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Consumi Jeep plug-in: non mi ci ritrovo proprio…

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La Jeep Renegade 4xe plug-in hybrid.

Consumi Jeep ibride plug-in: Andrea confuta i dati forniti da Matteo, un altro lettore, considerandoli un po’ troppo ottimistici.  Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati alla mail info@vaielettrico.it

consumi JeepConsumi Jeep plug-in: io con la Renegade…

“Rispondo a Matteo, che scriveva della sua Jeep Compass plug-in. Vorrei sapere dove fa benzina perché per spendere 7.5 euro per 100km a benzina. O ha un carburante miracoloso o uno che costa particolarmente poco, perché dire che siamo sui 23km/l ai prezzi attuali…E l’articolo è di quando la benzina viaggiava a 2 euro al litro quindi un conto di 27-28 km/l se non di più. Se la Compass non avesse la batteria non si avvicinerebbe neppure a tali percorrenze. La mia Renegade plug-in, quando escludo la batteria il più possibile (e-save senza ricarica) viaggia sui 12-13 km/l (con una guida attenta). La Compass, che è un po’ più aerodinamica, forse raggiunge i 15, ma ne dubito. Io al momento ho percorso circa il 66% della percorrenza totale in elettrico, caricando a casa spesso con i pannelli. Senza pannelli viaggerei su costi-gestione di 9 euro/100 km dopo gli aumenti attuali, ma ho toccato i 7 euro durante la pandemia. Quindi: in generale i conti mi sembrano corretti per la parte ibrida, ma per la parte termica gli errori sono evidenti e inficiano il ragionamento di fondo dell’articolo“. Andrea Manna

consumi jeep
La Jeep Compass ibrida plug-in in.

Consumi di energia: serve un vestito su misura

Risposta. Ribadiamo quanto abbiamo scritto più volte per l’elettrico e che vale, in misura differente, per le ibride plug-in (che in genere hanno consumi/kWh più alti). Con gli ultimi aumenti nel costo dell’energia, la convenienza c’è se si ricarica privatamente, a casa o al lavoro. E c’è nelle colonnine pubbliche se si sfruttano le offerte in abbonamento, che un po’ tutti i provider offrono, a fronte di un consumo minimo. Viviamo tempi drammatici per quel che riguarda il costo dell’energia e occorrerà vagliare bene (e confrontare) le varie offerte. Vale per i consumi di casa, vale per l’auto, due entità che andranno sempre di più ad integrarsi. E questo sito è nato anche per confrontare esperienze concrete sul come muoversi per limitare almeno i danni. Facendo tesoro delle scelte giuste e degli inevitabili errori altrui, per poi cucirle  come un vestito su misura sulle nostre esigenze.

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22 COMMENTI

  1. Ho comprato la Compass perchè mi piaceva a livello estetico, la trovo una macchina sicura e molto maneggevole e perchè credo che il futuro sia l’elettrico (o l’idrogeno) e quindi mi sono buttata avanti con una ibrida, per iniziare a prenderci la mano, in previsione di una 100% tra un paio d’anni.
    Voi parlate di codici, consumi, km… onestamente io vado al lavoro e torno a casa portando i bimbi a scuola e tutti questi problemi non li vedo, se si fanno circa 60 km al giorni usando l’elettrico il risparmio mi sembra notevole, certo, si vedrà poi qualcosina nella bolletta, ma quanto potrà mai incidere quando si ha una casa tutta elettrica?

    • Parto dal fondo: per incidere incide! Se per “casa tutta elettrica” lei intende alimentata da FV, è certamente meno impattante, ma un’auto che consuma un’enormità attinge alla batteria in modo tale da dover caricare molto più spesso di un’auto con CX e superficie fontale non da cubo. Sempre tot kWh dovrà caricare (nella mia 10,4 max), ma un conto è caricarli tutti i giorni ed un altro ogni tre o quattro. Se invece intende che ha tutti gli elettrodomestici ed i servizi che vanno in elettrico, beh… consideri di avere un’aggiunta di qualche boiler in più. E poiché mala tempora currunt sed peiora parantur, nelle bollette, ahimè, lo vedremo.

