Home Auto Confronto col diesel, dopo un viaggio in VW ID.3

Confronto col diesel, dopo un viaggio in VW ID.3

168
Ricarica in autostrada nella stazione Free to X di Caponago.

Confronto col diesel: Francesco possiede una VW ID.3 e una Peugeot 208 a gasolio. E dopo un viaggio con l’elettrica, confronta consumi e costi. Ricordiamo ai lettori che possono inviare le loro storie di viaggio all’indirizzo info@vaielttrico.it

                                      di Francesco Cassineri 

“Vorrei condividere con voi la mia esperienza/riflessione sul mio recente viaggio a Mariano Comense con la mia Volkswagen ID.3 con batteria da 58 kWh.

confronto col dieselConfronto col diesel: ricaricando a casa e in autostrada…

Il mio viaggio parte da casa, un paesino in provincia di Padova con la batteria al 100% ricaricata durante la notte con tariffa di 0,30 cent/kwh (io ho la tariffa mono-oraria). Questo prezzo, effettivamente basso, è dipeso dal fatto che ho cambiato fornitura energetica poco prima dello scoppio della guerra in Ucraina. E, presumibilmente, dal fatto che il governo si è accollato buona parte (se non tutti) degli oneri di sistema. Parto di sabato mattina con valigie e 3 passeggeri a bordo. La mia prima e unica tappa di ricarica la effettuo in autostrada a Caponago, ad una fast da 300 kW al costo di 0,69 euro+0,03 per minuto. Il tempo di una sosta fisiologica e di un caffè e riparto (tempo di sosta 17 minuti, caricato 21,49 kWh per un costo di 15,35 euro).

confronto col dieselUn viaggio di 486 km ai 120 spendendo €57

Arrivo a Mariano Comense, dove passo la serata e la notte per poi pranzare in zona e ripartire verso casa. Entusiasta di avere trovato le colonnine di ricarica in autostrada mi rifermo a Caponago dove questa volta però resto 43 minuti caricando 34,22 kWh al costo di 24,92 euro. Procedo verso casa con cruise control attivo a 120 kmh (come all’andata) arrivando con addirittura il 30 % di batteria. Tiro qualche somma:

  • il viaggio ha richiesto il consumo di 113,71 kWh percorrendo 486 km in totale
  • pur avendo 3 passeggeri, valigie, clima sempre a 19° (era molto caldo in quei giorni) e una media in autostrada di 120 kmh, ho consumato in media 20kWh/100 km
  • la spesa complessiva effettiva per il viaggio di ricarica è stata di 57,67 euro (58kwh x0,30 euro a casa =17,40 euro + le due soste autostradali 15,35+24,92 euro)“.

confronto col dieselLa convenienza c’è, ma se non ricarichi nelle fast

Faccio qualche considerazione/paragone:

  • A casa ho una Peugeot 208 diesel con consumo medio autostradale di 5 litri/100 km (quindi faccio 20 km con un litro)
  • La mia ID.3 ha un consumo autostradale di 20 kwh/100 km (quindi faccio 5 km con 1 kWh)
  • Per confrontare elettricità e diesel devo capire che per fare 20 km in elettrico mi servono 4 kWh. Se li pago a casa, riesco a spendere meno del diesel oggi (2 euro al litro contro l’1,20 euro di 4 kWh)
  • Ma se comincio a ricaricare alle colonnine fast, per avere comunque un risparmio sul diesel devo andare dove l’energia costa al massimo 0,40/0,45euro/kwh ….Se pagassi di più spenderei di fatto come un’auto termica.

Confronto col diesel: ci sono vantaggi nelle EV che non hanno prezzo

Tengo a precisare che ho volutamente preso in considerazione il punto debole delle auto elettriche: l’autostrada. In un viaggio medio-lungo con condizioni importanti (caldo anomalo di 36-37 gradi e macchina carica di passeggeri e valigie).

Lo scopo del mio intervento è quello di aiutare con numeri ed esperienze reali chi come me si è avvicinato al mondo dell’elettrico con più di qualche perplessità. Tenendo sempre presente che questo viaggio è la condizione peggiore nella quale possiamo “mettere l’auto”. Ma ci sono fattori ai quali non riesco a dare un valore economico. Il piacere di guida con gli Adas di ultima generazione, la pre-climatizzazione dell’abitacolo, la silenziosità in generale quando si guida, e lo spunto in termini di accelerazione.... Ma sicuramente valgono il “prezzo del biglietto” per passare all’elettrico.

NOTA-Nella prima versione di questo articolo il gentile lettore era incorso in una svista scrivendo che il suo viaggio era stato di 286 km, anzichè di 486.

Come si può notare dai commenti qui sotto, l’errore ha scatenato polemiche fra detrattori e sostenitori dell’auto elettrica, che l’autore, Francesco, ha subito notato chiedendoci di correggerlo.

Ci ha fatto sapere anche che dalla strumentazione di bordo il consumo della sua ID3 nell’intero viaggio risulta essere 18,3 kWh/100 km, quindi sensibilemente meno dei 20 kWh/100 km su cui ha basato le sue valutazioni. Di conseguenza la sua VW ID3 ha percorso 5,5 km con un kWh (non 5) e percorrere 20 km ha comportato un consumo di 3,66 kWh anzichè 5. Al prezzo medio pagato da Francesco 0,50 euro a kWh (57,671 euro diviso 113,71 kWh) i 20 km elettrici gli sono costati 1,83 euro contro 2 euro stimati per il gasolio.

— Leggi anche:confronto col diesel quanto spendo in Tesla Model 3 rispetto all’Alfa diesel. Qui: dalla Skoda Superb a gasolio alla Nissan Leaf, che salto. E se vuoi far parte della nostra community e restare sempre informato? Iscriviti alla Newsletter e al nostro canale YouTube —

 

Apri commenti

168 COMMENTI

  1. Come in ogni forum il confronto degrada a battibecchi veramente pietosi. Fra un po’ arriveremo a mettere in dubbio la moralita’ delle rispettive madri………. Noto che ci concentra sugli euro (a quanti centesimi ricarico ecc.) ma vorrei fare un passo indietro con una domanda posta provocatoriamente in modo estremo……… siamo almeno tutti d’accordo che se continuiamo a immettere CO2 il mondo frigge e quindi che il motore termico (ma non solo quello) DEVE essere dismesso? E a QUALUNQUE costo? Oppure, dopo aver immerdato l’atmosfera, vogliamo il cambio di passo e guadagnarci pure?

    • Purtroppo, caro Stefano, non siamo tutti d’accordo nemmeno su quello. Però Vaielettrico ha deciso di non pubblicare più i commenti dei negazionisti climatici

  2. Nel calcolo dei costi di percorrenza si è omesso un piccolo particolare:
    Una VW ID3 in allestimento medio costa 39000 euro
    Una Peugeot 208 1.6 hdi allestimento Allure 23000 euro
    La differenza è 16000 euro con i quali si acquisterebbero 8000 litri di gasolio che, con una percorrenza media della 208 di 20 km/l fa 160000 km (centosessantamila!!!).
    Per cui la ID3 parte con uno svantaggio di 160000 km, hai voglia a recuperarli a suon di ricariche casalinghe!

    • Ho avuto (fortunatamente) 18000 euro di incentivo… 10000 dalla stato e 8000 dal Veneto rottamando la mia vecchia auto…e non l’ho pagata 39000 ma 37000 full optional batteria da 58

      • Quindi la tua auto è costata allo Stato (cioè a noi contribuenti) 18000 euro. Se non fosse ben chiaro gli incentivi li paghiamo tutti noi. Soldi che si sommeranno ad una situazione finanziaria, quella del debito pubblico italiano, già disastrosa. Ok, a posto così

        • Avevo volutamente omesso il prezzo per non scendere nella classica polemica o chiacchera da bar… Indubbiamente il passaggio all’elettrico lo stiamo pagando tutti e le case automobilistiche non ci rimettono nulla, questo è poco ma sicuro…
          Ma per lo stesso motivo ci sono un sacco di altri soldi pubblici che non vengono spesi bene o personalmente per cose che ritengo utili…
          Ma è così…quando c’è la. Possibilità di avere una agevolazione collettiva per un bene personale devi approfittarne….

        • domanda: le emissioni della tua auto, in termini di CO2 e di ameni miasmi vari che statisticamente e incontrovertibilmente generano seri costi alla Sanità e per l’ambiente, vedi attuale siccità

          chi le paga?
          Babbo Natale?
          oppure anche io che ho una elettrica che carico da fotovoltaico?

          che ne pensi se ciascuno pagasse ANCHE per quanto emette?
          ti piacerebbe?

          • Le paga Mario attraverso circa il 70% di imposte sul carburante.
            Tu invece non paghi nulla per le emissioni di CO2 causate dalla costruzione della tua auto, decisamente superiori rispetto alla costruzione di una termica; anzi, te le incentivano. E non paghi nulla qualora tu decida di ricaricare da colonnine alimentate da centrali a fossili, anche se il tuo rendimento energetico risulta alla fine dei conti superiore a quello di chi possiede un’auto termica.
            Mi viene l’orticaria al pensiero che lo Stato, cioè la comunità, abbia finanziato quasi il 50% per l’acquisto di un’auto privata.
            Attualmente le case costruttrici (eccetto Tesla) ancora ci rimettono nella vendita di auto elettriche considerato il mero comparto BEV, ci guadagnano nel complesso perchè vendendo BEV si risparmiano le sanzioni sulla vendita delle auto “classiche” dovute allo sforamento dei limiti di CO2. 39000€ è quindi un prezzo “sottocosto” per una ID3, ma se questo fa risparmiare a VW migliaia di euro di sanzione per ogni Tiguan a nafta o benzina venduta (che vengono girati sui listini delle termiche, diminuendone la vendibilità), allora i conti tornano. Questo è un motivo in più, a dire il vero, per comprare adesso un’auto elettrica.

          • Che poi, aggiungo, se iniziamo a parlare del “costo sociale” delle auto non possiamo di certo ignorare il costo dovuto agli incidenti stradali: mica gli ospedali son pieni solo di gente con tumori e problemi respiratori riconducibili alla combustione… Chi paga il costo degli incidenti stradali causati dalla mobilità elettrica? O vogliamo continuare con “elettrico tutto bello bellissimo profumato” e “fossile puzza caccapupù male assoluto”?

      • Se le 16t di CO2 escono dalla marmitta di un auto sono un problema. Se invece escono da una centrale elettrica non ha importanza. Questo mi voleva dire giusto?

