Consigli per la ricarica a casa, da lettore a lettore


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Consigli per la ricarica a casa: Alberto dà qualche dritta a Massimo, che ci aveva scritto dicendo di voler comprare una Spring, ma di essere totalmente impreparato sul tema. Vaielettrico risponde. Per scriverci: info@vaielettrico.it

Consigli per la ricaricaConsigli per la ricarica: “Meglio una wall-box con cui regolare la potenza…”

“Sono un vostro lettore e trovo i vostri articoli sempre molto interessanti. Vorrei portare a Massimo la mia esperienza di ricarica casalinga, aggiungendo alla vostra risposta alcune precisazioni che spero possano tranquillizzarlo. Sono possessore di una Skoda Enyaq 50 da quasi 4 anni, a casa non dispongo di wallbox: ricarico sempre con un caricatore tramite la Shuko.

Premetto che il suggerimento di far controllare l’idoneità dell’impianto elettrico ad un elettricista è indubbiamente d’obbligo (sopratutto qualora il condominio abbia una certa età). E vorrei suggerire a Massimo l’utilizzo di un caricatore che consenta di regolare la corrente di carica (e conseguentemente la potenza impegnata) fino a valori anche significativamente bassi. Da quello che ho visto, molti caricatori domestici venduti dalle case auto (e nel mio caso specifico quello proposto dalla Skoda ad un prezzo proibitivo) permettono di regolare la potenza scegliendo solo tra due valori: 7 KW e 3.2 kW.

Consigli per la ricarica“Ricarico la mia Enyaq tutta la notte a 6A: mi basta e non stresso la batteria”

Questo sicuramente non sarebbe compatibile con un contratto che limita a 3kW la potenza impegnata. Infatti io, anziché acquistare il caricatore della casa madre, ne ho acquistato uno (spendendo meno di 300 euro) che permette di regolare la corrente da 6A (circa 1.3 kW) fino a 16A (circa 3.5 kW), e lo utilizzo sempre a 6A, così da non stressare né la batteria, né l’impianto elettrico. 

In questo modo, sfruttando tutta la notte, riesco a ricaricare la mia batteria (da 50 kWh) di circa il 25%, a me sufficiente per fare più di 70 km, ovvero viaggiare da casa a lavoro per tre giorni !!! Sperando che la mia esperienza possa essere d’aiuto, vi saluto e vi auguro buon lavoro. Alberto Crespi

Risposta. Vaielettrico è nato proprio per questo: creare una community in cui ci si scambiano esperienze concrete, con i relativi consigli pratici. Al di là del bla-bla che si fa della mobilità elettrica, spesso guidata da persone che un’auto a batterie non l’hanno mai né vista né guidata. Quindi: grazie ad Alberto e a tutti coloro che condividono le loro esperienze, dando una mano ai neofiti.

consigli per la ricarica
La wal-box montata da Pressi in giardino.

– Leggi anche: siamo capaci di installare una wall-box a casa, da soli? Un top manager di A2A come Fabio Pressi (A2A) si è messo alla prova…

Visualizza commenti (19)
  1. Io ho acquistato wall zappi, che insegue la produzione del fotovoltaico. In inverno quindi carico di notte a 3 kwh, d estate dipende dal sole, a giugno tocco picchi di 6 kwh.

  2. Io come suggerito dal lettore carico a 6-7 A da 4 anni con il “carichino”
    prima una kia plug-in e ora una Tesla M3

    se le vostre percorrenze rientrano nei tempi di ricarica lentissimi
    e o non vi importa ,come ha suggerito Paolo, di sprecare qualche centinaio WATT ORA in più causa elettronica convertitore AC-DC
    che consuma sempre uguale sia se caricate a 1,5 KW o che carichiate a 7KW
    ma l’energia che mettete in batteria è più del quadruplo
    salvo che poi parta un sistema di raffreddamento dell’AC-DC converter che consuma qualcosa anche lui ..

