Nasce dal mare di Ancona, ma ha aperto una sede anche a Milano ed è attiva in tutta Italia, la nuova azienda della nautica elettrica che si propone al mercato come system integrator. La nuova arrivata nel mondo della nautica elettrica si chiama Elettrica Wave.

La mission aziendale è chiara: convertire le barche con motore termico in elettriche o ibride chiavi in mano, offrendo dal motore – i partner sono Torqeedo e Bellmarine/Transfluid – alle batterie – le Victron – compresi tutti i sistemi di controllo e gestione fino all’infrastruttura di produzione energetica e ricarica. Rispetto all’auto, la barca ha spazio utile per i pannelli fotovoltaici e quando è ferma all’ancora diventa una piattaforma di produzione di rinnovabili.
Partiamo dalla squadra, con Mauro Moroni Ceo e fondatore dell’azienda che da una vita fa impresa nel campo dell’energia. L’ingegnere è affiancato dai soci e co-fondatori, entrambi ingegneri, Massimo Gamba e Fabrizio Onofri e dal project manager Simon Milovanovic Varvaro.
Conversione certificata grazie all’accordo con Enave

La conversione delle piccole barche è semplice e non richiede un grammo di burocrazia: basta sostituire il motore termico con quello a batteria. Serve invece la certificazione per sistemi più complessi e gli imprenditori di Elettrica Wave propongono il servizio grazie ad una sinergia con Enave (Ente navale europeo), organismo che si dedica alla certificazione finale delle conversioni. “Una garanzia per l’armatore anche sul fronte della sicurezza del lavoro svolto”.
Il Ceo, dopo l’esperienza con la Moroni & Partners, società di ingegneria energetica venduta nel 2019 al Gruppo Kiwa, da agosto ha dato vita a questa nuova impresa. Con Elettrica Wave è pronto a dare una soluzione a chi vuole passare alla navigazione sostenibile. Ha iniziato con una barca di proprietà, una demo: “Abbiamo riconvertito un gozzo che sarà possibile vedere e visionare per la regata velica del Conero che si tiene il 2 ottobre”. Una vetrina interessante: “Iniziamo così a far conoscere la nautica elettrica nelle Marche, più precisamente nel porto turistico Marina Dorica ad Ancona. Saremo presenti anche alla Barcolana”. Queste le prime azioni di marketing.
Anche la ricarica nei porti
Per quanto riguarda la parte infrastrutturale: “Siamo partner Plenitude + Be Charge, lavoriamo per porti e marine per lo sviluppo delle stazioni di ricarica. Poi abbiamo strutturato una rete tecnica e commerciale in tutta Italia al fine di poter seguire i clienti nel miglior modo possibile”.
Quanto costa convertire la barca a vela o quella a motore? Ecco alcuni preventivi

La gran parte dei lettori chiede due cose quando si parla di nautica elettrica: autonomia e costo totale. Informazioni imprescindibili che gli ingegneri/imprenditori hanno messo a disposizione nel sito Internet aziednale alcuni esempi significativi.
Interessante vedere i prezzi per l’elettrificazione di una barca a vela da sei metri con un motore elettrico da 5 Kw, batterie da 5 kWh, carica batterie da 2 kW, pannello solare da 50 Wp. Un sistema che garantisce autonomia da 5 ore con velocità da 3 nodi, 2 ore a 4 nodi, 1 ora a 5 nodi per un costo a partire da 11.900 euro (esclusa Iva e installazione). Questo è uno dei diversi preventivi che si possono consultare nel sito, al link. Per saperne di più la società è presente al Salone nautico di Genova da domani al 27 settembre (stand TA31 Padiglione B superiore).
Ottima iniziativa !
Se in Italia la conversione dei veicoli terrestri è praticamente impossibile a causa di spropositati costi burocratici.
La conversione di barche è MOLTO più semplice almeno dal punto di vista burocratico.