        • No, è lei che voleva dire a noi che non ha mai capito (evidentemente non frequenta Vaielettrico da molto oppure non capisce quello che legge) come funziona il calcolo COMPLESSIVO della CO2.
          Una BEV raggiunge il pareggio di CO2 emessa dopo 30/60mila chilometri, con il Mix energetico Europeo. Con quello italiano anche prima. Da lì in poi è tutto guadagno. Solo che nel frattempo non emette NOX e particolato. Da subito.
          Le centrali elettriche emettono il 70% in meno di NOX e particolato rispetto ad un autoveicolo.

          • “Se le 16t di CO2 escono dalla marmitta di un auto sono un problema. Se invece escono da una centrale elettrica non ha importanza”
            Potrebbe non averne perche’ se la centrale elettrica fosse nel deserto del Gobi almeno non inquino l’aria dove abitiamo tutti…….. Ma questo e’ un esempio estremo….. Faccio un esempio piu’ reale. Il mio fornitore usa 100% rinnovabili……….Quindi per la mia auto elettrica non esce un grammo di CO2 da nessun tubo, ne’ quello della mia auto ne’ quello della centrale elettrica

  3. Stranamente sulle domande più importanti scompare l’hyperlink risposta allora scrivo qui, quali sono o i nomi di questi fantasmagorici fornitori di energia che fatturano in perdita? Vi assicuro che non scherzo, faccio immediatamente un nuovo contratto. Se fate una ricerca oggi non si trova nessuno sotto i 0,30€ a kWh al netto di tutte le tasse in qualunque fascia, e tutti hanno la clausola di prezzo agganciato al pun, e questo non da oggi ma ormai da marzo 22. I contratti a prezzo bloccato partono tutti da 0,35€ al kWh più tasse e contributo fisso nell’ordine di 0,03€ x kwh

    • Non è così, io pago 0,254 euro/kWh. Il contratto è partito a maggio. Ovviamente mi è stato proposto 3 mesi prima, cioè a gennaio. Non va col pun, è a prezzo fisso. Comunque anche fosse se il pun sale salirà anche il rimborso dal fotovoltaico quindi sono comunque quasi completamente indipendente dai prezzi

      • Bene per lei ma le confermo che quel prezzo è al netto di tutto quindi al prezzo di 0, 25 x kwh vanno aggiunti come minimo altri 0,03 € per trasporto, una tariffa fissa mensile che il suo gestore le applica per il prezzo bloccato, oneri di trasporto imposte e poi su tutto l’iva che la porta facilmente a 0,40 per kWh. Anch’io adesso pago 0,26 x kwh ma provi a dividereper il prezzo finale, a me da 0,44€ più o meno è lo stesso per lei. Tutto questo per dirle che se lei è soddisfatto della sua ev buon per leima dire che si risparmia è una leggenda metropolitana. Un ultima cosa, il prezzo a oggi a cui le viene pagata la corrente che reimmette nel sistema è 0,15€ e questo è un prezzo fisso stabilito dalla Arera. Quindi quelli che consuma li paga 0,40 quelli che immette glieli pagano 0,15. Considerando poi che l’auto si ricarica probabilmente di notte quando non c’è produzione quelli li paga a prezzo pieno e casomai recupera 0,20 su quelli che consuma di giorno. A meno che lei non abbia un sistema di accumulo che costa 1000€ a kW. E comunque quelli che usa ovviamente non si immettono nella rete e quindi è come se li pagasse 0,20€ a kWh. Moltiplichi per un “pieno” e capirà. Purtroppo questo è quello che si chiama effetto pompa, succedeva anche con le auto a gasolio quando c’era il superbollo. Sembra di pagare poco il singolo pieno ma poi sommando tutti i costi si spendeva di più. Con l’aggravante della innegabile difficoltà a ricaricare fuori da casa propria. Con costi anche doppi di quelli casalinghi. Mi taccio sui maggiori costi di acquisto e sui tempi morti necessari

        • Sta parlando di cose che non conosce e non vuole capire. Il mio costo materia energia è 0,168, con tutta la roba che dice lei arrivo a 0,254. Fine. Il fotovoltaico se consumo ovvio pago in bolletta, ma quello che immetto quando non consumo di giorno mi va a compensare di notte e d’inverno. Si chiama convenzione scambio sul posto del gse. E le ho anche fatto l’esempio pratico: bollette 2021 480 euro, rimborso gse 2021 410 euro. Io nel 2021 ho speso 70 euro di energia elettrica per tutta la casa e la macchina. C’è poco da discutere

          • Cioè lei mi sta dicendo che i tutto il 2021 ha consumato 480 € di corrente cioè 80€ a bimestre, praticamente vive al buio e non usa elettrodomestici. Nel 21 prima di questi aumenti terribili la media era di 160 a bimestre senza ricariche. E per di più avrebbe usato lo scambio sul posto, che secondo le linee guida del GME a cui lei vende l’energia obbligatoriamente, che risulta conveniente, essendo in pratica una batteria virtuale, solo a chi produce più di quanto consuma. Quindi ne deduco che lei ha una potenza installata superiore ai 6/7 kWh nelle ore di massima produzione ma ne consuma meno di 3 nelle 24h. Il che significa che l’impianto da lei installato è stato progettato male. Questo è dovuto ai danni fatti dal bonus 110 che le ha fatto installare una potenza per lei inutile, visto che a fronte di costi di gestione molto alti (e non parlo dell’installazione) la maggioranza dell’energia viene immessa nella rete, senza un vero bilancio energetico mentre invece si dovrebbe tendere ad un pareggio. Immagino avra capito che parla con un esperto del settore. Riguardo al contratto se veramente è come dice lei si goda i suoi restanti mesi a questa cifra veramente bassa, e le posso assicurare che sono felice per lei, ma se non cambierà niente al prossimo rinnovo il suo contratto il costo al kWh, sempre che non aumenti ancora, sarà per lo meno del 120% in più.

          • Luigi
            Perché si ostina a straparlare di fotovoltaico rimediando figuracce? È anche tecnico e soprattutto chiaroveggente?

            Io non le risponderò più, tempo perso.

          • Luigi,
            Dai la colpa del eventuale sovraddimenzionamento al bonus del 110% quando ti ha detto più volte che lui ha lo scambio sul posto quindi vien da se (se tu sapessi dell’argomento di cui parli) che non l’impianto non lo ha fatto com il 110% perchè sennò non avrebbe lo scambio sul posto… Infatti i tecnici che hanno definito il superbonjs del 110% sono solo leggermente più intelligenti di lei e di me messi insieme ed hanno messo una semplicissima regola che gli impianti fatti con il 110% non possono accedere allo scambio sul posto, la corrente che produci e non utilizzo va in rete a costo 0 per la collettività… in questo modo la somma stanziata dallo stato non va solo a vantaggio del proprietario di casa che, come dici tu è portato a montare un impianto sovradimensionato rispetto alle sue sole esigenze personali, ma va alla collettività che si trova in rete energia elettrica a costo 0…. non so come la pensa lei ma per me spingere a riempire tutto il tetto di pannelli senza fermarsi a ciò che basta e te è una cosa che serve perchè limitarsi fa abbassare la curva prodotta nazionale… ed il fatto che l’energia in eccesso non generi una spesa per la collettività perchè viene messa in rete senza ricevere nulla fa si che a vincere siano tutti, sia il proprietario di casa che la collettività….

          • Luigi ho letto troppo tardi che lei si definisce “esperto del settore”…..
            Non c’è che dire è proprio un bel esperto che non sa neanche le basi e cioè che con 110% non c’è scambio sul posto…
            Spero vivamente che il suo “essere un esperto del settore” non voglia dire farlo di lavoro perchè ci sarebbe fortemente da preoccuparsi…

      • Per luigi: non ho 110%, altrimenti non parlavo di scambio sul posto. Ovviamente le bollette sono basse perché in parte mi aiuta il fotovoltaico di giorno (si chiama autoconsumo). Tutto quello he consumo in più mi viene ripagato con scambio sul posto, appunto come batteria virtuale. L’impianto è da 2.92kWp, consumo annuale 4000kWh e ne produco 4400 quindi mi sembra bilanciatissimo. Per il 2021 avevo la tariffa materia energia a 0,041 euro/kWh, prezzo kWh 0,12, senza oneri sceso a 0,10

    • No.

      Su “https://www.ilportaleofferte.it/” (sito ufficiale di ARERA) a prezzo fisso fatto in questo momento ci sono DECINE di offerte fino a 0,30€. Enel fa 0,31, A2A fa 0,30.

      Enel lo trova qui: https://www.enel.it/content/dam/enel-it/documenti-offerte/documenti-casa/documenti-correlati-all-offerta/e-light/luce/E-Light_scheda.pdf
      Per le elettriche c’è pure l’opzione Notte & Festivi che fa pagare di più durante il giorno ma ZERO la notte: giusto quando si ricarica una BEV.

      “Stranamente sulle domande più importanti scompare l’hyperlink risposta”: ma certo, la redazione modifica il codice del sito appositamente per evitare a lei di rispondere, che altro potrebbe essere? Impossibile che sia un problema noto della piattaforma WordPress che accoglie il sito.

      • Ripeto io pago 0,26 a kWh ma quello è il prezzo netto dichiarato dal fornitore, a quel prezzo vanno aggiunti oneri imposte e iva e perdite convenzionalmente stimate nel 10% a carico dell’utente, tutto ciò porta il prezzo finale nel mio caso a 0,41, se il costo dichiarato è 0,30 come dice lei, il finale sarà 0,50. Senza analizzare i singoli costi faccia una semplice operazione, prenda i kWh consumati e li divida per l’importo della bolletta, avrà una amara sorpresa. Tenga presente per di più che gli oneri sulla bolletta grazie al decreto aiuti sono stati provvisoriamente ridotti ma torneranno sicuramente a quelli di prima co un ulteriore aggravio. Quindi a 22kw x 100 km di media fa 11€ per 100 km, prezzo molto simile alla stessa percorrenza con motore termico e questo solo se ricaricate sempre a casa altrimenti i prezzi salgono di circa il 30% se non volete invecchiare vicino alla colonnina. Tutto il resto sono chiacchiere. Purtroppo rassegnatevi al fatto che questa operazione a noi utenti finali non porterà nessun beneficio, al massimo costi simili. Oltretutto visto che ciò comporterà nel medio periodo ad un crollo delle entrate per le accise lo stato cercherà il modo di recuperare l’introito perso aumentando tasse e balzelli vari sulla bolletta elettrica.

        • Lei ha fatto una affermazione sul NETTO che io ho smentito con un link
          Poi vuole insegnare le accise (ma lei parlava di netto) e per quello che ne sa lei io potrei lavorare per ARERA.
          Poi farnetica di BEV chiaramente non sapendone nulla.
          Parli di pensioni e la ascolteremo, ma per le BEV indossi un po’ di umiltà, grazie.