    nel mio caso finora ho caricato con footovoltaico a casa/lavoro ..
    da 5A inverno a 8A estate
    sto provvedendo al raddoppio del fotovoltaico
    la mia ricarica comunque resterà inferiore ai 16A

    se non volete chiamare un elettricista ,
    sulle ricariche lente potete usare il buon senso per testare la vostra linea
    elettrica ,
    cominciate con sessionidi carica a 12A SORVEGLIATE di almeno 2 ore e dotatevi di un termometro
    misurate periodicamente la temperatura della presa dove è attaccato il carichino
    e eventualmente la temperatura del magnetotermicoco nel quadro dove è attaccata quella presa

    se non noterete aumenti , la presa è idonea per caricare i vostri 15kWh notturni
    a 8A senza sorveglianza

    se invece sale anche solo di qualche grado o addirittura vi scatta il magnetotermico ..
    meglio far vedere l’impianto a un elettricista , potrebbe essere necessario passare dei cavi di maggiore sezione e o sostiture magnetotermico garage (quasi sempre da 6-10 A max)

    my 2 cent

  3. Io ho una model 3. Ho installato la wallbox tesla e ho il 6kw, ma carico quasi sempre a 3kw di potenza. D’inverno e d’estate, quando faccio uso intensivo delle pompe di calore a split, abbasso anche a 2kw. E’ piu’ che sufficiente per le mie esigenze (faccio circa 40km al giorno, ma spesso mi trovo a superare i 150km, totale 25.000km/anno).
    Il primo anno con tesla l’ho fatto usando solo il caricatore a presa shuko, caricando a 3kw. Ho messo la wallbox per avere la comodita’ del cavo fisso e la possibilita’ di caricare a 6kw se occorre.

  4. Fabio Lucibello

    Io ricarico la mia MG4 durante il giorno per utilizzare il fotovoltaico da 6kw, ricarico fra i 19 e i 23 ampere per permettere l’utilizzo in casa fi phon, fornetti, etc. Non ho una wallbox, ma un caricatore portatile ma con presa industriale da 32a, cosa che consiglio a tutti quelli che utilizzano un carichino da 16a con schuko , purtroppo le prese schuko non sono adatte a grossi carichi per lungo tempo, fare un Piccolo upgrade in questo caso costa poco e state più tranquilli.

  5. A me il 3 KW salta dopo alcune ore se mantengo la potenza di carica a 3.3 KW, devo stare a 3 KW precisi.

  6. Io carico la Tesla con presa industriale blu, 16 ampere ho il contatore a 4,5 kW e carico 3,5 di notte se mi serve carica al mattino. Altrimenti se riesco carico anche 8/10 ampere col sole di giorno dato che ho impianto fotovoltaico senza accumulo da 2,88 kilowatt. Niente colonnine tanto gestisco tutto dall’auto anche da remoto… Solo un cavo adeguato che arriva il garage , la presa industriale blu ed il carichino Tesla con adattatore oltre che per schuko per presa blu. Così quando vado in giro me lo porto via con la schuko r a casa lo uso con la presa blu. Ciao Tatiana, bilanciamento di carico è molto più comodo. Poi al lavoro posso caricare 11 kilowatt (380 volt trifase 16 ampere ) e lì ho preso un cavo apposito che funziona benissimo da aliexpress… Quello di Tesla invece mi era comodo sia per il pulsantino sia per la possibilità di cambiare l’adattatore da schuko a presa blu … Se non sarei andato di aliexpress anche con quello…

  7. Carico con programmazione notturna a 10A e Wall box la mia Skoda da ormai 5 anni, alzato contatore a 4 kW e la BEV convive pacificamente con gli elettrodomestici, all’ inizio caricavo a 6/8Amp poi alzato a 10 per bilanciare perdita in efficienza di ricarica a basso amperaggio con il “benessere” della batteria.Ricarica programmata all’80% della carica della batteria, manualmente avvio la ricarica completa quando so che devo fare un viaggio più lungo e/o una volta al mese per bilanciamento delle celle. Ad ora perdita di carica della batteria non percepibile.

  8. Consiglio di verificare la possibilità di aderire alla sperimentazione arera che permette, gratuitamente, di aumentare la potenza dell’impianto in fascia f3 a 6kw. Con il mio impianto sfrutto tale possibilità nel periodo invernale quando i pannelli solari non coprono il fabbisogno (pdc).

