Home Incentivi Comuni (anche piccoli) elettrici: a Frascati 2160 € d’incentivi per EV e...

Comuni (anche piccoli) elettrici: a Frascati 2160 € d’incentivi per EV e ibride plug-in

10
Stazione ricarica elettrica
Le stazioni di ricarica rapida a Frascati

Frascati offre 2.160 euro per l’acquisto dell’auto elettrica in cambio della rottamazione di un veicolo inquinante. Anche i piccoli comuni, il centro del Lazio ha 22 mila abitanti, puntano sugli incentivi. Per chi sceglie una ibrida plug-in ci sono a disposizione 1400 euro.

L’aiuto è cumulabile con il bonus statale e c’è tempo fino al 30 novembre per partecipare. La somma totale dedicata agli incentivi – 32.400 per le auto elettriche e 19.600 per le ibride plug-in – è limitata ma interessante per un ente locale di queste dimensioni. Inoltre vicino al paese ci sono due stazioni di ricarica fast (leggi qui).

Frascati finanzia 29 veicoli elettrificati

Il logo dell’unica stazione di ricarica “sperimentale” presente in A1 nell’area di servizio Frascati, vicino a Roma

Con le risorse a disposizione  il Comune potrà finanziare 15 auto elettriche e 14 ibride plug-in. Una piccola flotta a cui si aggiunge anche la sostituzione di alcuni veicoli comunali con mezzi elettrici e ibridi. L’obiettivo è la riduzione delle emissioni inquinati anche attraverso altre azioni finanziate grazie ai 200 mila euro di un bando della Regione Lazio. Si prevede anche l’installazione di un semaforo intelligente; la realizzazione di un software per l’analisi degli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola per ridurre l’uso del mezzo di trasporto privato. In progetto anche la realizzazione di una piattaforma Car Pooling a disposizione dei cittadini e l’erogazione di un servizio Pedibus per
l’accompagnamento a piedi di gruppi di piccoli studenti.

Come partecipare al bando per l’auto elettrica o ibrida plug-in 

Possono presentare domanda per il contributo tutte  le famiglie della cittadina, si fa riferimento all’anagrafe comunale, eccetto i dipendenti dell’ente locale e dell’azienda speciale più tutti gli amministratori compresi i consiglieri comunali. E possibile cumulare l’incentivo locale con quello statale e c’è tempo fino al 30 novembre per partecipare. Qui al link dove scaricare il bando con tutte le informazioni, le procedure da seguire ei riferimenti utili.

LEGGI ANCHE: I nostri articoli della sezione incentivi 

ATTENZIONE: Vuoi far parte della nostra community e restare sempre informato? Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter e al nostro canale YouTube

 

Apri commenti

10 COMMENTI

    • Grazie Leandro, poca roba ma se tutti gli oltre 8 mila Comuni si impegnano così sull’elettrico si velocizza la transizione

  1. Nel paese (di 20.000 abitanti circa) della mai sufficientemente maledetta raffineria vicino a casa mia per servile rispetto nei confronti dei petrolieri non c’è neppure una colonnina.

    Della serie: prima i soldi, poi della salute e l’ambiente chissenefrega.

      • Carissimi se lo scrivo rischio la denuncia, se volete mandatemi una mail e vi rispondo.
        L’aggiornamento della mia affermazione è a qualche mese fa (di un residente pure lui sensibile alla questione). A stamattina verificando su next charge.

    • Buongiorno Nicola ci aveva scritto tempo fa qui nei commenti sui danni della raffineria vicino a casa sua, se non ricordo male in Liguria? Speriamo che anche dalle sue parti inizi una nuova era più sostenibile e con meno petrolio

      • Guardi, dalle mie parti pure chi per vocazione dovrebbe difendere la vita alla fine accetta i loro finanziamenti per i propri progetti (apponendo anche placche di ringraziamento sull’opera), e pure chi per giuramento dovrebbe difendere la salute minimizza dicendo che è destino (e tra questi ultimi ce n’è pure uno in particolare che sostiene che gli agenti chimici per creare problemi devono essere toccati in quanto respirarli non è sufficiente – ed intanto fa pubblicazioni, esperimenti e carriera sui poveri malcapitati).

      • Infatti nella mia zona sono subdolamente protetti e coperti anche da chi dovrebbe essere il primo a condannarli in quanto portano soldi sia in bianco che (qualcuno sostiene) in nero.

        Tra i dipendenti (tranne poche persone vere che dicono la verità) ci sono persone sfacciate ed altezzose che hanno pure il coraggio di dirti frasi del tipo:
        – vedi, non succede a tutti, quindi chi si ammala è perché è predisposto e quindi è anche merito suo;
        – tutto fa male: la carne, le sigarette, lo stress, il sole ecc.
        – io preferisco vivere bene, magari qualche anno in meno ma con i soldi (ed io ho replicato – tu che ci lavori, e gli altri fuori che non hanno ne scelto ne firmato la lettera di assunzione!?!?!);
        – (riferito alle nuvole di vapore con sorrisetto ironico da presa per i fondelli) eh eh quello lì è vapore, quello che fa male mica si vede;

        E tra le persone dello stato: la negazione dell’evidenza:
        – per quanto riguarda i forti odori: io non sento nulla, ma no saranno le coltivazioni;
        – per quanto riguarda il pulviscolo nero: eh si, saranno i caminetti e le stufe a legna;
        – no, non sono a loro, viene da aziende che sono nell’altra direzione (peccato che il vento no dice bugie);

Rispondi