    • Penso di poterlo scrivere tanto non faccio pubblicità a nessuno e non percepisco niente da questi 2 fornitori di energia… Io attualmente ho ENGIE e pago molto poco (ma questo l’ho già scritto nell’articolo… E per esempio un mio amico ha NEN e paga poco come me… Entrambi abbiamo stipulato i contratti prima dell’inizio della guerra in Ucraina (per fortuna non certo per lungimiranza)

  4. Leggendo i vostri commenti mi viene un dubbio. Ora lo stato non tassa L’elettrico, ma quando le auto supereranno le termiche cosa succede? Pensate che lo stato perda a cuore leggero le accise?

    • Quello che succederà è più che scontato….
      Intanto una buona parte dei minor introiti per le accise saranno compensati dalke minor spesa per il comparto energetico (se non lo sai i petrolieri ad oggi si inrascando decine di miliardi l’anno in sovvenzioni statali)….
      A parte questo è da sciocchi pensare che non arriveranno tasse anche sul auto elettrica…
      Ma è ancor più da sciocchi non essere certi cge ogni € di tasse che verranno messe sul elettrico xe ne saranno almeno 10 a carico del sistema a combustibili fossili…
      Quindi swppur probabilmente crescerà il costo di gestione dell’elettrico la differenza rispetto a quella con il termico esisterà sempre anzi con tutta probabilità sarà destinata ad ampliarsi perchè si passerà da un sistema ad incentivazione a favore del elettrico a quello basato sulla disincentivazione (con tasse di ogni genere e costo dei carburanti alle stelle) del termico…

      • Tu sei uno di quelli che crede sul serio che dal 1° gennaio 2035 non si venderanno più auto a motore termico di alcun tipo e saremo tutti passati all’elettrico..? LMAO

        Al di là della IMPOSSIBILITA’ TECNICA di una transizione di massa in tale arco di tempo (non basterebbe il triplo del tempo, e questo se ci muovessimo seriamente e “drasticamente” da oggi, con un impegno economico che probabilmente non ci potremmo permettere nemmeno volendo), da come stanno andando le cose è molto ma molto più facile che nel 2035 non ci sia proprio più l’Unione Europea (volesse Iddio) e le sue leggi folli e criminali……

        Quello che succederà è solo che la UE con leggi del genere (più quelle come le varie normative Euro presenti e future e quelle tipo scatole nere, alcolimetro di bordo, limitatori di velocità ecc che sono entrate in vigore da luglio 2022 e le altre da luglio 2024) distruggerà il comparto industriale europeo più importante in assoluto impoverendo la scelta, aumentando a dismisura i costi e mettendo in mezzo alla strada letteralmente milioni di famiglie…

        Non ci sarà nessuna transizione di massa all’elettrico, andremo solo tutti (o meglio le classi meno abbienti, incluso un larghissimo settore di classe media) più a piedi, in bici e sui mezzi pubblici e, soprattutto, la libertà di spostamento personale sarà enormemente ridimensionata, che è l’obiettivo vero della spinta sull’elettrico.

        Sono sempre più convinto che l’europeo medio si meriti esattamente quello che sta arrivando, a partire da questo inverno……

        E prevenendo un certo tipo di commenti, no, io e mia moglie fra qualche anno ci (ri)trasferiamo ed abbandoneremo con gioia questa barca che (strameritatamente) affonda.

        • “Tu sei uno di quelli che crede sul serio che dal 1° gennaio 2035 non si venderanno più auto a motore termico di alcun tipo e saremo tutti passati all’elettrico..?”

          Mi sa che è neglio che ti trasferisci subito dove vuoi tu (tanto la mancanza di si tanta intelligenza in pochi la sentiranno..) visto cge non riesci neanche a capire ciò che tu stesso scrivi….
          Che dal 1 gennaio 2035 (ti vorrei far notare che manca la bellezza di 12 anni e mezzo a tale data…) non si potrà più acquistare un auto termica non vuol affatto dire cge a qyella data tutti saranno passati all’elettrico ma semplicemente che oltre qyella data nessuno potrà comprare un auto di nuova produzione…. quindi qyelle già su strada potranno circolare fino alla loro naturale fine vita, sempre che lci siano ancora città non completamente inquinate (quindi parliamo di NOx e particolato che con la decisione del blocco alle vendite nel 2035 c’entra solo marginalmente perchè quella è originata principalmente dal CO2 ed il suo effetto clima alterante…) dai loro fumi di scarico che gli permettono ancora di entrarci…
          Quibdi il passaggio totale all’elettrico con tutta probabilità si avrà non prima del 2050-2055…

          • Per transizione di massa non intendevo certo che dal 1 gennaio 2035 viaggeremo tutti in elettrico ma che l’elettrico sarà dal quel punto in avanti la SOLA scelta per chiunque debba acquistare una nuova auto (e furgone leggero!).
            Le termiche attuali (a meno di ulteriori folli scelte politiche, che non sono assolutamente da escludere vista la classe dirigente europea) continueranno a circolare ancora per un bel pezzo e saranno anzi sempre più ricercate, sicuramente la gente terrà le termiche per MOLTI più anni di quanto le avrebbe invece tenute e manterranno un incredibile valore fino praticamente a quando non saranno più in grado di essere riparate e marciare… E’ un fenomeno che è addirittura per certi versi già iniziato!

            “(ti vorrei far notare che manca la bellezza di 12 anni e mezzo a tale data…) ”

            Ti vorrei far notare che:
            1. 12 anni e mezzo non sono NIENTE, in questo contesto
            2. non si tratta in realtà nemmeno di 12 anni e mezzo, se dal 1 gennaio le auto termiche nuove non potranno più essere vendute, la produzione inizierà a cessare molto prima e negli ultimi anni prima del blocco inizieranno già a sparire parecchi modelli. Pensi sul serio che le case automobilistiche manterranno tutte le linee di produzione aperte fino al 31 dicembre 2034 per poi chiuderle tutte di colpo il giorno dopo e magicamente trasformarle in linee di produzione elettriche..?
            Quello che succederà (se questa legge verrà effettivamente applicata, e personalmente non ci credo, è semplicemente troppo folle) è che inizieranno a chiudere da ANNI prima le linee di produzione, manterranno aperte a pieno regime poche linee per pochi modelli, produrranno un sacco di “scorte”, cesseranno totalmente la produzione come minimo 1-2 anni prima e venderanno mano a mano le “scorte”, con le ultime auto ancora invendute a fine 2034 che verranno poi vendute come usato a km 0…

            “Quibdi il passaggio totale all’elettrico con tutta probabilità si avrà non prima del 2050-2055…”

            Nel 2055 vivremo più probabilmente nel mondo di Mad Max, altro che passaggio totale all’elettrico… LOL

        • E comunque mi spieghi cosa c’entra il discorso del blocco del 2035 con quanto avevo detto sopra??
          Proprio un fico secco….

        • “Quello che succederà è solo che” finiremo arrostiti per innalzamento temperatura ambientale……….
          “E prevenendo un certo tipo di commenti, no, io e mia moglie fra qualche anno ci (ri)trasferiamo ed abbandoneremo con gioia questa barca che (strameritatamente) affonda.” E dove andate? su Marte? C’e’ posto anche per me?

        • Il mio impianto da 2,9kW l’ho pagato 5600 (2800 con le detrazioni). Lo scorso anno ho pagato 480 euro di bollette e ne ho ripresi 410 dallo scambio sul posto. tra fotovoltaico e promo di ricariche gratuite (telepass pay) ho un costo medio dall’acquisto dell’auto di 0,69 euro/100km. Ho fatto 6/7 viaggi tra i 3/400km solo andata, totali 28000km per una spesa di 193 euro. 0 bollo ed un solo tagliando ogni 2 anni di 170 euro.

        • Intanto per cominciare chissà perchè chi tira fuori tante cazz… come te si nasconde sempre dietro un nickname????
          Pensi di aver ragione e che noi raccontiamo cavolate presentati con il tuo nome e non ti nascondere dietro l’anonimato!!!!!!

      • -Ma è ancor più da sciocchi non essere certi cge ogni € di tasse che verranno messe sul elettrico xe ne saranno almeno 10 a carico del sistema a combustibili fossili…-

        Anche darlo per scontato in questi termini, però, non credo che possa essere anche solo lontanamente realistico. A meno di non voler provocare un tale sommovimento da decretare, di fatto, il fallimento politico di gran parte della c.d. transizione energetica. Sarà tutto un lento divenire: se acquistare una vettura diventerà davvero molto difficile per la classe media e in aggiunta fosse troppo costoso mantenerne una a benzina, poi non bisognerà stupirsi se alle prime elezioni europee utili chi a torto o a ragione si sente defraudato di un diritto vero o presunto non presenta il conto. La politica non è l’arte dei diktat, bensì del compromesso. 😉

        • Alessandro certo che se decintestualizzi una risposta riesci a far dire a chiunque qualunque cosa….

          Io ho risposto a questa domanda: “quando le auto supereranno le termiche cosa succede?”…
          Quindi questo scenario mi dici come si concilia con quello che parenti tu?
          Se la maggior parte delle auto sono elettriche (scenario non attuale ovviamente) penso che non ci voglia molto a capire che le termiche saranno la minoranza e che quindi nessun sommovimento perchè l’alternativa alle auto termiche c’è (e come non potrebbe visto che le elettriche sono già diventate la maggioranza??)
          Come dici tu ciò che oggi frena una tassazione ancora più pesante sul termico è il fatto che verrebbe visto come un attaccare il così detto “diritto al libero movimento” ma quando le termiche saranno ka minoranza non ci sarà più questo problema perchè l’alternativa per garantire il diritto sopra citato senza essere vittima delle sovrattasse ci sarà e sarà alla portata di chiunque (altrimenti le elettriche non sarebbero diventate la maggioranza)….

          • Quando le termiche saranno la minoranza… verranno sostanzialmente ignorate dal fisco proprio perchè saranno la minoranza. Esattamente come succede oggi coi mezzi d’epoca, che pagano bollo e assicurazione ridotti e spesso se sono “targati” ASI o FMI possono e potranno pure entrare liberamente in posti tipo area b e area c.
            I mezzi a pistoni, se tutto va come si presume (e non è detto…) diventeranno sensibilmente “la minoranza” non prima del 2045/2050. Anche perchè è molto probabile che “l’effetto Cuba”, che in Italia è già partito, faccia sì che ancora a metà del secolo ci sia un circolante a pistoni sicuramente minoritario ma ancora “non trascurabile”. E probabilmente in mano alle fasce meno abbienti della popolazione. Se per soprammercato gli mettiamo la benzina a prezzi impagabili, ciò che andremmo a ottenere è piuttosto scontato… 🙄
            Ripeto: Io andrei piuttosto cauto a fare affidamento su mirabolanti aumenti del prezzo dei carburanti. Aumentare quasi certamente aumenteranno, ma non potranno farlo in modo da creare più danno che beneficio.

