Costi di manutenzione: Tesla la migliore, ma…

Costi di manutenzione a 10 anni: le Tesla Model S e Model X sono le meno dispendiose, secondo un’indagine pubblicata da ClunkerJunker negli Stati Uniti.

costi di manutenzioneCosti di manutenzione: battuta anche l’inarrivabile Toyota

Model 3 e Model Y, che hanno un track di risultati più contenuto essendo usciti nel 2017 e nel 2020, sono stati comunque classificati in 4° e 9° posizione. L’indagine ha preso in considerazione i dati delle 185 auto più diffuse negli Usa, esaminando quanti interventi di manutenzione programmata sono richiesti e a quale prezzo. Un dato fondamentale in un mercato in cui i consumatori, prima di acquistare, esaminano non solo il prezzo d’acquisto, ma anche il TCO (Total Cost of Ownership). Ovvero il dato che comprende  spese di manutenzione e carburante (o energia) per un certo numero di km. Tradizionalmente la marca che usciva meglio dalle classifiche sui costi di manutenzione era Toyota. La marca giapponese anche in questa indagine si è confermata su ottimi livelli, con un costo del 13,41% del valore dell’auto. Ma le Tesla fanno decisamente meglio, col 7,09%, meglio anche del marchio premium di Toyota, la Lexus, che è al 12,28%.

Costi di manutenzione
La Toyota (qui la Land Cruiser) si conferma su ottimi livelli.

Sarebbe interessante conoscere anche il degrado delle batterie…

I 5 marchi più costosi, sempre secondo ClunkerJunker, sono invece la Mitsubishi, la Hyundai e i tre brand americani del gruppo Stellantis, RAM, Jeep e Chrysler. Se si esaminano invece i singoli modelli, la classifica del sito americano vede nella top five Model S. Model X, Nissan GT-R, Model 3 e Toyota Land Cruiser. Mentre le 5 peggiori risultano RAM Promaster City, Kia Rio 5, BMW X1, RAM ProMaster Professional BMW X2. Va però specificata una cosa: queste classifiche si riferiscono alla sola manutenzione programmata e sono nate prendendo a riferimento le auto termiche. Non stiamo parlando di affidabilità. E ovviamente non viene preso in considerazione un dato fondamentale come il degrado della batteria, che è tutt’altro discorso e che sarebbe molto interessante conoscere.

Visualizza commenti (34)
  1. Raffaele Kawasaki

    Buongiorno

    Proprio ieri mi sono imbattuto in una discussione sui costi dei “tagliandi” di id.3, ci sono alcune persone che riportano, con tanto di fattura scannerizzata di tagliandi nell’intorno dei 400€! Con tanto di voci dettagliate tra cui mi ha colpito il costo della ricarica della co2 della pompa di calore e sostituzione olio del compressore dell’a/c, su auto che hanno meno di 2 anni!
    Dal canto mio causa innalzamento dei prezzi degli scorsi mesi del mio contratto elettrico ho ripreso provvisoriamente ad usare la vettura GPL (una corsa 1.2 del 2009), e proprio prima di natale ho fatto il famigerato tagliando da officina a marchio M.M., ebbene olio e 4 filtri (abitacolo, aria, olio e non ricordo se benzina o GPL) mi sono costati 130€!
    Ho chiesto se facevano anche tagliandi alle BEV e come mi aspettavano mi han detto che non le trattano, io credo che il problema sia proprio questo, almeno sulle utilitarie uno deve affidarsi obbligatoriamente all’assistenza della casa madre con esborsi ben maggiori che da un autoriparatore autorizzato multimarca.
    In taluni frangenti la mia vecchia ICE mi costa meno della BEV, non solo per il costo d’acquisto della vettura e per le strane congetture economiche dove il GPL da autotrazione costa 0,679 € al Litro e l’elettricità mi costa 0,42€ kw, il bollo mi costa circa 30€ annui sulla ICE e per adesso 0€ sulla bev (ma anche sul gpl erano previsti 5 anni di bollo a 0€ e poi solo il 20% del corrispettivo benzina) ed i tagliandi mi costano al peggio uguali (o almeno mi sto illudendo che sia così, ma credo che quando lo farò sulla EV in officina ufficiale saranno botte!)
    Inoltre a parità di KM tra ice e BEV ho notato che quest’ultima mi consuma molto di più i pneumatici rispetto alla vecchia ice…. ed ho paura che anche lì dovrò cambiarli con maggior frequenza rispetto alla corsa…
    L’unica cosa su cui credo risparmierò veramente saranno i ferodi dei freni anteriori… ma è una magra consolazione visto che parliamo di meno di 50€ ogni 4 anni circa….