      Tornando dall’inizio, invece, è lodevole l’aver scelto una fase intermedia prima della BEV, ma se lei usa l’auto come dice, e se può cambiarle con la frequenza che indica, passare subito ad una BEV sarebbe stato meglio. In ogni caso, è ovvio che qualunque plug-in utilizzata sempre entro il range della propria autonomia elettrica consuma meno di una qualunque termica e non inquina. Però, fare un consumo di 23 kWh/Km è comunque molto diverso dal fare un consumo di 13 kWh/100Km (o di meno). Anche se l’energia fosse tutta fatta tramite fonti rinnovabili, sarebbe comunque uno spreco. I SUV sono spaziosi, possono piacere (non a me: se mi piacciono le Tesla, la S in particolare, è ovvio che ho altri gusti. Purtroppo non ho i soldi necessari), sono sicuri (per l’occupante, non per gli altri), danno “status”, ma sono un non senso ergonomico. Parallelepipedi con una superficie frontale da camion, di cui hanno anche quasi il peso, non possono che essere energivori, molto più energivori di un’auto normale con adeguata superficie frontale, non parliamo poi di una Tesla.
      Poi, ciascuno è libero di scegliere ciò che più gli piace o che serve alle sue necessità. Però…

  2. Una plug-in come la renegade va usata per lo più in elettrico come ho scritto riesco a viaggiare per lo più in elettrico caricando una volta la settimana (lavoro vicino a casa) con i pannelli
    Dopo avere fatto le ultime ferie la mia percentuale di km in elettrico è scesa al 58% perché più di una volta mi sono trovato caricatori rotti (viva Enel x ) colonnine occupate da gente che non caricava (viva in tipo tedesco con una Tesla) se non avrei caricaro di più e diminuito di molto.
    Avessi avuto sempre a disposizione un caricatore avrei caricaro molto di più.
    In generale in autostrada con una guida tranquilla sto sui 14.5 km/l letti direttamente dalla porta OBD2.
    Per i miei usi la renegade 4xe è perfetta.

  3. da ex possessore di ibrida… le considero la peggior truffa, hai il male dei 2 mondi e non risolvi il problema delle emissioni…

    • Non è che magari non era adatta alle sue necessità? O che aveva un’auto non efficiente? O tutte e due le cose. Inoltre, bisogna saperle usare, soprattutto se si arriva, com’è facile, dalle termiche.
      In ogni caso, i miei dati dicono tutt’altro. E lo dicono anche i dati di molti altri che scrivono qui.

  4. Riporto la mia esperienza avendo finito i kWh dell”abbonamento, per cui sto sperimentando la guida prevalentemente termica. Consiglio: con la batteria scarica è praticamente inutile usare la modalità e-Save. Lasciando la modalità ibrida di default si ottengono i risultati migliori in città. Per l’autostrada invece è forse preferibile la sport.

    Detto questo il mio test in modalità ibrida a batteria scarica segna un consumo di circa 17km con un litro (tra 5.5 e 6l per 100km) o anche qualcosa meglio con guida più attenta. Guida in città. Probabilmente in autostrada si scende sotto i 15, ma non credo molto meno.

    • Sono consumi alti, che testimoniano l’inefficienza di un SUV (da quel che ho capito una Jeep).
      Ed anche la gestione del sistema non è come nella mia Skoda (e non c’erano dubbi: ogni casa adotta logiche ed architetture del sistema “sue”, rendendo impossibile un confronto).
      Nella mia, una Wagon (con un ottimo CX, molto curato), con quasi 500 Km di autostrada in un viaggio di quasi 600 Km, il consumo è stato di 22,8 Km/l e la batteria è stata gestita dal sistema in modo da avere un continuo supporto del motore elettrico, che in quel viaggio ha “coperto” da solo 120 Km. A metà percorso avevo ancora il 50% della batteria e sono arrivato a casa con l’1%. Per questo dico che è impossibile fare raffronti tra due plug-in, e non solo perché sono auto diversissime, ma anche perché il sistema viene gestito differentemente. Io non viaggio praticamente mai a batteria scarica in ibrido.
      Ed in città, nelle rare volte che devo percorrerla in ibrido, faccio più di 27 Km/l.
      Poiché il mio termico non può mai lavorare da solo, posso solo stimare quanto possa consumare. Per farlo, detraggo ai Km totali i Km che l’OBC mi indica come fatti a zero emissioni nel viaggio, ed i Km restanti li divido per i litri consumati nel viaggio. Viene un consumo medio vita auto di circa 19 Km/litro, cosa che dimostra che anche il propulsore termico è molto efficiente.
      Come vede, risultati molto distanti da quelli del suo SUV. Poi, se uno ha la necessità di un SUV, di necessità virtù, ma non sono auto ecologicamente razionali.