          • “Quando le termiche saranno la minoranza… verranno sostanzialmente ignorate dal fisco proprio perchè saranno la minoranza”

            Questa indubbiamente è la tua speranza e se ti fa stare bene aggrapatici più cge puoi…
            A te sembra che visto cge sono rimasti “pochi” i tetti in Ethernit vengono tollerati e ti dicono “puoi lasciarlo lì tabto ormai siete in pochi ad averlo”????
            Quando le auto termiche saranno poche verranno aggredite perchè saranno inquinanti tale è quale ad oggi… ma rispetto ad oggi, proprio perchè saranno rimaste poche non ci sarà il problema di garantite il diritto al movimento dei possessori perchè sarà garantito dalle auto non termiche…. le auto termiche saranno viste come una cosa nociva per la comunità (perchè lo è) ed in quanto tale chi vorrà continuare a guidare dovrà pagare per “il privilegio” come una sorta di risarcimento alla comunità….
            Esattamente la stessa cosa cge ogge accade con le sigarette…. del prezzo che si paga la stragrande maggioranza sono tasse ed è giusto così perchè chi fuma crea danni prima di tutto a se ma anche a chi gli sta vicino….
            La direzione verso cui si andrà è qyella già segnata e cioè di tasse in base all’impronta di CO2 ed in un sistema del genere secobdo te i carburanti (considerando nella sua impronta non solo le emissioni che provoca bruciando nel motore ma anche tutte quelle necessarie per la sua produzione partendo dell’estrazione del greggio….) avrebbero una tassazione leggera o pesante???
            Poi va considerato che quando saranno poche le auto a combustione inevitabilmente saranno pochi ancge i volumi di carburante in circolazione e secondo te i produttori si accontenterà no dei margini di guadagni attuali quabdo vedranno le vendite crollare??? È naturale che vendendone di meno vorranno guadagnare di più dal singolo litro….
            l’economia di massa non è unidirezionale… xome una maggiore diffusione delle auto elettriche farà abbassare il loro costo (perchè più produci un oggetto in numero alto e meno ti costa il singolo esemolare) il crollo del consumo dei carburanti fossili farà impennare il costo del singolo litro ..
            In più i distributori inizieranno a chiudere perchè non avranno un volume di vendite sufficienti per essere sostenibile e quibdi rimarranno aperti solo pochi punti di rifornimento…. con l’effetto che girare con una termica a livello di bisogno di organizzazione e pianificazione potrebbe diventare mokto più difficoltoso rispetto a girare oggi con una elettrica….

          • -Questa indubbiamente è la tua speranza-

            Secondo me indubbiamente parli mosso da pregiudizio. 😉
            Quindi qualsiasi discussione rischia di diventare un dialogo fra sordi.
            Non mi sembra corretto importi un tale supplizio, quindi passo la palla e serenamente chiudo. 😉

  5. I commenti sono tanti e forse me la sono persa, ma il signore ha mica detto quanto ha pagato la id3? Perché stiamo ragionando di 1,8 contro 2 euro al kWh/litro.. ma credo che con quanto pago questa elettrica troppi viaggi in diesel mi faccio.. o no?
    Saluti

    • Credo sia poco rilevante quanto ho pagato l’auto… Ma comunque ho speso 27000 euro con 18000 di incentivi (statali e regionali)…è una macchina full optional, volkswagen (marchio che si fa pagare), e sicuramente essendo elettrica un po’ ho pagato la “novità”….sono però d’accordo con te che i prezzi sono ancora troppo alti e vanno abbassati il prima possibile…

  6. Io con 57 euro di km ne faccio circa 730 (con A/C a 17 gradi dato che io soffro il caldo a morte e mia moglie è russa e non ci bada LOL), comodamente, “velocemente” e senza nessuno sbattimento…
    Dato che è l’unica macchina in famiglia (mia moglie non guida) oltre ad utilizzarla quotidianamente in città e statali, la usiamo anche per viaggiare.

    L’ultimo “viaggio”, 10 gg fa, è stato in aeroporto a prendere una coppia di amici: 540 km totali, A/C accesa tutto il tempo, 4 adulti con 2 valigie e 2 bagagli a mano e con baule portabagagli sul tetto (e perfino un piccolo “frigo” portatile pieno di bevande fredde!).
    Fatto il pieno prima di partire, il pieno una volta arrivati mentre li aspettavamo (per evitare di pagare i prezzi autostradali…) e 1 sola sosta di 5 minuti durante il ritorno, per il bagno.
    Spesa totale per carburante consumato: 48 euro (e solo “grazie” al baule sul tetto, che usiamo ovviamente solo in occasioni particolari come quella).
    Praticamente la preoccupazione quando viaggiamo non è il carburante ma pagare la maledetta autostrada!

    Che macchina ho..?

    Panda 4×4 CityCross 2021 (TwinAir turbo da 85 CV e cambio a 6 marce) con impianto GPL Landi Renzo EVO 1.
    Uno dei migliori acquisti che ho mai fatto.

      • AHAHAHAH!
        È una macchina Euro 6d final che è quindi una delle macchine in assoluto meno inquinanti della storia dell’automobile, è una macchina FENOMENALE che cammina SEMPRE E DAPPERTUTTO, non è inutilmente gigantesca (pura moda di oggi, guardiamo alle dimensioni medie delle auto del passato) ne pesante come le elettriche, ed inquinerà, *nel complesso* (dalla costruzione ai consumi allo smaltimento) quasi sicuramente MENO della elettrica media venduta oggi.

        Ma, soprattutto, è una vera *automobile*, che è in larga parte sempre stato sinonimo di *libertà personale*. Mi porta e mi porterà ovunque e sempre, e si piegherà lei alle mie esigenze, non il contrario.

        Ma tu rimani pure convinto delle tue (NON ARGOMENTATE) e trastullati col tuo giocattolo elettrico…
        Buona ricarica ed in bocca al lupo!

        • P.S. E vista come viene prodotta l’energia elettrica in Occidente oggi, all’ “inquinerà, *nel complesso* (dalla costruzione ai consumi allo smaltimento) quasi sicuramente MENO della elettrica media venduta oggi” dobbiamo togliere il “quasi”.
          Almeno oggi e per il prevedibile futuro.

          • Veramente ad oggi una ev produce in Italia già la metà di co2 nel suo intero ciclo di vita rispetto alla corrispondente termica. Ci sono molti studi a riguardo, la invito ad informarsi meglio. Euro 6d FINAL LOL. Le EV sono euro 1000 allora 🙂

          • Per produrre la corrente nel mix italiano cge non è al 100% da fonti rinnovabili indubbiamente si producono un pò di emissioni ma kei vorrebbe confrontarle con solo qyelle che escono dal suo tubo di scappamento….
            Ma il suo GPL, essendo un derivato del petrolio, non crea emissioni per essere prodotto? Oppure pensa cge nasca direttamente nel suo serbatoio?
            Quindi se volesse fare il confronto reale non dovrebbe prendere solo le emissioni locali della sua auto (che già bastano ed avanzano per essere molte di più come ke è già stato giustamente detto) ma dovrebbe mettere a carico della sua auto ancge quelle per la produzione del carburante che utilizza visto cge per l’auto elettrica lo sta giustamente facendo…

          • La CO2 NON È UN INQUINANTE, studiate, aprite gli occhi e mettetevelo in testa!
            Io mi riferisco a tutto il resto, quello che davvero fa male a salute ed ambiente…

          • Infatti la CO2 non è inquinante, la terra vivrà tranquillamente anche con un eccesso di CO2 è solo l’uomo che scomparirà (e sarà la la fortuna della terra che potrà rifiarare essendo guarire da quel “cancro” che siamo noi per la natura) visto che è il principale gas climalterante….
            Perciò in termini scientifici hai ragione perchè il CO2non è un inquinante peccato però che per l’uomo e la sua sopravvivenza come specie è mokto più deleterio del NOx o del particolato…
            Infatti tutti questi inquinanti fanno ammalare decine di migliaia di persone all’anno e sono un grande problema (lungi da ne volerli sminuire) ma non potranno mai essere responsabili dell’estinzione del genere umano che invece può facilmente essere una conseguenza del cambiamento climatico che innesca l’eccesso (perchè il problema è il valore troppo alto non la semplice presenza in aria) di CO2…

            Leggere una info (in questo caso il fatto cge il CO2 non è un gas nocivo per la salute dell’uomo) non vuol dire studiare….
            Studiare vuol dire capire ciò che si sta leggendo e non guardare la sola punta del dito di chi invece ti sta indicando la luna….

    • P.S. Ah e con le *criminali* funzioni Eco e Stop&Start (grazie, UE…) sempre e rigorosamente DISATTIVATE.

    • Guardi, l’inizio era accettabile, effettivamente ha una citycar anziché un mastodonte e ha scelto una alimentazione comunque economica e migliore della benzina e basta.
      Poi ha cominciato a farneticare di cose che evidentemente non conosce (non è una scusante, è una aggravante) e con una bella chiosa sullo start & stop finale imposto dalla UE.
      Peccato. Addio.

      • E’ la tua risposta che dimostra come tu stia farneticando di cose che chiaramente non conosci. Lo Stop&Start, ad esempio, è un abominio tecnico partorito da scelte puramente POLITICHE e che permette di risparmiare (marginalmente, ma ogni punto percentuale è prezioso in quel contesto) solo negli artificiali cicli di omologazione mentre nella realtà non ti fa risparmiare NULLA, distrugge motori (specie quelli turbo, come sono quasi tutti quelli di oggi) e stressa ed usura batteria ed altri organi meccanici…

        Del resto, da estimatori dell’elettrico non ci si possono certo aspettare conoscenze ingegneristiche o anche una padronanza di base della matematica necessaria a capire come l’elettrico, specie per come è concepito, venduto ed usato oggi, non serve A NULLA.

        • Vabbè, ha svuotato la bile. Ora però si dia una calmata e se non apprezza le auto elettiche si goda serenamente la sua panda a metano senza venire ad insultarci.

          • Non hai capito neppure che è a GPL, figuriamoci cosa puoi aver capito di tutto il resto…

            Di insulti non ne vedo, ma hai ragione che è perfettamente inutile provare a ragionare oltre.

            Ciao e buona serata.

          • Metano o GPL non mi interessa: lei, la sua Panda e i suoi commenti mi sono ugualmente indifferenti. Visto che questa è casa mia, la invito cortesemente ad andarsene.

