Conviene lasciare il Doblò da 7 litri/100km per un’elettrica? Ce Lo chiede Nicolò, lettore che vive tra Milano e Monaco di Baviera e percorre 25.000 km all’anno. Ricordiamo che i vostri quesiti possono essere inviati a info@vaielettrico.it
Conviene lasciare il Doblò diesel…? Faccio circa 25 mila km l’anno, 80% autostrada
“Vi seguo da diverso tempo e leggo sempre volentieri le storie dei vostri lettori ma fin ora non ne ho ancora trovata una simile alla mia. Vivo per lavoro tra Milano e Monaco di Baviera, 500/520km di distanza. Dopo un Volkswagen Caddy 1.6 GPL che ho sfruttato fino alla fin,e ho acquistato d’occasione un Doblo 1.6 multijet diesel che consuma 7Lx100km a 130kmh in autostrada. Come potrete immaginare, mi piace avere auto spaziose in cui possa trasportare qualsiasi cosa senza troppi problemi. Sarei molto interessato all’acquisto di un’elettrica familiare, magari sfruttando i famosi ecoincentivi che stanno rinnovando in questo periodo. Purtroppo però non ho ancora trovato la “chiave giusta”. Uso l’auto all’80% in autostrada e il resto in città.
Ecco i miei costi: siamo sui 5 mila euro all’anno
I miei costi, considerando che l’auto è già pagata (10.000 euro), calcolando 24.000km/anno e gasolio a 2 euro, al momento sono:
- 3.360 euro di gasolio
- 700 assicurazione
- 200 bollo
- 4/500 circa manutenzione, calcolando 1 tagliando e gomme ogni 2 anni.
Quindi arrotondiamo a 5.000 euro annui. Con queste cifre mi conviene un elettrico? Non voglio mettermi 4/500 euro di rata sul groppone, per me la macchina è solo un mezzo di trasporto. Ma se, stimando 100.000 km in 4 anni, mi conviene, quasi quasi faccio il salto. A Monaco ho il posto auto e posso installare un caricabatterie, ma a Milano dovrò affidarmi a ciò che trovo in giro, purtroppo. Fra 4 anni la mia Doblò avrà 160’000km e penso che varrà 3/4000 euro. C’è anche da considerare che per fare 500km dovrò fare almeno una pausa a metà strada sperando che non mi porti via più di 20/25 minuti. Grazie. Siete grandi!“. Nicolò
Conviene lasciare il Doblò? Vediamo i numeri…
Risponde Paolo Mariano – Partiamo da quelli che ci indica come i suoi costi attuali per il suo Doblò, 4.760 euro in totale. La scelta è tra due opzioni: tenere il suo Doblò rivendendolo per circa 3.500 euro tra 4 anni, o rivenderlo oggi per acquistare un’elettrica. Se lei tiene il suo Doblò, avendo già speso 10.000 euro per l’acquisto, dovrebbe sostenere i soli costi di gestione, pari a poco meno di 400 euro al mese. Questo per i prossimi 4 anni, quando il mezzo avrà 160.000 km. E a quel punto, ci scrive, lo venderebbe per un prezzo (da lei stimato) di circa 3.500 euro. Quindi, riassumendo…
- 2022 – acquisto Doblò per 10.000 euro e spese di gestione 4.760,00 Euro
- 2023 – spese di gestione 4.760 euro
- 2024 – spese di gestione 4.760 euro
- 2025 – spese di gestione 4.760 euro, vendita del Doblò per 3.500,00 Euro, acquisto di un nuovo Doblò usato (o simili) per 10.000,00 Euro
E, immaginando che lei ripeta la stessa operazione dopo i 4 anni…
- 2026 – spese di gestione 4.760,00 euro
- 2027 – spese di gestione 4.760,00 euro
- 2028 – spese di gestione 4.760,00 euro
- 2029 – spese di gestione 4.760,00 euro, vendita del Doblò per 3.500,00 euro
In 8 anni la sua spesa sarà stata di 51.080 euro
Piano B: vende subito il Doblò e compra un Peugeot E-Rifter nuovo
Un mezzo che possa sostituire un Doblò? Penso ad esempio a un Peugeot E-Rifter (32.200 euro il prezzo di listino). Al netto degli incentivi statali (senza rottamazione) il prezzo sarebbe di 29.200 euro. E-Rifter ha consumi autostradali di circa 21,5 kWh/100km e cittadini di circa 16 kWh/100km. Consideriamo che nel suo caso verrebbe ricaricato parzialmente a casa e parzialmente presso le colonnine pubbliche (Fast e AC). E che lei percorre per un 80% autostrada e un 20% città. Possiamo stimare un costo medio di 0,35 euro/kWh e quindi una spesa annuale in energia (per 24.000 km) di circa 1.715 euro per 4.900 kWh. Stimiamo un costo assicurativo di 500 euro (generalmente i costi per assicurare un’elettrica sono più bassi di circa 1/3 rispetto a quelli di una termica). Il costo del bollo è pari a zero. Non siamo riusciti a recuperare il costo reale dei tagliandi di manutenzione ordinaria di e-Rifter. Ma, come per qualsiasi altra elettrica di questa categoria, non si discosterà dai canonici 100/150 euro annui, al netto del costo pneumatici (ulteriori circa 200 euro all’anno, se consideriamo un cambio ogni due anni). Totale dei costi di gestione annui: 2.565,00 Euro.
