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Comprare elettrico? Quando converrà sul diesel…

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L'Audi A3: esiste un'elettrica paragonabile costi come quest'auto in versione diesel?
Comprare elettrico? Solo quando arriverà ad essere può conveniente del diesel: è il  ragionamento di Stefano, un lettore perplesso anche sulle rete di ricarica.

comprerò elettricoComprare elettrico? Quando ci sarà un vantaggio pratico, a parità di prestazioni…

“Visti gli elevati costi dell’energia e gli elevati costi delle auto elettriche in termini economici è veramente conveniente un auto elettrica? Perché ok il minore inquinamento, ma c’è bisogno anche di risparmiare. Oggi un auto diesel usata costa poco, garantisce molta autonomia e le emissioni sono contenute. Esistono auto di categoria come una Audi A3 che costi come un Audi A3 e con un autonomia di almeno 1.000 km con un pieno? Perché forse macchine che costano il doppio di un A3 diesel lo garantiscono anche, ma appunto la spesa iniziale è insostenibile. Per passare all’elettrico le auto  dovrebbero costare meno a parità di prestazioni, altrimenti non conviene. Per chi compra deve esserci un vantaggio in termini economici e pratici o quantomeno costare uguale. Per non parlare che vado spesso al Sud e non saprei dove ricaricare un auto. Quando converrà veramente l’elettrico al posto di un diesel? GrazieStefano Gurini 
comprare elettrico
La EQXX, la Mercedes da oltre mille km di autonomia. Ancora non è disponibile sul mercato e non si sa quando arriverà.

No, non esiste una EV con 1.000 km di autonomia, però…

Risposta. Il nostro consiglio è: resti sul diesel. Non esistono auto elettriche che offrano 1.000 km di autonomia e costino come una Audi A3. Anzi: al momento non esistono proprio veicoli a batterie con questa percorrenza. La Mercedes preannuncia l’arrivo di un nuovo modello con questo range, la EQXX, ma non sappiamo quando sarà disponibile e a che prezzo. Certo, non pari alla Audi A3. L’idea dei costruttori era che si sarebbe raggiunta la parità dei listini tra elettrico e termico nel 2025. Con l’arrivo di una nuova generazione di modelli studiati tra gli altri da Renault (la R5) e Volkswagen (la ID.2). Ma l’impennata nei costi delle materie prime fondamentali per produrre le batterie ha rimesso tutto in discussione. E, a sentire il n.1 Renault Luca De Meo, il pareggio è rinviato a data da destinarsi. Nel frattempo però nel mondo si vendono già milioni di auto elettriche a persone che non devono fare 1.000 km/giorno. E che sono disponibili a spendere qualcosa in più per auto più sostenibili, silenziose e piacevoli da guidare. Ma non ci sembra che sia il suo caso.
— Leggi anche: “Preferisco il diesel, insultatemi pure”. E guarda il video di Paolo Mariano sul “vero problema dell’elettrico” 

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68 COMMENTI

  1. Partendo dal presupposto che ognuno compra quello che gli calza meglio, mi resta sempre il dubbio che molte persone non abbiano mai e dico mai provato un auto elettrica e quindi non hanno la percezione effettiva di come si può viaggiare senza patemi ,avendo la tecnologia che ci aiuta vedi smartphone vari. Poi tutti vogliono 1000 km di autonomia quando statisticamente la media e di 10.712 km annui che per 365 giorni fanno la media di 29.3 km di media . ( vedi il link unrae )(https://unrae.it/sala-stampa/altri-comunicati/5961/gli-italiani-e-le-loro-vetture-fanno-meno-km-rispetto-agli-altri-grandi-paesi-europei-si-spiegano-anche-cosi-tasso-di-motorizzazione-e-vetusta-del-parco-circolante#:~:text=Meno%20noto%20%C3%A8%20il%20fatto,fra%20gli%20altri%20quattro%20paesi.)Penso che per quelle 2/3 Volte all’anno che si percorrano anche 800 km per andare in vacanza non penso che 1/2 ore di viaggio in più sia un problema insormontabile. Poi dal punto di vista economico c’è l’investimento iniziale ma il risparmio e notevole io con la mia Tesla model 3 standard range o ricaricato in un anno 3022 kwh per circa 18434.2 km per una spesa 1.042 euro ,con un auto diesel avrei speso 2130 euro di conseguenza ho risparmiato 1088 euro moltiplichiamo il risparmio per 10 anni sono 10800 euro quindi una parte dell’investimento iniziale ritorna.