      • Sono d’accordo che non sia la macchina perfetta, ma i consumi riportati nell’articolo mi sembravano eccessivi. In ogni caso la Renegade non è proprio un SUV. Per me la scelta è stata dettata da:
        – la possibilità di noleggiarlo senza vincoli
        – è decisamente comoda in città e dintorni per dimensioni contenute e abitabilità
        – i consumi per me sono secondari non facendo lunghi viaggi in macchina
        – ma soprattutto: in città in modalità ibrida praticamente il motore termico non si usa mai!

        Se uno dovesse fare una scelta “ecologicamente razionale” opterei per la Yaris che ho provato viaggia costantemente per oltre 30Km con un litro. comunque i suoi 27Km/l sono veramente notevoli date le dimensioni

        Cordialità

        • Buona sera Francesco.
          Come ho scritto in altra risposta, non ha senso sindacare sulle scelte degli altri. Se uno sceglie qualcosa è perché soddisfa le sue aspettative/necessità, e solo lui sa quali siano e ne giudica l’importanza.
          Ciò detto, restano i consumi alti che dichiarate. Di tutti i SUV, non solo della Renegade, che è effettivamente meno “corpulenta”.
          D’altra parte, la sezione frontale di una Renegade (o di un SUV qualsiasi) è troppo svantaggiante, nonostante il CX non sia disastrosissimo (0,36 se ho trovato il dato corretto che, comunque, è distante dallo 0,26 della mia, che ha anche, e soprattutto, una sezione frontale molto filante, più altri interessanti accorgimenti per la gestione dei flussi).
          Quanto al mio 27 Km/l in città in ibrido, non è difficile farlo: col mio utilizzo, e con le caratteristiche del sistema di trazione dell’auto, il termico non lavora quasi mai neanche in ibrido, ed è il termico (comunque un motore premiato per anni come il migliore per efficienza) che peggiora i consumi, essendo comunque più di 3 volte meno efficiente del motore elettrico. Per cui, meno lavora, meglio è. In ibrido, in città è il motore elettrico a lavorare quasi sempre (almeno il 97/98% dei Km), anche con batteria indicata scarica (ma che scarica non è).
          Nella normalità, è rarissimo che io debba andare in ibrido in città. Se ci devo andare è perché ci arrivo dopo un viaggio di almeno 80 Km, quindi oltre il limite delle possibilità della mia batteria (anche se ho appena fatto “il record” di autonomia per una carica: 86 Km (81 nel viaggio), come si vede in questo link:
          https://www.flickr.com/photos/140815723@N06/52311182868/in/dateposted/
          ma il limite abituale è di circa 68 Km in inverno e di 75 Km in estate (per cariche complete e con pre-climatizzazione). Considerando che l’auto viene omologata per una autonomia elettrica media di 65 Km, capisce bene che la sto usando effettivamente al meglio.
          Consideri che, se esamino i miei consumi globali in città vita auto (combinati di entrambi i motori, per l’elettrico il dato che viene sommato è l’equivalente in litri dei kWh consumati) sono a 52,4 Km/l. Naturalmente, per un risultato così c’è una enorme sperequazione tra le due modalità di trazione: l’uso in elettrico è pari al 98% dei Km fatti in città (ad oggi 7.528)! Sottolineo che è proprio il fatto che le mie necessità di utilizzo sono perfette per il tipo di auto che mi consente di avere risultati molto migliori persino dei dati di omologazione. E questa è la cosa più importante per qualunque plug-in: avere necessità di utilizzo che non fanno quasi mai usare il termico.
          Ma, anche nei viaggi molto lunghi, come le ho detto in precedenza, il consumo è molto vicino al consumo di una buona diesel, che non è male per un benzina.