Questa è la spesa per 8 anni, tra acquisto e gestione
Ricapitoliamo quindi le spese del Piano B, nel caso in cui lei decidesse di vendere oggi il suo Doblò appena acquistato (diciamo a circa 8.000 euro)…
- 2022 – acquisto Doblò per 10.000 euro e vendita dello stesso per 8.000. Acquisto di un Peugeot E-Rifter per 29.200 euro. Spese di gestione: 2.565 euro
- 2023 – Spese di gestione: 2.565 euro
- 2024 – Spese di gestione: 2.565 euro
- 2025 – Spese di gestione: 2.565 euro
- 2026 – Spese di gestione: 2.565 euro
- 2027 – Spese di gestione: 2.565 euro
- 2028 – Spese di gestione: 2.565 euro
- 2029 – Spese di gestione: 2.565 euro
Vendita dell’E-Rifter per un valore stimato residuo di 12.500,00 Euro
In 8 anni la sua spesa sarà stata di 39.220 euro.Mi conviene?
Posso lasciare il Doblò quindi? Mi conviene?
La risposta breve è che sì, le potrebbe convenire. Se sceglie di acquistare un’elettrica, in 8 anni la sua spesa complessiva sarà stata di circa 12mila euro inferiore a quella che sosterrebbe guidando delle termiche usate di pari categoria. Senza considerare il disagio di dover provvedere alla sostituzione delle stesse al raggiungimento dei 160.000 km. Inoltre c’è da evidenziare il maggior comfort e le maggiori prestazioni di un’elettrica come E-Rifter (con motore elettrico da 100 kW) , rispetto al 1.6 Turbodiesel da 77 kW del Doblò. Certo non vanno dimenticate le considerazioni sull’usabilità di un’auto elettrica per le sue necessità di mobilità:
- Auto come Peugeot E-Rifter o Citroen E-Berlingo non sono pensate per l’uso autostradale. Sono poco efficienti alle alte velocità, con consumi elevati rispetto ad altre auto elettriche. E non dispongono di pacchi-batteria dalla capacità elevata. Di conseguenza il numero di km percorribili a velocità autostradale è limitato (specie in inverno). E, nello specifico, nel trasferimento Monaco-Milano, lei dovrebbe prevedere almeno 3 soste, per una media di 1 ora e 20 minuti. Ci sono auto spaziose che possono fare meglio, ma con prezzi di acquisto molto maggiori.
- Il fatto di non avere una wallbox casalinga a Milano può essere un grave disagio. Generalmente sconsigliamo, a oggi, l’acquisto di un’elettrica a chi non ricarica a casa.
Un’elettrica? Solo se crede davvero nella causa…
Come spesso evidenzio, un’elettrica non si sceglie unicamente per l’eventuale convenienza economica. Ma anche per la volontà di una scelta più ecologica e per il comfort di guida. Nel suo caso specifico, da un punto di vista meramente economico, la cosa potrebbe funzionare e generare un risparmio. Tuttavia la motivazione dovrebbe essere davvero molto elevata per farle superare i disagi che inevitabilmente l’utilizzo di un’auto elettrica su queste tratte porterebbe con sé. Certo, l’auto presa a esempio, una Peugeot E-Rifter, non è l’unica alternativa possibile. E forse ci sono altre auto elettriche, dal miglior rapporto prezzo/autonomia che possono incontrare le sue necessità. Non ci dice ad esempio se la necessità di un’auto spaziosa si motiva maggiormente con la libertà di trasporto di merci o persone. Il mio suggerimento è quindi quello di tenere monitorato il mercato e rifare l’esercizio inserendo il prezzo di eventuali altri modelli che possono fare al caso suo.
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Bel articolo, soprattutto le considerazioni finali, e non sono da poco.
Articoli come questo dimostrano la serietà di questo sito. Sarebbe semplice rendere meno evidenti i problemi di queste scelte per spingere a tutti i costi l’elettrico. Fortunatamente così non è stato fatto, ci sono dei conti che mi paiono realistici e le considerazioni finali.
I peggiori detrattori dell’elettrico penso possano essere i delusi da una scelta sbagliata.