  2. A tutti quelli che scrivono “le emissioni sono contenute” facciamo questo test: chiudetevi in garage con la vostra auto accesa e stateci per qualche ora, poi (forse) venite a raccontarci come eravamo andata. Perchè questa storia che le diesel euro6 ancora un pò emettono profumi di mughetto a me ha onestamente stancato.

    Ps: ma dobbiamo leggerci ogni giorno la stessa tipologia di lettera inutile fino allo sfinimento? Valore aggiunto alla discussione: zero assoluto.

  3. Fermo restando che c’è gente che magari vive all’estero e reputa stupido viaggiare a 100 all’ora e fermarsi tre volte per fare 700 km per tornare dalle sue parti, discutiamo del diesel: se come l’80% l’ha preso per spendere meno e fa 8000 km all’anno, anche se ha 1000 di autonomia, allora qualsiasi auto elettrica può andare bene, anche senza box. Se fa mediamente più di 350/400 km al giorno allora le cose si complicano: se vive in un paese del terzo mondo ( leggasi Italia, spagna, Francia) allora che si metta il cuore in pace, al diesel non c’è alternativa. D’altra parte, se vive in un paese civile, tipo me, per quanto siamo pieni di colonnine, solo un completo idiota comprerebbe un bidone elettrico, lento, inquinante ed ingombrante quando ormai ci sono un sacco di alternative molto più pratiche, comode ed ecologiche.

    • Non provochi però che poi volano stracci.
      Primo: Italia, Francia e Spagna non sono terzo mondo
      Secondo: di quale estero stiamo parlando visto che i paesi europei più evoluti sono anche quelli che hanno più auto elettriche, ma vedo che lei non si cura del fatto che ci siano tante colonnine.
      Terzo: chi scrive di andare a 100 all’ora e fare due soste per 350/400 km non ha mai guidato un’auto elettrica seria.
      Quarto: mi pare ovvio che scarta a priori le Tesla
      Quinto: vedrà come sarà divertente cambiare auto in fretta e furia quando OPEC chiuderà i rubinetti.
      Sesto: si prepari.

      • BHUAHAHAHA è sempre divertente leggere gli analfabeti che filano le loro supposizioni sul nulla. Dunque vediamo… Dalla porta di casa mia al mio luogo di lavoro sono esattamente 88 km, e ci metto esattamente 47 minuti per percorrerli, considerando che lavoro in centro di una città che ospita ogni giorno circa un milione e mezzo di pendolari a fronte di una popolazione di 300k. Un bel po’ di traffico invero? A un rapido calcolo significa che io viaggio a una media di 112 km/h in quella che sarebbe l’equivalente del centro pedonale di Milano… Con il suo bidone elettrico cosa riesce a fare di media? 20, 25 km/h se va bene? Per non parlare del fatto che la mia impronta ecologica è inferiore del 90% rispetto alla sua. Questo per umiliarla, si chiama “trasporto pubblico” viene fatto con treni, tram e monopattini, tutti elettrici, e se implementato bene non ha paragone con le auto ( si rassegni, È l’auto, non solo l’auto termica ad essere l’equivalente del cavallo come mezzo di trasporto oggigiorno.) Ho venduto tutte le auto, sia sportive che da trasporto, mi resta ancora per una settimana un Passat che mi serviva solo per venire giù in Italia ma l’ho messo anche quello in vendita: ho scoperto che mi costa meno fare il brevetto per un ultraleggero, che, al costo di un’Audi A3 mi permette in due tre ore di andare ovunque in europa ( ovviamente nei posti non serviti da treni in maniera decente). E sa cosa? C’è una ditta italiana, la pypistrel, che ha sviluppato un ultraleggero elettrico, e non è detto che tra qualche anno non sarà il mio prossimo acquisto. Poi, per quanto riguarda il piacere di guida, per quelle due o tre volte all’anno che ho tempo, piuttosto che sfogarmi su un bidone da due tonnellate che va solo dritto, posso sempre noleggiare una Dallara, o una catherham, che sia in partenza che in handling svernicia qualsiasi Tesla ( auto che a probabile differenza sua ho guidato in tutte le sue incarnazioni). L’unica cosa che mi manca, e che comprerei ad occhi chiusi, è un suvvetto 4×4 phev o elettrico, basterebbe con 30/40 in di autonomia in elettrico… Per mia moglie per andare a lavoro quando nevica forte… Sfortunatamente o sono container con le ruote stile Sportage e s-cross, o sono inutili mild Hybrid come il Suzuki Ignis. Ergo, i soldi investiti per voi poveracci che non siete in grado di comprarvi una bev senza sussidi, sarebbero stati mille volte meglio investi in vere infrastrutture proelettrico come tram, ferrovie, linee locali ( quelle dismesse negli ultimi cinquant’anni a cadenza regolare) e vi trovereste tutti con una viabilità migliore, più accessibile, e meno inquietante. Detto questo torni pure a lustrarsi la sua edicola con le ruote elettrica..