        • Fermo restando che concordo sul fatto che in linea di principio lo start&stop sia un ottimo sistema per scassare i motori a scoppio, trovo che i suoi toni siano un filino (ma giusto un filino) sopra le righe. Perchè da per scontato che qui troverà solo dei talebani con l’anello al naso? 😉

        • Se lo start stop non sposta nulla perchè non va a passare le sue vacanze di fianco ad un qualsiasi semaforo frequentato da tanti amici suoi che la pensano come lei???
          Sa che bei fumetti si farebbe??? Mokto neglio di un finesettimaba alle terme!

          • E tu perchè non vai a passare le tue di fianco alle centrali a carbone che presto riapriremo in Unione Europea per produrre la corrente (la stessa che usa la tua auto) che non possiamo più produrre col gas russo?
            E vediamo chi si fa i “fumetti” più belli…

  7. L’auto elettrica si acquista perché serve un mezzo di trasporto, oppure per passare la vita a fare calcoli?

    • Non serve passare la vita a fare calcoli, basta farli bene la prima volta ( e controllarli per sicurezza).
      Poi se qualcuno non riesce a fare una proporzione…i problemi sono altri!

    • Ho acquistato l’auto elettrca per avere un mezzo di trasporto che inquina meno, anche acusticamente.
      Anche con l’auto a benzina usavo una app e facevo calcoli per identifcare dove mi conveniva (economicamente) fare il rifornimento di carburante. Nel caso di lunghi viaggi in autostrada, uscivo dall’autostrada per fare rifornimento.

        • Questa ossessione per il Bancomat panacea di tutti i mali fa un po’ sorridere chi come me ha vissuto il dramma collettivo dell’introduzione dei primi Bancomat negli anni 80 (e che prosegue anche oggi con la storiella di “ho il Pos che non funziona”). Oppure l’altra tempesta in un bicchier d’acqua del passaggio lira-euro, con tanto di calcolatorino inviato a casa a 40 milioni di italiani.

    • Indubbiamente si prende come mezzo di trasporto… E indipendentemente che tu faccia conti o meno farà sempre il suo “dovere”… Puoi solo scegliere se esserne consapevole oppure no

    • Tendenzialmente riguardo l’auto elettrica i calcolo infinito non li fa chi la utilizza ma chi non la vuole utilizzare per dimostrarsi nella propria immaginazione che è inutilizzabile…. nella realtà io con la mia auto elettrica l’unica cosa che ho bisogno di conoscere nei lunghi viaggi è l’indirizzo della destinazione e null’altro….
      Nella vita quotidiana invece 0 pensiero e 0 calcoli…. ogni mattina ho la certezza di avere l’auto con il pieno semza che io ci abbia perso neanche 1 minuto, cosa che con il termico non ho mai avuto…. quindi semmai qualche pensiero in più ce l’avevo con il termico dove quando ero vicino alla riserva dovevo stare attento a non far passare troppo tempo prima di andare al distributore. Con l’elettrica invece non ho mai l’auto vicino alla “riserva”

  8. Fortunatamente sono fuori da tutti questi calcoli da mal di testa, viaggio prevalentemente in autostrada,il carburante lo pago ancora 0,787 (data odierna) e con 24€ si fanno tranquillamente 400/450km il clima è sempre acceso estate inverno, niente problemi di autonomia, quando si esaurisce il primo serbatoio, c’è sempre l’altro pieno.
    Poi c’è l’investimento iniziale,cosa non da poco da tenere bene in considerazione,per avere una discreta autonomia, bisogna andare su automobili piuttosto costose.

    • Mi sono incuriosito’ e ho fatto un calcolo veloce di quanti km fa la mia elettrica con 24 Euro (caricando da casa)

      Beh facendo 24 euro /0,11 euro al kWh = 218 kWh che corrispondono a circa 1550 km ( un rapporto del 350%) ;
      Su una media percorrenza di 25000 km anno il risparmio è 950 Euro/anno ; a livello puramente economico siamo ancora lontani.

      • 0,11 euro al kWh e la domenica ti vengono anche a casa a lavarti a mano la macchina gratis … e nonostante ciò li bullizzi pure, così, per non farsi mancare nulla …

        • Beh sicuramente non devo dimostrare a voi quanto pago di bolletta elettrica, siete liberi di non crederci (ci sono anche i terrapiattisti….figuriamoci)
          L’unica aspetto che mi spinge a “provare” a convincere le persone nel cambiamento e’ la questione ecologica, ma finche’ non le tocchi nel portafoglio non frega niente a nessuno.

      • Lei ha fatto il contratto dove le marmotte incartano la cioccolata.
        1. Il prezzo a kWh che vede sulla bolletta è al netto di tutte le accise, iva e trasporto.
        2. Se per qualche strano colpo di fortuna il suo contratto presumibilmente bloccato non è stato aggiornato, lo sarà presto e quindi compresi tutti gli oneri aggiuntivi pagherà circa 0,50 € per Kwh, visto che è il GME a stabilire il PUN che le compagnie elettriche usano come base di calcolo. Se non sa di cosa si parla si informi. Quindi mediamente a 22 kW x 100 Km cioè 12€ come una qualunque auto a gasolio neanche troppo parca.
        3. Magari fosse come dice lei, ma purtroppo non è così e lei si ritroverà tra le mani un costosissimo giocattolo con costi di gestione paragonabili se non superiori al suo equivalente termico acquistabile alla metà di quanto ha pagato la sua modernissima ev.

        • Io ho un contratto appena aggiornato (a maggio) e pago materia energia 0,168. Se ci aggiungo accise, Iva, trasporto etc viene 0,254 che è ancora un signor prezzo. La mia auto alla spina consuma 17,5 kWh/100km quindi 4,45 euro/100km. Poi vabè, non lo scrivo nemmeno come cambierebbero i conti col ftv che ho 😀 si fidi che risparmio circa 1400 euro/anno con l’elettrica verso la stessa auto termica (opel corsa) e l’ho pagata solo 6000 euro in più della versione benzina 100cv (anche meno se la paragoni alla 130cv col cambio automatico come dovrebbe essere più simile)

          • Vale per lei lo stesso già risposto a Floriano. Aspetto con ansia il nome del fornitore di energia.

          • “quindi 4,45 euro/100km”

            Anche ammesso che sia vero, io ne spendo 7,5 ma ho una macchina che mi può portare dal Trentino alla Sicilia senza dover stare ore a trovare punti di ricarica, pianificare il mio viaggio intorno a consumi, distanze, punti di ricarica, tempi di ricarica ecc e senza dover sperare di trovarli liberi e funzionanti…
            E soprattutto, se tu davvero provi a viaggiarci, a quei 4,45 puoi praticare spostare la virgola di una cifra a destra…
            La mia viene sempre 7,5 sia che rimango intorno a casa sia che vado dall’altro lato dell’Italia e ritorno.
            E lasciando a casa calcolatrici e mappe dei punti di ricarica, senza dover rispettare nessun piano di viaggio, senza ansie e patemi, senza dover “razionare” aria condizionata e riscaldamento, senza perdite di tempo.

            ” Poi vabè, non lo scrivo nemmeno come cambierebbero i conti col ftv che ho”

            Scrivilo invece, visto che sono anch’io parte della MINORANZA delle persone che un’elettrica potrebbe effettivamente acquistarla e gestirla dato che vivo in una villetta con garage (e ho addirittura anche il fotovoltaico!).
            La realtà è che il fotovoltaico con l’auto elettrica c’entra molto meno di quello che voi date ad intendere, per non dire niente.
            A meno di non avere super-impianti e super-bassi consumi casalinghi e di tenere l’auto tutto il giorno a casa in carica (ed uscire con l’auto elettrica di notte…) tu la macchina col fotovoltaico non la ricarichi.
            A MENO… di dotarti di sistema con accumulo e di riuscire a ricaricarlo durante il giorno almeno di tutto quello che lo scarichi per l’auto la notte (e quindi torniamo al dimensionamento dell’ impianto ed ai consumi di casa).
            …ma tutto questo ancora senza contare, però, che un sistema di accumulo per fotovoltaico costa dai 700 ai 1000 euro per kWh!!!!
            E qui ricordiamo che “La mia auto alla spina consuma 17,5 kWh/100km” = già solo se vuoi un sistema di accumulo che ti ricarica la macchina di quanto basta per fare solo 100 km parliamo di una spesa di 12.000/17.500 euro… LMAO
            (e questo per poi comunque riservare l’accumulo alla sola ricarica dell’auto…)
            Personalmente, dopo aver fatto due conti non ho sistemi di accumulo ed il mio impianto serve durante il giorno più o meno quelli che sono i miei consumi, senza nessun avanzo nei mesi invernali (ho diverse pompe di calore, 1 lavatrice ed una lavasciuga, caldaia a pompa di calore, un boiler elettrico da 30 L, una piastra ad induzione, cancello e bascula elettrici, pompa del pozzo, pompa serbatoio acqua, mood lighting LED che mi piace tenere acceso ogni qual volta sono a casa e sveglio, estesa domotica ecc ecc).
            Sono soddisfattissimo dei soldi spesi sul fotovoltaico ma non tanto per il risparmio (che pure c’è, anche se non è niente di trascendentale a fronte della spesa iniziale e della durata totale prevista) ma per la parziale indipendenza potenziale che mi garantisce. Immagina ad es. se davvero iniziano a razionare gas ed elettricità come ormai “promettono” apertamente… Io, almeno durante il giorno, (e ci metto anche razionamenti d’acqua come ci sono già in alcune zone d’Italia) mi lavo, mi riscaldo, cucino e faccio TUTTO come sempre, ed a quel punto un sistema di accumulo da pochi kWh (tanti quanti ne consumo normalmente nelle ore di buio) lo monterei anche io (con 0 kWh che rimarrebbero a disposizione per una eventuale macchina elettrica e sperando di riuscire a ricaricarlo ogni giorno).

        • Buongiorno a lei…simpatico umorista.
          Forse pensa di parlare con qualche suo amico da bar , ma questo non è il caso.

          Sono ben consapevole di come si legge la bolletta elettrica e di come si fanno i conti; se ho un costo della materia energia in fascia F3 pari a 0,054 Euro/Kwh ed escludendo dal conto le spese fisse (che pagherei comunque avendo l’allacciamento di casa) forse capisce come faccio ad arrivare a 0,11 Euro/Kwh (compresi di IVA, accise e trasporto)
          Poi se lei spera che mi cambino il contratto quanto prima nn posso prevedere il futuro; posso solo dirle che ogni volta che passo davanti ai distributori sopra i 2 Euro mi godo ancora di più il mio giocattolino elettrico. (tra l’altro ora nell’ azienda in cui lavoro stanno installandole colonnine di ricarica e con un fotovoltaico da 1 MW di picco sul capannone non pagherò nemmeno quello )

          • Guardi io non mi auguro niente di male per lei, anzi. Piuttosto mi faccia un favore, anzi lo faccia a tutti noi. Ci dia il nome di questo fantastico fornitore di energia, che io come molti altri a questi prezzi stipuleremo un contratto oggi stesso e le saremo grati per sempre.

