Consumi in montagna: test con la Model Y Juniper


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Consumi in montagna: i risultati di un test molto interessante sono riportati su LinkedIn da Furio Pradella, proprietario di una Tesla Model Y Juniper. E sono decisamente rassicuranti. Più delle chiacchiere, a noi piacciono i dati raccolti sul campo. Come, da ultimo, il bilancio di 160 mila km fatti da un lettore con la Skoda Enyaq. 

Consumi in montagna: quanto aiuta l’energia recuperata in discesa

Consumi in montagna
Il grafico pubblicato su LinkedIn da Furio Pradella

Davvero i consumi aumentano a dismisura quando la strada sale?  “Nel mio ultimo viaggio da Cene (BG) a Borno (BS) e relativo RITORNO attraversando il Passo della Presolana scendendo poi in Val di Scalve e proseguendo verso la Valcamonica via Borno, ho monitorato meticolosamente i consumi energetici della mia Tesla Model Y Juniper”, scrive Pradella. “Sfruttando l’app energia sul paddone Tesla“. E i risultati sono riassunti nel grafico che riportiamo sopra. In cui, come spiega Pradella,  la curva arancione rappresenta i momenti in cui la vettura consuma energia, tipicamente in salita o durante l’accelerazione. Mentre la curva verde segnala quando entra in funzione la frenata rigenerativa: “È impressionante quanto la parte verde, ovvero l’energia recuperata in discesa, sia quasi speculare alla curva dei consumi in salita“. Andando a  a compensare la gran parte di quella spesa nella salita precedente.

E anche in confronto all’autostrada…

consumi in montagna
(foto d’archivio, non riferite alla Tesla Model Y del lettore).

Ancor più interessante è il confronto tra autostrada e montagna. Da casello a casello non vi è possibilità, se non raramente, di utilizzare la frenata rigenerativa, possibilità che hai quando invece la strada scende dopo la salita. Il risultato è sorprendente: “In montagna, la Tesla Model Y Juniper consuma meno energia di quanto non faccia in autostrada a 110 km/h, grazie all’efficacia della frenata rigenerativa“. Pradella fa infatti notare come, nel grafico, “i segmenti verdi (recupero) controbilancino quasi del tutto quelli arancioni (consumo), dimostrando che l’auto elettrica è estremamente efficiente nei percorsi alpini“. Consgilio finale, utile per chi farà le ferie in altitudine: “Affrontate senza timore i percorsi di montagna con la vostra elettrica! La natura stessa della rigenerazione farà la differenza”.

Visualizza commenti (1)
  1. I colori dell’immagine non hanno senso e fanno portare a conclusioni sbagliate, come quelle scritte nell’articolo “i segmenti verdi (recupero) controbilancino quasi del tutto quelli arancioni (consumo)”.
    Bisognerebbe spostare la linea dei due colori sullo 0, poi si vedrà che quello che è arancione, che sta sopra, non controbilancia quello verde, che sta sotto.

    1. Guido Baccarini

      Nessuno ha scritto o pensato che la parte verde e la parte arancione potessero essere uguali in superficie.
      Se lo fossero , significherebbe consumo zero , addio leggi della termodinamica.
      La scelta dei colori è coerente con la scheda consumi viaggio, che indica in verde quello che è inferiore al preventivato e arancione quello che è superiore . Penso che nessuno possa credere che l’auto non consumi . Se qualcuno lo facesse , non è una scelta di colori o di scala differente che cambierebbe la percezione. A parte che quella scheda la guarda soltanto chi è interessato a capire, l’utilizzatore medio di auto ice probabilmente non la guarderà mai in tutta la sua vita .

  2. Ehm senza entrare troppo nel merito di consumi bilanciati, salite, discese, etc, volevo solo far notare che il grafico mostra una chiarissima scala Wh/Km sulla destra. E’ sbagliatissimo osservare solo la sinusoidale arancio/verde, perché (non so se in mala fede o meno da parte di Tesla), anche se ad una prima occhiata sembrino speculari, non lo sono neanche lontanamente! Il grafico arancione raggiunge consumi di 500/600/750 Wh/Km ed oltre, mentre il grafico in verde mostra al massimo un recupero di 250/300 Wh/Km. Con questo non voglio dire che non sia comunque cosa buona, ma credo che sia giusto dare le informazioni nel modo esatto, altrimenti chi si avvicina per la prima volta al mondo elettrico, guardando questo grafico pensa che i consumi ed il recupero sia perfettamente bilanciati, il che è letteralmente impossibile.
    Valerio

    1. A me è sempre parso chiarissimo. Sarà che sono abituato a leggere i grafici……
      Se uno non guarda le label sugli assi può anche evitare di guardare qualsiasi grafico… 😀

    1. Guido Baccarini

      No. La scala è la stessa. La linea bianca indica la media (relativa al chilometraggio scelto nel grafico, che in questo caso è 150 km), il verde tutto ciò che è sotto la media e l’arancione sopra. Poi si vede lo 0 che è OVVIAMENTE nel campo del verde e tutto quanto è al di sotto è rigenerazione (per forza). Quello che sta tra lo 0 e la linea bianca è consumo inferiore alla media (degli ultimi 15/150/300 km a seconda di cosa ho scelto) dovuto a parziale rigenerazione o a consumo realmente basso (perchè magari sto facendo i 50).