        • I suoi toni da bullo e il suo sproloquio non meriterebbero risposta.
          Su una cosa ha certamente ragione, che i mezzi pubblici e un’organizzazione dei centri abitati meno incentrata sulle automobili aumenterebbe la qualità della vita di tutti.
          Tutto il resto è incommentabile.

        • -i soldi investiti per voi poveracci che non siete in grado di comprarvi una bev senza sussidi-

          Illuminante. ☝️

          Nient’altro da aggiungere vostro onore. 😂

        • I monopattini sarebbero “trasporto pubblico”?
          Apperò, non si finisce mai di imparare.
          Provi lei ad andare al lavoro per 80km ( son quelli che faccio io ), alle 3 del mattino di un gennaio/dicembre qualsiasi in monopattino.
          Perché il treno non c’è ed il tram nemmeno.
          Poi ne riparliamo.
          Quando si sarà scongelato.

          • Felice di averLe fatto scoprire qualcosa di nuovo, si chiama “sharing” e anche se un po’ costoso è un’ottima opzione per evitare sbatti a portarsi dietro un monopattino. Ora, tornando alla discussione, lei risponde alla mia asserzione che uno che fa 400 km al giorno potrebbe avere alternative migliori al diesel o all’elettrico. Lei fa 200 km per andare a lavorare? No, ne fa meno, ma la verità è che difficilmente uno fa 200 km a botta, per fare 400km al giorno è più facile che sia un rappresentante o comunque uno che li divide in più tappe e quindi in momenti diversi della giornata. Il secondo ragionamento è che la maggior parte delle persone non si alza alle tre per andare a lavorare, come non fa 1000 km senza mai fermarsi, quindi come i discorsi sulla autonomia di un diesel lasciano il tempo che trovano anche il suo problema è un tantino soggettivo. Se vuole andare in treno cambi lavoro, altrimenti neanche a Singapore troverà collegamenti veloci alle 3 di mattina. usi un’auto elettrica, in quel caso sarebbe la scelta migliore…. A meno che non viva in montagna con frequenti nevicate, in quel caso dovrebbe optare o per una Tesla dual o per un diesel, dato che ibridi 4×4 con un kilometraggio del genere non sono convenienti, elettriche 4×4 piccole non ne fanno e un 2wd non sarebbe sicuro. Come può notare basta contestualizzare una affermazione invece di partire sempre lancia in resta.

  4. Oltre alla superficialità ,conta moltissimo la disinformazione che inizia delle testate giornalistiche e finisce con le informazioni televisive.

    Ho una provocazione , un auto non consuma solo Benzina o GAsolio ma anche ARIA e anche tanta , ma parlare di rapporto stechiometrico , meglio lascire stare .

    Tutte le auto hanno un DEBIMETRO , perche non si inizia a pagare una minitassa su ARIA consumata ?

  5. Ma si tenga tranquillamente il suo diesel!
    Nel frattempo faccia un corso di matematica, impari a sommare al gasolio a due €uro i costi di bollo e tagliandi di un Audi A3 (se fa sparate da 1000 km alla volta immagino faccia un tagliando all’anno o quasi) e poi tra 5/6 anni ci ritroviamo qui e ci raccontiamo quanto abbiamo speso per le nostre auto. Salutoni.

