Con il Prosecco il trattore di Carraro è elettrico

trattore elettrico

Si brinderà con il Prosecco che farà a meno dei gas di scarico dei trattori tradizionali. Lo avevamo già visto con lo champagne (leggi qui) e i vini californiani (leggi qui) ora è il turno del nostro nettare grazie al trattore elettrico SRe di Carraro. 

Il modello ibrido del progetto, a Bologna sarà svelato il modello full electric

Il frutto del progetto Life Atena

Questo trattore a batteria si potrà vedere a Eima International di Bologna nello stand di Antonio Carraro (padiglione 36 stand A6) dal 6 al 10 novembre 2024.

E’ il frutto del progetto Life Atena che oltre Antonio Carraro vede insieme ERO GmbH e Consorzio di tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG.

Zero emissioni e lubrificante al suolo

Un veicolo che nasce sia in laboratorio che sul campo. Il vigneto in questo caso e soprattutto insieme agli utilizzatori finali. Che hanno le idee ben chiare sull’obiettivo: «Sviluppare nuove tecnologie che migliorino l’impatto ambientale dei mezzi agricoli in termini di riduzione delle emissioni inquinanti, prevenzione dalla dispersione di lubrificante al suolo e diminuzione dell’inquinamento acustico».

Un quadro più chiaro rispetto al solito visto che viene indicato anche il problema dello sversamento a terra di sostanze inquinanti. Non tollerabile in vigneti che valgono milioni di euro.

carraro
La prima versione del Carraro elettrico presentato nell’edizione precedente di Eima

Sostenibilità ambientale e tecnologica a favore del Prosecco

La sfida è quella di trovare la quadra tra le prestazioni tecniche ovvero di mantenere il più possibile inalterate quelle attuali e collegare ai benefici anche tecnici dell’elettrico.

Lo dicono con linguaggio aziendale: «SRe è un trattore
full electric con le caratteristiche più esclusive dei trattori AC: compatto, isodiametrico, reversibile e articolato».

I dati della propulsione elettrica: 2 motori

Partiamo dai motori che azionano il mezzo: il primo (50 kW – 68hp) agisce direttamente sulla trasmissione meccanica a quattro rapporti, «controllando in maniera ottimale la velocità di spostamento e garantendo coppia massima in ogni momento». Quest’ultimo il dato che fa la differenza.

antonio carraro
Antonio Carraro, scomparso nel 2022

Il secondo (35 kW – 48 hp) gestisce la presa di forza e tutte le piccole utenze della macchina. Entrambi sono alimentati da un pacco batterie da 38 kWh, più piccolo di quello di tante auto elettriche, con una tensione da 400 V, ricaricabile dalla rete o da colonnina con connessione di tipo 2.

La novità che da Antonio Carraro vogliono mettere in evidenza:
«Una macchina a variazione continua, dove la velocità e la presa di forza sono interamente gestite da un propulsore elettrico, che, grazie all’elevato rendimento, offre prestazioni paragonabili a un trattore da 100 hp ma a zero impatto ambientale».

LEGGI ANCHE: Scomparso Antonio Carraro, il re dei trattori 

Chiudiamo con le attrezzature dove SRe è adatto sia per le convenzionali che per le elettrificate. Monta un sollevatore posteriore con attacco «a tre punte Categoria 1 e 2, presa di forza 540/540E, joystick  proporzionale per le attrezzature idrauliche e presa di alimentazione per quelle elettriche con
potenza massima di 10 kW».

Visualizza commenti (9)
  1. Fantastico questo trattore … la precisione di erogazione del motore, il silenzio e soprattutto la pulizia ambientale rendono sicuramente molto piacevole il lavoro e contribuiscono al massimo della qualità in assenza di emissioni; può districarsi con la massima dolcezza nelle manovre tra filari di viti o altre coltivazioni, arrampicarsi sui campi più impervi senza scossoni e rischio di slittare eccessivamente …
    quando la mia famiglia aveva la vigna io mi divertivo (già a 7 anni ! ) a “pilotare” lo “snodato Pasquali ” (il trisavolo di questo modello) faticando con leve marce e sterzo durissimi, partenze “saltellanti” e pedale freno “della speranza”, tra rumore e puzzo emesso… Preistoria !

    1. Ma la leva delle marce, gli scossoni, sterzo duro non ci sono più da anni; hanno tutti il servosterzo elettrico, trasmissione con cambio automatico a joystick o CVT, cabina pressurizzata e filtro epa classe 4 (serve per i pesticidi) ; clima, GPS…… Tra le vigne del prosecco il problema più grosso è proprio il prosecco e le tonnellate di pesticidi sparsi di continuo

      1. Nel ricco Veneto sicuramente hanno da tempo trattori moderni…e spero si affrettino ad adottare questi nuovi elettrificati (sennò tra pesticidi e PFAS…)
        Girando tanto in Toscana vedo molte piccole aziende a conduzione familiare che hanno ancora “in servizio” trattori degli anni ’70…. e ben pochi ” John Deere” ..

        1. Speriamo che il MASE si impegni a cercar di facilitare gli sviluppi aziendali…invece che togliere possibilità per abbattere costi, inquinamento e reddito…

        1. comunque…viste le disastrose alluvioni che hanno devastato una vasta area della mia Toscana (distruggendo tante aziende agricole…che dovranno ricostruire e ricomprare tutto!) SE venissero aiutate sul serio… magari il trattore moderno adesso lo potrebbero comprare…ma temo che le vedrò con modelli ancora più obsoleti di quelli annegati nel fango 😭

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 

Articolo Precedente

KEY 2025 ancora più grande per realizzare il futuro sostenibile

Articolo Successivo

Nuove Ford EV: Capri e E-Tourneo Courier

Iscriviti alla nostra Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornato.
Seleziona i tuoi interessi:
No spam e zero emissioni garantiti!

Iscriviti alla nostra Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornato.
Seleziona i tuoi interessi:
No spam e zero emissioni garantiti!