    Ovviamente queste sono mie considerazioni personali nell’attuale contesto che è straordinariamente caotico.

      1. @max: sul consumo si è fatto un’articolo
        https://www.vaielettrico.it/auto-elettrica-e-pneumatici/#comments
        dei miei commenti dire di leggere i
        Daniele CL 28 Dicembre 2021 at 21:25
        e
        Daniele CL 27 Dicembre 2021 at 22:34
        Sostanzialmente un mezzo più pesante ha gli pneumatici più grandi e la pressione è maggiore. La superficie di contatto è per lo più la medesima. A pari superficie di contatto il maggior diametro porta a deformazione minore e minor consumo.
        Uno pneumatico più largo ha una superficie di contatto più corta e più larga e si deforma meno (si consuma meno), poi è altra cosa l’aerodinamica che ti fa consumare più benza o elettroni. Gli pneumatici dei camion durano 200.000km e anche 300.000.

          1. Da altro articolo
            ernesto grottaferrata 18 Gennaio 2023 at 0:51
            Cioè?
            Nome e cognome please, altrimenti vale zero

          2. Alessandro D.

            -Ti ho chiesto di smettere, per favore. Non costringerci a cestinare-

            io o Ernesto?
            Nel caso chiedo scusa.

          3. Alessandro D.

            Sai che non avevo visto il cartellino giallo? richiedo scusa. comunque già fatto. Daniele mi ha scritto. 😛
            Puoi sgridare me, ma non puoi fermare la Storia. ahahah!

          4. spettacoloso, causa identazioni il commento Alessandro D. 18 Gennaio 2023 at 11:23 non era ironico/provocatorio e rivolto a Ernesto ma al sottoscritto, senza ironia e neanche provocazioni, ahahah

  2. Avevo un Audi A4 TDI e ogni volta che andavo per un tagliando vedevo che tra €550 e fino a €800.
    Da 4 anni ho la Tesla Modello 3 e l’unica spesa che ho avuto è il cambio dei filtri aria della cabina (come tutte le auto), cambio tergicristalli (come tutte le auto), controllo del liquido freni che è ancora sotto il livello del 4% di umidità. Ovviamente spesa delle gomme come le altre vetture.
    Settimana scorsa ho chiesto a Tesla un controllo della vettura prima della fine della garanzia di base dei 4 anni (batterie e impianto elettrico garantiti per 8 anni o 192 Mila km). Risposta, a parte i costi già elencati, non c’è niente da fare. Vado avanti…
    Conclusioni…. Non mi costa niente. Risparmio ad ogni km che faccio con un sorriso.