    • Probabilmente Amazon con Rivian e Pepsi con Tesla sono aziende incapaci di fare i conti fra diesel diesel ed elettrico .

      Aziende che disegnano i percorsi di consegna considerando preferibilmente le svoltate a destra ,più veloci di quelle a sinistra, pensi non sappiano fare i conti sulle convenienze ?

      • Giustissima osservazione. Tra l’altro si tratta di mezzi che macinano tantissimi chilometri, e infatti da tempo dico che l’elettrico conviene ancora di più a chi fa molto chilometri. Escluderei per il momento soltanto chi deve fare tantissimi chilometri in autostrada, a/r in giornata.

        • E proprio lì che dovremmo colpire , a chi inquina di più Auto e a breve Camion mettendo colonnine fast su dorsali autostradali

        • Dipende dagli stati comunque è vero ed è sempre indicato , addirittura su alcune Freeway se stai sulla prima corsia ti trovi fuori alla prossima uscita

  6. Le esigenze eccezionali esistono, esiste anche lo sfruttamento sul posto di lavoro, se fai 500 km in più di 3 ore e 50 vieni licenziato. Però sono e restano esigenze eccezionali (minimali in percentuale e anche in cifra assoluta) solitamente sono le ultime a decadere in una transizione.
    Per tutti gli altri, considerando gli incentivi e gli altri risparmi che si ottengono con un’auto elettrica, ci sono già le carte sul tavolo.

    • Non sapevo che un’auto elettrica potrebbe diventare uno strumento per la riduzione dello sfruttamento sul posto di lavoro…

      • /// non sapevo che un’auto elettrica potrebbe diventare uno strumento per la riduzione dello sfruttamento sul posto di lavoro \\\ I tempi di ricarica nei viaggi lunghi sarebbero un elemento a favore del lavoratore 🙂

  7. Incredibile come l’avvento dell’elettrico abbia portato alla luce:

    A) una marea di ecologisti che finora non si sono accorti di niente, forse confusi dai fumi di scarico mentre scaldano la macchina in garage…Tutti esperti di inquinamento, addirittura preoccupati per la salute dei bambini africani ma incuranti dei loro che inalano beatamente dalle marmitte euro 1,2,3,4,5,6,n

    B) Una forza lavoro nascosta per il mondo dell’autotrasporto su gomma…aspiranti camionisti che non avranno mai bisogno di fermarsi a fare pipì o a sgranchirsi…In attesa dell’assunzione converrà abituarli al cronotachigrafo in automobile, prima che un colpo di sonno li trasformi in una letale palla da bowling a danno di qualche innocente

    C) Una schiera di aspiranti piloti per le gare di durata che ridaranno il giusto lustro all’italica tradizione di vittorie in ogni circuito del mondo.

    Amici pistonari…si scherza ovviamente…l’unica cosa su cui concordo è il maggior prezzo attuale…per il resto…riflettete bene…

    • Volendo possiamo aggiungere il punto D (in parte collegato al B) 😉 cioé solidarietá ai lavoratori nel settore dell’auto termica che rischiano di essere lasciati a casa, anche se non ricordo proteste avvenute in passato per situazioni analoghe in altri settori..

  8. LA PARITA’ DI COSTI C’E’ GIA’ DA UN PEZZO.
    Non voglio affermare che sia per tutti. Manca una grandissima fetta di gente normale dunque il cittadino che abita in un condominio di Milano e molti altri target che andrebbero sovvenzionati indirettamente ma ci siamo da un pò e con una certa difficoltà.
    Mi sono fatto due conti e non c’è storia. L’elettrico conviene alla grande.
    Certo, devi fare dei sacrifici e adattarti alla vita elettrica, devi programmarti i viaggi ma le colonnine ci sono (almeno nel nord Italia) e stanno arrivando in molti luoghi.
    L’unico paradosso è che da un anno a questa parte i Comuni (guidati da emeriti incompetenti) non sanno mediare mettendo sul territorio colonnine gratuite per quelle fasce di popolazione target importantissime.
    Faccio un esempio: una colonnina gratuita davanti alle scuole così i professori/maestre potrebbero utilizzarla durante il lavoro per il carico dell’auto.
    Esempio pratico: scuola statale Dante Alighieri con mega impianto fotovoltaico che non ha uno straccio di colonnina + palazzetto dello sport con impianto fotovoltaico senza colonnina.