  9. Ciao, anche io ricarico da casa. Ho una MG4 Comfort, con batteria da 64 kwh. Ho acquistato dapprima un “carichino” regolabile e poi una wallbox da 7kw massimo con dbl (regolazione automatica del carico). Ho richiesto un aumento della potenza di rete da 3 a 6 kw ed ho impostato la wallbox a 25A, caricando al massimo oltre 5 kw, se non ci sono elettrodomestici accesi. Non ho ancora fatto installare un impianto fotovoltaico, per cui ricarico dalle 23 alle 06, impostando la programmazione della ricarica direttamente dalla MG4. Ho comunque già deciso che il prossimo passo sarà il fotovoltaico.

  10. Al netto della possibilità fisica e/o burocratica di poter intervenire sull’impianto, va considerato sia che il tempo di ricarica impatta sulla quantità di energia utilizzata per mantenere sveglia la vettura, in linea di massima credo di aver inteso nell’ordine di 200W/h, sia che l’efficienza della ricarica diminuisce con amperaggi molto bassi.
    Io ho la fortuna di avere il quadro elettrico di casa vicino al garage, per cui un magnetotermico, una decina di metri ci cavo di buona sezione e una presa industriale da 32A mi hanno permesso di utilizzare il carichino che Tesla dava con l’auto in totale sicurezza e modulando lato app in base alla potenza che piú mi conviene.
    Sono comunque dell’idea che, potendo, un impianto dedicato sia un investimento sia economico che di sicurezza (molto piú facile un incendio dei cavi volanti che delle auto elettriche).

  11. Io consiglio sempre una wallbox con il bilanciamento di carico. Dovrà essere impostata pari al massimo assorbibile dal contatore, così che se, esclusa la wallbox, c’è poco carico, la wallbox si imposta ad assorbire il resto (permettendo alla ricarica di avere una buona efficienza), se il carico comincia ad avvicinarsi a quello impostato, si stacca. Così ti assorbe i tuoi 3Kw se c’è solo lei, ma puoi accendere la lavatrice (con un carico medio di 0.3 e punte a 1 Kw) e la wallbox assorbe dai 2 ai 2.7. se scendi anche il condizionatore, si stacca. La cosa bella? Non devi pensare a niente. Torni a casa, attacchi il cavo, e la mattina lo ristacchi con la tua auto carica ed il massimo della comodità. Si trovano a qualche euro in più (non molto in verità), ma penso che il gioco valga bene la candela.

  12. Daniele Sacilotto

    La necessità di carica notturna varia in base ai km percorsi. Io carico a 16A tra le 23 e le 7 con tariffa bioraria così da beneficiare di un prezzo materia prima energia più basso. Ho richiesto l’aumento della potenza disponibile del contatore fino a 5kW per potermi permettere di accendere eventualmente il condizionatore in estate senza che la wallbox moduli la potenza di ricarica. Però io faccio 3 mila km al mese ho bisogno di ricaricare almeno 150km in una notte

  13. Io carico la kona64 da 5 anni tra 2kw e 2,3 con contratto da 3kw…accendendo anche alternativamente lavatrice/lavastoviglie ( entrambe A+++)e sempre in fascia3. Ricordo che x tre ore si può stare entro i 4 kw di potenza assorbita senza che scatti il contatore.15000 km/ anno tutti caricati a casa.

    1. Se non ricordo male, se hai 3kW con contatore di ultima generazione, puoi prelevare 10% in più per sempre (3300W), 27% in più per 90 minuti al massimo (3810W) , e poi devi rientrare per almeno 90 minuti nella soglia +10% (3300W).
      Per massimo 2 minuti puoi arrivare a 14kW.

  14. Confermo quanto dice Leonardo.
    Guarda il video https://www.youtube.com/watch?v=GLknknGlmOM
    variando la corrente (potenza) di carica varia l’efficienza e il Power Factor in quanto gli induttori presenti nell’OBC (caricatore a bordo auto) funzionano bene ad alte correnti, mentre funzionano in modo discontinuo a basse correnti.
    Non caricare a 6A, se possibile carica almeno a 12A verificando che presa schuko e collegamento siano adeguati (i fili e le connessioni scaldano molto!)

  15. Leonardo (R)

    Quello di Alberto è senza dubbio un ottimo consiglio.
    Con soltanto una nota: occorre considerare che, almeno per alcuni modelli di auto, la ricarica a bassa potenza potrebbe essere meno efficiente e quindi richiedere un numero di kWh maggiore. Se ne valga la pena o meno rispetto ad un adeguamento della potenza contrattuale dipende in larga parte dalle preferenze dell’utente.

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