Consumi elettrici in calo e rinnovabili al 43,8%


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Consumi elettrici in calo: -3,5% in luglio rispetto al 2024, con le rinnovabili a coprire il 43,8% della domanda di energia.

Consumi elettrici in calo in luglio e nei primi 7 mesi

consumi elettrici in calo

In luglio il fabbisogno di energia elettrica in Italia è stato pari a 30 miliardi di kWh, in calo del 3,5% rispetto a luglio 2024.  Lo rilevano i dati di Terna dai quali emerge che la variazione negativa, che si confronta con il dato record di 31 TWh di luglio dello scorso anno (+4,6%), è stata raggiunta con lo stesso numero di giorni lavorativi (23). E una temperatura media mensile leggermente inferiore (-0,4°C). Il picco massimo di domanda, pari a circa 56,2 GW, è stato registrato nella giornata di martedì 1° luglio tra le 14 e le 15. Il dato della domanda elettrica corretto dal solo effetto temperatura, porta la variazione a -2% rispetto a luglio 2024. Nei primi 7  mesi dell’anno, il fabbisogno nazionale è sostanzialmente stazionario(-0,3% e -0,6% il valore rettificato).

Boom dell’eolico: +53,4%. E bene anche il fotovoltaico, nonostante…

I dati sono stati diffusi, come ogni mese, da Terna.

Lo scorso mese la domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per l’84,6% dalla produzione nazionale e per il  15,4% dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. Il valore del saldo estero mensile è pari a 4,6 TWh, l’8,1% in più su luglio 2024. A livello progressivo, da gennaio a luglio 2025, l’import netto è in diminuzione del 10% rispetto ai primi 7 mesi 2024. La produzione nazionale netta è stata di 25,7 miliardi di kWh. Le rinnovabili hanno coperto il 43,8% della domanda elettrica (stessa quota a luglio 2024). In aumento a due cifre la produzione eolica (+53,4%) e fotovoltaica (+17,8%). L’incremento del fotovoltaico (+840 GWh) è dovuto all’aumento di capacità in esercizio (+873 GWh), che ha compensato il minor irraggiamento (-33 GWh). In diminuzione la fonte idrica (-30,4%), termica (-6,9%) e geotermica (-2,2%).

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Visualizza commenti (19)
  1. pubblicizzo la mia ipotesi di mix 100% Italico, costruita sul minimizzare l’uso del territorio visto che siamo schizzinosi:

    – aumentare solo del 50% i siti di eolico su terra ( e aggiornando quelli già esistenti) per arrivare a “soli” 34 GW di eolico su terra

    – pannelli FTV in abbondanza ma con limitazione a 1000 km2 area di quelli degli impianti installati a terra (1000 km2 = 0,3% del territorio = 1 parte ogni 330), a cui si aggiungono circa 400 km2 pannelli su tetti di edifici, capannoni e parcheggi

    – occhio ai simboli
    Watt = potenza — Watt-h = energia
    Tera= 12 zeri = 1 bilione = 1000 Giga, di watt o watt-h
    Giga= 9 zeri = 1 miliardo
    Mega = 6 zeri = 1 milione
    Kilo = 3 zeri = 1 migliaio
    310 TW-h = consumi elettrici nazionali annui attuali
    108 euri al MW-h = 10,8 cent al KW-h = prezzo attuale PUN italia

    === mix Italico 100% rinnovabili ===
    34 GW eolico terra – resa c.f. 27,5% – 82 TW-h annui
    34 GW eolico in mare – c.f. 33% – 98 TW-h annui
    290 GW FTV pannelli a terra – c.f. 17,4% – 442 TW-h annui
    112 GW FTV su tetti e coperture – c.f. 12,6% – 124 TW-h annui
    0,8 GW biometano per elettricità – c.f. 75% – 5 TWh annui
    400 GW-h accumuli a batterie

    a cui aggiungiamo i già presenti in Italia
    60 GW-h accumuli idroelettrici
    44 TW-h annui energia idroelettrica
    10 TW-h tra geotermia e altre rinnovabili minori