        • Buongiorno Francesco,
          Era tardi ieri sera, ma volevo anche darle il mio parere in merito alla sua affermazione:

          “Se uno dovesse fare una scelta “ecologicamente razionale” opterei per la Yaris che ho provato viaggia costantemente per oltre 30Km con un litro”.

          Immagino che si riferisca all’ibrida. Nonostante i 30 Km/l (ma è omologata per un consumo combinato di 4,3 l/100km con emissioni di CO2 di 98 g/km) non è certamente una scelta “ecologicamente razionale”. Nessuna termica, normale, mild o full, lo è, perché nemmeno può lontanamente avvicinarsi ai consumi e, quindi, alle emissioni, di una plug-in utilizzata correttamente. Non parliamo poi del confronto con un’elettrica (scelta prioritaria se non si vuole inquinare localmente e se le proprie necessità di utilizzo e possibilità di ricarica – ed economiche – sono consone all’auto).
          Una plug-in, usata come si deve (che vuol dire prima di tutto tutto averla scelta perché si hanno necessità adeguate alle caratteristiche dell’auto – altrimenti si sbaglia ad acquistarla), non è confrontabile con una termica.
          Le faccio di nuovo un esempio con la mia.
          Mentre per il consumo effettivo il dato WLTP serve a poco, è anzi fuorviante, per le emissioni conta invece molto, perché conta, nel totale dei Km percorsi, quanta benzina si è bruciata. Più si usa l’elettrico, meno benzina si brucia pur facendo Km.
          Ebbene, consideri che quest’anno, il primo in cui sto utilizzando l’auto al meglio (c’è molto da imparare), il mio dato WLTP (Km percorsi/litri consumati) è di 155,86 Km/l (0,64 litri/100Km), per una emissione di CO2 pari a 15,27 g/Km.
          Ma, anche se guardo all’intera vita dell’auto, compresi i mesi iniziali in cui, non sapendo assolutamente nulla di una plug-in (ed, ancora peggio, nulla ne sapevano le concessionarie interpellate), ho fatto errori pesantissimi per il risultato di consumo ed ecologico, consuntivo un consumo WLTP di 104,34 Km/l (0,96 litri/100Km) ed una emissione globale di 22 g/Km di CO2.
          Vede bene che nessuna termica può nemmeno avvicinarsi a questi risultati.
          Nessuna termica può essere una scelta “ecologicamente razionale”. Certo, necessità personali e situazione finanziaria a parte, ed in tal caso c’è poco da dire: uno fa quel che va bene per la sua situazione.
          Io stesso ho acquistato una plug-in perché mi serviva una Wagon, e nessuna elettrica (che era ciò che volevo) era allora disponibile con quegli spazi. Non a prezzi umani, per lo meno.

          • Francesco voleva dire che “per il suo utilizzo” e qui specifichiamo che la Yaris l’ha provata ed ha verificato che LUI riesce a fare i 30km/l (e ci credo perchè li fa il mio cognato che con la panda a metano faceva solo 180-200km con un pieno contro i nostri 250-280).
            Per lui è “ecologicamente” meglio una silhouette Yaris anche solo Full Hybrid piuttosto che il paracadute Jeep anche se Plug-in.
            Se poi consideriamo che fa pochissimi km a settimana (ricarica 1 volta a settimana, 50-60 km/sett???) il pareggio sulle emissioni l’avrà l’anno del mai il 36 di agosto. Ovviamente sono tra il serio ed il faceto.