  3. Volevo solo riportare la mia esperienza in quanto possessore di una Toyota Rav 4 da maggio 2021 i tagliandi per mantenere la garanzia sono ogni 15 mila km ne ho fatti già 3 è la spesa media e di oltre € 340,00 … solo per Olio, filtro olio, protettivo benzina, liquido lavavetri,sanificazione auto, manodopera a € 60,00 l’ora…. e qui mi fermo a voi le considerazioni se secondo voi Toyota è tra i marchi che costa di meno… Un furto secondo me che più volte ho ribadito in assistenza .. a proposito l’olio a € 24,00 al litro

    1. essendo costi da casa ufficiale non è cara; manodopera nella media olio motore sarà un di quelli a bassissimo residuo di ceneri e a basso HTHS per il risparmio energetico come richiedono molte modelli adesso per ridurre emissioni e consumi (0W20 o 0W30) che costano un po di più (scordati gli oli d 9 euro al litro da centro commerciale)

  4. Luca Dell'Oca

    Non ho sinceramente capito cosa c’entra tirare in ballo il degrado della batteria nei costi di manutenzione.
    Quelli sono interventi straordinari, e se si vuol far notare che la batteria “SI SA” che degrderà, si sa che degraderà anche un motore termico (fasce, guarnizioni varie, valvole). Una Tesla ha la batteria garantita 8 anni o 160.000 km, a meno che uno non è un tassista o un agente di vendita (che comunque cambierebbe l’auto molto prima comunque) c’è la forte possibilità che uno cambi prima l’auto che la batteria, esattamente come succede spesso con le termiche.

    Oltretutto, paragonare la cosa alle termiche sarebbe come dire che man mano che invecchia, all’auto si rimpicciolisce il serbatoio, ma non vuol dire che l’auto funzioni male. Voi stessi avevate mostrato il furgoncino di 11 anni di Spacone che faceva solo 100km, ma li faceva.

  5. Alessandro D.

    Godzilla sul podio per economicità è una notizia che mi allarga il cuore.
    Cucciola.
    ‘Gnorante come una bestia, ma tanto tanto adorabile.
    Speriamo che la Godzilla elettrica sia all’altezza del tuo grande cuore.

  6. Pietro Bascape

    Ho avuto diverse auto termiche aziendali negli ultimi 20 anni, sempre a noleggio lungo termine (4 anni). Negli anni ho notato che gli intervalli di manutenzione sono passati da 20.000 km nel periodo 2006/2010 a 30.000 nel periodo 2016/2020, fino a 40.000 km con l’auto attuale.
    Mi pare di capire che per le termiche più passa il tempo e più le case automobilistiche riconoscono un aumento dell’affidabilità.
    Ritengo che questo avverrà anche con le elettriche: con gli anni e l’esperienza le case automobilistiche avranno più esperienza e più certezze sull’affidabilità di componenti ad ora poco conosciuti (batterie, motori elettrici e componentistica specifica in generale).
    Questo comporterà che gli intervalli aumenteranno e i costi di manutenzione continueranno a scendere per questa tecnologia ancora giovane.

    1. Mah, guarda, la mia id3 ha intervalli di manutenzione ogni 24 mesi, indipendentemente dai km percorsi.
      Direi che l’affidabilità l’hanno ormai raggiunta.

      1. Luca Dell'Oca

        La mia id.3 avrà il tagliando a Maggio e siamo già oggi a 43.000 km. Vorrebbe dire per me un tagliando ogni 50/60k km. La cambierò prima del secondo tagliando in ogni caso (leasing di tre anni).

  7. /// L’indagine ha preso in considerazione i dati delle 185 auto più diffuse negli Usa, esaminando quanti interventi di manutenzione programmata sono richiesti e a quale prezzo \\\ Sarebbe interessante conoscere non solo il costo totale del “tagliando” ma anche l’elenco dettagliato degli interventi previsti (piú che altro per vedere chi “ci marcia dentro” vista l’intrinseca semplicitá della meccanica BEV)

    1. Fares Brandoli

      Potrei sintetizzare con una sostituzione del filtro abitacolo e teorici controlli dei liquidi (livello olio freni e refrigerante motore e batteria).
      Purtroppo non verificano il SoH.