    In pratica lo Stato sta procedendo con un passo avanti e due indietro. Ogni tanto ne fa uno di lato e si aspetta che il cittadino comune prenda l’auto da solo, con pochi incentivi e magari faccia il pieno alla be charge (eni plenitude) a 0.89 kw.

    Se qualcuno avesse dubbi io smacchino un sacco di kilometri ogni fine settimana per andare in show e a casa ricarico di notte pur avendo un impianto fotovoltaico da 9k.
    Ovviamente l’impianto comincerò ad utilizzarlo da marzo visto che da ieri ho raggiunto l’autonomia di produzione/consumo/accumulo. Anche qui ragazzi… un impianto fotovoltaico non risolve completamente l’autonomia di un edificio + auto in inverno (a meno che una famiglia non abbia anche un capannone dietro casa).

    Vorrei stracciare il concetto che se avessimo utilizzato il bonus 110 per piastrellare i tetti di fotovoltaico e indurre i cittadini a piazzarsi una bella colonnina + un fornello a induzione e una caldaia in pompa di calore forse li avremo spesi meglio di come ho visto negli ultimi 3 anni.

  9. Io vorrei capire cosa intende col termine vantaggio pratico. Fermarsi al distributore ogni settimana per fare rifornimento quanto costa in termini di tempo? Se poi come nel mio caso non ci sono distributori di carburante nel comune di residenza costa ancora di più (zona montana) Collegare il cavo dopo parcheggiata la macchina non mi costa niente.
    Partendo per un viaggio con l’auto carica e facendo una sola sosta di 30′ ho 500km di autonomia. Potrei sapere chi è che guida per 500km filati senza una minima sosta di mezz’oretta per bisogni fisiologici, colazione o spuntino, sgranchire le gambe un po?
    Riguardo ai costi di acquisto poi capisco ancora meno. Un’Audi A3 diesel con meno di 35/38 mila euro nuova non si compra, con 39k si può acquistare la Megane e-tech 60 con 439km di autonomia, 220cv. Sull’usato ovviamente manca la disponibilità di scelta perché le elettriche hanno una quota di mercato bassa di conseguenza sono più rare da trovare.
    Per quanto riguarda poi i costi dell’energia elettrica non c’è bisogno di dire niente, il gasolio a 1,95/lt parla da solo

    • Se non ha un distributore in Paese non penso ci siano colonnine di ricarica.
      Ergo… Ha un box – garage
      Ha un auto che le garantisce 500 e dico 500km di autonomia sotto Ciclo o senza ciclo….?
      Lordi o al netto di un 22-25% da togliere rispetto a quello dichiarato da casa madre?
      Modello?
      Prezzo?
      No perché se fossero 500km reali anche se strapazzate o a 120km/h in autostrada con 4 persone a bordo e bagagli.. Bhe allora ho trovato la mia BEV tasca permettendo e box (escluso)

      • “Se non ha un distributore in Paese non penso ci siano colonnine di ricarica.”
        Non ho colto il nesso tra le 2 cosa.
        Le colonnine che cosa c’entrano con il distributori di benzina?

      • Ho scritto partendo con la batteria carica e facendo una sosta di 30′ sono 500km di autonomia. Significa che ne ho 250. Non è certamente un auto di lusso.
        Qui in montagna le colonnine sono più semplici da installare rispetto alla realizzazione dei distributori di carburante. Poi le case hanno tutte il cortile privato con spazio per l’auto, anche se i garage sono più rari. Io ho posto auto nel mio cortile e ho installato la wallbox.
        Prima dell’elettrico ho sempre avuto diesel, come tutti coloro che vivono in montagna, ma non tornerò più indietro. Ho speso talmente tanto in tagliandi, freni, distribuzione, frizioni, che mi sarei comprato una Tesla con quei soldi