  5. Hai perso un pezzo e il titolo è sbagliato, lui dice a benzina consuma 7,5l/100km, col costo della benzina a 1,9€/l, quindi 14,25€/100km..
    Inoltre fa un altro errore, dice di ricaricare a 7,5€ alla colonnina, ma io per 12,6kw ne ho spesi 5,67, senza abbonamento e mi bastano per 70km, quindi 8,1€/100km., Facciamo che una Compass consumi poco di più, facciamo 9-9,5, caricando a casa i costi son circa 1/3 (o 1/2 se non hai un contratto pre-aumenti).
    Magari lui la lascia parcheggiata ore e paga la sosta oltre la ricarica, chissà.
    Per la cronaca, io ricarico al 99% a casa a 0,20€/kW, quindi 2,52€/70km, ovvero 3,6€/100km, l’ultima volta che si è acceso il motore è stato per le ferie, su 460km a/r, 194 in elettrico (con sole 2 ricariche grazie alla rigenerazione) e 15.5km/l a benzina, fatta a 1,8€/l, fanno 30,9€+2,50+5,70=38.90€ ovvero 8,46€/100km nel percorso più svantaggioso in assoluto per una plug-in e viaggiando ai 130 in autostrada.
    Ho una B250e che mi è costata meno di una compass tra sconto e supervalutazione usato.
    La Compass, ma anche la Renegade sono tra quelle auto che hanno rovinato la fama delle plug-in, un’autonomia troppo ridotta che obbliga a ricaricare ogni giorno “per sicurezza”, facendo passare la voglia, inoltre solo per andare nella città a fianco l’autonomia è appena sufficiente e obbliga a trovare una colonnina o tornare in ibrido, poi l’efficienza è tutta una favola, consumi il 30% superiori della B250e, la 240cv arriva appena a 200km/h contro i 235km/h della mia da 218cv, 0,5″ più lenta in accelerazione, (solo) 200kg più pesante e con quasi 5kwh di batteria in meno.
    …senza offesa ma quando ho visto la scheda tecnica ho disdetto pure la prova.

      • Ok, ma non confondiamo i gusti degli acquirenti con la razionalità.
        Che, purtroppo, sono quasi sempre agli estremi opposti.
        E mi permetto di aggiungere che, se quelle sono le plug-in più vendute, allora si spiega perfettamente il perché le plug-in soffrano di una pessima nomea: dai consumi qui pubblicati e dalla gestione del sistema ibrido indicata sono palesemente un controsenso ecologico.
        Figuriamoci poi se non vengono usate in base alle loro caratteristiche e vengono invece usate per soddisfare esigenze non compatibili con una plug-in.
        Pessimo uso, macchina irrazionale (per una buona quota degli acquirenti), e la frittata è servita.
        Le plug-in sensate, adoperate propriamente grazie ad esigenze d’utilizzo compatibili con le caratteristiche dell’auto (nel mio caso, ad esempio), fanno più di 51 km/l nel combinato equivalente dei due motori, derivanti da un consumo in ibrido di oltre 27 Km/l e da un consumo elettrico a zero emissioni di 13,4 kWh/100Km, pari a 66,4 Km/l equivalenti.
        Ed emettono meno di 20 g/Km di CO2 (quest’anno 15 g/Km).
        Auto che hanno risultati estremamente peggiori di questi (da quel che si legge), saranno pure le più vendute, ma certo non giovano all’immagine delle plug-in.
        Poi, come detto, se servono…

    • Mi sono trovato a caricare vicino una plugin che occupava la presa AC. Mi collego alla DC 50 kW e dopo pochi minuti che sistemavo in baule ho visto che avevo già superato l’energia caricata dalla plugin… Guardo da quanto tempo era ferma… 1h e mezza… Aveva un Obc da 3,6!

      L’auto era nuova, una BMW 330e, nemmeno una macchina economica. Ma a livello tecnico mettere un Obc da 3,6 kW se carichi con next charge (che ha tariffa a tempo + a kWh caricato) diventa un salasso: in un ora carichi 3,5 kWh… Che costano 61 cent ciascuno… + 60 cent per il tempo (1 cent al minuto): vai a pagare 78,4 cent al kWh. Questo potrebbe essere un errore che fa qualche possessore di plugin: meglio, se carichi a consumo, trovare offerta più cara ma senza plus per il tempo trascorso.

      Viceversa io con next charge caricando a 50 kW (p
      Che poi va a 52) ho maggior convenienza a caricare con next charge che con enelX.

