti motociclisti (elettrici e non) raggiunge a malapena in dieci anni e la testimonianza delle capacità tecnologiche di Ultraviolette.

Nonostante non abbia nulla a che vedere con le attività di comunicazione del brand, è stata proprio Ultraviolette a raccontare la storia di Harish e del suo straordinario viaggio su profilo Linkedin aziendale.

In viaggio con la Ultraviolette F77

Più di un anno fa Harish Surampade ha iniziato i suoi viaggi in sella alla sua Ultraviolette F77 Mach 2. Il primo è stato quello per raggiungere Calcutta (4.000 km), un’esperienza talmente bella per Harish che non si è più fermato. Dopo è stata la volta di un’epico viaggio attraverso il Nepal (10.000 km) e poi fino al confine con la Cina e il Bhutan. Luoghi remoti, dove nell’immaginario comune è persino difficile fare benzina figuriamoci esplorarli in sella a una moto elettrica.

Harish invece non si è fatto spaventare e ha dimostrato come sia possibile viaggiare anche a zero emissioni. Ma non solo, Harish ha anche calcolato che viaggiando alla spina ha risparmiato ₹2,5 lakh, l’equivalente di circa 2.800 euro.

Foto: e-vehicleinfo.com

Visualizza commenti (2)
  1. Sicuramente un’impresa notevole, sarebbe interessante sapere qualcosa sugli inconvenienti tecnici che inevitabilmente il veicolo ha subíto..

  2. Non mi dispiacerebbe una moto elettrica avessi la patente idonea, il problema è che vedo o si va su cose solo per mobilità urbana (roba da 90km ai 45 orari ) ma allora vado in bici o i costi si avvicinano ai 20 k.
    L’india comunque ha diverse industrie di scooter e moto e rispetto alle auto le sanno progettare. Auguro il meglio al progetto.

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