          • Non ho problemi a dire che il fornitore e’ Engie.
            Ovvio che se andate oggi a farvi l’offerta non trovate questi prezzi, io ho rinnovato per due anni a settembre scorso (ammetto che mi è andata bene). Prima del rinnovo pagavo ancora meno.

        • Il mio contratto è da 3 anni con e-on, aggiornato secondo le loro tariffe ogni anno dopo la scadenza del periodo bloccato

          • Quindi iniziamo a fare chiarezza anch’io avevo un contratto a prezzo bloccato a 0,05€ per Kwh scaduto a marzo, e come il suo leggendo sul sito di eon adesso anche per lei usa ovviamente il pun aggiornato mensilmente, per giugno 0,29 per kWh piu 0,09 € x kwh più 108€ per anno più 24€ per anno tutto questo più imposte. Le altre voci, oneri di sistema e altre sono state provvisoriamente abolite dal decreto aiuti ma purtroppo torneranno. Questo per dirle che magari fosse come dice lei ma purtroppo non è così. Quindi lei conferma che il costo medio della ricarica a casa è circa 0,5 €a kWh
            per giugno, destinato ad aumentare quando scadrà il decreto aiuti. Tanto per chiarire oggi TUTTI i contratti sono così ed anche quei pochi fortunati che hanno contratti stipulati mesi fa sono destinati ad aumentare in breve tempo.

  9. Tutti i conti sbagliati, qualcuno se n’è accorto. Comunque quello che conta è quanti kWh ha consumato che sono 21,49+34,22+58*0,7=96 kWh diciamo anche 100 comprese le perdite di ricarica. L’ottimizzazione sarebbe stata la flat Small enelx a 25 euro per 70kWh +30kWh ricaricati a casa, totale spesa 34 euro. Pagare con nextcharge a consumo fa capire che è una persona alle prime armi e non lo dico per screditarlo, ma per mettere in evidenza che per approcciarsi all’elettrico è necessario studiare un po’ prima. Anche il fatto di fare la flat Small da 70kWh prevede una certa esperienza per sapere quanti kWh veramente ti serviranno per il viaggio. Ora sa che la sua auto in autostrada fa circa 20kWh/100km quindi la prossima volta partirà con una informazione in più 🙂 oltre al suggerimento della flat enelx. E il diesel veramente te lo puoi scordare 😉

    • Il tuo commento è giustissimo… Ho scritto alla redazione e modificato il mio articolo poiché ci sono troppe imprecisioni da parte mia…faccio sì e no 2 o 3 viaggi medio lunghi all’anno poiché uso l’auto solo per tragitto casa lavoro o per percorrenze che rientrano abbondantemente nel range dell’autonomia dell’auto…ricarico sempre a casa e molte volte con pannelli solari…non mi sono mai informato seriamente su tariffe flat poiché ripeto per me il viaggio medio lungo è occasionale…

    • “per approcciarsi all’elettrico è necessario studiare un po’ prima.” Un altro dei vantaggi del viaggiare in elettrico.

      • Devi fare 4 giorni a Londra, tre persone.
        Conviene comprare Oyster ricaricabile, pagare ogni volta il biglietto metro, 3 biglietti giornalieri x 4 giorni, 4 biglietti da 3 giorni, 3 da 2 e 1 da tre, tre tessere per turisti Visit London…?

        (all’Italiana: saltiamo i tornelli, problema risolto!)

    • Ti rispondo qui visto che per qualche strano motivo non c’è la possibilità di risposta sotto al tuo commento al mio post (manca letteralmente l’hyperlink “Rispondi”).

      A parte i tuoi calcoli (sbagliati ma che è del tutto superfluo argomentare visto quanto sto per scrivere): la CO2 NON È UN INQUINANTE, studiate, aprite gli occhi e mettetevelo in testa!

      Io mi riferisco a tutto il resto, quello che davvero fa male a salute ed ambiente…
      E durante tutto il suo ciclo vitale (da costruzione a smaltimento e passando per i suoi consumi), tenuto conto di come si produce l’elettricità in Occidente (e per non parlare del resto del mondo…) la mia Panda 4×4 GPL inquinerà MENO della macchina elettrica media venduta oggi sul mercato mondiale. Senza se e senza ma.

      • Non meriti risposte argomentate. Se sai cos’è l’effetto Coriolis, saprai che lo si può osservare per analogia mentre i commenti di quelli come te vanno là dove devono stare.

      • Guardi è tempo perso, io ogni tanto quando vedo gli articoli di questo sito propostomi da Google news e mi spancio a leggere i commenti di questi vegani dell’elettrico. Nonostante tutte le evidenze c’è ancora chi dice di ricaricare a 0,11 € x Kw, chi con calcoli astrusi ti dimostra che risparmia 1€ ogni 100 km a 90 km/h senza aria condizionata, tralasciando che a speso minimo 15.000 € in più all’acquisto. Faccia come me legga gli articoli spesso interessanti e che quasi sempre confermano come a oggi l’elettrico sia solo una moda. E commenti quando proprio legge castronerie inenarrabili. Poi per carità c’è anche gente che spende 15.000 per una borsa o un giubbotto di plastica. Quindi ben vengano pure gli estimatori dell’elettrico.

        • “Guardi è tempo perso”

          Vero in ogni caso, ma io lo prendo come un divertimento 😛
          Nel senso che, finchè non si scade in insulti ed attacchi personali (la sola possibile ultima risposta di chi non ha argomenti, che è il motivo per il quale quasi invariabilmente queste discussioni prima o poi così finiscono) il dibattito è divertente…

          L’auto elettrica, per come è concepita, realizzata, proposta ed utilizzata oggi, è assolutamente INDIFENDIBILE da *qualunque punto di vista* che non sia quello del proprio interesse personale nell’oggetto di per se, ovvero le borse ed i giubbotti di plastica di cui parli, il cui acquisto è più che legittimo…
          …finchè non lo si prova a spacciare come ecologico o moralmente superiore o economicamente o socialmente vantaggioso ecc

          A me ad es. l’auto elettrica (e lo dico da appassionato di auto) *interessa* e piace. Ad aver soldi da buttare è sicuramente un giocattolo che acquisterei (come ne ho acquistati tanti altri di tanti tipi, auto incluse, in vita mia) da tenere come auto da divertimento (e quindi parliamo di auto PRESTANTI a livello delle Tesla…).

          In un certo senso è tra l’altro esattamente quello che ho fatto anche con la mia Panda 4×4 (2021 CityCross con impianto GPL). Avrei potuto (e “dovuto”) scegliere uno tra i tanti altri modelli con consumi inferiori e dimensioni maggiori (parliamo comunque sempre e rigorosamente di auto a GPL o convertibili a GPL, IMNSHO l’unica alimentazione che ha senso da ormai parecchi anni a questa parte, specie sulle medio-piccole e nel mio caso anche sulle piccole, avendo una sola auto in famiglia) ma la Panda 4×4 mi è sempre piaciuta e la CityCross uscita l’anno scorso era semplicemente “troppo perfetta” per non prenderla 😛

          Senza contare che come diceva il padre di un amico (grandissimo commerciante in auto sportive e di lusso), la Panda 4×4 (all’esatto opposto delle elettriche…) è “un assegno circolare” e quando fra qualche anno io e mia moglie ci trasferiamo e dovrò venderla (non potendo utilizzarla in Russia per mancanza di ricambi ed assistenza, anche se sarebbe una macchina perfetta per dove andiamo a vivere!) ne spunterò un ottimo prezzo e la venderò in un istante (e di questi tempi più che mai).

  10. Mi chiedo cosa aspetta la redazione a correggere l’articolo….qui i no watt si stanno eccitando….ridicolo anche da parte dell’autore non ricontrollare tutti i dati in quello che è appunto un articolo che parla di costi.

    • Sono l’autore dell’articolo… Ho già inviato alla redazione la segnalazione del mio errore (ho scritto 286 ma i km erano 486)… Inoltre ho ricontrollato l’intero articolo ed è stato aggiunto “euro” ai 113,71 che invece sono i kw totali utilizzati per il viaggio (assicuro che nella mail che ho mandato non ho scritto euro)…sono rimasto un po’ stupito che la redazione non si fosse accorta di un errore così plateale (che comunque ho commesso io)

  11. Mustang Mach-E. Caserta Roma a/r in 3 persone sempre con AC e temp esterna sui 35 gradi. Tra ricarica a casa e quella pubblica, ho speso 28 euro per 440 km.
    Penso che l’autore abbia calcolato male il consumo

  12. Io con la mia tesla model 3 lr ho appena fatto 960 km utilizzando free to x con flat Enel x da 45 € se riuscite a spendere meno con una termico da 400 CV complimenti

  13. Ma ho capito male io o ha speso 57,67 euro per 286km???

    Se gli avesse percorsi con la sua auto diesel con consumo di 5litri/100Km, gli sarebbe costato con il prezzo attuale del gasolio a circa €2 litro, un totale di €28,50 pochi di meno della metà…

    O sbaglio io qualcosa?

  14. Ecco il mio caso reale. Sono possessore di 2 auto elettriche (una tesla model 3 LR e una Peugeot 2008E) , a maggio le ho caricate esclusivamente da casa con wallbox dedicata.

    Totale km percorsi con 2 auto = 4063 (80%extraurbano, 15% città, 5% autostrada)
    Totale kw emessi dalla colonnina = 572
    Consumo medio = 14,07 kW ogni 100 Km
    Costo mensile (compresa IVA – tenendo conto che carico esclusivamente con tariffa F3 notturna ) = 572×0,11 euro = 63 euro [contratto bloccato per 2 anni, rinnovato a settembre scorso…prima dei casini internazionali]

    Precedentemente con due auto termiche (una diesel e una benzina) ,al costo attuale del carburante, quanto avrei speso?
    Facciamo una media di 17 km per litro (ottimistica) = 239 litri x 2 Euro litro = 480 euro

    Poi ovvio che moltissimo varia in base alle colonnine , al piede pesante , al tipo di percorrenza, ma credo che per la maggior parte dei casi il risparmio è inconfutabile.

    Poi sono il primo a dire che se uno esclusivamente percorre 400 km al giorno di autostrada e non ha la colonnina a casa, deve valutare bene.