    + altri 200 TW-h annui “termici” da pompe di calore e biocombustibili (legna e altro)

    totale fa 1000 TW-h annui, più che abbondanti per compiere in Italia la transizione energetica, di cui 751 TW-h annui ricavati dalla prima lista

    installati ai prezzi del 2026 (se le autorizzazioni agli impianti arrivassero in 1 solo anno), la lista della spesa sopra fa 520 miliardi di investimento in rinnovabili ( 751 TW-h annui di elettricità) e 80 miliardi in batterie;
    realistico però le istallazioni sarebbero diluite tra 3 e 25 anni da ora;
    ai prezzi futuri, il totale scende da 600 a circa 450 miliardi

    =============================
    === no nuculare, sarebbe sfondone sia finanziario che strategico ==

    ricordo a chi si è fatto intortare dai pubblicitari di youtube, che il nuculare ha costo unitario medio di investimento vero, riscontrato sul campo, in Europa e USA, di circa 16,25 Miliardi x GW di potenza nominale; costo che tra l’altro storicamente tende con regolarità a crescere ogni anno, al contrario delle rinnovabili che scendono di prezzo); e che ha una resa reale in europa non superiore a un fattore di utilizzo (c.f.) del 75% (in Francia circa 71% media storica), fattore di utilizzo che calerà man mano che in rete arrivano più rinnovabili

    nelle ipotesi più ottimistiche, a parità di 600 miliardi di investimento, fornisce letteralmente solo 1/3 dell’energia del mix rinnovabili e accumuli scritto sopra, e la fornisce a un costo medio nei primi 40 anni di 185 euri al MW-h (ben sopra al Pun attuale italiano)

    più in dettaglio, se la media è sui primi 20 anni, mentre ripaga il debito di costruzione, il prezzo starebbe a circa 280 euri al MW-h per primi 20 anni di funzionamento, cifra mostruosa che verrebbe nascosta nei conti pubblici, per scendere poi a circa 90 euro a MW-h nei successivi 20 anni (solo costi di mantenimento e di smantellamento futuro),
    ancora troppo visto che i mix rinnovabili saranno più economici, e ammesso che la centrale non chiuda prima o che il fattore di utilizzo non cali molto ( come è previsto) facendo andare in ancora più in orbita il costo unitario del suo kw-h

  2. per me sarebbe buono molti ma molti pannelli (e ora anche batterie), poi anche infrastrutture informatiche (sicurezza contro guerra ibrida), e un po’ di armi (deterrenza e invio materiali a ucraina)

    ma sempre meno petrolio e metano importati

  3. Ancora troppo dipendenti dal fossile purtroppo.
    Però era andata meglio a giugno, con un 54% di rinnovabile come riportato da Energy Chart.
    Un governo con trazione a gas, che si può pretendere?

  4. Consumi in calo, come riescono a calcolare l’ autoproduzione ed autoconsumo del fotovoltaico privato?

    1. massimo granarolo

      ciao, io ho un contatore che mi misura quanto produco (che viene usato per pagarmi l incentivo ) poi il contatore che ho in strada misura quanto ne vendo la differenza è autoconsumo. io la calcolo così. mi auguro che questo conteggio venga fatto con tutti.

    2. Daniele Sacilotto

      Gli impianti sono tutti collegati in rete e col GSE. Io dalla mia app posso visualizzare tutti i dati di autoproduzione, autoconsumo, immissione in rete. Immagino che a livello nazionale questi dati vengano raccolti in uno o più server

  5. Oltre ai mai troppo sottolineati benefici ambientali, le rinnovabili sono meglio di qualsiasi Patriot o Abrahams per combattere Putin.

    1. Dici? … Secondo me … La faccio molto molto semplice eh… Non ci sono impianti fotovoltaici o eolici se non ci sono prima missili patriot. Senza uno stato di diritto non hai niente. La libertà e i diritti oggi sembrano una cosa scontata ma la gente non riesce a vedere oltre il proprio naso. Pensano che la democrazia sia la normalità … Bhe non è così .. forse siamo un miliardo su quasi 8 a vivere così … Noi siamo l eccezione … Circondata da dittature che negli ultimi 30 anni si sono ammodernate e armate fino ai denti dove le popolazioni se non muoiono di fame sono sfruttate. Poi la verità non sta mai da una parte sola … L Italia ripudia la guerra ma non la difesa … Infatti bisognerebbe comprare moltissimi missili, lanciatori e radar x avere un nostro scudo. Armamenti anti drone e anti carro come i javelin … Invece per questioni politiche investiamo quasi tutto su armi che maggiormente sono offensive come F35 … Certo fanno deterrenza … Ma se ci sparano 50 missili oggi diciamo che 45 andrebbero a segno… E visti i tempi non è confortante … Abbiamo navi modernissime che forniamo anche agli Usa e poi non abbiamo il munizionamento … Assurdo