      • Per le caratteristiche delle plug-in il caricamento dovrebbe essere, normalmente, o casalingo notturno (o diurno dove si lavora), oppure presso colonnine AC gratuite (per ora ce ne sono ancora). Non c’è dunque una vera esigenza di una carica veloce (oltre ad esserci un impedimento tecnico a salvaguardia della piccola batteria – piccola relativamente alle BEV), visto che non ci sono, ovviamente, limiti chilometrici nei lunghi viaggi. Se capita, le poche volte che capita (o hai sbagliato l’auto) ti adatti al costo.
        E, nella quotidianità, in base alle varie esigenze, quando carichi durante la notte ne hai più che a sufficienza.
        Io sono fortunato perché, negli ultimi tre mesi, ho praticamente viaggiato gratis: 1,12 € per 100 Km. Ciò grazie a 19 cariche gratuite su 26 totali. A casa, quelle notturne, a 0,30 € kWh. In totale, 203,78 kWh caricati in tre mesi (ma 8,5 kWh ancora in batteria dei 10,4 totali netti), 1.362 Km percorsi. Quindi circa 7 Km/kWh (14,3 kWh/100Km), dispersioni comprese. Cariche fatte mediamente ogni 3,2 giorni.
        Del resto, in quasi due anni che la guido, nonostante i folli rincari (nei primi mesi pagavo a casa di notte 0,147 €/kWh, prima dell’ultimo intervento calmierante del governo ero arrivato a 0,366) ho caricato in casa con un costo totale di 273,13 €, a cui vanno aggiunti 201,71 € di benzina. Quindi, per ora, 474,84 € totali per fare 13.663 Km, 11.318 dei quali percorsi a zero emissioni (non sono un gran viaggiatore, come del resto richiede l’uso sensato di una plug-in per inquinare il meno possibile, cosa che ben sapevo prima di decidermi per l’acquisto).
        Ad oggi ho fatto 344 cariche (perché nei primi sei mesi, per errore, ho caricato tutte le notti ed a volte pure di giorno, visto che caricavo solo all’80%, non sapendo che in realtà era l’80% dell’80%), 118 delle quali gratuite.
        I costi sulle fast non sono un nostro problema, e quelli delle AC non sono un nostro problema prioritario.

  6. Ragionare sui risultati delle plug-in è particolarmente difficile per auto identiche della stessa casa (differenze di utilizzo e guida), estremamente complesso per auto diverse della stessa casa (oltre alle differenze di utilizzo e guida, anche caratteristiche dissimili), e diventa impossibile per auto di case diverse (oltre a quanto detto, anche sistemi completamente diversi nella gestione elettrica ed ibrida). L’unica “stabilita” (relativa, visti gli alti e bassi, tendenti sempre al più in alto) è il carburante (sebbene ogni zona d’Italia abbia sue proprie tariffe medie, ed ogni Stazione di servizio le sue).
    In generale, non che non sia così anche con elettriche pure e termiche, ma ci sono molte meno variabili, soprattutto di sistema.
    Detto dei carburanti, sui costi elettrici, poi, è ancora peggio: colonnine fast, colonnine lente, colonnine gratuite, a casa con diversi contratti, aumenti nel tempo o prezzo fisso, a casa con il fotovoltaico… e chi più ne ha, più ne metta! E, normalmente, fai cariche con più modalità.
    Quel che è sicuro, è che i due modelli dell’articolo non brillano certo per economicità nei consumi! Del resto, come potrebbero con quella mole e quell’aerodinamica (inteso come: assenza di…)?
    Però, se piacciono e, a qualcuno, servono…

    • A qualcuno servono sicuramente, ma mi chiedo a chi, tra le persone a cui serve una jeep veramente e non solo per scelta estetica, serve ibrida? In fuori strada si fan così tanti km che serve consumare meno?
      Certo che finché la gente pensa che basta metterci una batteria per consumare poco stiamo freschi, è inutile ibridare auto iper energivore per pesi, caratteristiche etc e poi soacciarle come a basso consumo perché son ibride, se si vuole consumare poco Non si prendono fuoristrada, non si prendono SUV, non si prendono berline astronavi, si prendono auto medie come una golf per dire e si ibridano… Certo se facessero ibridi col diesel (se qualcuno sa spiegarmi perché son rarissimi sarei riconoscente) su auto che già da termiche ti fanno i 23km/litro nel misto… Ecco forse si che si risparmierebbe qualcosa di significativo oltre che essere di conseguenza meno inquinanti, meno litri = meno inquinamento

      E invece no, purtroppo per le auto è oramai di conoscenza comune che la scelta è spesso dettata da compensazioni psicologiche involontarie, per cui più grosso è meglio! Tra 10 anni guideremo tutti dei bilici (perché non vuoi portarti dietro anche la casa quando vai a lavoro? 😂)

