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Coranavirus si prende Tullio Abbate, la sua ultima sfida fu elettrica

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Barca elettrica
Il costruttore e pilota Tullio Abbate

Tullio Abbate mito della nautica italiana è morto ieri all’ospedale San Raffaele di Milano dove era ricoverato da qualche giorno. Un’altra vittima del coranavirus. Il costruttore e pilota ha lasciato un segno nella storia italiana della cantieristica e della motonautica. Amante  della velocità  la sua ultima sfida è stata la nautica elettrica.

Solo pochi mesi fa abbiamo scritto di Black Swan (qui l’articolo) il progetto alla base del piano di riconversione della flotta della Senna in vista delle Olimpiadi del 2024 ad emissioni zero. Ma  il suo vero obiettivo era il record di velocità elettrico.

Tullio Abbate, figlio d’arte nautica 

Tullio, classe 1944, era figlio d’arte. Suo padre Guido è stato una leggenda della cantieristica nautica sul lago di Como. I suoi primi passi imprenditoriali risalgono al 1969 quando “vara” il suo cantiere (qui il sito). Una fabbrica di gioielli che diventano proiettili dalle linee nobili sull’acqua. Era orgoglioso di aver portato in acqua, durante i suoi 40 anni di lavoro,  ben 8500 barche.

Tullio Abbate Barche potenti, motoscafi volanti come ha ricordato un nostro lettore: “Gli invincibili Abbate dei contrabbandieri oscurati anche nel parabrezza per evitare i riflessi, inseguiti dagli elicotteri Hughes 500 della Guardia di Finanza”. I suoi scafi hanno accolto il meglio della produzione automotive internazionale: motori Ferrari, Porsche, Lamborghini.

Abbate campione di motonautica

I modelli resi famosi da Tullio Abbate, motoscafi in legno e in vetroresina, sono Sea Star, Offshore 36, Executive ed Exception. Tullio è stato un grande imprenditore in cantiere e campione di motonautica dove ha vinto campionati europei, gare mondiali e la Centomiglia del Lario.

Tullio Abbate con il campione di Formula 1 Niki Lauda

La fama delle barche Abbate travalica i confini nazionali e le sue creazioni hanno conquistato i campioni della velocità e dello sport. Come ricordava in un’intervista ad un quotidiano ecco i suoi clienti: “Schumacher, Piquet, Gilles Villeneuve, Maradona, Matthaeus, Prost, Senna, Vialli, Mancini, Vittorio Emanuele, la principessa Caroline di Monaco e Stefano Casiraghi, la famiglia Marzotto e la famiglia Gancia, Sylvester Stallone, Madonna”.

Abbate e la sfida elettrica, sulla Senna

Sulla Senna
La barca elettrica di Tullio Abbate sulla Senna

La sua ultima sfida, peccato perdere un testimonial del suo livello, è stata la nautica elettrica. Un progetto internazionale che lo ha visto collaborare con la Renault. Black Swan il nome della barca elettrica creata e spinta da un motore alimentato da una batteria ricondizionata. Una interessante sperimentazione sulla second life delle batterie che lo vedeva insieme a Seine Alliance e Green-Vision.

Verso il record di velocità elettrica

Barca elettrica
Alla ricerca del prototipo elettrico da record

Va bene la barca di diporto per il fiume, a velocità limitata, ma il vero sogno di Tullio Abbate era fare un record di velocità in elettrico. Come ha fatto scrivere nel suo sito internet: “Verso il gran giorno, alla ricerca del prototipo ideale per il primato più green della storia. E per la creazione di una nautica ancora più in simbiosi con l’ambiente“.

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