      1. Esattamente, per la ZOE mi scroccano un’ottantina di € a tagliando (1 ad anno indipendentemente dai km) per i vari controlli ed il FILTRO ABITACOLO. Non abbiamo chiesto se non lo si vuole sostituire che risparmio comporti. Il SOH l’ho chiesto e me lo hanno fatto senza aggravi. Per inciso mi hanno riportato un 94,9% contro ikl 96,1% che mi dà CanZE, boh. CanZE mi riportava nello stesso periodo una capacità di batteria di 50,7kWh (un 97,5% di SOH teorico), boh, boh e riboh

        1. Alessandro D.

          Eccolo! Ti stavo cercando. Ho bisogno di te daniele, ritieniti convocato ☝️ mi devi dare una mano a capire se una cosa può funzionare e come. Roba di motori elettrici.
          Adesso sono di fretta, ma sentiti precettato. I only understand yes. ☝️☝️☝️☝️☝️😂😂😂😂😂

          1. Alessandro D.

            Ok, ho tentatouna strada che non andava da nessuna parte.
            Riprovo così: scrivimi a questa mail

            aledi978@yahoo.com

            e potrai scegliere: pillola azzurra, fine della storia. Domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai! Pillola rossa, resti nel paese della meraviglie e vedrai quanto è profonda la tana del Bianconiglio! 😀

        2. Luca Dell'Oca

          Il SOH ha una certa variabilità in dipendenza dello stato di carica e soprattutto – almeno per quello che ho letto – dalla temperatura. Una batteria molto fredda da risultati più bassi: la mia id.3 ha circa 94% (non ho sottomano il valore preciso) ma un mese fa avevo provato a farlo al mattino appena salito e averla lasciata all’aperto e dava 91.7%.
          A volte può anche essere necessario fare una scarica/carica completa per permettere al bms di ricalibrare le sue informazioni sulle celle.

          1. E’ così come dici, i miei dati sono in
            https://docs.google.com/spreadsheets/d/1A-1ebcH7eYDNv2FOKGtg4OrrdF5H2C5xqMbzqoYcptc/edit#gid=0
            nel foglio “consumi assoluti”. Legenda AE=Avaliable Energy, E2F= Energy to Full
            Però al 23.07.22 col 96,65% di SOH mi sarei aspettato una capacità totale di 52 * 0,97 = 50,258kWh e non di 52,8kWh !!!
            E continuo a non spiegarmi perchè nello stesso giorno (10/11/2022) l’SOH di CanZE fosse 96,18 e quello riportatomi dalla concessionaria fosse 94,9.
            Nota: l’SOH di CanZE varia con la stagione, non l’ho visto cambiare con la temperatura della batteria, e non l’ho visto variare neanche con la carica immagazzinata (AE o SOC). La capacità totale (AE+E2F) varia con la temperatura della batteria e aumenta dopo una carica a 22kW (ovviamente). Come ho già detto è normale che stacchi una carica al LIDL al 70% (numero a caso) e arrivi a casa dopo 6km col SOC al 72% 😊

  8. Sarebbe interessante capire anche i costi di manutenzione straordinaria, considerando però che le macchine elettriche sono “nuove” e non rodate da un progresso di 50 anni

    1. Manutenzione straordinaria ? Credo che l’unico caso possa essere il ricellaggio o al limite la sostituzione della batteria ma al momento non c’è ancora (per fortuna !) una grande casistica in merito, sia in garanzia che a garanzia scaduta.. Per il resto dei componenti la potenziale “immaturitá” tecnica dei BEV è piú che compensata dalla semplicitá della stessa.

        1. Sí avevo letto l’articolo, peró penso che sia difficile fare confronti perché come dicevo non ci sono ancora molti dati statistici sulla manutenzione straordinaria dei BEV vista appunto la fase “pionieristica” o quasi in cui si trovano.

  9. Notizia positiva di sabato:
    Il forte taglio dei listini di Tesla RIGURDA anche i costi dei pezzi di ricambio.
    Si riparare & fare manutenzione una Tesla, da settimana scorsa, costa meno .

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