  10. Proprio oggi ho cambiato fornitore luce a 0,17 €/kWh, in pratica un pareggio col carburante fossile.
    Però con efficienza trlpla nella bev.
    Anche se non avessi il fotovoltaico, il rientro della maggiore spesa iniziale sarebbe di pochi anni, a tutto vantaggio ambientale.
    É un cambiamento di paradigma, il futuro.
    Ma se preferisce il fossile…

        • Occhio perchè l’offerta che hai postato non è a 0,18 €/kwh:

          PUN x (1 + Lambda) = 0,18 (Gennaio 2023) x (1,1) perchè Lamba è il 10% dovuto alle perdite. Risultato 0,20 €/kwh. A questo però devi aggiungere i 10 €/mese di spese fisse che su 150 kwh/mese medi consumati da una famiglia fanno altri 0,07 €/kwh e vai a 0,27€/kwh. Altro che 0,18 !

          Questa è la prova provata di quanto il mercato libero sia una follia pura ! Voglio vedere il 99% degli italiani a fare questi calcoli !

          • Ragionamenti parzialmente corretto perché si è passati dal costo netto al lordo.
            Inoltre hai stimato un consumo mensile molto distante dal mio, che ovviamente non potevi conoscere.
            In sostanza, con un consumo di circa 5600 kWh/anno dal quale sottrarre l’autoconsumo, potrei stimare un’acquisto di 3000 kWh.
            Quindi 120€/3000kWh=0=04cent per un costo lordo di circa 21/22 cent/kWh.
            Per ora non ho trovato di meglio

          • non ho la tua capacità di calcolo ma non tornava nemmeno a me dopo una simulazione…il prezzo mensile era buono ma il risparmio col mercato di maggior tutela era risicatissimo

        • Ho cliccato sul link e fatto un preventivo ma la proposta è di 0,45 €/kWh e 1,76 €/smc. Una follia. C’è qualquadra che non cosa…

  11. Sul costo iniziale concordo, non c’è confronto tra due auto simili una a gasolio e una elettrica.
    Ma dovremmo mettere a confronto il TCO (in breve il costo riferito alla vita delle due auto). Secondo me con questo criterio l’auto elettrica pareggia e avanza l’auto a gasolio.
    Occorre fare i conti senza barare, però…

    • Soprattutto senza barare… quindi non si può comparare una A3 16tdi 110 cv con una Model 3, semmai bisognerebbe farlo con una S3.

    • 7 ore e 40 senza soste? (1000 / 130 = 7h41)
      Ma può sbattere le palpebre o viene squalificato?
      O il trucco è che li fa ai 200 di media e quindi servono solo 5 ore? (A lui chiudono l’autostrada?)
      O parliamo di uno che prende il Frecciarossa?
      Meno male che li fa normalmente: quanti km fa quando è un viaggio eccezionale?

  12. Perchè fate finta di non capirlo. Per poter gestire l’auto in quedto modo si deve disporre di un posto auto. Allora mettiamo per legge che se non hai un garage di proprietà non puoi possedere un’automobile e finiamola una buona volta. Tanto è chiaro a tutti che questa imposizione è classista

    • Ma che te ne fai di 1000km di autonomia?
      Se anche fosse, li percorri tutti d’un fiato?
      Non ti fermi nemmeno per andare in bagno?
      Mangiare?
      Un caffè?
      In autostrada ci sono le FreeToX ormai quasi ovunque, e ne stanno mettendo in quelle AdS ancora sprovviste.
      Mal che ti vada, in 30/40 min riparti senza problema i con batteria all’80%.
      Cosa non funziona?

      • -Mal che ti vada, in 30/40 min riparti… Cosa non funziona?-

        Non funziona che se per lavoro fai tanta autostrada durante la giornata, a 30/40 minuti per volta finisce che ti fai fuori troppe rustichelle, e quello che “risparmi” in polveri sottili te lo trovi con gli interessi in trigliceridi e colesterolo. Senza contare che le rustichelle costano uno sproposito, e a quel punto anche il TCO va a farsi benedire. 🤭🤭🤭🤭

        (Dai che si scherza, eh?😉)

        • Andrea & Alessandro: guidando una auto elettrica moderna, alle colonnine FreeToX la sosta per ricaricare dal 10-20% al 75-90 % dura in media 20 minuti, non 40.
          Quindi il tempo per scaldare il panino NON c’è.

