Quando le giornate si allungano e il sole inizia a battere con insistenza, scaldando sempre più le abitazioni, i condizionatori portatili diventano dei veri e propri salvavita.
Pratici e versatili, possono essere messi in funzione praticamente all’istante, senza bisogno di effettuare particolari interventi di installazione. È infatti sufficiente utilizzare i kit di sfiato universali per dirigere il getto d’aria calda verso l’esterno e rinfrescare l’ambiente interno.
Tutto questo non deve però fare perdere di vista un fattore essenziale: il peso dell’uso dispositivo sulla bolletta della corrente elettrica. Scegliere il condizionatore in modo casuale, collocarlo nel posto sbagliato, utilizzarlo senza alcuna attenzione sono tutti fattori che potrebbero incidere negativamente sul consumo energetico e far lievitare notevolmente il costo della bolletta.
In questo articolo andremo a scoprire come tenere sotto controllo i consumi energetici del condizionatore portatile senza dover rinunciare ad avere una casa fresca anche durante le giornate più torride.
Condizionatori portatili: l’importanza della scelta
Il primo passo da compiere per evitare di sprecare inutilmente tantissima corrente elettrica e, di conseguenza, di ritrovarsi con bollette della luce carissime consiste nello scegliere con attenzione il dispositivo.
In commercio sono disponibili tantissimi modelli di condizionatori portatili, pensati per rinfrescare ambienti di diversa metratura, nonché per offrire funzioni aggiuntive, come la purificazione dell’aria, la deumidificazione, il riscaldamento. Per trovare, tra i tanti, quello che promette di offrire il miglior compromesso tra capacità di rinfrescare gli ambienti e consumo energetico, è necessario valutare con attenzione una serie di caratteristiche tecniche. In particolare:
- Classe energetica: la classe energetica incide notevolmente sui consumi dei dispositivi elettrici. Per questo motivo, nel momento in cui si sceglie un nuovo condizionatore portatile, è utile puntare sui modelli di classe energetica alta, seppure, in genere, risultino un po’ più costosi rispetto a quelli di classe bassa;
- BTU: senza spiegare che cosa sono esattamente i BTU, basta dire che maggiore è il loro valore, maggiore è la potenza del dispositivo e, di conseguenza, la sua capacità di rinfrescare gli ambienti. In linea generale, i BTU devono essere scelti in base alla metratura dell’ambiente che si desidera rinfrescare. Ad esempio, un condizionatore portatile da 7.000 BTU può risultare efficiente in un ambiente di non più di 20 mq, mentre, posizionato in una stanza di dimensioni superiori, farebbe molta più fatica e rischierebbe di consumare inutilmente corrente elettrica in eccesso;
- Tecnologia di regolazione: per ridurre i consumi energetici, è preferibile puntare su modelli con inverter, i quali, tramite variazioni di velocità, riescono a mantenere la temperatura costante, ottimizzando, al contempo, l’uso della corrente elettrica;
- Timer, termostato, le modalità smart: queste funzioni aiutano a tenere sotto controllo il condizionatore portatile, evitando che resti acceso più del dovuto, che rinfreschi troppo la casa o che superi i consumi previsti.
Come posizionarlo per ottimizzarne funzionamento e consumi
Scegliere il dispositivo giusto è solo il primo passo da compiere per non ritrovarsi con bollette della luce particolarmente salate. Il secondo passo consiste nel collocare il condizionatore portatile in un punto della casa idoneo. In particolare, è consigliabile:
- evitare di posizionarlo in pieno sole: sebbene questo tipo di condizionatore vada inevitabilmente posto vicino a una finestra, è molto importante assicurarsi che, durante il funzionamento, non si trovi esposto alla luce diretta del sole, Questo causerebbe infatti problemi nel rilevamento della temperatura del termostato o un riscaldamento eccessivo dell’apparecchio e dell’aria filtrata, portandolo a lavorare più del dovuto e, di conseguenza, a consumare più energia;
- non collocarlo vicino a fonti di calore: così come i raggi del sole, anche fonti di calore come il forno possono ridurre l’efficienza del dispositivo e comprometterne l’efficienza, facendolo lavorare più del dovuto. Meglio dunque posizionarlo lontano da qualsiasi fonte di calore.
Oltre a questo, affinché il dispositivo funzioni alla perfezione e riesca a rinfrescare adeguatamente l’ambiente in cui è collocato, è importante ricordare che non è sufficiente posizionare il tubo in modo tale che getti l’aria all’esterno, ma bisogna fare in modo che questa non torni dentro. A tal fine, è possibile utilizzare i kit universali di sfiato oppure praticare un buco nel vetro della finestra, avendo cura di chiudere bene ogni passaggio.
Piccoli accorgimenti contro gli sprechi energetici
Sebbene quelli visti sopra siano i principali passaggi da seguire per assicurarsi di avere a disposizione un condizionatore portatile che non consumi più energia di quella strettamente necessaria, vi sono anche alcuni piccoli accorgimenti che possono aiutare a mantenere elevata l’efficienza energetica del dispositivo. In particolare, è utile:
- controllare, di quando in quando, il posizionamento del tubo e accertarsi che non vi siano spifferi che potrebbero causare un ritorno di calore;
- effettuare una manutenzione regolare, seguendo le istruzioni riportate sul libretto;
- sfruttare, se presenti, le funzionalità smart e le app di monitoraggio.
Grazie a questi semplici gesti, sarà semplice fare in modo che il condizionatore portatile operi sempre al meglio e senza produrre eccessivi consumi.
I condizionatori portatili (per intenderci quelli con un solo tubo di sfiato all’esterno) sono degli assurdi energetici, rendimento bassissimo ed alti consumi. Meglio quelli fissi, o quelli portatili con unitá evaporatrice esterna (connessi con tubetti sottili in cui scorre il refrigerante). No esiste infatti il fenomeno del risucchio fi aria calda dall’esterno o da altri locali, presente invece in quelli tipo Pinguino.
però ci sono posti dove non vale la pena fare un impianto fisso q euindi meglio il portatile anche se ha un sendimento più basso e consuma di più
provato condizionatoe portatile diversi anni fa e ho desistito , rumoroso al limite della sopportazione ( per me ) e in quanto a resa un consumo spropositato senza risolvere il problema , molto meglio un fisso .