      1. No guarda che ti sbagli…. osserva le punte della parte arancio: sono tra i 500 e 750 mentre la parte in verde arriva a -260/-300! Ho una tesla anch’io e la scala differente tra sopra e sotto all’inizio ha tratto in inganno anche me!

        1. Il commento iniziala diceva che la scala non era la stessa. E Guido ha confermato che la scala è la stessa. E’ così.
          La SCALA.
          E’ lineare. Se guardi la distanza tra 0 e 250 e 0 e -250 è uguale.

    2. La SCALA è la stessa.
      E’ lineare. Se guardi la distanza tra 0 e 250 e 0 e -250 è uguale.

      Se intendi che consuma più di quello che rigenera, corretto. E’ normale. Altrimenti avremmo il moto perpetuo.

      Il mio massimo è stato partire per fare un passo con il 41 e riscendere con il 40. Nel punto più alto 30%.

  3. Calcoli fatti con l’utilizzo della mia BEV: in montagna andata/ritorno equivale ad andare in pianura alla velocità di 50 km/h, in pratica con temperatura di 20/25 gradi (diciamo ottimale) consumo 7.5/8 kWh/100km.

    1. Guido Baccarini

      Confermo.
      Nella mia esperienza posso percorrere oltre 500 km andando nella casa di montagna (630 metri, ma dislivello complessivo circa 750) a 63 km di distanza, con clima acceso impostato a 25° e temperatura esterna tra i 35° e i 40° per 4 volte, per un totale di oltre 500 km, senza ricaricare (con un WLTP accreditato per 449 km), media di velocità risultante 57 km/h.
      Consumo in salita tra i 150 e i 160 Wh/km, consumo al ritorno tra i 50 e i 60 Wh/km, consumo globale di 96/98 Wh/km.
      Il segreto? La velocità media che alla fine è inferiore al normale extraurbano e il fatto che la rigenerazione sia perennemente attiva e discretamente potente (a me piacerebbe anche di più, si stima che recuperi un max di 70kW, nella SR+ / RWD) quando potrebbe accettare almeno il valore che riesce ad esprimere in ricarica alla stessa temperatura e percentuale di riempimento.
      Mi è capitato di ricaricare senza preavviso (quindi senza riscaldamento batteria preventivo, non era impostata nel navigatore e cambiai idea a 2 km dal SuperCharger) con 8° esterni e batteria al 40% e la ricarica è iniziata a 75kW per poi salire a 90kW nel giro di 1 minuto, quindi se a 8° e batteria al 40% mi accetta quelli, con 35° esterni dovrebbe accettarmene ben di più senza alcun danno.

      1. Esatto il succo sta nel fatto che la velocità media è obbligatoriamente bassa (forse neanche una guida rallystica tiene i 50 km/h di media su strade di montagna con tornanti, oggi ho fatto Ballabio Morterone e la media non arriva neanche a 40 km/h, più vicino ai 30) e la rigenerazione funziona a meraviglia.

  4. Sulle informazioni visualizzate da Tesla ho sempre forti dubbi. Non esiste che le curve siano così vicine, assumendo che siano energia alla batteria.

    1. Hai dubbi? Ok. E se chi ha una testa ti confermasse che i conti poi tornano quando è ora di ricaricare?
      O in quel caso non vale nemmeno il meter a monte della wallbox?

  5. Solo per precisione, arancione mostra i consumi sopra la media, verde quello sotto la media, non quelli di recupero, per quanto il recupero in discesa sia importante, non è speculare al consumo in salita .basta notare che la riga che separa i due colori è ben sopra lo zero

    1. Giustissima osservazione… ma credo che l’intenzione del lettore fosse proprio quella di evidenziare che in montagna i consumi di un’auto elettrica non si discostano granché dalla media, non certamente che in montagna un’auto elettrica consumi zero (o quasi) energia.

      1. Però il punto che mi ha colpito di più è che tesla ti presenta i dati in modo farlocco. Che sia in salita o in discesa o un mix, se hai la media di un viaggio come una retta y=media sul grafico l’area del grafico sotto e quella del grafico sopra saranno sempre uguali, questo per costruzione. Devono per forza “essere speculari”… Sembrano quei grafici fatti vedere dai politici nei talk show

    2. No. Parli per sentito dire?
      È come ha scritto il lettore: in arancione sono i consumi, in verde sono le rigenerazioni (potenza negativa). La media è indicata dalle apposite linee orrizzontali.

      1. Sbagliato, in verde sono i consumi sotto la media di riferimento, il che comprende anche la rigenerazione ma anche il consumo compreso tra 0 e 134,3 wh/km. Parlo per esperienza. Che poi nel caso specifico, guardando il grafico, quasi tutta la zona verde sia al di sotto dello 0 e quindi rigenerazione è vero, ma è sbagliato dire che la zona verde corrisponde a rigenerazione.

    3. Grazie, dal telefono non avevo visto visto bene. Resto pero’ piuttosto dubbioso sull’utilita’ di tale visualizzazione rispetto al consumo medio, non fornendo indicazioni se non relative alla dispersione dei dati.

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