Costa Crociere punta sull’elettrico: in porto con l’alimentazione da terra e, sotto nave, con camion elettrici per l’approvvigionamento. Un doppio passo avanti che getta le basi per porti finalmente liberi dai gas di scarico, sia dei mezzi a terra sia delle navi ormeggiate.
Nuovo test con le banchine elettriche a La Spezia, tra le prime in Italia
Entro giugno 2026 dovrebbero essere 40 i porti italiani in grado di offrire il servizio di alimentazione elettrica da terra tramite sistemi di cold ironing, grazie ai finanziamenti del Pnrr. Tra quelli più avanti nei lavori c’è il porto della Spezia, dove prosegue il percorso verso l’elettrificazione delle banchine. Dopo il primo test effettuato nel mese di ottobre, se ne è svolto un secondo, altrettanto significativo durante lo scalo programmato di Costa Toscana, nave ammiraglia della flotta Costa Crociere.

I tecnici dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, «primi in Italia sul fronte del cold ironing», hanno potuto verificare il corretto funzionamento e l’efficace connessione tra la rete elettrica di banchina e la Costa Toscana, attraverso le infrastrutture già realizzate e il Cable Management System (CMS) fornito da Shore Link. Il test consente di valutare la compatibilità tecnica e operativa, simulando le procedure che permetteranno alle navi di spegnere i generatori durante la sosta in porto.
Prossima stagione croceristica ad emissioni zero in porto
Il Presidente dell’AdSP, Bruno Pisano, ha dato i tempi dell’avvio del servizio elettrico. «Proseguiamo con la realizzazione dei test propedeutici che consentiranno al sistema di elettrificazione delle banchine di essere pienamente operativo in coincidenza con la prossima stagione crocieristica». Ma il gas di scarico non sono solo quelli dei fumi delle navi, ma anche dei tanti mezzi che attraversano l’area portuale.
MSC: crociere elettriche in Italia e stop a combustibili sporchi
A questo proposito Costa Crociere con l’azienda LC3 Trasporti hanno avviato nei porti di Genova e Savona una sperimentazione che prevede l’utilizzo di camion elettrici per le attività di approvvigionamento sotto nave. Il test, condotto nell’ottobre 2025, ha visto l’impiego di camion elettrici con capacità superiore a 40 tonnellate. «Una naturale evoluzione di un percorso già consolidato, che negli anni scorsi ha visto l’introduzione di mezzi alimentati a BIO‑LNG per ridurre le emissioni nelle attività logistiche. L’introduzione dei BEV consente ora di azzerare le emissioni per le tratte completamente elettrificabili».

Il test è andato bene e si è deciso di continuare la collaborazione anche nel 2026, con «l’intenzione di incrementare l’utilizzo di veicoli elettrici». Uno stimolo per l’azienda della logistica «Grazie alle iniziative sviluppate negli ultimi anni, LC3 Trasporti ha contribuito a portare i servizi logistici di Costa Crociere verso standard di sostenibilità già in linea con i futuri obiettivi europei sulle emissioni. Da tre anni lavoriamo fianco a fianco, passo dopo passo, migliorando continuamente le nostre soluzioni di trasporto», commenta Michele Ambrogi, Direttore Commerciale di LC3 Trasporti.
“Flotta a zero emissione entro il 2050”
Ridurre a zero le emissioni di navi grandi come quelle da crociera non è una sfida semplice. L’elettrificazione è possibile, anche se non ancora completa: dall’alimentazione da terra in porto all’impiego futuro di idrogeno o ammoniaca, i percorsi tecnologici sono diversi e complementari. «Costa Crociere conferma il proprio impegno verso la decarbonizzazione, con l’obiettivo di una flotta a zero emissioni nette entro il 2050». Parole di Roberto Alberti, SVP Chief Corporate Officer & Chief Financial Officer di Costa Crociere.
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