Confindustria “assicura” le imprese contro i danni da rischio climatico

Confindustria assicura le imprese contro i rischi climatici. Le aziende associate potranno accedere a una piattaforma digitale dedicata alle polizze contro eventi naturali estremi. L’iniziativa – sviluppata con Unipol Assicurazioni, Intesa Sanpaolo Protezione e Poste Assicura – nasce per rispondere all’obbligo introdotto dalla Legge di Bilancio 2024. Tutte le imprese italiane devono avere una copertura assicurativa contro calamità naturali.

Ma di cosa si tratta e come funziona esattamente? La piattaforma, accessibile online, consentirà alle aziende di richiedere preventivi, confrontare offerte e sottoscrivere le polizze in piena autonomia. Il sistema si basa su un modello di coassicurazione che ripartisce i rischi tra le tre compagnie partecipanti. Con Unipol Assicurazioni nel ruolo di impresa delegataria responsabile della gestione unitaria dei contratti.

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Disastri climatici, obbligo di copertura assicurativa

La misura è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2024. Impone a tutte le imprese con sede in Italia — comprese quelle straniere con stabile organizzazione nel Paese — di assicurarsi contro terremoti, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni. Si tratta dei cosiddetti “rischi Cat-Nat”.
L’obiettivo è rafforzare la resilienza economica del tessuto produttivo italiano, oggi fortemente esposto a eventi estremi.

Negli ultimi cinquant’anni, l’Italia ha subito 115 eventi catastrofali naturali, pari al 7% del totale europeo, con danni diretti per 253 miliardi di euro, ovvero oltre il 30% dei danni totali in Europa. Il 95% dei Comuni italiani è soggetto a rischio idrogeologico, il 35% della popolazione vive in aree ad alta pericolosità sismica e il 23% del territorio nazionale è esposto al rischio di frane. Dati che collocano il Paese al primo posto in Europa per danni diretti causati da disastri naturali.

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Un aiuto alla piccole e medie imprese

L’iniziativa è stata concepita anche per favorire l’accesso alle coperture da parte delle piccole e medie imprese, spesso più vulnerabili agli eventi catastrofali e meno propense a stipulare polizze di protezione.
La digitalizzazione del processo — dalla richiesta del preventivo alla gestione post-vendita — dovrebbe facilitare l’adozione delle coperture obbligatorie e ridurre i tempi burocratici.

Per Confindustria, la piattaforma rappresenta una risposta concreta alla nuova cornice normativa e un passo verso una strategia nazionale più ampia, che combini strumenti assicurativi, investimenti pubblici e interventi strutturali per la messa in sicurezza del territorio.

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