    • Anticipo già i puristi delle unità di misura.
      Ovviamente il consumo elettrico è da misurare in kWh (non kW come ho scritto erroneamente ..per la fretta)

  15. cit. “il viaggio in kwh mi è costato 113,71 euro percorrendo 286 km in totale”
    se questa riga la rettificate così:
    <>
    tutto sembra tornare (in particolare il calcolo dle consumo medio di 20 kW/100km ed il costo del viaggio (57.57€) assume una proporzione accettabile

    Resta il fatto che si può fare meglio. Nel mio recente viaggio in Calabria (da Verona) ho percorso, con Tesla Model 3, 2900 km. spendendo in tutto 179€, vale a dire poco più di 0.06 €/km (contro 0.10 €/km del viaggio oggetto dell’articolo)

    • mi scuso, ho messo una riga tra freccette < > ed ora non compare.
      avevo scritto :
      “il viaggio in kwh mi è costato 113,71 (kWh) percorrendo 572 km in totale (286andata+286 ritorno)”

    • Mi scuso poiché nell’articolo ho sbagliato a scrivere i chilometri totali che ovviamente sono 486 (andata e ritorno 243×2)

      • Quindi in sostanza tutte le sue valutazioni sul confronto di costi fra le due motorizzazioni sono da rifare. Lo sottolineo a beneficio dei soliti no watt che stanno stappando champagne

        • Mi sento di dirle che sicuramente ho sbagliato con il chilometraggio totale (486 anziché 286)…i 113,71 non sono euro ma kw(ma nella mail che ho inviato alla redazione non avevo scritto euro)…

  16. Caro Francesco,

    potrebbe esserci un errore nel calcolo che lei ha fatto per la spesa di acquisto di elettricità. Come Luca ha scritto: “Nei calcoli non ha sottratto la carica residua della batteria (30%).”

    Se ho capito giusto, lei è partito da casa con la batteria carica al 100% ed ha terminato il viaggio di ritorno con la batteria al 30%. Pertanto al costo di tutte le ricariche durante il viaggio, deve essere aggiounto il costo per ricaricare la batteria dal 30% al 100%.

    Per fare i calcoli in maniera corretta, sarebeb utile una wallbox equipaggiata con un contatore di energia elettrica. In alternativa, è possibile stimare l’energia assorbita. Ma, si tratta di uan stima perchè l’indicazione di carica residua (nel suo caso 30%) ha un errore che a mio parere può essere anche +-10%. Immagino che questo valore dell’errore susciterà molti commenti. Non voglio scrivere qui la giustifcazione del mio parere perché sarebbe un discorso lungo e non è l’argomento dell’articolo. Poi, oltre all’errore della misura dello stato di carica della batteria, bisogna tener conto delle perdite nel processo di carica e scarica della batteria (scarica per azionare il motore di trazione e is ervizi dell’auto). Io ho fatto qualche misura usando la mia Kona e la wallbox munita di contatore. Ho rilevato che per ricaricare dal 30% al 100% il consumo di energia prelevata dalla rete deve essere aumentato di circa 20%. Ovvero per ricaricare il 70 %, il consume dalla rete è 70% * 1.2 = 84%.

    Nel suo calcolo ha assunto 100% e quindi per la ricarica a casa dovrebbe aver speso un po’ meno di quanto lei ha scritto (17,40 euro).

  17. Rifacendo i conti…. 113.71 sono i kWh, ma ha dimenticato di detrarre il 30% di 58 rimasti in batteria all’arrivo, quindi il consumo effettivo è di 96,31 kWh. La distanza estta dipende dal punto di partenza, ma andata e ritorno da padova sono 517 Km, quindi il consumo effettvo è di circa 18,5 kW/100Km, più in linea con quello della mia ID 3 con climatizzatore acceso. Tenendo conto della carica residua il costo è di 50,2 euro. Non conosco il consumo della Peugeot 208, ma in autostrada con climatizzatore acceso aumenta anche per un’auto termica. Ma mettiamo pure che faccia 100 km con 5.5 litri, sarebbero 28 litri di gasolio, cioè circa 56 euro. Direi che il viaggio con un’elettrica, nella peggiore saituazione ipotizzabile, costa ancora meno rispetto allo stesso viaggio con un’auto termica. In tutte le altre situazioni non c’è partita.
    .

    • Il tuo commento è giustissimo… Ho scritto alla redazione e modificato il mio articolo poiché ci sono troppe imprecisioni da parte mia

  18. Mancano 200 km minimo al conto totale! Rimane il fatto che ha dovuto fare due soste per un’ora circa di fermo! Ottimo per 500km.

  19. Qualche giorno fa su in un intervento in parlamento un parlamentare spiegava che i contratti stipulati dall’Italia erano i più bassi in europa ed il prezzo al cittadino fra i più alti.
    Spiegava anche che fino al 2013 c’era un meccanismo che livellava i prezzi che poi è stato eliminato per permettere le speculazioni.
    Tutta colpa di Putin? sicuramente.

  20. Ma proprio a nessuno viene il dubbio che forse Padova Mariano Comense Padova non sono 286 km? temo ci sia un errore nell’articolo.

    • Secondo ViaMichelin sono 247 km all’andata e 247 al ritorno: totale 494. Costo sitmato con una city car a benzina 30,34 + 30,34 euro. Decisamente c’è qualcosa che non va nei calcoli.

  21. 286km / 20 km/l = 14,3 litri di diesel*2.03euro/l = 29euro. ..la metà di quanto speso in elettrico 58 euro …oltre al costo aggiuntivo del veicolo… aggiungiamo anche che l’Europa a 27 stati è responsabile dell’8% delle emissioni di CO2 mondiali e che le auto pesano l’1% di quell’8%. . Stiamo seguendo una folle scelta politica senza incidere per nulla sul bilancio di CO2…non sono contro le auto elettriche,ma la loro adozione in esclusiva non porta a nessun vantaggio a livello globale

  22. Da nn dimenticare che la macchina elettrica dopo la sua vita utile ha valora 0 quindi nn ci sara il mercato usato. Pertanto bisogna essere consapevoli che nn si recupera niente dei soldi spesi per un veicolo elettrico. Da capire quindi per quanti anni rimane performante

    • Da non scordare che l’auto termiche avrà lo stesso valore e nel frattempo è probabile che superi di gran lunga il costo dell’EV.
      E’ anche probabile che milioni e milioni di auto termiche saranno dismesse nel bel mezzo del cammin si loro vita, perchè i signori burattinai non si faranno scrupoli nè nell’aumentare a dismisura i prezzi del carburante nè a venderti i loro mezzi fino all’ultimo secondo.

    • L’auto termica, “dopo la sua vita utile” come dice lei, cioè quando viene rottamata, che valore avrebbe?

  23. Beh nei calcoli non ha sottratto la carica residua della batteria (30%).
    In ogni caso mi sembra che il consumo sia davvero alto. In condizioni simili ho percorso sull’autostrada del sole 250 km con 40 kw su una Kona 64kw.

  24. C’è qualcosa che non mi torna.
    Consumando 20kW\h ogni 100 Km, per farne 286 servono circa 50kW\h, moltiplicate per quello che volete, ma non può saltar fuori 58€ di costo, considerando che una parte del consumo è avvenuto a 0,3€ per kW\h.

  25. Scusate ma non capisco che conti sono stati fatti: “il viaggio in kwh mi è costato 113,71 euro percorrendo 286 km in totale”. E poi, è possibile che abbia caricato 58kwh la sera prima a casa? La batteria era a “0”? Possibile?

  26. Sarò ridondante ma ho compreso bene?
    58 euro )per difetto ed arrotondamento) per coprire 286 km a 120 km/h….?

  27. Faccio il complottista (sicuramente a vanvera):

    è incredibile che nel momento dove le elettriche stavano veramente crescendo nel mercato arrivino costi assurdi per elettricità e metano, che guarda caso sono le alimentazioni che infastidiscono l’indotto petrolifero.

    Costi assurdi che hanno fatto crollare le vendite di auto a metano e stanno limitando l’espansione delle elettriche.

    E non dimentichiamoci che elettriche e metano sono le alimentazioni con minor impatto sull’ambiente in assoluto.

      • Perchè i prezzi calmierati di benzina e diesel attuali li stiamo pagando tutti noi (almeno quelli che pagano le tasse).

        • In realtà no. Perchè quelli che lei definisce prezzi calmierati sono semplicemente il frutto di una riduzione delle abnormi tasse che lo stato italiano da sempre applica sui carburanti.

    • E chi sa perché, trasmissioni televisive e giornali , media in genere ( non tutti ) notoriamente sponsorizzati direttamente e non , sparlano a vanvera sul comparto elettrico…..rinomato un servizio di Fornirgli su La 7 per un viaggio di 52 ore Roma Reggio , scandaloso con giornalista impreparata è dir poco…ma forse ” solo pagata ” per svilire il comparto auto elettriche.

    • oddio il prezzo del metano schizzato alle stelle e l’aumento di diesel e benzina non mi pare che penalizzino l’auto elettrica! Pur con gli aumenti dei costi dell’elettricità ricarcare a casa rende l’auto elettrica molto più conveniente, nei casi limite come quelli dell’articolo male che vada sei in pareggio.

    • Lei è fuori dalla realtà. Quello che sta succedendo riguarda tutto il settore energetico, benzina e gasolio compresi.

  28. Non dobbiamo dimenticarci che il passaggio all’elettrico lo stiamo facendo per ridurre l’emissione di CO2. Eventuali risparmi, che ci sono quando si ricarica a casa, sono soltanto quel piccolo incentivo/soddisfazione in più. Ma non necessaria: se anche costasse uguale dovremmo farlo lo stesso.

    • Vero, ma non in modo assurdo come il metano o esponenziale come l’elettricità (io sono passato da 0.11 a 0.45 al kw).

      Comunque ripeto, sono solo fantasie complottiste.

  29. Il prezzo della benzina, nel 2022, è di 0,828 €/litro, il margine lordo è di 0,045 €/litro.
    Il resto sono tutta iva e accise.

    C’è da chiedersi cosa ne sarà dei viaggi in elettrico (per chi non ha il fotovoltaico a casa) quando i costi della benzina saranno riversati sull’elettrico. Perché come credete che i paesi si possano pagare i costi di manutenzione delle strade (che per colpa delle elettriche sono anche superiori perché sono veicoli più pesanti e con più coppia e potenza e quindi consumano di più l’asfalto)?

    Fantascienza? Eppure in Svizzera (non certo un paese povero e non certo un paese poco attento all’ambiente), dove pure le elettriche sono al 18% del mercato, la vogliono introdurre e prevederà un importo fisso sulla base dei chilometri percorsi e sulla categoria del veicolo. https://www.reuters.com/article/swiss-tax-idINL8N2YG3JD

    Ecco che quando qualcuno mi dice che le elettriche alla fine costano meno delle auto a benzina basando i suoi calcoli sull’oggi e invitandomi a spendere il doppio per comprare un veicolo elettrico rispetto a quello a benzina, io invito alla cautela …

    • Sui risparmi francamente non mi faccio illusioni……. siamo mucche da mungere sempre e comunque. Confido invece nei benefici ambientali……

    • Discorso complesso, l’energia elettrica la produciamo in gran parte in Italia, bisognerebbe calcolare l’aumento dei tributi derivante dall’aumento della produzione elettrica rispetto alla riduzione per il calo dei consumi di benzina….

