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Contrordine: New York apre alle e-bike

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La città di New York ci ripensa e dà il via libera alle bici a pedalata assistita. Sanato il controsenso che permetteva di possedere una e-bike, ma ne vietava l’uso in città. Con multe che raggiungevano i 500 dollari. Tutto era nato “per colpa” dei fattorini

Adesso le e-bike sono legali a New York. Da aprile 2018 infatti è ammesso l’utilizzo sulle strade delle biciclette a pedalata assistita mentre resta il divieto delle biciclette esclusivamente elettriche,  cioè quelle col motore che si attiva anche senza pedalare. L’amministrazione della Grande Mela aveva vietato l’utilizzo delle bici elettriche per questioni di sicurezza. Durante il divieto era possibile possedere una bici elettrica ma se la si usava per  strada si rischiava una sanzione di cinquecento dollari.

Bill De Blasio ha cambiato idea

«Mentre il ciclismo continua a crescere in popolarità per pendolarismo, consegne e turismo – ha dichiarato il sindaco Bill De Blasio – stiamo assistendo a una domanda di biciclette a pedalata assistita che può aiutare i ciclisti a percorrere distanze più lunghe e più facilmente salire sulle ripide colline». Quindi dopo aver studiato una legislazione chiara in merito, anche i cittadini di New York potranno inforcare una bici a pedalata assistita.

La prima legge anti e-bike risale al 2013 quando l’allora sindaco repubblicano Michael Bloomberg si era schierato contro il nascente mercato a due ruote. Inizialmente pure il democratico Bill De Blasio si era mosso in tal senso. Una scelta che era parsa folle in anni in cui l’inquinamento è una delle piaghe principali soprattutto nelle grandi città. Eppure nella scelta in controtendenza del sindaco della Grande Mela c’erano motivazioni legate alla preoccupazione dell’opinione pubblica per la guida spericolata. Infatti a essere colpiti con durezza non erano solo i ciclisti privati, ma anche e soprattutto i fattorini delle consegne a domicilio. Attività in grande aumento un po’ ovunque. 

Il pericolo arriva con la pizza

Proprio gli addetti alle consegne erano considerati pericolosi per il traffico su strada, trattandosi a quanto pare di individui poco inclini a rispettare le regole del codice stradale presi dalla fretta di portare a termine la consegna. Altra questione da tenere presente è che in America non esiste una regolamentazione precisa per definire cosa sia una bici a pedalata assistita e cosa possa essere accomunato a uno scooter. 

Come sappiamo L’Unione europea ha stabilito, con la direttiva 2002/24/CE, cosa sia una e-bike: tra le regole, la velocità non superiore ai venticinque chilometri orari, la potenza del motore non superiore a duecentocinquanta Watt, il motore attivo solo durante la pedalata. Cornice che non è ancora stata specificata negli Stati Uniti, che di fatto mette sullo stesso piano bici a pedalata assistita e bici totalmente elettriche.

Urgono leggi ad hoc

Ora la richiesta è di chiarire normativamente la differenza tra una bici a pedalata assistita, con una velocità massima di venti miglia orarie e da assimilare a una normale bicicletta, e i mezzi che nella forma assomigliano a una bicicletta ma che funzionano senza pedalare. Nel frattempo chi opterà per una e-bike sul modello europeo non verrà più multato. E pure i fattorini potranno fare le loro consegne velocemente e senza scatenare il panico.

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