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Crowdfunding DeepSpeed: 150mila euro in 24 ore

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raccolta fondi per motore elettrico

Crowdfunding (un banner è ospitato nella nostra home page) veloce per DeepSpeed: in 24 ore ha raccolto 150 mila euro ovvero l’83% dell’obiettivo. Ottimo per la start-up guidata da William Gobbo che vuole rivoluzionare la nautica con il suo motore senza elica.

Non sono un esperto di crowdfunding ma mi sembra che stia andando benino, no?” Sempre pacato, ma chiaramente soddisfatto William Gobbo. L’imprenditore lombardo che ha lanciato DeepSpeed ovvero il jet propulsore che vuole fare concorrenza al motore elettrico con l’elica (guarda). In un giorno ha tirato su ben 150 mila euro – nella nostra homepage è presente il banner con cui si accede alla piattaforma Crowfoundme dove è possibile contribuire alla raccolta fondi – che rappresentano l’83% delle risorse necessarie a far avanzare il progetto.

Focus sul progetto firmato con tre Università

Lo stand con il motore elettrico
DeepSpeed al Salone di Genova

C’è tanta attenzione su questa novità tecnologica. Un prodotto che vede insieme un team di ricercatori a cui ha dato un forte contributo il professor Ernesto Benini docente all’Università di Padova ed esperto di fluidodinamica. Sono coinvolti nella ricerca anche il Politecnico di Milano e l’Università di Modena e Reggio Emilia.

Prima del crowdfunding vinti 3 bandi europei

A sx DeepSpeed William Gobbo e a dx Ernesto Benini
A sx DeepSpeed William Gobbo e a dx Ernesto Benini

Con queste risorse si procederà “all’accelerazione della fase di ingegnerizzazione dei motori e dei test in acqua con i cantieri”. Una scossa “finalizzata alla realizzazione degli esemplari di pre-produzione, necessari anche per innescare, entro la fine del 2020, la pre-vendita ai cantieri”. Un altro passo in avanti. Il team finora ha convinto le istituzioni europee con tre bandi aggiudicati per un budget da 1,2 milioni di euro, ma il piano di sviluppo prevede una spesa di oltre 4.5 milioni per ottimizzare il prodotto. Ci sono le risorse pubbliche, c’è il sostegno di alcuni imprenditori e ora arrivano anche le risorse di questo primo crowdfunding.

Un’operazione di retrofit nautico 

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Il progetto è un’operazione di retrofit nautico rivolto alla conversione in elettrico di barche da diporto tra i 12 e i 24 metri. Secondo i numeri del team il parco circolante nel mondo è di circa 13,5 milioni di imbarcazioni. Insomma i clienti, se decolla la transizione elettrica nel settore nautico, non mancano.

LEGGI ANCHE: Yamaha presenta il suo primo fuoribordo elettrico per il mare

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3 COMMENTI

  1. Ringrazio la redazione di Vaielettrico, sempre attenta e tempestiva nell’osservare quello che succede e darne notizia !

    In questo caso il dato a cui si riferisce (i 150.000€) era a 24 ore dal lancio.
    A stamane, circa 32 ore, abbiamo superato i 180.000€ che erano l’obbiettivo di questa campagna.

    Preciso che i numeri sono riferiti alle prenotazioni di quote effettuate tramite il portale http://www.crowdfundme.it. Il dato di raccolta visualizzato sul sito è leggermente indietro in quanto attendono – giustamente – di vedere i bonifici arrivare in banca.

    • Bene William per gli aggiornamenti delle ultime ore e visto che c’è ancora tempo auguriamo di superare l’obiettivo prefissato

    • Sono davvero entusiasta del progetto. Mi chiedevo a quanto potrebbe essere venduto un motore del genere… avrebbe costi indicativamente paragonabili ad un motore ad elica a parità di potenza e considerando i risparmi energetici?

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