    • E perchè mai i costi dell’energia dovrebbero essere basati sulle tariffe e la tassazione di domani, mentre i prezzi delle Bev sui listini di oggi? A far troppi arzigogoli mentali, come negli eccessi di dribling, caro Enzo, spesso si incespica. Ne hai dato un esemplare dimostrazione nei due chilometrici commenti sulla ricarica servizio pubblico, ai quali non replico solo per sfinimento.

      • Guarda caro Massimo che sono il primo che aspetta che i prezzi dei listini delle elettriche scendano. Piuttosto sarei preoccupato per la tassazione di domani perché non mi consente di scegliere con serenità: la tassazione sarà sulla massa? Sulla potenza? Sui consumi? Sulle dimensioni? Sui km percorsi?
        Perché se tutti ricaricassimo solo col fotovoltaico di proprietà le nostre bev poi i soldi per l’asfaltatura delle strade e per le colonnine pubbliche per i residenti che tanto ti piacciono a chi li chiediamo?

        • Scenderanno i prezzi di listino e spariranno le agevolazioni fiscali sulle elettriche e l’elettricità? Ok, facciamo pari e patta, così puoi smettere di tormentarti le meningi (o scegli tu un’espressione analoga ma più colorita).

        • Caro Enzo, l’era dell’energia e materie prime a basso prezzo è finita. Se spera in un calo del prezzo finale bonus incluso, temo che dovrà aspettare all’infinito. Consideri anche le funzioni di sicurezza che oggi sono opzionali ed in futuro diventeranno obbligatorie con conseguente aumento dei prezzi.

          • Ivone tu dici che i prezzi non scendono, Massimo che scendono ma saranno compensati dalla fine delle agevolazioni. Vi voglio bene, mettetevi d’accordo e fate una profezia comune … 😉

  30. Buongiorno.
    Ma ho letto bene?
    Il costo complessivo è stato di euro 57.67 per coprire 286km a 120km/h..?

  31. Solo 2 dati mancano .
    Nei costi indicati non vedo il costo del pedaggio autostradale e il wallbox a casa da quanti kW è.
    Solo per sapere.

    • Il costo del pedaggio (che secondo me è ininfluente poiché è sempre lo stesso sia con un’auto elettrica sia con una termica) è di 35 euro circa… E la wallbox di casa eroga al massimo 7kw (io ho contatore da 6 kw e pannelli da 6kw)

  32. Il bello dell’elettrico è che alla stesse colonnine fast (ad esempio Area di servizio Brianza Nord A4) puoi pagare l’energia o 0,79 € o 0,31 € al kW ovvero uno sconto del 60%
    Mai visto su “combustibili per auto” uno sconto simile :-))

    • Con quale promozione la si riesce a pagare 0.31? Perché io “purtroppo” ricaricando sempre a casa le poche volte che viaggio ovviamente mi faccio spennare.. non sfrutterei i kWh delle flat negli altri mesi quindi inutile per me.. l’unica cosa che faccio è girare le varie app e vedere dove mi costa meno.. ad esempio con Wroom attualmente riesco a pagare 0.49 per le fast Enel X

      • La flat si può usare anche una tantum per quando si fa quel viaggio durante l’anno e poi si disdice. L’importante è conoscere la propria auto per sapere di quanti kWh avrai bisogno per scegliere il piano corretto. Galeazzi ha fatto un bel paragone con i cellulari: quanti di noi oggi pagano le telefonate o i giga a consumo? Esattamente nessuno, sono tutti ad abbonamento

        • Non lo vedo azzeccatissimo il paragone con lo smartphone. Se si potessero caricare i Gb a casa, da altre fonti più convenienti o mettessero la possibilità di pagare 1€ al Gb molti nemmeno l’abbonamento farebbero alcune persone. E’ praticamente una scelta obbligata ormai fare così. Diverso è per le elettriche (attualmente).
          Leggo spesso gente che etichetta gli altri come “polli” perché pagano tanto a consumo quando loro pagano cifre che mediamente si pagavano 15 mesi fa, ma se questo prezzo deriva dal fatto che loro fanno la flat massima e se dividi spesa per kWh ti esce quel prezzo allora io posso rispondere che il pollo è lui perché io a casa/azienda spendo l’80% in meno.
          Per questo chiedevo come si fa ad avere quel prezzo.

  33. Da possessore (ad oggi soddisfatto) di Dacia Spring alcuni commenti/domande sull’interessante report contenuto in questo articolo:
    1) il costo di 0.30 euro/kWh della carica domestica considera solo i costi variabili? Se cosi’ fosse (e, ritengo, giustamente) sono molto contento del mio fornitore a cui corrispondo 0.15 euro (solo componente variabile) per ogni kWh (peraltro 100% rinnovabile).
    2) ad eccezione di chi riuscira’ a continuare a caricare solo da casa (quindi disponibilita’ di box ecc. ecc.) mi sembra chiaro che il risparmio nell’ “elettrico” e’ ahime’ limitato a questa fase temporanea. di sviluppo della mobilita’ elettrica. Utili d’impresa (legittimi, sia chiaro) e accise ri-allineranno i costi della mobilita’ ai livelli pre-BEV…….
    3) i pregi degli ADAS vengono attribuiti alle auto elettriche ma non sono una loro esclusiva………

    • “3) i pregi degli ADAS vengono attribuiti alle auto elettriche ma non sono una loro esclusiva…”

      Daje Stefano, daje … Prima o poi ce la faremo a cancellare questa fake news dal web, non demordiamo …

    • Buonasera, io attualmente pago 0,14 cent di materia prima e poi con tutte le tasse arrivo a 0,30 cent (prezzo finito e secondo me più reale da scrivere)…
      Ho la fortuna di ricaricare con wallbox in garage e sicuramente è un vantaggio non indifferente… Per quanto riguarda gli adas mi sento di dire che non sono ovviamente esclusiva delle auto elettriche, ma sono molto comodi e secondo me il cruise control adattivo è fondamentale per avere i consumi più bassi (facendo gestire tutto alla macchina i consumi sono più bassi rispetto alla guida del conducente più incostante)

      • Io ho un costo materia energia di 0,168, un costo della parte variabile kWh di 0,251 e un costo totale che nemmeno scrivo perché non ha senso, soprattutto se hai il fotovoltaico. La bolletta va considerata formata da due costi: costo mensile, per un 6kW sono circa 18 euro/mese, e costo dei consumi. Quindi se tu fai 500km e consumi 100kWh avrai sempre lo stesso costo mensile e avrai speso 0,251*100 (nel mio caso). Quindi probabilmente devi correggere i conti anche al ribasso sull’energia caricata a casa

  34. In pratica l’amico “elettrificato” conferma ciò che molti possessori di vetture elettriche stanno raccontando e cioè che il risparmio sui consumi tra full electric e turbodiesel equivalente c’è a condizione di avere la possibilità di ricaricare a casa o se sono disponibili stazioni di ricarica gratuite o a prezzi comunque calmierati. Se però inseriamo nell’equazione anche il differenziale di costo tra vettura termica e vettura elettrica, le cose cambiano anche sensibilmente ed il punto di pareggio tra le due soluzioni si allontana di parecchio.

    • C’è anche l’alternativa di cui parla Marco nel suo commento: tariffe flat a prezzi calmierati. Oppure ricaricare nelle reti, pure da 300 kW, di gestori convenzionati con la marca dell’auto che guidi. Tipo Ionity per Volkswagen.

      • rimane che tra una Golf 2.0 tdi e una Id.3 Performance, a parità di dotazione, passano diverse migliaia di euro di differenza, difficili da colmare anche se si considerano le tariffe più convenienti, casalinghe e non, se non si fanno diverse decine di migliaia di km/anno.
        Recenti studi mostrano come infatti la convenienza reale dell!elettrico al momento sia solo per grandi viaggiatori (per assurdo) e compagnie di sharing, ovvero auto che mediamente fanno non meno di 40-50k /anno.
        Non certo la situazione dell’Italiano medio.

        • Però ti sei dimenticato di considerare che con una elettrica non paghi il bollo è cge l’assicurazione mediamente ti costa la metà…
          Come i tagliandi che o non xi sono o costano neno della metà (e comunque a mio parere sono una truffa perchè su di una elettrica non c’è nulla da tagliandare… ).
          Inoltre hsi un auto con 1/10 di componenti cge vuol dire 1/10 di possibili rotture e quibdi di eventi di manutenzione straordinaria…

          Il risparmio al “rifirninento” è uno dei risparmi possibili con l’elettrico na di xerto non il solo anzi tendenzialmente non è neanche il principale… con gli altri risparmi già si arriva facilmente ad un -1K€/anno….

          Poi ci sono ancge j risparmi più “variabili”, nel senso che dipendono da dove vai ad utilizzare l’auto, come l’accesso libero alle ZTL (penso ad uno cge abita a Milano e dintorni quabto risparmierebbe all’anno a non pagare l’accesso all’aria C) e la possibilità di parcheggiare a gratis belle strisce blu….

          Limitare il giudizio del risparmio economico a quabto si spende per rifornire di elettroni è un pò miope cone visione….

        • Ero del tuo stesso parere ma mi sono dovuto ricredere…ho preso l’auto con incentivi statali e regionali… Risparmio 1000 euro all’anno rispetto ad un diesel di pari categoria… E nel lungo termine avrò risparmiato in denaro e guadagnato in piacere di guida (senza poi contare il fattore ambientale dove ognuno pensa quello che vuole)

  35. Generalmente, per un viaggio di questo tipo sarebbe consigliabile attivare una Flat, con 25 euro si ha disponibile 70 kw quindi un vantaggio basilare!

    • non sono esperto di ricariche “fuori casa”, ti spiacerebbe fare qualche esempio di tariffe flat? Sono abbonamenti annuali o si possono acquistare un tot di kw a prezzo fisso?
      Grazie

      • Un esempio: EnelX offre
        Flat Large = 45,00€ per 145 kWh da usare in 30 giorni
        Flat Small = 25,00€ per 70 kWh da usare in 30 giorni
        se li finisci prima puoi rinnovare
        valido anche presso le colonnine FreeToX

        • Purtroppo non facendo mai viaggi medio lunghi (all’anno ne farò sì e no 2 o 3) non mi sono mai informato seriamente su tariffe flat… Consiglio molto utile per il futuro

Rispondi