          • Lo so Paolo.
            Ma i 30/40 minuti li ha tirati fuori lui, mica io. 😉
            Mi sono limitato ad aggiungere che troppe rustichelle fanno male alla linea, alle analisi del sangue e al TCO.

    • Scusa ma non è così. Io non ho modo di caricare a casa eppure in un anno ho percorso 22.000 km senza alcun problema. È vero, non faccio mille km al giorno ma quando mi è capitato per andare in vacanza non ho avuto nessuna necessità di farli tutta una ‘tirata’, neanche prima col diesel

    • Carlo alla tua provocazione rispondo in questo modo dove abito nelle Marche sai quanti garage ci sono??quasi uno per tipologia di casa o appartamento e sai per cosa lo utilizzano ??? Come cantina per tutte cianfrusaglie o quant’altro ….. le autovetture restano fuori sulla strada o nei parcheggi … quindi di quale imposizione classista si parla ?? Basterebbe buonsenso e si potrebbe gestire tranquillamente tutto

      • Vaielettrico ,che bella risposta ad una domanda che si rispondeva da sola. Le piace il diesel dei fantomatici 1000km al dì? allora va bene cosi , questa gente vive veramente male . Poi parla di auto usate come non trovasse una tesla model 3 StD per 29k con 100mila km REALI NON SCALATI , un Audi A3 la troviamo con 3 anni fantomatici 50mila km perché della sorella di un dottore che la usava per prendere il pane. All 99% a 150mila km visto che il Diesel si compra per fare 1milione di km . Auguri con l usato Termico

    • Ragazzi è da più di 20 anni che acquistando un appartamento da un costruttore quest’ultimo HA L’OBBLIGO DI INCLUDERE ALMENO UN POSTO AUTO senza sovrapprezzo.
      Io cambierei la legislazione NAZIONALE per includere nell’obbligo un posto e un BOX con la buona pace dei costruttori.
      Per le case vecchie non dovrebbe essere permesso la vendita da parte dei privati del solo appartamento se quest’ultimo dovesse averlo o la vendita del box/posto auto perché uno non ha l’auto.
      Purtroppo in italia la libertà è un concetto puramente opportunistico.

  13. Io ho guidato per anni un furgone a Metano con 250 km di autonomia e una rete distributiva inesistente ma con costi carburante irrisori.
    Oggi l elettrico è messo meglio sia come rete ricarica che come costi relativi .

    • Non certo come tempi di ricarica però. E comunque il tuo furgone a metano, se avevi fretta, lo guidavi a benzina e non ti fermavi neanche a ricaricarlo.

      Se non si hanno esigenze di spazio, punterei su una Aptera da 1600 km di autonomia (così reali in autostrada almeno 1000 ci saranno, pure d’inverno). Se uscirà una versione più compatta per l’Europa …

      • Ma non e’ che le stazioni di rifornimento per il metano siano cosi’ diffuse…
        A meno che la stazione non sia lungo il percorso usuale (e di solito non sono in posizioni cosi’ comode) bisogna anche considerare il tempo per fare la deviazione e tornare sulla propria strada.

      • Ma mi spieghi a. Hi servono i 1000 km o i 1600 km di autonomia?
        Ma li hai mai fatti ? Quante volte ?
        Se la media è di 50 km giorno quando prendi un auto che ne fa 400 direi che sei a posto o no ?

  14. I pistonari hanno un sacco fisse mentali tanto chi fa tutta quella strada ogni giorno, ogni sera carichi e non perdi un minuto della tua vita, di giorno un paio di rabbocchi nelle pause non capisco il problema…..

  15. A me resta sempre la fatidica domanda: ma a cosa serve avere un’autonomia di mille chilometri? Per dirla come il professor Sadoway: “Don’t pay for attributes you don’t need!”.

      • Ho sbagliato! È un’affermazione in senso generale…non voleva essere indirizzata a te…sai l’età…però nonostante la vecchiaia ho clamorosamente indovinato il contratto giusto!

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