La promozione della Cer di Palermo e del servizio di ricarica
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A Palermo Est 400 persone hanno aderito alla comunità energetica. Installati 2 MW di impianti fotovoltaici e altri 3 in arrivo entro giugno 2025. Vuol dire tanta energia pulita autoprodotta e a disposizione anche della mobilità elettrica grazie a una colonnina da 350 kW. Chi aderisce alla comunità ha diritto ad uno sconto del 40% sulle tariffe.
Le comunità energetiche una soluzione per la ricarica sotto casa a prezzi “politici”
I prezzi dell’energia erogata dalle colonnine pubbliche sono esagerati e tante persone non hanno garage o cortile con presa per ricaricare con tariffa “domestica”. Una soluzione, tema affrontato in uno nostro webinar, viene offerta dalle comunità energetiche. Si tratta dell’aggregazione tra piccoli e micro produttori di energia, incentivati da risorse pubbliche, che poi la condividono. Nel caso di PalermoEst si è scelto di investire nella stazione di ricarica comunitaria di via Messina Montagne.
La colonnina è in fase di allestimento. Ci lavorano i tecnici dell’azienda Starpower H&C insieme alla Cer Plus Italia srl. «Sarà a disposizione di chi fa parte della comunità energetica, ad un costo scontato del 40% rispetto ai prezzi standard».
L’energia solare è abbondante e ci sono 3 impianti in costruzione da 1 MW ciascuno, saranno attivi entro giugno 2025, per un totale di 5 MW.
La ricarica delle auto è uno dei servizi offerto dalle comunità energetiche
Una comunità per imprese, famiglie e automobilisti elettrici
Alla comunità energetica possono aderire famiglie, privati e imprese che possono condividere i loro spazi per l’installazione dei pannelli. I benefici sono il risparmio in bolletta, la riduzione delle emissioni di CO₂ e come in questo caso, ma ricordiamo anche l’esperimento in Emilia nel condominio del Comune di Scandiano, l’offerta di servizi a buon prezzo agli automobilisti elettrici.
Una storia locale e allo stesso tempo un modello di gestione energetica dal basso e diffusa per altri quartieri o paesi italiani dove risolvere i problemi della ricarica a prezzi adeguati e per chi non ha la possibilità di ricaricare a casa.
Sicuramente mi è sfuggito, ma il 40% di cosa scontano?!?!?
C’è scritto rispetto ai prezzi standard.. cioè?
Prezzi colonnine tesla o l’1.2 che alcuni fanno? perchè il 40% di sconto su una cifra che non si sa sono capaci tutti a farla.. 1.2 scontato 40% sono 0.72, non è detto che sia una cifra bassa..
Ancora non è attiva, comunque il 40% di sconto è riservato ai soci. Questo il dato ovvero partecipi alla comunità energetica e hai dei vantaggi. Chiaro che se il prezzo è oltre la media non si ha un gran guadagno.
C.E.R. per le imprese piccole e medie locali, per i privati cittadini ed i loro consumi domestici, per creare localmente la Propria energia rinnovabile con cui ricaricare i veicoli elettrici (privati o T.P.L.).
Se ben studiate si possono creare ovunque; oltretutto se oltre ai sistemi produttivi con F.E.R. locali (in base a caratteristiche del posto) si inseriscono anche BESS per livellare i costi orari (in modo da applicare tariffe costanti nonostante il variare del flusso energetico) oppure per risolvere problematiche legate alla distribuzione causa reti non ancora ottimizzate .
Ci sono sistemi BESS (come quello di Volvo) che sono trasportabili (7.5qli) e consentono di realizzare velocemente stazioni di ricarica HPC DC240 sia per camion che per ricaricare 20 auto al giorno…. o alimentare un cantiere, una fiera/concerto.
Se inserite in un contesto locale di autoproduzione (piccolo impianto FV o Pala eolica di piccole/medie dimensioni) possono creare con pochissimo spazio un gran beneficio per tutta una comunità.
Questa iniziativa siciliana spero sia soltanto la prima (vista la nota “solarità” dell’isola) e così non saranno dipendenti solo dalle 7 inquinanti raffinerie e preservare salute, territorio e… portafogli .
Iniziativa molto interessante.
Noi abbiamo raggiunto i primi 100 soci, e stiamo anche noi cercando di capire cosa e come “dare indietro al territorio”, questo sicuramente è un modo.
Chi frena sono le istituzioni, per dire nel 2025 GSE nemmeno è in grado di fare i calcoli aggregati (“ci stanno lavorando…”) e ci manderà per ora dei valori stimati… Mah.
Sicuramente mi è sfuggito, ma il 40% di cosa scontano?!?!?
C’è scritto rispetto ai prezzi standard.. cioè?
Prezzi colonnine tesla o l’1.2 che alcuni fanno? perchè il 40% di sconto su una cifra che non si sa sono capaci tutti a farla.. 1.2 scontato 40% sono 0.72, non è detto che sia una cifra bassa..
Ancora non è attiva, comunque il 40% di sconto è riservato ai soci. Questo il dato ovvero partecipi alla comunità energetica e hai dei vantaggi. Chiaro che se il prezzo è oltre la media non si ha un gran guadagno.
C.E.R. per le imprese piccole e medie locali, per i privati cittadini ed i loro consumi domestici, per creare localmente la Propria energia rinnovabile con cui ricaricare i veicoli elettrici (privati o T.P.L.).
Se ben studiate si possono creare ovunque; oltretutto se oltre ai sistemi produttivi con F.E.R. locali (in base a caratteristiche del posto) si inseriscono anche BESS per livellare i costi orari (in modo da applicare tariffe costanti nonostante il variare del flusso energetico) oppure per risolvere problematiche legate alla distribuzione causa reti non ancora ottimizzate .
Ci sono sistemi BESS (come quello di Volvo) che sono trasportabili (7.5qli) e consentono di realizzare velocemente stazioni di ricarica HPC DC240 sia per camion che per ricaricare 20 auto al giorno…. o alimentare un cantiere, una fiera/concerto.
Se inserite in un contesto locale di autoproduzione (piccolo impianto FV o Pala eolica di piccole/medie dimensioni) possono creare con pochissimo spazio un gran beneficio per tutta una comunità.
Questa iniziativa siciliana spero sia soltanto la prima (vista la nota “solarità” dell’isola) e così non saranno dipendenti solo dalle 7 inquinanti raffinerie e preservare salute, territorio e… portafogli .
Iniziativa molto interessante.
Noi abbiamo raggiunto i primi 100 soci, e stiamo anche noi cercando di capire cosa e come “dare indietro al territorio”, questo sicuramente è un modo.
Chi frena sono le istituzioni, per dire nel 2025 GSE nemmeno è in grado di fare i calcoli aggregati (“ci stanno lavorando…”) e ci manderà per ora dei valori stimati… Mah.
Questi sono fatti non parole purtroppo , come è stato sottolineato, sono le istituzioni che quasi sempre non sono pronte!