      • I SUV piacciono: lo si vede dalle vendite e dalle nuove proposte. E’ del 26 agosto l’articolo di Vai elettrico che nell’incipit indicava “Kia e Skoda, altri SUV elettrici in arrivo, entrambi di grandi dimensioni”. Mancano auto “normali” nell’offerta dell’elettrico ed escono ancora SUV. Molto indicativo, direi…
        Piacciono? Offrono spazio, magari soddisfano necessità di brevi off-road (la più parte “si graffierebbero” nell’off-road serio) ma, credo, anche soddisfacimento dell’ego…
        Purtroppo, sono un controsenso dal punto di vista energetico, e con qualunque motorizzazione, non solo plug-in. Un’elettrica SUV è una contraddizione in termini: voglio inquinare il meno possibile quindi compero la cosa meno ecologica esistente su 4 ruote… de gustibus…
        Quanto alle “ibridazioni” col diesel (ce ne sono, ma non molte), immagino che che la scarsità dell’offerta dipenda da due fattori:
        il primo, tecnico, la maggiore lentezza del diesel rispetto al benzina nell’entrare in temperatura e, non secondario, il peso più “importante” rispetto ad un benzina, che si va ad aggiungere a quello del sistema elettrico;
        il secondo economico: già le plug-in costano un’eresia, se al posto del benzina ci si mette un diesel, vengono a costare alla fine più di una Tesla, ed in tal caso, prendo una Tesla tutta la vita.
        Ovviamente, a mio avviso…

      • Vero, perché non fanno ibridi col diesel? Il dubbio mio è che hanno paura che, nonostante sforzi magari ingenti, poi arrivi un blocco del traffico dopo tot anni e i benzina non ibridi possono entrare, le plugin diesel no (che se cariche avrebbero emissioni locali zero). Questo sarebbe un bel danno in immagine, meglio investire nel fare ibridi benzina.

        Questa moda del mega SUV per portare il bimbo a scuola invece non la capisco. Magari ti basta un utilitaria (es Yaris) ma sei carico di soldi e ti prendi un elefante plugin che consuma molto di più… Però dei green perché hai la plugin.

        • Ho indicato sopra la mia opinione sul diesel ibrido: tecnica del motore, peso e costo. Il benzina risolve tutti e tre i problemi: subito in temperatura, non patisce frequenti accensioni/spegnimenti, leggero, meno caro.
          Per il futuro, boh!? Chissà che accadrà? (Sempre se avremo un futuro).
          Poi io, solitamente, non vado a sindacare le esigenze degli altri, particolarmente in fatto di auto, però non penso nemmeno che tutti quelli che acquistano un SUV lo facciano per insormontabili esigenze di spazio interno e per fare chilometri giornalieri tra boschi, sassi, fango e cime (e, fosse così, un SUV plug-in è ancora più insensato). Credo si una moda e, come tutte le mode, è irrazionale. Ed occorre considerare l’immagine, lo status che viene espresso. Certo, finire contro un SUV con un’auto normale, te la passi peggio degli occupanti del SUV (un altro motivo, oltre all’ecologia, per cui non amo i SUV).
          Comunque, ciascuno è responsabile delle proprie scelte: se c’è una logica solida di base per la scelta di un SUV, e solo l’acquirente la conosce, non si può dire nulla. Restano auto non ecologiche, peggio di altre con qualunque motorizzazione.

        • Perchè non fanno ibridi col diesel?
          Se hai mai guidato una ibrida (Full Hybrid) avrai notato come il termico si accende e spegne ad ogni curva. Si accende ad ogni piccola accelerazione e si spegne ogni decelerazione. Questo nonj è gradito ai diesel.
          Però dei plug-in diesel ne fanno, perchè? Perchè il plug-in va in elettrico fino a che la batteria è scarica, dopo si accende il termico diesel per caricarla e questo non per 1-2 secondi ma per il tempo necessario a caricarla un minimo (dipende).

          SUV per i figli a scuola: e se devi andare a comprare l’insalata e i pomodori a km0 e per arrivarci c’è un minimo di sterrato, vuoi non prenderti una 4 ruote motrici??? 😁😂🤣

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