      1. Sono d’accordo con te su molte cose ma la tua reazione è un pò sproporzionata rispetto al contesto in cui scriviamo. Si parla di rinnovabili e ho solo voluto dire che con queste evitiamo di dare tanti miliardi a Putin per sovvenzionare la sua macchina da guerra. E non mi sembra poco.

      2. Antonio gobbo

        Peccato che i missili più o meno patriottici costano e costano anche moltissimo e questi sono
        tutti soldi che come il gas (sua che sia russo sia che sia USA) se ne vanno dal belpaese, se proprio qualcuno crede dj essere minacciato bene allora che sj faccia una seria pianificazione delle spese militari e che sj diano sovvenzioni alla ricerca d alla produzione di armamenti difensivi a “casa nostra i Europa”, non ci saranno ritorni immediatj ma si creeranno posti di lavoro (gli USA mica acquistano armamenti se non in minima parte dal resto del mondo), peccato però che al solito i soldi nkn sono infiniti e se li sj butta in armi poi mancheranno in altre cose decisamente più importanti tipo sanità, scuola, welfare, aiuti contro la povertà ed ebbene si anche ambiente.
        Sono scelte … avere botte piena e moglie ubriaca non è possibile.

        1. vedo formazioni politiche italiane annaspare alla ricerca di settori da cui ipoteticamente far saltare fuori parecchi miliardi per far quadrare meglio i nostri bilanci e investimenti, ma sono tutti settori ostici (es. digitalizzazione, evasione fiscale, alcuni scaglioni di pensioni).. un settore che potrebbe dare molto all’economia con poco sforzo, anzi senza sacrifici, a me pare essere banalmente quello delle rinnovabili, se sbloccate nelle autorizzazioni, ma molte formazioni politiche e relativi elettori non possono ammetterlo per ideologia o interessi di parte

          passando a 100% rinnovabili, intanto abbiamo letto anche qui tanti studi che stimano un ritorno in occupazione e indotto notevole, e un calo dei prezzi energia, che pure aiuterebbe, ma rimanendo anche ai soli conti diretti, si “liberano” 55-60 miliardi all’anno di spese attualmente sostenute per import di fossili

          certo non tutti subito, si libera qualche miliardo in più ogni anno, ma con questo crescente risparmio in cassa di cosette interessanti se ne potrebbero fare, per noi, e volendo anche dare aiuto ai paesi aggrediti

          la Spagna sta facendo questo, da 5 anni, con le rinnovabili ha risparmi per fare investimenti virtuosi e diminuire il debito pubblico, l’economia gli sta andando bene, almeno se non gli si ribalta il governo (mi pare stabile da 2 legislature) e se non tornano a comandare degli “sfascisti” retrogradi a smontare quanto fatto, che anche li non mancano

          1. Ottimo pensiero che si scontra con la realtà. Se tutto quello che pensi fosse avverato, chi perderebbe miliardi? Tu vorresti far piangere i ricchi e far sorridere i poveri? Ma chi sei Robin hood????

          2. si in effetti posso rispondere solo del mio voto, che alle prossime elezione va ai partiti che promuovono le rinnovabli nei loro programmi, e perlomeno non le ostacolono a livello legislativo

            non mi importa se non sono daccordo magari su proprio tutto il resto dei programmi politici, la parte energia-rinnovabili la considero una scelta prioritaria e un indicatore di razionalità/serietà.. se poi diminuendo i consumi fossili USA, RUSSIA, ENI, ENEL, ANSALDO perderanno un poco di fatturato via via ogni anno che passa, pazienza, non andranno comunque in povertà

    2. Quindi lui lancia i missili e noi gli tiriamo i pannelli? Tutti ( quasi tutti) vorrebbero un mondo peace,love and green…

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