Curb Charger, la ricarica a terra salvaspazio

Curb Charger, il Caricatore-Cordolo: Paolo, un amico di Vaielettrico nonchè autore di preziosi interventi sulle nostre pagine in tema di informatica, ci segnala una soluzione salva spazio che stanno sperimentando in Germania, con potenze in AC fino a 22 kW.

Curb chargerCurb Charger, idea interessante sperimentata in Germania

“Ho letto di questo di questa Curb Chargerun’idea interessantissimche stanno testando in Germania. Pare che ci sia un progetto pilota a Colonia. Se capito da quelle parti cercherò di immortalarlo. Nel mentre ci potrebbe stare un articoletto su Vaielettrico. Se lo avete già fatto, mi dev’essere sfuggito. Ciao. Paolo Casciello

curb charger

(Illustrazione tratta dal sito ufficiale di Rheinmetal).

Il Caricatore a Cordolo che c’è, ma non si vede quasi…

Risposta. Caro Paolo, si tratta di un progetto molto interessante, di cui parlammo già nel 2022, avviato da Rheinmetall, in collaborazione con la città di Colonia e TankE. In pratica le ricariche vengono installate a terra in uno spazio molto (vedi il disegno qui a destra) e non creano alcun impatto visivo all’interno delle città. L’installazione è fattibile quasi ovunque, con requisiti di spazio minimi.

Per noi, il caricatore a cordolo ha il grande vantaggio di poter essere utilizzato nell’infrastruttura esistente dello spazio stradale pubblico, oltre che nella scatola di connessione“, ha spiegato Ascan Egerer, assessore del Comune di Colonia. “La tecnologia a bordo strada è quindi molto meno complicata di una stazione di ricarica convenzionale“.

Del resto l’esigenza di avere nel cuore delle città ricariche lente meno impattanti anche sul piano dello spazio e dell’impatto visivo è sentita un po’ ovunque. A2A, per esempio, ci sta lavorando da tempo con i suoi City Plug, la cui installazione è inizata a Brescia nell’aprile del 2023. Con colonnine di dimensioni ridotte da inserire armonicamente nell’arredo urbano.

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Visualizza commenti (4)
  1. Già le persone hanno difficoltà ad individuare le normali colonnine AC22 (vista la piccola dimensione e l’aspetto simile a tanti altri “scatolotti” – TIM, Gas, Enel etc ).

    Mettere queste prese “affogate” nei marciapiedi italiani (per quanto ottimale sul piano teorico) si “scontra” anche letteralmente con le italiche abitudini in fatto di parcheggio: moltissimi guidatori urtano con le ruote i parcheggi quando entrano (sia a marcia avanti che in retro) e poi abbiamo il “campionato cittadino” di arrampicata sui marciapiedi, che ha decretato il successo dei SUV in città sulle altre categorie di autovetture.

    Sperando che la storia mi smentisca a breve… non credo che questo prodotto Rheinmetall avrà grande successo in Italia…. e poi, francamente, “tifo” di più per la soluzione City Plug di A2A.. che oltretutto potrebbe anche impedire la sosta selvaggia sui marciapiedi (sempre che non cominci il nuovo “campionato di abbattimento colonnina” 😱).

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