La Corea del Sud ha acceso il nuovo impianto solare galleggiante da 47 MW sull’Imha Dam, vicino alla città di Andong. Si tratta di una delle installazioni più grandi al mondo su una diga polifunzionale. L’opera, frutto di un investimento di circa 46 milioni di euro, porta in rete 61 GWh all’anno e coinvolge direttamente 4.500 residenti nei profitti generati.
La diga ospita già una centrale idroelettrica da 50 MW e la coesistenza con il nuovo parco fotovoltaico permette alla rete locale di beneficiare di una maggiore stabilità del flusso energetico. Il sistema diventa così “ibrido“, integrando il fotovoltaico galleggiante con l’idroelettrico: l’impianto solare opera di giorno, mentre l’idroelettrico compensa nelle ore serali, con una maggiore continuità rispetto agli impianti stand-alone.

Nel complesso vengono generati circa 61 GWh annui, sufficienti a coprire il fabbisogno di quasi 22.000 famiglie. Una quota rilevante per l’area di Andong che contribuisce alla riduzione delle emissioni locali. Nel solo 2024 la Corea del Sud ha aggiunto 2,5 GW di nuovi impianti solari, raggiungendo un totale di 29,5 GW.
Un modello ibrido e “partecipativo”
Uno degli aspetti più innovativi del progetto è la partecipazione economica dei residenti: 4.500 abitanti che vivono entro un chilometro possono infatti ricevere una quota dei profitti dell’impianto. In questo modo, la comunità assume un ruolo attivo e beneficia direttamente dell’installazione.
Si tratta di un modello che ricorda, in chiave diversa, le Comunità Energetiche europee e che dimostra come il coinvolgimento diretto possa migliorare l’accettabilità sociale delle infrastrutture. Tema particolarmente rilevante anche per molte aree italiane dove i progetti rinnovabili incontrano ancora resistenze.

Tecnologie nazionali
Lo sviluppo è stato guidato da un consorzio composto da Korea Hydro & Nuclear Power, Korea Water Resources Corporation e dalle autorità della provincia di Gyeongsangbuk-do. L’EPC è stato affidato a Top Solar, mentre le piattaforme galleggianti sono state realizzate da Scotra, azienda molto attiva nel settore del floating PV. I moduli fotovoltaici arrivano dal produttore nazionale Shinsung E&G, completando un’opera in cui la filiera locale ha un ruolo centrale.
Particolarità “estetica: le sedici piattaforme solari galleggianti non seguono una configurazione a griglia tradizionale ma formano disegni ispirati al Taegeuk, simbolo della bandiera sudcoreana, e al Mugunghwa, fiore nazionale. Una scelta rara nel mondo degli impianti energetici, che aggiunge un valore culturale e anche di maggiore integrazione paesaggistica.
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