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Quanto consuma Il Model 3 Dual Motor (integrale)

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Lo staff della Tesla ha festeggiato la prima apparizione ufficiale del Model 3 in Europa, a Goodwood
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La versione Dual Motor (doppio motore e trazione integrale) del Model 3 di Tesla ha passato anche l’esame dell’EPA, l’ente americano per l’ambiente. Che ha rilasciato i dati ufficiali sui consumi dell’auto, sempre piuttosto interessanti.  

Per fare 100 km servono circa 19 kWh

In Europa il Model 3 ha appena fatto il suo debutto ufficiale al Festival di Goodwood, divenuto ormai una gigantesca kermesse motoristica. E in Italia, dove ha già parecchi ordini,  dovrebbe arrivare entro fine anno, al più tardi a inizio 2019. Ma stiamo parlando della prima versione, con trazione posteriore. Negli Stati Uniti siamo già oltre, con il superamento dell’ultimo tassello burocratico che ancora mancava per procedere alle prime consegne del Dual Motor. L’esame dell’EPA non è un semplice adempimento: l’ente federale  deve validare i dati sui consumi dichiarati da ogni veicolo. I criteri che usa sono più restrittivi di quelli seguiti comunemente in Europa e i dati che rilascia sono considerati più vicini ai consumi reali. Anche al Model 3 Dual Motor l’EPA assegna un’autonomia di circa 500 km con una singola ricarica, stimando che servano 29 kWh per percorrere 100 miglia. Fanno 3 kWh in più rispetto alla versione con trazione dietro, differenza legata chiaramente alla differenza di peso dovuta al doppio motore e alla doppia trazione. Il che significa che il Dual Motor consuma circa 19 kWh per 100 km. O, se preferite, percorre poco più di 5 km per ogni kWh consumato. Con quali costi? Ovviamente dipende da quanto si paga l’energia,  con quale contratto. Nelle stazioni fast di Enel X in cui si ricarica a 50 kW il prezzo è di 50 centesimi per kWh. Il che significa che per percorrere 100 km servono poco più di 9 euro e mezzo. Il Model 3 Dual Motor è disponibile in due allestimenti: la più costosa si chiama Performance. Il breve video qui sotto (con voce fuori campo in inglese) ne illustra esterni ed interni.

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3 COMMENTI

  1. Il costo del kWh con ricarica veloce è davvero alto, posso solo immaginare che con le colonnine a 150 kW sia ancora peggio. Temo per loro che lo svilupparsi di infrastruttura di ricarica costosa non farà altro che dare ulteriore prova del vantaggio di Tesla, i cui proprietari useranno la rete supercharger a 0,25 €/kWh con 120 kW di potenza (se non gratis nel caso di Model S ed X). La rete Ionity ed Enel sarà un back up in caso di estrema necessità.

    Similmente, per tutte le auto elettriche la ricarica domestica sarà così altamente incentivata, visto il costo medio di 0,15 €/kWh. Già nel mondo le auto elettriche vengono ricaricate per oltre l’80% del tempo a casa, in Italia sarà pure di più.

      • In tutto questo c’è un’incognita, o forse una certezza. Man mano che gli automobilisti installeranno nei loro garages le prese di ricarica auto, il prezzo al kWh da quella presa soltanto sarà diversificato da Enel & co e maggiorato, cosa che mi pare stiano già proponendo con la scusa di consentire un assorbimento oltre i 3 kW. Sarà curioso vedere come in tutto questo le batterie di casa e altri dispositivi smart aiuteranno l’utente a gestire i prezzi.

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